domenica 15 settembre 2013

De Magica Arte Liber Delta (Egittum Facture)


De Magica Arte Liber Delta Egittum Facture

Non si può vivere sempre sotto il Sole, senza trovare refrigerio, nel fresco dell’oscurità notturna, come non si può vivere sempre nell’argenteo pallore della Luna, senza trovare ristoro nel tepore dell’Aureo Sole.
                                                                
La magia aveva un ruolo importante nell’antico Egitto, per secoli vi hanno fatto ricorso uomini di potere e gente comune in diversi ambiti: la salute, il potere,  la guerra e l’amore.  La magia Egizia, era basata molto sulla magia di tipo sessuale, essendo stata influenzata, secondo Noi, dalla medesima Fonte culturale,che ha fecondato le società Orientali, come l’India, la Cina, il Tibet. Gli incantesimi e le pratiche spesso investivano la sfera sessuale.

La tradizione magica Egizia, è giunta sino a Noi, attraverso diverse correnti più o meno attendibili, dalla Tradizione Orale, confluita nel mito, agli scritti originali pervenuti sino a noi, in geroglifico, o tradotti dal Greco e Latino, oppure confluendo in altri culti esoterici o essoterici, più o meno segreti, più o meno vicini alla Fonte primigenia.

Ad esempio se ne parla nella chiesa cristiana copta e nell’islam , nei libri di medicina del medioevo, e Oggi la magia Egizia, permea diverse pieghe della società contemporanea, consapevolmente o inconsapevolmente.

Purtroppo , l’errato e infantile immaginario profano generalmente diffuso, appena sente parlare di magia associa questa a situazioni malevole, di persone incappucciate o meno, che praticano segretamente oscuri rituali per nuocere agli altri, ottenere soldi e potere e magari vendere anche le loro anime al Diavolo. Oppure ancora più erroneamente e tristemente, è associata al raggiro, alla ciarlataneria del mago a cui ci si rivolge o  che  gli ingenui chiamano telefonicamente per sapere i numeri da giocare a lotto, oppure per avere una lettura dei tarocchi, o qualche filtro d’Amore.

Purtroppo, entrambe sono lontane dalla Verità, e speriamo che anche i profani più increduli, leggendo gli altri trattati del De Magica Arte, abbiamo cominciato ad intuire cosa sia in generale la Magia.

Nell’antico Egitto invece, l’immaginario collettivo, dal Faraone, al contadino, credeva fermamente nella Magia, e spesso ne faceva ricorso, era considerata il lato pratico della religione, che come detto nei capitoli dedicati all’esoterismo Egizio, è un Culto prettamente esoterico, a differenza di tante altri che hanno la prevalenza essoterica destinata alla massa dei non ministri.

Le Arti Magiche erano considerate un punto di riferimento per tutti i desideri, le speranze e le paure. Venivano celebrati rituali magici per migliorare le attività agricole ed ottenere un migliore e abbondante raccolto, o per ottenere cure mediche.

Ma c’erano anche forme di Magia utilizzate a scapito di altri, spesso alcune famiglie se in lotta tra loro per qualcosa, ricorrevano all’Arte per sfidarsi e causare del male vicendevolmente. Alla Fine del Nuovo Regno compaiono anche i primi incantesimi di Amore di cui abbiamo traccia certa.

La concezione che la Magia fosse Antica quanto l’Universo ci racconta magnificamente di quanto in realtà gli Egizi avessero compreso molto meglio della società odierna, l’Arte, alla quale imputavano la riuscita della Creazione stessa.
                                                                         
Secondo il più antico mito Cosmologico il Dio Atum creò l’Universo pronunciando il Nome di Tutte le cose, caratterizzandone così la specifica Vibrazione ed Identità, ma fu il suo Primogenito Heka ad infondere ad esse, l’energia Vitale, creando così il Cosmo Vivente e Tutte le varie divinità.

Il compito di Heka era quello di infondere potere alle immagini, a tal proposito si pensa che il suo Nome Heka voglia dire colui che consacra le immagini; e il suo compito era quello di Materializzare immagini tramite l’uso della parola. Era per suo merito che le offerte simboliche si trasformavano in offerte Reali per i defunti. Era sempre il suo il compito di infondere la Vita Eterna ai Faraoni tramite le Iscrizioni (geroglifi) poste sui templi. Proprio come dicevamo nel De Magica Arte Liber Alpha a proposito dei Grimoire , e della destrutturazione ristrutturazione sillabico fonetica delle parole tramite la quale l’Artista può operare le manipolazioni Volute.

Heka quindi divenne la personificazione del Potere magico di cui l’Operatore poteva servirsi tramite appositi rituali, vocalizzi, e intonazioni, in modo del tutto legittimo. Qui vogliamo sottolineare che Ogni Forza, tanto Naturale, Elementale , quanto di altra fattura, ha la sua personificazione, tanto nell’Antico Egitto, tanto nella Tradizione moderna. L’operatore può servirsi di tali forze, oppure crearne di nuove, nel proposito di incarnare meglio una azione ricercata; è questo il caso di quelle che sono dette Egregore, creazioni mentali atte ad un particolare servigio e mantenute in “vita”, con preghiere, rituali ed altre forme di donazione di energia psichica tanto volontarie che involontarie.

Ogni pratica Magica si basava su Tre parti essenziali, il rituale ovvero l’Azione, il Testo ossia le formule pronunciate e alcuni oggetti rituali. Ciascuno di questi Tre elementi aveva una componente magica ben precisa essenziale per la corretta riuscita del Operazione. Gli oggetti detti magici ad esempio, potevano essere sia manufatti con iscrizioni e simboli particolari, sigilli o amuleti, oppure elementi naturali, seconda del rituale delle finalità e delle forze che ne erano coinvolte e questo ha uno specifico senso esoterico e magico ben preciso; Tutti avevano un significato Simbolico.

Tra le diverse dinastie ed epoche storiche si possono trovare differenti formule e rituali che quasi ne rispecchiavano l’età e le sue caratteristiche. Come ad esempio nelle civiltà Matriarcali, ove la donna rivestiva un ruolo sociale ed esoterico notevole, i culti erano spesso dediti alla fertilità, e forme ricordanti l’organo sessuale femminile abbondavano tra gli ornamenti e altri oggetti simbolici rituali.  Durante i periodi segnati da culti patriarcali o Solari, forme falliche sommergevano tali pratiche, ma questo non riguarda solo la magia, ne tanto meno l’Egitto, è riscontrabile in tutte le culture e le società sparse sul pianeta, e spesso questo simbolismo coinvolgeva ogni Forma d’Arte, dalla scultura alla pittura, ecc.
                                                             


I testi magici oltre alle varie formule, modalità operative e creative riguardo sigilli amuleti ed accessori, contenevano un breve racconto chiamato Historiola , che trattava delle vicende delle divinità.

Il racconto mitologico,  era inserito non solo a scopo didattico, ma soprattutto per far si che il potere incarnato dalla vicenda narrata e dagli archetipi coinvolti influenzasse, la mente e le idee, dell’Operatore, facendo rivivere quel momento nel Presente, di fatto era il potere del Mito e dell’Archetipi in esso contenuti a rendere efficace la Formula.

I rituali magici, come quelli di iniziazione o cerimoniali potevano essere molto semplici nella forma, ma avere un forte significato simbolico, il quale era il fulcro e se ci permette lo è tutt’ora, della riuscita del azione magica, o propiziatoria.

Ad esempio il solo collocare statuine votive raffiguranti le divinità, quindi gli archetipi che esse incarnavano, su di un piccolo e semplice altarino, con offerte di cibo, elementi naturali ed oggetti consacrati da simboli e glifi, e recitare l’incantesimo con la giusta intonazione bastava per una corretta riuscita dell’Azione magica.

