venerdì 27 dicembre 2013

Lettera Aperta ai Fratelli ? dell'Ordine Osirideo Originale

Lettera aperta ai Fratelli,(se si possono definire tali), dell'Ordine Osirideo Egizio Originale.

                                            

In seguito alla pubblicazione sulla vostra pagina http://ordineammonio.blogspot.it/2013/06/iniziamo-un-nuovo-cammino.html di una Nota denigratoria diretta al Nostro Ordine (Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio), ed all'Ordine Osirideo Egizio di matrice Kramerziana, che per correttezza riportiamo interamente di seguito , L'Arcano Sinedrio dei Saggi sempre rivolto Al Grande Oriente Ermetico, e Tutti i F.^. e le S.^. della Nostra Confraternita rispondono se pur a malinquore, in questa breve missiva aperta.

Nota denigratoria:

SEZIONE PRIVATA ORDINE AMMONIO OOEO( ORDINE OSIRIDEO EGIZIO ORIGINALE)

ATTENZIONE!!!
CHI E' INTERESSATO A RICEVERE LE PRATICHE SCRIVA COMPROVANDO LA SUA IDENTITA' E SENZA IMPEGNO GLI SARANNO MANDATE PRIVATAMENTE LE PRATICHE, CHE SUL BLOG INVECE SARANNO DESCRITTE NELLA TEORIA. QUESTO VIENE FATTO PER IL MOTIVO CHE VIENE SPIEGATO NEL POST " UNA NOTA". LEGGETELO!
ABBIATE PAZIENZA MA BISOGNA PROTEGGERSI DAGLI SCIACALLI. QUINDI PER CHI E' INTERESSATO:
E' IN ATTO UNA SEZIONE PRIVATA DI QUESTO BLOG, RAGGIUNGIBILE SOLO SE SCRIVETE E CHIEDETE, DOVE SI SPIEGANO E SI INSEGNANO I DIVERSI GRADI DELLA MAGIA, DELL'ERMETISMO, DELLA ALCHIMIA, DELLA MAGIA SINTETICA ECC. SECONDO LA CHIAVE DELL'ORDINE AMMONIO, DAL QUALE FU "PROMANATO" IL FAMOSO O.E. ( Ordine Egizio), IN ARMONIA CON I TEMPI, E IL PIU' DISCRETO R.O.M. ( Rosa d'Ordine Mistico del San Severo, Sezione Interna dell' O.E.).
L' ORDINE AMMONIO HA PROMANATO ESCLUSIVAMENTE L' OOEO ( mai apparso alla luce da millenni), OSSIA: ORDINE OSIRIDEO EGIZIO ORGINALE, NON GLI ALTRI SPURI CREATI NEL TEMPO, TIPO: OOE AD ESEMPIO, OPPURE ANTICO E MISTICO (sic) ORDINE OSIRIDEO ( non abbiamo parole), E TUTTI GLI ALTRI, DAGLI EQUESTRI... AI MASSONICI...( L'ORDINE AMMONIO NON E' MASSONICO PER QUANTO INCLUDA LA MASSONERIA EGIZIA DI CAGLIOSTRO..ORIGINALE).
QUI SI FA SUL SERIO, SIAMO STATI COSTRETTI AD USCIRE ALLO SCOPERTO VISTA TUTTA QUESTA MELMA...IL CONTATTO E' SOLO PERSONALE ED ESCLUSIVO. COME ERA NELLE ANTICHE SCUOLE, E NON MASSIVO.
SI FA QUESTO PER CONTROBATTERE ( COME ANTICIPATO) LA PESTE CHE SI E' DIFFUSA A PARTIRE DALLA FINE DEL 1800 IN POI...
SE SIETE INTERESSATI ALL'ISCRIZIONE, SCRIVERE a ordineammonio@gmail.com
oppure a: ordineosirideoegizioriginale.com
                                                                 
