Quando i granelli di sabbia
Della vecchia clessidra
Saranno tutti scesi,
chi ci darà soccorso?
O voi, tranquilli e solitari
Pensieri Luminosi
Conquistatori del Vero,
voi volitivi e scatenati
Pensieri Tenebrosi
Debellatori del male,
dissipate e sciogliete
la mia crassa ignoranza!
lontano dagli amici miei più cari,
ma tu, Uomo perfetto,
Divina Compassione,
sciogli i nodi ai pensieri
fabbricatori di fantasmi!
Brillerà tutto attorno,
sappia io riconoscerla e capire
che proviene da me!
Della Vera Realtà
Esploderà con mille suoni,
sia per me come udire
la Verità che dolcemente parla!
Dai lacci delle colpe
E trovare la strada
Per ritornare al Regno!
Possano non scalfire
La mia raggiunta calma!
Che perfino il ruggito del leone
Si trasformi nel suono delicato
Delle Sei Sillabe gloriose
E neve e pioggia e vento e gelo e arsura
Si trasformi in Saggezza dolce e mite!
Tutti i miei cari, Tutti,
con Amore e Gioia
riprendere con essi la salita!
I miei futuri genitori,
siano come il riflesso Luminoso
degli Sposi Divini!
Liberare i Fratelli
Col Segno e con la Grazia
Del Sigillo di Dio!
L’Eterna SCIN sia sul mio petto!
E in qualsiasi momento,
possa levare, infante,
le mie manine al cielo
e parlare con Dio
e ricordare le mie Vite Tutte!
Di tutte le miriadi di parole
Solo la scienza che ci rende buoni.
Conquistatori del Bello e del Vero,
possa accadere che noi vi uguagliamo!
per i suoi doni dolci e puri
possa questo “Sentiero”
(che così è terminato)
Disperdere il terrore della Morte.
Questo Canto conferma la comune matrice mistico ermetica
diffusasi in diverse filosofie, da Oriente a
Occidente, evidenziando ancora una volta come tutti i saggi
nei secoli, se pur divisi da Eoni o Spazzi Infiniti,
hanno posto sotto l’autorità della saggezza del pensiero
Ermetico tutte le basi per il metodo di
investigazione esoterica delle leggi più intime della
Natura, Umana ed Universale .^.
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