Nei rituali di esecrazione destinati al controllo e danneggiamento di altre persone , gli oggetti rituali venivano spesso legati , rotti, bruciati, o fusi (nel caso di oggetti votivi in cera) , e le formule contenenti l’incanto seppellite con una breve e simbolica cerimonia in un cimitero. Questo profanamente viene spesso spiegato con il mito nel quale le anime dei defunti non tumulate nei templi le quali non ricevevano di continuo offerte , abbandonate a se stesse erano molto tristi ed arrabbiate e di buon grado ricevevano un omaggio in cambio della persecuzione della persona da danneggiare o manipolare.

Secondo Noi, l’efficacia che tali rituali possono avere non dipende dalla rabbia delle anime prive di offerte, in quanto già in questo vi è una profonda contraddizione per chi conosce il culto esoterico Egizio, la reincarnazione delle Anime, e il viaggio che doveva fare il faraone dopo la pesature del cuore per raggiungere l’Empireo, a tal proposito rimandiamo i lettori ai capitoli sull’Esoterismo Egizio, per tanto la riuscita di un Tal rituale è per Noi associata all’Idea simbolica e archetipica che questo rappresenta, al desiderio e alla rappresentazione immaginativa di tale situazione in esso rappresentata.

Analogamente nei Riti del Voodoo in cui vengono utilizzate le classiche bambole trafitte da spilli, bruciate, o danneggiate attraverso le quali per associazione si può infliggere dolore e danni ad una persona. L’associazione in questo specifico caso avviene per immaginazione, e per materia, in quanto nelle bambole viene inserita una parte del corpo della Vittima, ad esempio una ciocca di capelli, un unghia, o lembo di pelle, poi con un apposito rituale si consacra la bambola alla persona che si vuol danneggiare, pensando intensamente ad essa, e nello stesso tempo chiamando la bambola con il nome del’inconsapevole vittima, e tramite mantra, vocalizzi e tanta forza immaginativa, si riesce a creare un associazione tra l’individuo e la bambola. Possiamo spiegarvi questo affrontandolo da diverse prospettive, alcune delle quali trovano anche basi scientifiche non solo nelle forze psichiche ma anche in alcuni postulati della fisica nucleare e quantistica, ma preferiamo lasciare ai Nostri lettori, secondo il grado di preparazione, il piacere di indagare a tal proposito o per i più preparati di specularvi in merito, ci limitiamo però a raccontare un esperimento scientifico che può darvi una vaga idea di come operano alcune forze.

Qualche anno fa, negli stati uniti, vennero prese alcune cellule, dalla bocca di un uomo. Poste sotto osservazione, l’uomo è stato condotto a miglia di distanza, e anche esso monitorato costantemente.Si sono accorti che le cellule asportate si comportavano nello stesso istante e nel medesimo modo di quelle della bocca, quando venivano sottoposte a stimoli ben precisi. Se l’uomo mangiando assaporava un cibo, quelle erano sottoposte agli stessi stimoli delle cellule ancora presenti nella bocca, se l’uomo non mangiava e beveva, lo stimolo era diverso e la reazione anche ,ma sempre uguale nel tempo e nel modo a quella che avveniva nella Bocca.

Questo esperimento, in Realtà, per i più Eruditi conferma molto più che l’efficacia scientifica di un rituale magico, conferma l’Unità dell’Universo e la sua virtualità, in quanto non vi sono Reali distinzioni tra voi e le altre persone, ne tra voi e alpha centauri, e questo nella Fisica di Bhom è spiegato magistralmente.

Ma non vogliamo mettere troppa carne al fuoco quindi rientriamo nel discorso e lasciamo i nostri più sensibili lettori alle loro speculazioni sul magico e sul Unità, mentre noi rientriamo nel tema del nostro capitolo.

                                                                  


Quindi, come dicevamo, nell’Antico Egitto Tutti o quasi praticavano magia, per ottenere e manipolare gli eventi della Esistenza, tanto che possiamo adesso affermare che la Religione Egizia, oltre ad essere un culto esoterico era un culto basato sul’Arte Magica.

Venivano venduti formulari in bianco, con lo spazio per il nome dell’Operatore che formulava l’incanto, tanto era comunemente diffusa, e alla portata di tutti.

In quanto garante dell'ordine costituito e dell'armonia cosmica, la magia, potere divino, può essere esercitata dal Faraone, per la sottomissione delle forze del caos, o ,malevole.

Un esempio di Magia Rituale pubblica ci viene dato dal Rituale dei 4 Vitelli. Questo, era un rito propiziatorio, legato all’assicurarsi un buon raccolto, e veniva rappresentato come un Faraone che effettuava una mietitura alla presenza di una divinità. Anche questo rito, durante le varie dinastie subì una mutazione, e vennero inseriti anche in esso, gli elementi, della tradizione osiridea, e le componenti mitiche che da questa scaturivano, e scaturiscono tutt’ora.

L’uso difensivo offensivo che si faceva dell’Arte durante i periodi di guerra, quando venivano praticati rituali esecrabili, che coinvolgevano tutto il popolo, resti di vasi d’argilla, con sopra incise maledizioni , o il nome del popolo nemico che si tentava di danneggiare, sono stati rinvenuti  insieme a parecchi reperti tra cui, altri oggetti rituali, come il detto prigioniero legato, che era sempre una semplice statuine d’argilla, o cera con su inciso il nome del popolo che si voleva sottomettere , e venivano sempre bruciate distrutte o calpestate nei rituali.

Ma nei Rituali pubblici i Magus, delle caste sacerdotali avevano il dovere di celebrare anche riti contro le divinità nefaste primo fra tutti il povero Seth. Il rituale magico contro Seth per eccellenza è contenuto in quelli che sono tradizionalmente denominati i testi drammatici di Edfu. Si tratta di undici rilievi incisi sulle pareti del tempio di Edfu sotto il regno di Tolomeo XI. Essi, sovente erano accompagnati da formule che venivano recitate durante l’annuale Festa della Vittoria, la quale celebrava il trionfo di Horus, sul povero Seth, ovvero della Luce sulle Tenebre.  

Tra altri noti rituali esecrabili celebrati pubblicamente e regolarmente contro le divinità troviamo: Apopi, , simbolo del male e delle forze caotiche, nemico di Ra, il cui compito è appunto quello di ostacolare il viaggio che Ra, il Sole, effettuava ogni Notte nell’Aldilà prima di rinascere al mattino. Anche qui è chiaro il simbolismo, Solare del trionfo della Luce sulle Tenebre. Ma contiene in se anche l’auspicio che la Ruota della Natura. Non si interrompa, mai, e che ad ogni Morte, corrisponda sempre un Nuovo Inizio. Infatti il simbolismo legato ad Apopi e al suo Mal Occhio era appunto quello di forza una forza avversa, che doveva essere combattuta, o equilibrata, per permettere il Regolare svolgimento del Ciclo Universale.
                                                                        
Come stiamo vedendo l’Arte permeava ogni aspetto della Vita nell’antico Egitto, e ne regolava ogni funzionalità, possiamo ricordare anche il caso in cui venne usata in una cospirazione del 1160 a.c. ai danni del Faraone Ramesse III, vi erano coinvolti oltre che la moglie del Faraone, ed il figlio che voleva succedergli, anche diversi membri della casta sacerdotale. Vennero preparati dei fogli di cera con su incise diverse fatture, che poi vennero modellati a formare delle statuette, che come sempre vennero distrutte in un rituale esecrabile. I cospiratori vennero scoperti e processati, ma non per magia, o eresia come avvenne nel medioevo, semplicemente per tradimento, non si condannava quindi il mezzo, che non era differente da un arma, ma lo scopo e le finalità che di questi se ne faceva. Vi fu anche il caso in cui un uomo venne mummificato vivo, dopo essere stato paralizzato con un veleno,  e la mummia, ancora in vita, venne usata per un rituale esecrabile ai danni di terze persone, nel medesimo modo, in cui venivano distrutte, bruciate e calpestate le statuette rituali di cui abbiamo trattato poc’anzi. Come vediamo già in una Società più evoluta direste voi, più complessa e sofisticata diremo Noi, come era l’Antico Egitto, la Magia, cominciava ad essere svilita,  ed utilizzata solo per finalità, materiali e terrene,proprio  nel modo verso il quale ancora oggi la gran parte degli operatori si rivolge ad essa.