 
Cari Fratelli, dell'Ordine Osirideo Egizio Originale, l'allusione nella  vostra arrogante nota, verso il Nostro Ordine, denota, oltre che una grandissima insicurezza, anche una spocchia degna dei soffiatori medievali, i quali dovevano decantare ai quattro venti, le loro inesistenti Doti, per riuscire a trovare qualche povero diavolo che li prendesse in considerazione. La prima questione che volevamo chiarire di nanzi ai vostri PROFANI occhi, è in merito al Nostro Nome: Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio. Antico lo è perchè, i nostri Rituali non provengono da qualche libercolo preso in prestito dal web, o dagli scritti di Giuliano Kramerz, il quale non ha inventato NULLA, ma derivano direttamente dai Rituali Osiridei ed Isiaci della Società di Crata Repoa, operante nei Templi Egizi (Cave Fraternitas), con un sistema di sette gradi, aperto solo a chi abbia raggiunto in altra confraternita, massonica e non, lo status di maestro, e che per tanto gli sia già stata ispirata la FIAT lux. Forse le Vostre conoscenze in materia di esistenza di circoli "privati" con sistema egizio si limitano alla Confraternita operante in piazzetta Nilo, presso Napoli, la quale nel tempo ha subito, uno scisma, causato dall'altrettanta arroganza umana, dando vita alla Fratellanza Terapeutica di Miriam di Giuliano Kramerz, l'unica apparente vostra fonte conoscitiva, e a vari piccoli disordinati gruppi, la cui maggior parte in Venezia. Una parte  delle  conoscenze di detti gruppetti sono state assorbite nel tempo dall'Ordine Martinista, e dal Rito di Memphis e Misraim. Questo accadeva durante l'epoca fascista, grazie alla quale le società segrete, che avevano aiutato Mussolini, nel raggiungere il  suo ridicolo status di DUCE del popolo Italico, furono da egli, vilmente perseguitate, e considerate fuori legge. Durante questa mediocre epopea che vedeva disgregarsi il primigenio sistema Egizio, portato genuinamente in Napoli dai sacerdoti e jerophanti dei templi di Iside ed Osiride in Egitto, e sopravissuto sotteraneamente sino al assorbimento in esso del sistema di Cagliostro dell Arcana Arcanorum già Secretum Secretorum;  a Roma esisteva un  sotteraneo, farterno movimento di Iniziati operante almemeno da quando i primi sacerdoti Osiridei giusero in Napoli. Non dovrebbe stupire, che di quest'ultimo non vi è alcuna memoria storica, Iniziatica o Profana, se non in qualche ristretto circolo, in quanto con l' ingombrante presenza della matrigna, cattolica scellerata vaticante chiesa, quei savi Uomini, si saranno dovuti  ben guardare le spalle ,stando attenti a non lasciare traccia della loro operatività, onde evitare di finire arsi vivi, torturati e cancellati dalle cronache dei viventi. Ed è proprio dalla sopravvivenza delle formule rituali, tramandatesi da maestro in adepto durante i secoli oscuri che nel XVIII secolo si è costituita la prima loggia Segreta operante attraverso il sistema Egizio. Era la Loggia Kephri, la quale non aveva una sede fissa e si riuniva presso le abitazioni private dei confratelli, nel sotto suolo della città e in luoghi boschivi e aperti dell'interland romano. Questa durante il XIX continuando ad Operare privatamente in un Ristretto Circolo in cui la Beneamata Ugiaglianza sedeva in beretto Frigio, ha aperto le sue porte a membri superstiti di altre confarternite con interessi filosofici  rituali affini, molte di queste di matrice gnostica. Il XX secolo, turbato dalla catarsi delle guerre mondiali è stato decisivo per la Costituzione vera e propria dell'Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio, il quale pur essendo riuscito a mantenere integro il sistema rituale dei sette gradi, si è avvalso dell'arrichimento filosofico, magico ed operativo dei membri della altre confraternite che orfani dei loro Circoli si sono uniti con Volontà ed Onore al Nostro Ordine.
Veniamo adesso alle parole Mistico ed Osirideo, queste per molti sarebbero in antitesi in quanto Osirideo sinonimo di ricerca interiore attiva e Solare si oppone alla Via Mistica o Isiaca, nota per la sua passività, in attesa di una qualche illuminazione scaturante dall'esterno, spesso preconfezionata dal sacerdote o jerophante Operante. Nell'Antico Egitto il sistema Isiaco era collegato ai piccoli Misteri, mentre quello Osirideo ai Grandi Misteri. Per tanto sostituendo a Mistico la Parola Isiaca, si ha una nomenclatura perfettamente esprimente la completezza del sistema Iniziatico del Nostro Ordine. Sarebbe bastata una minima Conoscenza esoterica per arrivare a detta conclusione, evitandovi la clamorosa figura, di Inesperti e Superficiali, personaggi la cui preparazione si limita alla lettura di qualche libercolo di Kramerz, e di Volgare nozionismo profano presente in rete o nelle edizioni mediterranee.
Noi , non ci siamo mai Auto proclamati unici detentori della sapienza, o della conoscenza Egizia, non abbiamo mai buttato fango su altri gruppi più o meno seri, con ridicole allusioni di superiorità inesistente, consci che le persone di Valore hanno da tempo apprezzato il Nostro lavoro, perchè il Saggio troverà la Nostra pietra persino nel Letame, lo Stolto non vi riuscirà neanche nell'Oro e nella Porpora. E con questo vogliamo sottolineare la ridicola e contradittoria frase attraverso la quale, con una terminologia evanescente e sgangherata invitate presunti lettori a contattarvi in privato per ricevere informazioni operative che non fornite pubblicamente per tutelarne la segretezza,  onde evitare che personaggi spuri vengano in possesso della vostra rabberciata presunta conoscenza, proseguendo con altrettanto contradittorie e farneticanti fraseggi colmi di spocchia, arroganza e presunzione, attraverso i quali continuate ad ostentare la vostra superiorità ed il Vostro Unico Vero diritto nella pratica Esoterica Egizia. Facciamo infine notare, che l'apertura della vostra pagine web è antecedente alla Nostra e a quela del'Ordine Osirideo Egizio, avendone però, in quelle poche parole degne di Silenzio, ricalcato in toto, la Forma. A questo punto, non ce la sentiamo di proseguire nella presente sul'analisi impietosa del vostro approccio pubblico. Lasciamo ai Nostri Gentili Lettori, più o meno preparati il metro di giudizio, per valutare i contenuti delle Nostre parole, aperte a TUTTI, senza ricorrere a raggiri telematici di ridicola e pietosa intenzione. Per quanto riguarda la Nostra Operatività, non reclutiamo Nessun Nuovo membro, non chiediamo i denari di nessuno, e non ci erigiamo a guide di Altri all'Infuori dei membri del Nostro Ordine. Invitiamo però volentieri, se davvero Esistenti e preparati, i Fratelli del sudetto Ordine Ammonio, o Osirideo Originale, a venire a bussare preso uno dei Nostri Templi privati, siti in Roma (Templi Universi) e a Torino (Templi Endimion), saremo Felici di confrontarci con Voi personalmente su modalità e pratiche rituali o magiche. Ricordiamo Infine, che l'Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio (Cave Fraternitas), insieme alla Compagnia del Nerae Rosae et Argentum Trianguli (Sinister Atri) e alla Silentium Fraternitas( Memento Audi Tacere) compongono il Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth (Sethiani) in Italia.
                                                             
Sempre rivolti al Grande Oriente Ermetico, A.°.G°.°D.°.G°.°U.°. , Con la tacita approvazione di chi occhio profano non vede , ma il cui occhio tutto Vede .^. , i F.^. e le S.^. dell'Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio. Io Sono, Noi Siamo , Natura, Verità, Rispetto per l'Ordine A^A .^. M.B. Abbiamo Detto Aum - Ah Om- Phat .^. Zenit di Roma Templi Universi .°.

sabato 21 dicembre 2013

De Magica Arte Liber Beta (Magnetisque Corpus Magi) Parte II


De Magica Arte Liber Beta (Magnetisque Corpus Magi) Parte II

Invitiamo a leggere precedentemente Liber Beta (Magnetisque Corpus Magi) Parte I


L’origine dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio risulta confusa per quanto riguarda il tema centrale di questo scritto. Sappiamo che venne fondato a Gerusalemme nel 1118 da Ugo de Payens e da otto, Alti cavalieri francesi. Scopo principale delle formazione di tale Ordine quello di soccorre, scortare e curare i pellegrini recanti si in terra santa. Ogni monaco guerriero, come amavano definirsi, pronunciava i voti di castità, povertà ed obbedienza; essendo senza ombra di dubbio fedeli servitori dell’Autorità Ecclesiastica Romana.

Durante i loro viaggi e missioni, entrarono sicuramente in contatto con numerose Confraternite, o Gruppi settari in Oriente, ed è grazie a questi incontri che vennero a Conoscenza dei segreti e dei Misteri dell’Arcana Tradizione.

Nel 1311, l’Ordine del Tempio finisce sotto processo dalla Santa Inquisizione con tre capi di accusa: eresia, disprezzo dei riti cattolici, orge. Vi era convinzione diffusa che i Templari adorassero un idolo costituito da una testa umana, barbuta e dai lunghi capelli. Ecco cosa afferma Nicolai, in base ai documenti processuali: la testa raffigurava il padre eterno dormiente, come era stata già in passato raffigurata dagli Gnostici; sopra vi era un geroglifico, probabilmente il pentagono pitagorico, del quale i templari avevano mantenuto il nome Originale βαφη μετους , trasformato in seguito in Bapémétus dal’ignoranza umana.

Ecco cosa troviamo scritto nello Zohar: “Ora, fu fabbricato e preparato a somiglianza di un cranio pieno di cristallina rosa. Bianco come lana pura, i capelli pendenti dritti. In lui due narici, da cui fuoriesce il soffio che anima il tutto.” Nel Sepher Dzinioutha si legge invece: La Barba della Verità. Essa avanza dalle orecchie alle labbra. Il filo bianco sale e scende.”.^.

Ci troviamo qui in piena Kabbalah e possiamo azzardare che la dottrina occulta dei Templari non fosse altro che la Kabbalah principalmente, che ricordiamo, a nostro modesto parere, è un sistema di cui gli ebrei sono divenuti i principali custodi ma è molto più antico, la sua Vera storia si perde nella Notte dei Tempi.

Quindi con molta probabilità, in Oriente oltre la Kabbalah, i cavalieri del Tempio acquisirono dottrine Gnostiche, come abbiamo visto, Pitagoriche; ricollegandosi così in pieno alla radice della Tradizione, propagatasi dall’Egitto, dai Templi di Iside e Osiride, ma soprattutto dalla Grande Fratellanza Bianca Universale, sulla quale ci riserviamo di dedicare un capitolo, essendo la Nostra piccola Fratellanza, oggi depositaria dei Misteri di detta Magna Confraternita.

Durante i processi vi furono anche personaggi come Raoul de Ghisi, che affermava non trattarsi di una Testa, ad essere adorata dai Templari ma di un mostro simile alla sfinge; cosa che non ci sentiamo di escludere in quanto ancora oggi, compare come importante significante simbolico dei Misteri in qualche Antica schola come la Nostra.

Tutto ciò è pregno di un complesso simbolismo archetipico, che i Templari al momento del processo, come detentori della Tradizione antica, grazie all’intermediazione soprattutto del sistema Kabbalistico, preferirono le torture ed il rogo, al rivelare la Vera Natura del Loro Culto, comportandosi così come Degni Iniziati, Fratelli Fuori dal Tempo. (Memento Audi Tacere) F/\S.

E’ evidente che essi in quanto Kabbalisti, Pitagorici, Gnostici e Iniziati, non riferissero che una mediocre importanza ad un rito di cui conoscevano tutta l’inanità. La transustanziazione per essi non esisteva, non vi era dunque alcuna logica nell’offrire l’ostia ai fedeli, nondimeno avevano bisogno di proteggersi da una società che in quel momento li stava soffocando in un abbraccio mortale e per conservare il loro Vero credo dovevano giocare d’astuzia con la sadica Chiesa. Ecco perché ufficialmente continuavano a celebrare la messa, fingendo così l’appartenenza all’ortodossia cattolica.

D’altro canto, essi ebbero immense ricchezze, come immensa divenne in breve la loro influenza; per tanto è facile credere che per conseguire questi traguardi terreni si siano dati alla Magia, ma conoscendo Noi, alcune Verità e taluni documenti il cui contenuto per Onore, non potremo Mai permetterci di divulgare, possiamo con maggiore sicurezza e logica, supporre che le immense ricchezze di cui si accusano essere venuti presto in possesso siano piuttosto il frutto di una complessa situazione che implicava in essere diversi fattori, tra cui, le offerte e le eredità lasciate all’Ordine dai cavalieri nel momento in cui vi entravano e pronunciavano i voti, essendo molti di questi stati nobili e appartenenti a ricche casate. Bisogna poi, tener presente che i Cavalieri del Tempio hanno partecipato ad operazioni militari durante le quali sono venuti in possesso di bottini, reliquie che alimentavano un lucroso traffico all’epoca, ed in fine furono gli artefici di un così sofisticato sistema di depositi e prestiti che possiamo definire il primo sistema bancario internazionale della storia. Quindi vediamo un’abilità nel far fruttare certe ricchezze, nelle mani di uomini che vivevano praticamente senza spendere nulla, tra elemosina, ospitalità, voti di povertà già si comincia a delineare una spiegazione molto semplice e terrena per il loro successo. Per finire, forse non tutti sanno che sono state svolte dai cavalieri Templari, molte missioni di cui la Storia Profana non ha memoria, nelle quali per conto della madre chiesa, con la scusa del ritrovamento di presunte reliquie o prove scomode per la fede cieca e onnipotente dei cattolici, venendo così in possesso , in siti, che definire archeologici già all’epoca è dir poco, di materiale, storico, umanistico e scientifico di inestimabile valore, che oltre ad aprire le Vere porte della Conoscenza ai Cavalieri, minava le fondamenta marcescenti della Roma mentoniera.