Mentre come abbiamo visto nel Liber Alpha, del Nostro De Magica Arte, le società primitive, o più vicine alla Fonte primigenia che le ha create, ne facevano un uso più benevolo e semplice rivolto al bene dell’intera società, si usava l’Arte per assicurarsi un buon raccolto, o a curare un malato, per avere un illuminazione o mettersi in contatto con l’Anima dell’Universo e di tutte le cose che sulla Terra, animali e vegetali compresi, formavano un perfetto ingranaggio, vibrando sicuramente all’unisono in modo più armonico e produttivo per l’organismo Terra.

Ma come non ci stancheremo mai di ripetere, siccome il caos, e l’entropia aumentano sempre, tanto più si discostano dall’Uno, così era inevitabile che già nell’Antico Egitto l’Essere Umano si cominciasse seriamente a complicare la Vita.

Il tempio era il Luogo Magico per Eccellenza, ove si costruivano i rituali, i sigilli, gli amuleti, e dove ovviamente venivano celebrati i rituali pubblici. Custodi di questa tradizione, erano i sacerdoti che di Dinastia in Dinastia, divennero sempre più abili e mercenari a tal punto da vendere copie incomplete del Libro dei Morti, con i quali era possibile assicurarsi la via per un sicuro trapasso, divenendo così ai Nostri umili occhi, non differenti dai sacerdoti cattolici che qualche secolo dopo andranno mercanteggiando anime prave per il mondo , indulgenze e primi posti in paradiso erano il giusto sedativo per la morale ipocrita e corrotta dell’uomo di quelle epoche che preferiva farsi estorcere del denaro per un biglietto inesistente verso un luogo altrettanto inesistente, solo per poter continuare a peccare e ripeccare mettendo a tacere la coscienza.

Noi spesso, ci permettiamo umilmente di sottolineare come le religioni non abbiano ragion d’essere per l’uomo savio e illuminato, per il quale forse neanche uno stato sarebbe giustamente ammirato, in quanto Noi crediamo che l’uomo Giusto e in Pace con Se Stesso e Con il Tutto, che vive in perfetta Armonia con gli altri esseri viventi non abbia bisogno alcuno di prestarsi a ridicole divinazioni, o obblighi ipostigli da suoi simili, per il semplice motivo che l’unica cosa di cui avrebbe bisogno è solo di vivere al meglio la sua esperienza di Vita terrena con le sue forze e capacità, che sono la migliore delle scuole, e cooperare volontariamente in una società libera ove non esistano leggi scritte ma solo leggi accettate dal buon senso di tutti, ove non esistano padroni ne dei, ma solo uomini e donne che insieme edificano un mondo ove l’unico limite sia l’immaginazione.

Ovviamente da questa piccola ammonizione esortazione non sono escluse le civiltà dello pseudo passato, compresa quella Egizia.
                                                                     
Dopo questa panoramica, sul Arte nel Antico Egitto, vorremo portare l’attenzione sui sigilli e gli amuleti, che ancora oggi sono alla base di diversi tipi di Magia. Per amuleto o sigillo si intendono quegli oggetti che venivano, e spesso vengono ancora oggi utilizzati, nella Magia Egizia, per proteggere tanto i vivi che i morti da Forze nefaste o da qualsiasi nemico Visibile o Invisibile. La radice araba della parola amuleto significa letteralmente portare, quindi in questo caso, portare a dosso, indossare. Si suddividono in due principali categorie, quelli che recano una qualche iscrizione, simbolica alla quale debbono la loro forza Magica; e quelli che sono privi di qualsiasi simbolo o incisione, e la cui forza è invece data dal materiale che li compone. Entrambi sono utilizzati anche oggi nella Magia Cerimoniale Egizia, e nei circoli che la sperimentano. La fabbricazione di Ogni amuleto, era, ed è ancora oggi, accompagnata da preghiere o formulari grammatico magici, recitati come mantra dal sacerdote o dall’operatore che aveva l’incarico di preparare l’oggetto. Spesso il simbolismo legato a questa tecnica operativa era riassunto proprio sul simbolo impresso sull’amuleto. Il nome che veniva, e viene tutt’ora dato a queste formule è Hekau, dal nome della Divinità che come su detto incarna la Forza Magica. Come avveniva per le statuette votive, il materiale con cui erano fabbricati i vari oggetti magici, e quindi anche gli amuleti, variava, dalla funzione che essi dovevano svolgere, per tutti quelli privi iscrizioni o simbologie il cui potere risiedeva esclusivamente nel materiale di composizione; mentre per gli altri differiva secondo la posizione sociale e la disponibilità della persona che li commissionava o cui erano destinati. Per parlare di Tutti gli amuleti e del loro significato dovremo probabilmente scrivere un enciclopedia, e questo esula dalla Finalità di quest’Opera e dalla Nostra Volontà, per cui ci limiteremo a citarne qualcuno in carrellata, ricordando che tutti questi Amuleti, sono ancora oggi usati, ed hanno la medesima funzione simbolica ed operativa. Troviamo l’Amuleto del Cuore, rappresentate la Coscienza e la Forza Vitale, e nel caso dei defunti la chiave per un sereno e tranquillo trapasso. Il cuore nell’Esoterismo Egizio è considerato l’origine di tutti i buoni o i cattivi pensieri, e di conseguenza della Volontà, con la quale si adempie ai comandamenti di Maat e ci si assicura un esito benevolo nella pesatura del Cuore.  a tal proposito rimandiamo i Lettori, che desiderano approfondire ai Nostri articoli sull’Esoterismo Egizio. L’Amuleto dello Scarabeo invece funge da protezione per il Cuore e l’Anima, sia dei Vivi che dei Morti. Costruita un immagine dello scarabeo, e vivificata magicamente attraverso la giusta formulazione e pronuncia di specifiche parole, chi lo indossa non riceve solo la protezione del Cuore, ma può avere la possibilità di avere una Nuova Vita se è un defunto, o una Nuova Esistenza se si tratta di persona ancora in Vita. Inoltre è il simbolo del Dio Kephre, personificazione della Forza pneumatica che permette al Sole di sorgere e Tramontare. L’Amuleto del’Occhio di Oro è forse quello più conosciuto, e viene utilizzato universalmente sin dai tempi dell’Antico Egitto, e forse anche da prima. Può essere in Oro, Argento, o Piombo, ma anche di Legno o Ematite, e di qualsiasi materiale si presti all’uso specifico, simbolico ed operativo della finalità ricercata. Recante in chi lo indossa , Vigore, Forza e Salute; questo amuleto può avere diversi significati, che sono ancora Oggi molteplici. Per gli iniziati, la comprensione del simbolismo di questo sigillo, e la forza in esso racchiusa, o meglio incarnata dal suo Archetipo, si svolge su differenti livelli di comprensione e Coscienza; scientificamente può rimandare al terzo Occhio, alla ghiandola pineale, i cui tratti riprendono la sezione cerebrale raffigurante proprio la zona della pineale, quindi alla Forza dell’Energia Vitale Kundalini, raffigurata anche nel caduceo. Ma molto più profondi e complessi sono i significati attribuibili, ad un simbolo, e di nessuna utilità sarebbe provare a spiegarne la complessità, in quanto i simboli esistono proprio per esprimere ciò che non può essere espresso neanche con tutte le parole del mondo. Ricordiamo solo che l’uso rituale per i defunti dell’Amuleto dell’Occhio di Oro, era ed è tutt’ora garante della Vivificazione, Rigenerazione. L’Amuleto delle due dita, raffigurante appunto il dito indice e medio, rappresenta le dita con cui Oro, aiutò il padre Osiride sulla Scala verso il Paradiso. A detta scala, si riferisce in parte il simbolismo dell’Amuleto della Scala, destinato principalmente ai defunti. Solitamente, veniva, e alcune volte viene ancora posto vicino alla salma all’interno della Tomba. Il suo significato simbolico è quello dell’Ascesa verso il pleroma. Nel papiro detto di Pepi, i nostri lettori più motivati possono trovare elementi esplicativi sull’utilizzo di questo amuleto, mentre per tutti gli altri rimandiamo al Libro dei Morti Egizio. La scala, ha indubbiamente un significato profondo e presente in molteplici culti e schole esoteriche, e il suo significato come più volte da Noi detto coinvolge molteplici livelli di comprensione e conoscenza, tutti sicuramente giusti e sbagliati nello stesso modo in cui la nostra esperienza nel mondo duale.
                                                                                   

 

Parlare di simboli, o scriverne è impresa assai ardua e perigliosa, ma soprattutto vana, in quanto come non ci stancheremo Mai di ripetere, il simbolo esprime Stati, Idee, Archetipi e Concetti, che possono essere Realmente compresi soltanto da chi li ha Sperimentati e Vissuti in prima persona. Per questo motivo, il linguaggio simbolico, occulto ed archetipico, è un linguaggio esclusivo la cui Totale e Reale comprensione è riservata solo a quelli operatori, cercatori, pensatori e Artisti, che hanno avuto il coraggio di percorrere sino alla Fine il percorso Arcano, vivendo indistintamente, dall’Epoca dal Luogo e dal gruppo di appartenenza Tutti le medesime esperienze, che poi non sono altro che le Esperienze che compongono il cammino iniziatico. E’ questo che Lega veramente tutti i veri Occultisti, Operatori e Cercatori, e li rivela per quello che sono Fratelli e Sorelle, il cui destino è intrecciato tra le pieghe delle Epoche, degli Eoni e degli Eventi. Al contrario la pretesa di poter spiegare un simbolo con sincerità, rispetto e onore sarebbe per Noi, come provare a spiegare ad un cieco dalla nascita i colori, o come raccontare ad un sordo da tutta la vita una melodia. Quindi ci limiteremo a dirvi, cari lettori che il significato del simbolo della Scala, può essere riconosciuto in Tutto il percorso iniziatico, i cui scalini possono rappresentare i passi condivisi e obbligati nella scalata psichica, fisica e spirituale animica da Tutti i F.^. e le S.^. . Altro noto amuleto è quello della Vita, o croce di Ankh, rappresentante appunto la Vita , o la chiave che ne racchiude i segreti. Questo simbolo compare anche nelle culture Assiro Babilonesi, rimandiamo al papiro di Ani. Noti sono anche, L’Amuleto raffigurante uno strumento musicale, è portatore  di Felicità e Buona Sorte. L’Amuleto della Fibbia, rappresentante la Fibbia posta sulla cintura di Iside, è appunto recante l’incisione di una Fibbia, prima di essere indossato, veniva, e spesso tutt’ora viene immerso nell’acqua di Fiori di Ankham. Per penetrarne meglio il significato simbolico rimandiamo sempre al Libro dei Morti, e alla preparazione di ciascun lettore;  qui ci limiteremo nel dire che il suo utilizzo era e lo è ancora oggi portatore di rigenerazione, guarigione e protezione, mentre per i defunti di resurrezione. Il suo utilizzo può anche essere offensivo, tanto contro i nemici umani tanto con quelli pseudo divini.  L’Amuleto di Tet con sovra inciso un tronco di albero incarnante quello nel quale la Dea Iside nascose le parti del corpo del suo amato Osiride. Le quattro sbarre raffigurate sopra indicano i 4 elementi della Natura, Aria, Acqua, Terra, Fuoco, ma anche i 4 punti Cardinali, Est, Ovest, Sud, Nord.  Simbolo della resurrezione di Osiride è la raffigurazione del Test a Busiris, per la quale comprensione oltre che per l’approfondimento anche di questo simbolo siamo costretti a rimandare sempre al Libro dei Morti, limitandoci a ricordare ai nostri gentili lettori che anche questo amuleto soventemente viene immerso ancora oggi nell’acqua dei Fiori Ankham, come per quello della Fibbia. In conclusione ricordiamo brevemente l’Amuleto del Guanciale,L’Amuleto dell’Avvoltoio, l’Amuleto dello scettro di Papiro, e l’Amuleto dell’Anima. Per ulteriori speculazioni in merito a questo vastissimo argomento degli amuleti, oltre che alla consultazione del classico Libro dei Morti, rimandiamo ad altri testi originali, o iscrizioni presenti nelle varie Dinastie Egizie.
                                                                             
Tutti questi amuleti, possono anche essere definiti sigilli, per la cui corretta fabbricazione, vi è una pratica Magica, ben precisa che opera manipolazioni trans letterali con conseguente destrutturazione grafica alla quale segue una sintesi grafico magica, la quale utilizza, tratti grafologici frammentando alcune lettere e re assemblandole in un simbolo. Si possono anche usare come abbiamo visto sopra simboli o archetipi preesistenti, ma per la fabbricazione di sigilli personalizzati bisogna operare, una manipolazione grafica, e conseguentemente logico mentale. Questo tipo di magia, è molto diffusa, ma erroneamente ne vengono descritte le corrette metodologie di produzione che ricordiamo sono sovente accompagnati dalla recitazione di un mantra. Ma la cosa che è Essenziale per sortire l’effetto desiderato con questa pratica, bisogna lanciare correttamente, il sigillo, la manipolazione, e sovente pochi ci riescono, per il semplice fatto che come in tutte le pratiche occulte, per la corretta riuscita , ci vuole pazienza dedizione, esperienza e coraggio, ma anche fantasia, e immaginazione; e spesso per chi davvero è riuscito a comprendere in Realtà cosa questo significhi, vi possiamo assicurare che sarebbe davvero tempo sprecato per Lui, o Lei cimentarsi troppo in questo tipo di Arte operativa, quando si possono raggiungere, risultati più efficaci e durativi con altre pratiche, che appunto per esser solo provate ad essere spiegate necessitano di un Grado di comprensione che si trova solo in Rari circoli Iniziatici.

 Terminiamo qui questo capitolo del De Magica Arte Liber Delta (Egittum Facture) , il quale come sempre affidiamo di buon grado alle menti più ricettive e feconde, affinché possano trarne il maggior Utile, per future speculazioni, piccoli chiarimenti, o nel caso di coloro che sono più eruditi nelle magiche Arti, un semplice ma necessario simpatico riepilogo.  Speriamo che le Nostre Umili parole siano giunte al Cuore di quelli predisposti a Riceverle, se solo Uno di Voi, avrà trovato utile insegnamento tra le righe di quest’Opera , saremo ripagati del Nostro impegno e delle Nostre Energie, messe in questa divulgazione.