Ovviamente non ci stiamo riferendo a tombe mariane o magdaline, discendenze cristiche, salme divine o eresie simili, piuttosto a qualcosa la cui semplicità e Oggettiva Realtà, ancora oggi, in un solo istante, sarebbe in grado, se rivelata, di demolire secoli di menzogne e di Ristabilire l’Ordine perduto, l’Unico Ordine in cui Crediamo, l’Unico Ordine a cui qui ci riferiamo.

Vennero anche accusati di essere in comunicazione con gli elementali attraverso cerimonie e rituali, i quali propiziavano le loro imprese. Molte furono le testimonianze estorte con la tortura che vedevano il Gran Maestro e altri membri del Consiglio nell’atto di divinazione di un idolo, rappresentante l’Ain Soph, l’Infinito, la Potenza Superiore che dominava sia la sfera materiale che quella spirituale. E’ probabile che tutti i personaggi veramente importanti per l’Ordine del tempio non siano mai stati identificati ne menzionati in alcuna inchiesta. Il Gran Maestro Jacques De Molay e i suoi due collaboratori più stretti ovviamente erano troppo in vista per poter sfuggire, ma non sappiamo neanche se fossero altri personaggi, da sempre Invisibili alle cronache e alla profanità, i veri Maestri di una Società che voleva rimanere Segreta. Tutti quelli che furono duramente torturati durante l’inchiesta inquisitoria, tranne il Gran Maestro del quale silenzio non si poteva certo dubitare, erano in effetti elementi di basso rango, che ignoravano quasi interamente le vere finalità e la Matrice dell’Ordine.


La chiesa, che sognava l’egemonia spirituale e materiale, era corrente nel perseguitarli, così come perseguito tutte le pseudo eresie che avevano come fondamento la Tradizione.

Innanzi a tal malsana potenza mistificatrice, i Templari non ebbero mezzo a disposizione per difendersi oltre alla ritirata. Senza alcun dubbio la Massoneria in Occidente è stata una delle fraterne società che abbia assorbito parte della Tradizione importata dai Cavalieri del Tempio e di questo ne abbiamo prova in molti gradi del rito scozzese Antico e Accettato ma non solo. Evidentemente la continuità tra Ordine del Tempio e Massoneria speculativa è stata mediata dal primigenio movimento Rosa+Croce già Fidelis in Amore che a nostro modesto parere si è reso necessario per la riorganizzazione e il ripristino della Sacra Fiamma della Tradizione in tutti quei movimenti, confraternite e Ritualità che hanno permesso il proseguo sotterraneo della tradizione.

Non intendiamo gettarci in analisi sulla Massoneria, ne tanto meno sui Rosa+Croce, nel primo caso in quanto molti dei Nostri attuali Fratelli e Sorelle provengono da Obbedienza Massoniche, nel secondo perché, per poter speculare su cosa siano stati o meno i Rosa+Croce, quelli Veri, dovremo tentare di spiegarvi in uno scritto, una Storia che non Esiste ma che ancora oggi Accade e Persiste; parlarvi di Verità e situazioni per le quali ancora non sono state inventate parole adatte (Simboli a parte).

Confrontando le date si nota che la scomparsa di un Ordine è seguita sempre dalla comparsa di uno Nuovo, i cui riti appaiono sempre essere simili. Che la Massoneria abbia conservato fino ai nostri giorni i segreti della Vera Tradizione non è, sfortunatamente credibile. Come ogni cosa, essa si è trasformata perdendo in parte il senso, e la Vera chiave dei Misteri, limitandosi ad forgiare iniziazioni spesso incomprese, o fraintese, in cenacoli nei quali si parla fin troppo di religione e profanità, dove le opere caritatevoli equiparano spesso le sfrenate brame di potere dei suoi adepti. A nostro modesto parere, Nulla a Oggi a che vedere con i primi Rosa+Croce, la Loro Operatività e Idealità, pur possedendo inconsapevolmente gran parte della Tradizione, della quale però pochi sono i Fratelli che ne sono consapevoli e coscienti.

Recentemente, nel 1900, si è tentato di risvegliare pubblicamente, a nostro modesto avviso molto puerilmente, un Ordine Rosacrociano. I risultati sembra siano stati poco incoraggianti, alla dottrina rosacrociana già imbastardita è stato aggiunto troppo misticismo e cattolicesimo, creando una mistura disomogenea e senza alcuna affinità con la Tradizione. Hanno cercato di avvicinarsi alla chiesa perché la mentalità è cambiata, solo tra i Maghi , gli Stregoni attuali, ancora oggi additati come eretici, ritroviamo l’operatività sessuale tantrica e fluidica , che attraverso tali pratiche li ha riavvicinati alla Tradizione Arcana, o almeno ad una parte di essa. Tutti in parte hanno smarrito la Retta via, troppo spesso si procede a tastoni in un modus operandi in cui ognuno apporta una debole porzione alla ricostruzione della Verità integrale.

Ci rende una idea, a Nostro parere appropriata, di un possibile rituale Rosa+Croce vicino alla Tradizione, Aleyster Crowley, in uno stralcio di Entusiasmo Energizzato, del quale ci ripromettiamo di pubblicarne prossimamente il passo in questione, omaggiando Così il Nostro Eterno Segreto Fratello in I.N.R.I. A^A . Ivi ci limiteremo ad anticipare ai Nostri Gentili Lettori che l’operatività descritta da Frater Perdurabo è una Ritualità Magico Sessuale, la cui atmosfera lungi dal risultare di alcuna empietà o intrisa di volgare lascivia,  nella quale una commistione di operatività tantrica orientale all’interno di una più complessa celebrazione,  risulta ai nostro umili Occhi molto vicina alla Tradizione della quale anche Noi siamo Custodi millenari, al cui giudizio lasciamo i lettori più preparati rimandandoli alla prossima pubblicazione ove la riporteremo per intero.