 Nei prossimi capitoli del De Magica Arte, entreremo nel dettaglio della Magia psichica, la Magia Grafica Simbolica, e quella dei Sigilli; vedremo uno scorcio sulla vocalità Magica, per terminare con l’argomento con cui abbiamo Iniziato questo Nostro breve trattato affrontando diverse pratiche tantriche ed orientali di Magia Sessuale, l’Arte che meglio esprime l’Atavica estasi della dissoluzione reintegrazione nell’Unità, e questo vale per le pratiche individuali, e per quelle di coppia ma come vedremo, lo scopo di queste pratiche non è sempre il coito o l’orgasmo se pur prolungato, ma il risveglio di Kundalini che a seconda dell’abilità e capacità dell’Operatore una volta risvegliata, il sacro serpente di energia cosmica , funge da perfetto pneumatico verso l’illuminazione, verso l’Ignoto, verso l’Unità. Con l’Augurio che il Nostro piccolo Lavoro sia Utile almeno a qualcUno.
Ricordate, Noi Siamo Quelli della Legge dell’Uno, nella nostra Vibrazione le polarità sono Armonizzate, i generi coesistono i paradossi hanno una soluzione, Noi siamo Uno, Questa la Nostra Natura, Questo il Nostro scopo. Dopo troppo tempo siamo usciti dall’Ombra, della posizione al quanto distorta nella quale ci eravamo venuti a Trovare,siamo amici di Tutti, Fratelli di Qualcuno, Schiavi di Nessuno. Rimembrate che Noi Esistiamo Fuori dal tempo, come Atlante portiamo il Fardello della Volta celeste sulle Nostre spalle, ma Abbiamo piedi Forti, e ben saldi nella Terra. Osserviamo e talvolta Aiutiamo. Esistiamo e Viviamo pur se siamo Morti, e poi Risorti. Pesiamo e Riferiamo. Siamo stati chiamati in molti modi, nelle Epoche pur non avendo Nome, tra le pieghe della Storia non scritta ci sono le nostre gesta. Chi davvero di Voi ci vuole Trovare, nel suo Cuore, e in quello di ogni persona Libera ci deve cercare. Chi questo avrà minimamente Realmente inteso Uno solo con Noi, non solo E, ma sempre Sarà. Credete in Voi Stessi, il potere che gli altri hanno su di Voi è solamente il potere che Voi date Loro.
                                                                               

I F.^. e le S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio. Posti sempre al Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth (M.'.A.'.O.'.H.'.F.'.S.'.). Con l’approvazione dell’Arcano Sinedrio dei Saggi A°.°D.°.G°.°U.°.  Con l’amorevole Benedizione di chi Occhio Profano non Vede, ma il Cui Occhio Tutto Vede. Con la Fraterna collaborazione dei F° e delle S° del Nerae Rosae et Aurae Tenebrae ( Nerae Rosae et Argentum Trianguli)
                                                                      
Nel Tre si muore come uomini e si rinasce come figli di Dio. Sempre nel Tre si muore come figli di Dio e si rinasce come dei.

AR. NAT. MI.  .^. TEM. NA. F. .^.  Haum HA! Om PhaT!!  Zenith di Roma Templi Universi  Est In Amore
                                                                    

martedì 3 settembre 2013

De Magica Arte Liber Alpha (TransManipolatio)

De Magica Arte Liber Alpha (TransManipolatio)

Appena fuori dalle ultime sfere del cosmo ordinato e tranquillo che conosciamo e che ci

illudiamo sia «il mondo», dove comincia il regno incontrastato degli Altri Dei, esiste una fascia di

spazio in cui regna UMR-AT-TAWIL, la soglia ed il guardiano della soglia. (H.P.Lovercraft)

                                                           


Se ad un tratto della vostra vita, qualcuno di Voi comincia ad affermare di esser un mago credendoci fermamente, probabilmente ; rischierà di svegliarsi un giorno e rendersi conto di esserlo diventato veramente.

Ma proprio in quel momento, si renderà conto di essere nei guai; se non ha capito prima cosa sia realmente la magia, rischiando seriamente di divenire causale inconsapevole, e provocare in se stesso e negli altri problemi difficilmente reversibili.

La magia, ancestralmente veniva chiamata l’Arte;  e questa secondo Noi, è una perfetta denominazione letteraria che esprime al meglio la sua vera Essenza, perché in effetti  non è altro che l’Arte di manipolare simboli ed archetipi , operando cambiamenti e trasformazioni negli stati d’Essere e di Coscienza.

Realmente, ogni forma d’arte dalla scultura, alla musica, dalla retorica alla grammatica, è in grado di apportare cambiamenti nelle persone, e di conseguenza nella società. Così come una dolce melodia può suscitare un cambiamento emotivo in chi la ascolta, un discorso, o un testo letterario, possono scaturire un cambiamento di idee o ideali in coloro che li recepiscono.

Questi cambiamenti possono essere transitori, o persistenti, e se interessano un vasto numero di persone, inevitabilmente influiscono sulla società da esse composta.

Un Grimoire, un libro degli incantesimi,  il cui nome deriva appunto da grammatica, non è altro che un testo elaborato e tecnico di alcune regole per sillabare, operando cambiamenti nella struttura fonetica e grammaticale di una serie di parole o lettere attraverso le quali è possibile agire per manipolare la coscienza e la percezione delle persone.

Nel mondo contemporaneo occidentale, qualsiasi Artista, o scrittore, è quello che più si avvicina all’essere uno sciamano o un mago o uno stregone; purtroppo molti di loro pur rendendosi conto dell’influenza che sovente riescono ad esercitare sul pubblico, restano inconsapevoli della Natura di questi cambiamenti.
                                                          
Secondo Noi, tutte le culture derivano dai Culti che le permeavano anticamente,e all’interno di queste primitive neosocietà, le Arti erano padroneggiate dallo Sciamano, che era responsabile di incanalare tutte le idee e le conoscenze utili alla sopravvivenza nel rito.

Questa concezione nasce dall’idea  che ogni essere vivente o meno fosse dotato di una qualche Essenza con la quale era possibile interagire, questo ha dato vita ai primi culti animistici.

In quei tempi lo Sciamano, o stregone, era solo un intermediario, tra queste forze chiamati spiriti, e la forza del pensiero umano; e la sua posizione nella vita tribale era al servizio della comunità stessa, e non certo solo di una ristretta elite,come invece è avvenuto in seguito con le caste sacerdotali.

In queste società primitive, ogni uomo e donna, aveva il suo ruolo ben preciso, utile alla Vita della comunità,  c’era chi bravo nella caccia procurava carne per tutto il gruppo, chi invece era abile fabbricatore di utensili , ne costruiva per tutti, e così via; in questo contesto lo sciamano che poteva essere sia maschio che femmina svolgeva la sua attività al servizio di tutti senza segreti , si limitava a dispensare informazioni utili alla Comunità.

Come i più Savi potranno ora convenire, le prime società tribali auto costituitesi, funzionavano nella loro estrema semplicità come un perfetto ingranaggio di un orologio, ogni unità individualizzata, secondo le proprie capacità, attitudini e volontà, aveva un ruolo determinato ed utile alla Vita del gruppo, vi era posto per Tutti, anche per quelli che parecchi secoli dopo saranno additati come inutili, folli, pericolosi,e  che verranno emarginati dalla società, o saranno bruciati sui roghi dell’inquisizione Cristiana.

Naturalmente ci riferiamo proprio ai Nostri cari Sciamani, i quali sovente erano,sono e saranno personaggi un po’ fra le nuvole il cui pensiero esula dai meri schemi nei quali l’uomo ha finito per rinchiudere se stesso.
                                           
Questo è solo un altro degli infiniti esempi, che supportano la Nostra Teoria, per la Quale, l’entropia ed il caos universale e sociale aumentano sempre, tanto più si discostano dalla Fonte primaria e primigenia che li ha generati.

E’ inutile che le persone si convincano di essere molto più evolute rispetto alle società primitive perché sono solo più sofisticate, e questo non è sinonimo di migliore, ma solo di più complicato.

Come la Verità  ogni cosa Unica e Pura è semplice ,nella sua Reale Forma ed Essenza, così l’uomo nel suo pensiero, adornato con sofismi, regole, leggi, dogmi e appesantito dalla morale si è discostato dalla forma primordiale semplice e pura complicando e ingarbugliandosi l’esistenza.

Tutto questo ha fatto si che il pensiero Magico, originale e creativo, sia degenerato oggi a tal punto, di essere relegato al solo utilizzo volgare di intrattenimento, o di subdola  forma di manipolazione controllo e assoggettamento, e questa per Noi, è una Vera Tragedia.

Al momento le persone che si stanno servono del Arte, per modellare la nostra cultura sono i pubblicitari e quelli che si servono dei media, non lo fanno certo per solleticare le Coscienze e Risvegliarle dal Lungo sonno in cui sono cadute, ma semplicemente per anestetizzarle a mo di oppiaceo, per sedare le persone e il loro pensiero.

Dalla scatola incantata che hanno inserito in ogni casa, vomitano le loro formule magiche sotto forma di jingle o di ridicoli ritornelli apparentemente privi di senso,  fanno si che milioni di persone abbiano contemporaneamente, inconsapevolmente e persistentemente, gli stessi inutili banali pensieri, sterili e in produttivi.

Sarà certo capitato ai più Scaltri tra Voi, profani o meno, di Notare sovente, persone addormentate ciondolare al volante delle loro automobili assorti in pensieri di nessuna utilità, oppure individui che si dibattono freneticamente in una danza, della quale ignorano la musica e il suonatore, mentre  corrono a destra e a sinistra per comprare oggetti che non vogliono, con soldi guadagnati in un modo che in realtà odiano.

Questi sono solo alcuni degli effetti dei moderni pifferai magici con i quali vi troverete spesso a fare i conti.
                                                            


Nella magia, c’è una componente linguistica essenziale che la permea, ad esempio la tradizione poetica della magia, avrebbe messo al primo posto tra un mago ed un bardo il bardo.

E questo perché, un mago con un incantesimo può operare dei mutamenti in grado di rovinare, la salute, la mente o l’intera vita di un essere umano; mentre il bardo, con una satira ben fatta, era in grado non solo di distruggere una personalità, cui questa era rivolta, ma distruggerne anche il ricordo nei secoli, coinvolgendo in questo anche le generazioni future che erano collegate con la vittima della Satira.

Quindi imparate che gli individui che padroneggiano la scrittura, sono in grado di manipolare, e devono essere rispettati come i Maghi più Vigorosi, e di questo ne sanno qualcosa, i politici di oggi, e qualsiasi autorità, che come ha fatto la Romana chiesa per secoli cercando di individuare ogni scritto a lei scomodo distruggendolo e additandolo come eretico ; cercano oggi di silenziare, scrittori giornalisti e poeti scomodi attraverso la censura e la repressione.

Purtroppo però, oggi, quasi tutti gli Artisti, hanno scelto di auto ingannarsi accettando il compromesso che offre questo laido gioco, relegando la propria Arte, al servizio dell’intrattenimento o del potere.

Le loro doti artistiche, non sono sfruttate, ne viste come Forze trasformative attraverso le quali poter cambiare un singolo essere umano o la collettività, ma come mezzi di mero intrattenimento.

Quello che questi Signori dal potenziali sprecato non hanno capito, è che , non è il ruolo dell’Artista  quello di dare alle persone ciò che vogliono,  se il pubblico profano sapesse davvero quello che vuole, non sarebbe più pubblico, ma diverrebbe l’Artista.

Quindi il giusto Ruolo degli Artisti, sarebbe come, era un tempo per lo sciamano, dare alle persone ciò di cui hanno bisogno, non quello cui pensano di volere, e questo per Noi, dovrebbe essere il Risveglio della Coscienza: mettere l’Arte al servizio del risveglio degli altri esseri umani, in modo che poi possano decidere da soli ciò di cui hanno bisogno.

E’ probabilmente questa una delle ragione per le quali abbiamo aperto le porte del sapere, custodito dalla Nostra schola, al pubblico, uscendo dopo secoli, dall’ombra in cui ci eravamo ritirati per sfuggire al mondo sempre più marcio corrotto, e meccanicistico.

Per lungo tempo i Saggi del Nostro Ordine hanno discusso, con i Maestri di altre Schole, di tutto il mondo come affrontare la questione, e probabilmente hanno capito che in virtù di quell’entropia, cui parlavamo sopra ed in precedenti articoli,  era inutile aspettare tempi migliori per aprirci al mondo profano.

Così, l’Arcano Sinedrio dei Saggi Reali, ci ha dato la possibilità di aprire questo canale, in questa pagina web, che funga da Faro, per i pochi che desiderino capire davvero e per i pochissimi che siano in grado di comprendere l’Universo per capire Se stessi.

Come in una struttura architettonica, anche il pensiero esoterico, magico, ed occulto ha bisogno di salde fondamenta sulle quali poggiare, e queste fondamenta sono quelle che potrete trovare nei nostri scritti.

Probabilmente ad un occhio poco attento o profano, molte delle tematiche ivi trattate sembreranno dette e ridette in tanti altri libelli o siti internet, ma sono i dettagli come una virgola o l’omissione di una parola, in grado di stravolgere il reale senso di un opera, e sicuramente ad un occhio più attento e allenato ma soprattutto volenteroso di leggere e capire davvero, non passeranno inosservate le Verità ivi celate e la differenza con cui vengono affrontate e spiegate.

Per lo meno, ce lo auguriamo, se solo Uno, dei nostri lettori, avrà capito veramente le nostre Opere, e il messaggio in esse celato, Uno con Noi, non solo E’ ma sempre E’ stato; e ci ripagherà di tutto il tempo e le energie messe in questo progressivo lavoro di divulgazione.

                                                                   

                                                                        





Tornando al nostro discorso, come anche detto nell’articolo precedente sulla magia, (De Magica Arte, introduzione) , la sessualità intesa come Eros, e non come Agape, è per Noi il pneumatico Magico per eccellenza, e ci riferiamo, a quel impulso energetico in grado di ispirare poeti, lirici, scultori, musici, quanto qualsiasi azione, o pratica occulta.

Abbiamo detto che vi sono diverse strade da percorre, di cui la più tristemente Nota e utilizzata è quella della Volontà, che però per Noi, risulta essere inadatta, incompleta, troppo lunga e con poco margine di originalità.

Sempre riassumendo quanto detto sino ad Ora, la Via dalla quale aspettarsi maggiori soddisfazioni è quella dell’Immaginazione, una strada certo non facile, soprattutto per menti abituate a ragionare con schemi prefissati  e leggi razionali, ma l’unica a Nostro umile giudizio in grado di aprire Realmente le porte del  possibile ed esulare dalla virtualità, schematizzata mutevole e duale.

L’Arte magica oltre che operare manipolazioni, e cambiamenti su persone , cose e stati d’Essere, e soprattutto in grado di manipolare la Coscienza, ottenebrandola e addormentandola, oppure Risvegliandola, assumendosi però, le responsabilità che questo comporti. Spesso ci siamo resi conto che per molte persone ora mai talmente assuefatte ad essere manovrate come burattini, da trovare difficile e quasi gravoso l’essere liberi, coscienti e pienamente svegli in piena Notte,  arrivano a tal punto da rimpiangere la condizione precedente, in quanto evidentemente è più semplice per certe persone non prendere decisioni e fare quello che altri decidono per loro, anziché rimboccarsi le maniche ed iniziare a camminare sulle proprie gambe.

Questo è un problema che non riguarda solo la Magia o il mondo dell’Occulto, piuttosto riguarda tutta la razza umana, finché vi saranno pecore volenterose da condurre al pascolo, i pastori e i loro cani si daranno un gran da fare; ma se le pecore iniziassero ad esser qualcos’altro, e si staccassero dal branco, non seguendo più ne il gregge ne il pastore  tanto meno i latrati sguaiati dei suoi cani, dopo qualche imprecazione, e scoppio d’ira, questi pastori padroni, si cambierebbero di abito, e si metterebbero a zappare la terra per sopravvivere.