Tornando a Noi, è molto difficile ricostruire con certezza come operavano i Veri Maghi senza ricorrere a conoscenze prettamente Iniziatiche ed Operatività strettamente Riservate. Le cronache di quei tempi, ci parlano solo di pochi ignoranti, male istruiti sui concetti di Dio e Diavolo; costoro si rivolgevano naturalmente ad entrambi dal momento che erano dei cattolici praticanti, incorrendo ipso facto nel peccato di sacrilegio agli occhi della profanità. Ecco come il più delle volte essi si rivolgevano a quello che l’ignoranza generale identificava come Demonio, creando così nella Liturgia Nera, denotando una grande impreparazione e incompetenza.

Il sacerdote sovente Nudo all’Inizio si ricopriva poi con una semplice pianeta. Sull’altare stava una donna nuda distesa, in generale colei che aveva chiesto la Messa. Due altre donne nude facevano funzione di chierichetti ma talora colei che aveva chiesto la Messa. Due altre donne nude facevano funzione di chierichetti ma talora si utilizzavano due adolescenti che obbligatoriamente, erano anch’essi nudi. Gli astanti si vestivano o spogliavano a loro discrezione. La messa si recitava sul ventre della donna distesa sul quale si poneva il calice con l’ostia sacra e la Libagione. Il sacerdote si occupava delle varie pratiche rituali e pronunciava le parole sacre. Non mancava di effettuare l’elevazione dell’ostia presentandola agli astanti, ma lo faceva accompagnando la cosa con un qualche gesto osceno. Sovente poteva esserci anche una Sacerdotessa che operava insieme al sacerdote, o al suo posto; un odore di incenso o di altre erbe bruciate che allietava spesso l’atmosfera.



E’ quindi chiari che in tal contesto la carica fluidica andava aumentando sempre di più e del resto tutto vi contribuiva il silenzio, l’oscurità, il raccoglimento, l’eccitazione. Il Fluido era magnetico e tramite la nudità che non ne deviava ne attenuava l’intensità e metteva gli astanti in contatto con gli elementali. Se durante questa cerimonia con la donna distesa sull’altare concentrava il proprio pensiero su un desiderio, poteva accadere che si riproducesse una vera e propria trasmissione di questo al punto da affatturare la vittima designata oppure ottenendo il favore richiesto. Lo scopo, grazie al potere fluidico e psichico preso in prestito da tutti gli astanti consapevolmente o meno, era raggiunto.

Il giorno stesso o nei seguenti il fenomeno si realizzava e lo si attribuiva al favore di Satana. Tuttavia l’ambiente fluidico così realizzatosi presentava invariabilmente un inconveniente: esasperava il nervosismo dell’officiante e degli astanti. Si verificava una vera e propria crisi isterica collettiva, non era raro vedere ad un certo punto le donne disorientate strapparsi i vestiti e gli uomini compiere gesti lubrici. Subito dopo due o tre di queste donne si accasciavano in preda a violente convulsioni. Alcune erano medium naturali che entravano in trance, altre subivano una sorta di sovraccarico emotivo e psico fisiologico causato dalla carica polare fluidica e dal tipo di entità elementale coinvolta. Si diceva che fossero possedute ed ognuno stoltamente se ne rallegrava.

Con la proibizione della nudità si sarebbe ottenuto lo stesso effetto? Noi, non crediamo, perlomeno non senza le dovute conoscenze Operative e Rituali, si sarebbe assistito ad una messa bizzarra, ma senza alcuna conseguenza. Non si sarebbe creato alcun ambiente fluidico con carica sufficientemente elevata a produrre un qualsiasi effetto. Gli astanti avrebbero conservato il loro raccoglimento e avrebbero anche potuto invocare il diavolo o qualsiasi altra Forza senza che potesse succedere alcunché.

La nudità porta rapidamente ad un impulso genesiaco in grado di determinare quel movimento fluidico favorevole alla trasmissione effettiva del pensiero creativo. Non stiamo giocando con le parole, la maggior parte dei medium e dei veggenti sono definiti dalla psichiatria profana dei nevropatici o degli isterici perché le loro facoltà medianiche siano al massimo è necessario che entrino in una specie di crisi che viene classificata con il termine innocuo di trance.

Queste ad occhi inconsapevoli, di mentalità esulanti lo psicodramma che alcune ritualità inscenano onde risvegliare stati Atavici dell’Essere sepolti nelle regioni più recondite della mente umana in grado di risvegliare la Giusta Energia Psichica; possono malgrado apparire prive di alcun significato o addirittura stravolgerne completamente il senso. Ebbene, ogni richiamo alla sessualità favorisce questa crisi, la rende più acuta, accrescendo per di più il potere del medium.

In quell’epoca si parlava di Sabba, le streghe si radunavano di notte in luoghi isolati per celebrare detto Rituale. Qui si tratterebbe di Veri Maghi; in quanto non si abbandonavano affatto ad un Sabba demoniaco ma bensì ad una Cerimonia Rituale. Renè Schwaeble scrive: “Terminato il festino, le streghe si accoppiavano e godevano abominevolmente con i loro demoni.” E’ certo che questo fosse un mediocre luogo comune piuttosto che un ordinaria consuetudine pur non potendo escludere che sporadici episodi non si siano mai verificati come devianze dell’animale uomo.

L’esasperazione nervosa doveva pur trovare uno sbocco naturale in coloro che non sapevano controllare i propri istinti primordiali. Nondimeno anche la finalità magica era conseguita. Durante la sessione vi era stata trasmissione di pensiero, supportata efficacemente dagli elementali attratti dal ambiente magnetico. Si capisce facilmente che tali elementali essendo privi di mezzi fisici, sono costretti, per poter venire in contatto con gli esseri umani, ad attendere che quest’ultimi si trovino in una speciale condizione di ipersensibilità. Questa condizione, il richiamo esasperato alla sessualità, causa il contatto, quasi ai nostri giorni il Brown Séquart raccomandava a chi volesse conseguire una lucidità intellettuale acuta, di porsi in uno stato di intensa eccitazione genesiaca ma stando sempre attenti ad evitare di soddisfarsi. Tale eccitazione secondo lui facilitava il lavoro conferendo allo spirito una particolare elasticità. Si tratta qui di una vita pratica e non di magia, tuttavia la constatazione del dotto studioso ci prova che gli stregoni erano a conoscenza di questo e qui si rientra nel pieno delle pratiche di Magia sessuale e Tantrica, che come accennato nel De Magica Arte (Introduzione) e come avremo modo di spiegare meglio nell’ultimo capitolo di questo nostro trattato di Magia (De Arte Magica) , nel quale affronteremo le varie operatività sessuali alla cui base non vi è mai come Fine il raggiungimento dell’orgasmo o il coito anche se prolungato, ma bensì l’utilizzo dell’energia fluidica e sessuale per il conseguimento di finalità operative e provocazione di stati alterati di Coscienza ed Illuminazione (Vedi Kundalini).