Quello che cerchiamo di dirvi è che finché molti si faranno sottomettere di buon grado da pochi, questi altrettanto allegramente li sottometteranno. Essere Liberi comporta una gran dose di Responsabilità, determinazione e autocontrollo, poter decidere delle proprie azioni vuol dire anche assumersi le responsabilità, oneri e doveri che queste comportano.

E questo vale tanto per la Vita quotidiana, tanto per la Magia o le pratiche occulte, potete scegliere se seguire ad occhi chiusi un qualche Guru, pseudo maestro, sacerdote, ecc, affidandovi inconsapevolmente alle sue volontà aspettando che egli vi illumini con il suo sapere in cambio dei vostri averi e della vostra energia psichica per finalità note solo a Lui o Lei. Oppure potete scegliere di intraprendere una via di ricerca personale, dapprima da soli, poi magari consultando altre persone che hanno il vostro interesse confrontandovi insieme, consapevolmente potrete illuminarvi a vicenda, e magari decidere un giorno di intraprendere qualche azione collettiva ove non c’è uno che guida e tanti che seguono, ma dove Tanti sono UNO, e insieme Guidano e Seguono.

Vi sono oggi possibilità che cento anni fa erano riservate a pochi, davvero alla portata di Tutti, ovviamente questa apertura ha dato visibilità anche a molti cialtroni, mistificatori, abili maestri del raggiro, ma questo era inevitabile nell’Era della Comunicazione. Perciò da una parte avete maggiore materiale a disposizione, ma tra questo  mare di informazione dovete stare attenti nella scelta.
 


 


                                                                        

Il nostro consiglio è sempre quello di seguire il proprio Intuito, perché ogni scoperta è solo una riscoperta di ciò che innato risiede in ciascuno di Voi, quindi pesate ogni informazione con la Bilancia del Cuore.

Essenziale per un minor condizionamento , prima di intraprendere qualsiasi ricerca, o praticare l’Arte, è lo scrollarsi di dosso  qualsiasi moralismo, ipocrisia, fallacie dicotomia , ogni dogmatismo e ogni nozionismo appreso durante la vostra educazione profana o religiosa.

Dovete venire nudi al tempio della Conoscenza, perché se già avete la testa piena di nozioni errate farete solo un  guazzabuglio dei peggiori, che non solo non vi condurrà da nessuna parte ma vi darà l’ennesima illusione che l’unica via percorribile è quella della non essenza che avete intrapreso sino ad oggi.

Quindi cari pellegrini per conoscere l’Infinito occorre che conosciate prima Voi stessi, per conoscere Voi stessi Realmente, dovete scrollarvi di dosso tutti i falsi insegnamenti del mondo duale e illusorio, perché di quello fanno parte e in quello vanno momentaneamente lasciati; quando si lavora con ciò che è Unico ed Immutabile il cui solo limite è l’Immaginazione bisogna come diceva Socrate Sapere di Non sapere.

Per concludere questa seconda parte del De Magica Arte, vi affidiamo una lista di quelli che sono per Noi, i punti chiave per praticare e comprendere correttamente l’Arte, non sono in ordine di importanza, ne di altro, lasciamo a Voi, il gusto e la responsabilità di ampliare, correggere e riformulare secondo la vostra esperienza e Coscienza questa lista.

 

-Non esiste differenza tra Magia Bianca e Nera, se non l’ipocrisia e l’inadeguatezza di chi praticandola ancora schiavo di falsi moralismi, ha bisogno di giustificare le sue azioni agli occhi di altri o di quello che crede essere Se stesso.

-Tutte le operazioni intraprese andranno a buon fine per mezzo della tua propria irradiazione.

-Ama il tuo prossimo come te stesso e tutti i poteri ti arriveranno. Potrai così usare di questi poteri senza         timori o rischi se ami veramente il tuo prossimo come te stesso.

 -Se non regni, per e secondo il cuore, non potrai regnare che per o per mezzo dell’impostura.

-Non riuscirai mai nel creare, respingere, attirare o portare all’esterno se non l’avrai già saputo fare all’interno di te stesso.

-Tutto ti viene dall’invisibile e lì ritorna. Per tanto quando si opera in ciò che è Reale (Unico ed immutabile) non può esservi la dualità.

- Non puoi conoscere o disporre di una cosa o di un essere se in te non c’è qualcosa di simile a quest’essere o a questa cosa.

-Non bisogna mai colpire, ma sempre procedere con leggerezza, con dolcezza e avvolgimento. Insinuare, suggerire, impregnare, progressivamente, a passo felpato. Tutto è perduto o quasi, se si suscita una reazione.

-Non si combina mai nulla di buono in stato di contrazione, di impazienza, di nervosismo o di collera. La calma è una necessità primordiale. Armonia e serenità sono delle garanzie di successo. Felicità, amore e gioia ne sono la certezza.

-Il desiderio affila, porta, affina, nutre, anima, densifica, intensifica, e rende l’immaginazione incisiva, dominatrice e trionfante.

-Gli stati emozionali, affettivi, mentali e psichici si trasmettono da se stessi, più o meno facilmente e velocemente, senza che mai lo impedisca la distanza, per semplice irradiamento o emanazione, tenuto conto di un certo numero di fattori, come: intensità, potenza, durata e percussione dell’emissione;  ricettività generale o particolare del soggetto considerato;  affinità, sintonie, simpatie, corrispondenze organiche o funzionali dell’emettitore e del recettore o, al contrario: opposizioni, irriducibilità ecc.

-Ogni forza e potere risiede nel vuoto dove ogni cosa deve primieramente essere realizzata, prima di nascere nello spazio e nel tempo.

                                                          

 



-Modella il tuo essere in forma di una lampada armoniosa. La fiamma vi discende da sola dal cielo.

-Né il tempo né lo spazio hanno importanza. Tuttavia è meglio orientarsi spazialmente nella direzione del soggetto che si vuole raggiungere e non emettere o lanciare niente che non sia “al presente”. Pensare al passato, è guardare un morto. Pensare al futuro, è pensare un essere che non è ancora nato. L’azione si estrinseca nell’immediato o non si effettua affatto.

-Un operatore dotato - se tale si considera - acquisisce rapidamente (nel giro di qualche mese) abbastanza sensibilità da sentire se “si aggancia”, se entra realmente in contatto col suo soggetto e se lo influenza per davvero. In seguito - se non devia e si conduce bene - può misurare la propria azione e, di conseguenza, dosarla, rettificarla, assottigliarla, renderla più efficace, profonda e duratura.

-Nulla nasce senza una matrice. Di ciò che brami, desideri o vuoi, di conseguenza, fabbrica degli stampi vuoti, e lascia fare alla natura. Essa li riempirà. Il positivo non è mai sorto dal negativo, il pieno dal vuoto. Dov’è che si forma il nascituro? In una cavità virtuale.

-L’operatore deve considerarsi, nei riguardi del suo soggetto, come muoventesi attorno ad una persona avvolta da un sonno leggero e dirsi che, se si sveglia, ci sono buoni motivi a che l’incantesimo si rompe.

-La maggior parte degli operatori commette l’errore mostruoso di comportarsi come se il loro soggetto avesse gli stessi sentimenti, gli stessi desideri e la stessa psicologia di se medesimo. Come, in tali condizioni, non rischiare di inciampare sulla soglia? Se il soggetto è gatto, è da gatto che bisogna trattarlo, a seconda e in funzione del carattere che hanno i gatti. Del pari se è passero, cane o porcellino.

- Se vuoi turbare, devi turbarti. Se vuoi che ti si ami, ama. Non si riceve in azioni e ascendenza che in similarità. Una cosa attira o crea il suo stesso corrispettivo.

-La tua volontà non agisce se non è incanalata nella volontà di Dio, o associata ad essa, rapita da essa, o in essa fusa. In tutti gli altri casi puoi ben considerarla inefficace e inutilizzabile. E’ una falsa leva che ti affannerai invano di muovere. E’ il pensiero che agisce, soprattutto nella sua forma immaginativa. Se tu sai pensare i tuoi pensieri, essi penseranno per te, si uniranno, alleeranno, raddoppieranno, caricheranno, moltiplicheranno e lavoreranno al punto che ciò che avrai pensato succederà infallibilmente.