Ecco dunque perché in tutta l’antichità certe cerimonie rituali richiedevano la nudità, che del resto era più facile ottenere in quei tempi lontani rispetto ad oggi. C’è però, anche un altro motivo, che esamineremo più avanti. Si è spesso preteso che questi maghi si servissero del sangue di qualche fanciullo per compiere gli incantesimi o facilitare le invocazioni, benché molti sostengano che il sangue come le secrezioni corporee abbiano proprietà magnetiche o favoriscano qualche sorta di fluidità, Noi invece, crediamo che non siano di alcuna utilità fine al’esito di una qualsiasi operatività o ritualità e che ciò che determinava l’esito di un rituale di “sangue” era la tensione psichica e magnetica innescata dall’emotività che andava ad influire sulla carica fluidica e sullo stato mentale scosso dalla situazione violenta o comunque scioccante che si creava sia nella presunta vittima che nel “carnefice” rituale e ovviamente in tutta la compagnia presente.

Stiamo parlando delle Vibrazioni che scaturiscano dalla zona emozionale e la Paura è da sempre un ottimo catalizzatore per taluni tipi di Forze. Non è passato molto tempo da che in alcune puerili riunioni spiritiche dell’America del Nord si disponesse di un bacile pieno di sangue animale. Secondo alcuni sono gli elementi materiali che facilitano la materializzazione di entità ultraterrene e i maghi secondo loro si servivano probabilmente del sangue di un animale, probabilmente quello di un capro. Nei resoconti dei Sabba è sempre in questione tale animale, in molteplici e diversi contesti e situazioni.

In definitiva questi Operatori praticavano le invocazioni per conoscere il futuro o per avere un vantaggio qualsiasi. A conoscenza della Tradizione, ritenevano che fosse più semplice creare rapidamente l’ambiente fluidico senza dover ricorrere ad un medium. Realizzavano questa particolare condizione con l’esposizione delle nudità, l’apporto di una sufficiente quantità di sangue e un contesto appropriato.

Nelle liturgie Nere tuttavia, non c’erano fenomeni di materializzazione ma solo trasmissione di pensiero o apporto di elementali ad un fine determinato. Si deve anche riconoscere che il fenomeno profanamente detto Messa Nera fu causato soprattutto dall’esasperazione religiosa. E’ un fatto che la religione comporta sempre un’influenza sessuale, inoltre nella religione cattolica, specie con l’intransigenza del passato, l’istituto della confessione contribuiva all’iperestesia dei sensi. Ciò,aggiunto al pudore che si raccomandava ai credenti, metteva troppo in vista il frutto proibito tanto da indurre in tentazione più di qualcuno.

C’era dunque nella Cerimonia Magica una componente rituale appartenente alla Tradizione e allo stesso tempo un esagerato bisogno di sessualità, che nei gruppi meno preparati, sovente, rappresentava il collante per ricchi annoiati, cristiani depravati e fanciulle smidollate; ma questi gruppi a Nostro avviso non sono degni di menzione alcuna in un Trattato che voglia essere Genuino e rispettoso della Nostra tradizione millenaria.




Tra gli antichi, il pudore non esisteva e le cerimonie magiche si svolgevano in modo del tutto Naturale, tutto convergeva verso il fine determinato, creando la giusta atmosfera magnetica. Huysmans, erudito su tutto quello che riguarda gli occultisti della sua epoca, ci fornisce un’esauriente descrizione di una Liturgia Nera. Egli insiste sulla presenza nelle cerimonie di donne navigate, di omosessuali incalliti e di momenti lubrici, in poche parole ci descrive una scena puramente Erotica. Noi vogliamo credere che quegli adepti fossero molto più ferventi delle cose che concernono il sesso che di pratiche occulte, essendo queste ultime  usate solo come una facciata in grado di permette libertà fuori dal comune, svilendo così la Tradizione e i veri Adepti.

In questo caso, probabilmente, i risultati furono nulli: debole trasmissione del pensiero, nessun vero ambiente fluidico pensato e ben strutturato. Dobbiamo supporre che in tali contesti l’occultismo fosse completamente degenerato, che non fosse più neanche una dottrina, ma solo una bislacca mescola di superstizioni infantili alle quali si aggiungevano delle vere e proprie ideucole religiose. A tali personaggi mancavano sicuramente degli onesti intellettuali, che forse avrebbero potuto dirigerli. D’altra parte coloro che disprezzavano queste cerimonie magiche di tuffavano in un misticismo spassionato che non aveva nessun rapporto con la tradizione occulta. Mescolavano le vecchie diatribe scolastiche del medioevo a poche dottrine scientifiche, approdando ad un Nulla totale, ma come ben sappiamo la madre degli stolti è sempre incinta.

Ora bisogna ammettere, che quella parte della Tradizione che i Maghi avevano conservato e che i Templari avevano gelosamente custodito era una religione esclusivamente materiale. .^. In Essa, nulla di mistico trovava adito nella Cerchia dei Veri Iniziati, utilizzava Forze della Natura, umana ed Universale, per giungere a dei risultati Naturali, umani, terreni, mentali, ma semplicemente sconosciuti alla maggioranza degli adepti di prima Iniziazione e alla totalità dei profani. Il Segreto, o almeno una parte di quello è tutto in queste parole: “Il Vero Mago, Iniziato conosce la Natura sia umana che Universale e le leggi che la regolano, ne conosce e ne rispetta le Forze. Il Vero Mago, lavora seguendo queste Forze e queste Leggi, insinuandosi tra esse, rispettandone il ritmo. Mai, un Vero Mago Iniziato, potrà operare contro Natura!” .^.

Chi non l’ha capito, ha vagato e vaga tuttora in mezzo ad una folla di supposizioni, si è smarrito nella selva degli inutili tentativi di Governare il mondo, quando in Realtà non riuscirà Mai, neanche a governare Se stesso. I sacerdoti dei Templi Egizi, i Nostri Arcani Fratelli della Grande Fratellanza Bianca Universale di Thotmosis III, avevano il potere; Salomone conseguì questo potere e con esso la ricchezza, i Templari furono così favolosamente ed ingegnosamente ricchi di conoscenza e di denari che destarono la gelosia di tutti, la Nostra scuola ha ereditato questa Conoscenza e con essa tutto ciò che ne consegue. Bisogna essere Veri Iniziati, per godere dei Beni della terra, rispettando Se stessi, la Comunità, e la Natura (Umana ed Universale), rispettare tutto ciò equivale a rispettare Dio, l’unico vero Dio che vi potrà assicurare la Felicità in questo ed in altri Mondi.

Più tardi, gli stregoni, i Veri Maghi, praticavano questo culto della Materia, per ottenere svariati benefici. Sfortunatamente si servirono di ignoranti che nelle loro mani divennero solo strumenti di secondo ordine e furono quasi sempre questi ad essere torturati, uccisi e straziati. I primi Massoni erano sicuramente dello stesso ordine di idee, la trasformazione che si produsse tra loro, non fu d’altronde che un cambiamento di mezzi; società di mutuo soccorso, doveva aiutare e tutelare i confratelli a salire i gradini della scala sociale e conoscitiva, custodendo gelosamente i segreti dell’Arte muratoria Operativa, dei grandi costruttori di cattedrali.°.

Infine i pochi ignoranti che si danno alla Magia inconsapevolmente, in questi travagliati tempi moderni, sono sempre spinti dalla segrete intima speranza della fortuna senza rischi ed affanni. Fortunatamente adoperano mezzi inadeguati e posseggono conoscenze travisate dall’astuzia di coloro che hanno vantaggio nel mischiare le carte, dal momento che anche i loro pseudo maestri hanno perduto la Chiave della Tradizione Arcana; Tradizione che, come il Sole Nero, Arde Oggi, alla Fonti della Vita della Nostra Antica Confraternita, illuminando il cammino di tutti i Nostri Fratelli e Sorelle presenti passati e futuri, Uomini e Donne Liberi che camminano fuori dal tempo tenendosi per mano con l’Arcana stretta del Leone, costituendo la Catena dei Viventi (Latomorum Fraternitas).

Tuttavia il magnetismo, l’ipnotismo e lo spiritismo hanno trasformato le cosiddette scienze occulte, si è scoperto che non si tratta affatto di intervento diabolico e che il tutto si restringe all’intervento di questo duplice fluido in grado di influenzare sia le persone che gli oggetti, del quale abbiamo ampiamente trattato in questa pubblicazione. Ammettendo che certi corpi emettono una radiazione si deve necessariamente ammettere che anche i corpi umani ce l’hanno; inoltre l’ipnotismo ci ha provato che è possibile porsi in comunicazione con le entità di altre dimensioni e realtà d’esistenza.

Tutto ciò ci porta al simbolismo Kabbalistico e si comincia a vendere più chiaro in questi oscuri che per i non iniziati, sembrano solo scempiaggini. Se si unisce il magnetismo all’ipnotismo, si giunge alla formula definitiva che ci spiegherebbe il perché delle Ritualità, erroneamente definite Nere. Abbiamo già riferito dei particolari circa il ruolo speciale della nudità in dette ritualità. Esaminiamo ora la questione fino in fondo. Dobbiamo tornare al concetto già spiegato: ogni individuo è provvisto dei due poli magnetici Universali, possiede l’elemento positivo e proiettivo e l’elemento negativo o attrattivo. I plessi sono i due polo disposti in diverse zone del corpo umano, in seguito parleremo meglio di questi due poli. Nonostante ciò certi temperamenti sono prevalentemente proiettivi piuttosto che attrattivi o viceversa, colui che riesce a bilanciare un perfetto equilibrio tra le due polarità è una vero Alchimista , Iniziato e Illuminato, in quanto ciò non coinvolge esclusivamente le polarità magnetiche ma presuppone un bilanciamento anche tra spirito e anima, tra la sfera psichica e quella emotiva; e questo accade davvero di rado nella Vita di un Profano, a parte qualche genio che come eccezione non manca mai di confermare la Regola.




Ora avvaliamoci di un esempio scientifico che farà comprendere meglio il nostro pensiero: ognuno sa che il radio emette delle radiazioni in grado dio attraversare quasi tutti i corpi, tuttavia se si avvolge il radio con certe sostanze, l’attraversamento operato sarà meno efficace. Identico fenomeno avviene nel corpo umano, le radiazioni magnetiche si sprigionano nello stato di nudità in tutta la loro potenzialità. I vestiti leggeri le schermano poco o ne cambiano la direzione, proprio come avviene per il radio. Per vestiti leggeri intendiamo naturalmente solo quelli fluttuanti non quelli aderenti. Più lo spessore degli abito è alto e più le radiazioni del corpo sono smorzate, queste non fluiscono più se non dalle mani, dagli occhi e dalla ghiandola pineale. E’ ciò che si verifica nell’ipnotismo, allorché si è obbligati di aiutarsi con dei passi magnetici per attivare il movimento fluidico. Ecco ciò che gli Antichi sapevano e perché nelle operazioni magiche al fine di facilitare il movimento continuamente agente in un moto circolatorio in grado di passare da una persona all’altra. Di conseguenza, se numerose persone si trovano riunite, si produce uno scambio veramente considerevole.