-Se formuli il tuo desiderio, fallo articolando e vibrando con la gola, con il pensiero e con tutto il resto del corpo. Nella gola risiede ciò che, nell’uomo, corrisponde ai misteri del Verbo, ai segreti e alle feconde coniugazioni dello spirito, del mentale e della carne, ed è dalla gola che si unificano, concentrano e accordano, per produrre, le vibrazioni suscettibili di fruttificare.

-Porteresti una bomba di cannone fin sull’obiettivo a spalle? La si spara. Così pure bisogna fare per la “fattura”. E precisione, rapidità, sicurezza ed efficacia derivano dalla potenza stessa della percussione, la migliore essendo quella che si effettua nel tempo più breve. Una frazione di secondo è sufficiente. Un intero secondo è troppo, troppo davvero, a meno che non si tratti di percussioni consecutive, ben ritmate, singole e nette, ben “aguzze”.

-Se la “fattura” non agisce, o agisce poco, “appoggiatela sul respiro” e spingete dolcemente il respiro verso il soggetto, in modo che questo lo colpisca successivamente in diversi punti del corpo e poi lo avviluppi interamente.

 -Potete in tal modo creare, per visualizzazione o sensazione interiore, un circolo del respiro che va da voi al soggetto poi vi ritorna e di nuovo riparte verso di lui, regolarmente e ritmicamente, armoniosamente, senza scosse, come uno zefiro gradevole che potrete, se lo intuite o credete utile, animare di una pulsione ogni volta di più intensa e cadenzata.

-Al posto di (immaginare di) vedere e toccare questa o quella parte del corpo, potete ugualmente - soprattutto se si tratta di una trasmissione elevata e pura - concentrarvi sopra la testa, nel punto in cui i pittori ecclesiastici hanno convenuto di raffigurare l’Angelo custode.

-Se volete aiutare qualcuno a trarsi d’impaccio o da una malattia, a correggersi da un difetto o a liberarsi da un’unione sfortunata o che voi giudicate tale, non pensate all’impedimento o alla malattia, ancor meno al difetto o al coniuge ma unicamente a trasmettere salute, gioia o pace.

-Se  avete la sensazione che le vostre onde di pensiero non raggiungono il soggetto o che questo è indifferente, chiamatelo di fronte a voi, come chiamereste per strada un amico che non vi ha visto, o scrollatelo gentilmente su una spalla, o soffiategli sugli occhi come fanno gli ipnotizzatori per svegliare gli addormentati.

- Non dimentichiamoci mai che la “fattura”, se non raggiunge il suo scopo e non sortisce l’effetto desiderato, torna all’emettitore e agisce su di lui, nel modo in cui avrebbe voluto che avesse agito sul soggetto. E’ il “colpo di ritorno”? Si e no, dipende dalle circostanze. Se si tratta di una “fattura” effettuata per amore e che è fallita, c’è ritorno, almeno all’inizio, ma senza contraccolpo. Ritorno puro e semplice all’emettitore, ma con obbligo per quest’ultimo di gustarsi personalmente la propria merce! Tanto peggio per lui se non è di sentimenti schietti e leali. Tanto peggio per lui se ha abusivamente desiderato i vantaggi di un’ amore di cui sarebbe il solo, in definitiva, a sostenerne il peso e le responsabilità. Che questo peso divenga troppo pesante e che lui se ne liberi con il suicidio, potrebbe succedere. In questo caso c’è il “colpo”. Ora, quando arriva in ritardo, un “colpo” può essere anche più forte... Se si tratta di una “fattura a morte” le cose, al principio ben inteso, non vanno più lentamente. Si verifica che la deflagrazione riflessa è immediata e si verifica nell’istante stesso della prima proiezione.

                                                                             


-Quanto ai mezzi di protezione contro il “colpo di ritorno”, bisogna parlarne al singolare. Non ce ne è che uno, ma garantito: non fare altro che delle “fatture” ben fatte.

-Ci sono mezzi di protezione contro le “fatture”? Certamente. Sono molto numerosi quei bottegai dell’occultismo che mettono in vendita ogni specie e sorta di pentacoli, talismani e sacchetti di alta malizia, paraphernalia, polveri di Perlimpinpina, specificamente adattati al caso e ai portafogli di vecchie folli e di giovani deliranti. Invero, non ce ne è che uno di infallibile - qui bisogna ancora parlare al singolare - che sta in una frase, eccola: “sforzarsi di salire”. Poiché coloro che si trovano al di sopra di ciò che è lanciato e di chi lancia o che, semplicemente, si sforzano di sorpassarsi, non vengono mai colpiti - se non da delle ottime “fatture”. Essi vengono presi in custodia, protetti e difesi.

-Quando desiderate una cosa, pensate di averla ricevuta e l’avrete per davvero.

-Che ti sia dato secondo la tua fede in Te stesso e nella pratica.

- Entra in te stesso. Trova la scaturigine. Prima del tuo respiro. Nel segreto del tuo cuore. Là risiedono tutti i segreti del potere.

-Sii. Conosci te stesso. In essenza però. Trova e libera il tuo essere profondo, colui che è fatto di eternità.

-Chi conosce la risolutezza non muore più e ha potere su tutti gli esseri e le cose del cielo e della terra.

-Tutto scaturisce dall’Uno, diramandosi in una piramide numerica e fenomenica.

-Gli dei, vecchi e nuovi esistono e sono Vivi o Morti solo nella Tua mente.

-L’universo è una creazione mentale del Tutto, in cui Tutto è Mente.

-Comprendi i poteri della mente, e i fenomeno mirabili e meravigliosi saranno  per te semplici e chiari.

-Nulla è sconosciuto all’uomo che non conosca la sua propria mano. Poiché l’uomo non possiede le idee, i pensieri, i fluidi e le forze, e, per loro mezzo, gli animali, gli angeli, i demoni, le bestie, gli altri uomini e le cose, se non come maneggia l’argilla con le dita per farne dei vasi o delle tazze.

-Tieni un diario sul quale annotare conquiste e insuccessi (Grimoire). Aggiornalo con regolarità, ti aiuterà a formarti un personale modus operandi, a far tesoro degli errori. Se non vuoi essere esplicito, creati un personale linguaggio simbolico, ti servirà per comprendere meglio il simbolo e l’archetipo in generale.

-Non hai bisogno di Altro se non di quello che già possiedi.

-Non temere il giudizio di Nessuno.

                                                                               



Concludiamo qui, il secondo capitolo del nostro De Magica Arte, con il quale ci apprestiamo a divulgare le corretti basi di quella che per Noi è L’Arte delle Arti. I prossimi capitoli affronteranno, la magia Egizia in ogni suo aspetto, la magia cerimoniale, quella psichica. termineremo con quello con cui abbiamo iniziato, ovvero le pratiche della magia sessuale per eccellenza, analizzando diverse tecniche tantriche ed orientali in grado di perfezionare e completare la conoscenza basilare su ciò che può Essere la Magia.

I F.^. e le S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio. Le S °.° e i F°.° del Nerae Rosae et Auare Teneabrae. (Nerae Rosae et Argentum Trianguli)

 

Posti sempre al Grande Oriente Ermetico Egizio dei figli di Seth . Con l’approvazione del’Arcano Sinedrio dei Saggi. Con la Protezione e Triplice Benedizione di Chi occhio profano non Vede ma il Cui Occhio Tutto Vede.

 A.°.G.°.D.°.U.°.     A^A  .^. M.B.           Zenith di Roma Templi Universi          Est in Amore.



                                                   Haum- Ha!  Hastur Ha'Ulur Om - Phat!