Questo scambio attivatosi da se stesso, forma dopo un certo tempo l’ambiente fluidico favorevole alle operazioni magiche, alle sedute spiritiche. Se tutte queste persone sono nude, lo scambio è più accresciuto, poiché fluidico si sprigiona o fluisce attraverso tutti i plessi che non sono ostacolati dai vestiti. Siccome molti dei presenti in una tale riunione sono dei medium senza saperlo, si hanno tutti gli elementi necessari alle manifestazioni. Per esempio in quest’ultimo caso, tuttavia è spesso necessario per ottenere materializzazioni più complete e rapide, radunare nel luogo ove si tiene la seduta diversi materiali le cui emanazioni attive serviranno all’entità per agglomerare attorno a lei quegli elementi fisici che gli permetteranno di materializzarsi. Notiamo infine un ultimo particolare, tutto ciò che stimola la circolazione sanguigna aumento il volume di fluido ed accresce la sua velocità circolatoria. Al contrario, ogni ambiente fluidico attivo lo diminuisce.

Di conseguenza, durante la Cerimonia Rituale, la nudità comporta un forte scambio fluidico l’ambiente magnetico si fa più denso. Ogni richiamo erotico stimola la circolazione sanguigna, l’ambiente stesso fa nascere lentamente il bisogno di questo richiamo all’erotismo. Quando si dice che le adunanze del Sabba terminavano con un orgia generale dobbiamo prestarvi attenzione, sempre distinguendo ciò che Realmente avveniva, con quali finalità e modalità, da ciò che invece appariva alla vista di un qualsiasi ignorante profano timorato di dio. Del resto queste riunioni si protraevano a lungo, vediamo dunque che ciò che i primi cristiani bollavano come azioni spudorate non erano altro che i fattori di riuscita necessari all’operatività magica.

Nell’antichità le nudità venivano nascoste molto meno e difficilmente solo dall’esposizione dell’aria dei plessi. Si sarà notato che i fakiri e gli Yogi indù sono molto poco vestiti. Nelle loro operazioni di trasmissioni del pensiero, di ipnosi, di magnetismo essi sono sempre nudi, portando solo una fascia di tessuto non stretta a coprirgli il sesso. Riassumendo, tutti i plessi scoperti facilitano lo scambio fluidico della persona. Dal punto di vista magnetico, l’organismo umano è una batteria inesauribile che espelle il fluido dal plesso positivo e lo riceve indietro dal plesso negativo. Sono stati proprio alcuni iniziati tra i Siddhi indù che Fraternamente ci hanno fatto conoscere i segreti della doppia polarità dei plessi aprendoci nuovi prospettive. Era questo uno dei segreti che non poteva essere divulgato se non agli iniziati di altro livello.

E’ probabile che tra i maghi, all’atto delle adunanze magiche e rituali, tutti quanti si denudassero, al contrario nelle pseudo messe Nere, erano nudi solo l’officiante, i due facenti funzione di assistenti e la donna facente d’altare, in alcuni casi anche la sacerdotessa che affiancava il sacerdote o ne dirigeva le funzioni rituali, incarnando la Dea. Non si può dubitare che quest’ultima fosse sempre una medium insieme alla donna che offriva funzione di altare, entrambe in grado di favorire lo scambio fluidico ed indirizzarne la Volontà rituale. Si deve infatti considerare il medium come un polo fortemente attrattivo, usando un espressione volgare, potremo dire che attira tutto il fluido degli astante entro di se, ma a sua volta viene spogliato di questa massa fluidica dalle entità o Forze che ne abbisognano per potersi manifestare ed interagire con gli umani.

Si capisce facilmente che in tali condizioni il medium non è in grado di operare con la libertà. Da lui promana un atmosfera particolare e soprattutto una cosa che troppo spesso si è trascurata la sua ora fluidica. Non si può contestare che ogni individuo si trova in un ora fissa del giorno al suo massimo di attivismo fluidico. L’Astrologia ci informa di quest’ora magnetica, essa dipende dal pianeta che ci influenza maggiormente.

Riassumendo nelle Operazioni Rituali e in quelle magiche la principale ragion d’essere della nudità è favorire la maggior libertà possibile ai plessi portare al massimo lo scambio fluidico evitando lo schermo degli abiti; favorire la circolazione sanguigna la quale porta a un maggior flusso magnetico. Da ciò si può concludere che maggiore è il numero di persone nude e maggiore e intenso è il movimento del fluido, migliori i risultati conseguiti.

Non c’è alcun valido motivo per supporre che gli Antichi fossero più primitivi e viziosi di Noi. Così non dobbiamo pensare che essi si abbandonassero a queste fantasie solo perché spinti dal desiderio orgiastico. Non avevano certo bisogno di giustificazioni o spiegazioni per potersi sollazzare in un lupercale qualsiasi e sarebbero stati davvero stolti a farsi del male per nascondere le loro segrete intenzioni.

Del resto, c’è una recente esperienza che permette di rendersi conto delle potenzialità delle radiazioni magnetiche nell’uomo e negli oggetti inanimati e della differenza di tale radiazione quando si è nudi o vestiti. E’ l’esperimento dei pendoli. Sospendete ad un filo di almeno due metri un flessibile un pezzo di rame. Ad un altro filo identico una massa di argenti dello stesso peso. Sappiamo dalle tabelle comparative del medioevo che il rame è positivo e l’argento negativo. Posizionati i due fili, l’operatore si mette nudo nel mezzo con le braccia tese in orizzontale e mani aperte. Ciò comporta che i due siano ad una adeguata distanza. La mano destra che è positiva si porrò di fronte alla massa negativa dell’argento; la mano Sinistra , negativa, di fronte a quella del rame positivo. Dopo qualche minuto di immobilità dell’operatore, si vedranno le due masse fremere, prima una poi l’altra. Se il rame a muoversi indica il temperamento magnetico del soggetto, se invece l’argento significa che l’operatore è proiettivo.

Ripetere l’esperienza da vestiti con degli anelli d’oro al dito; si potrà stare un ora intera tra le due masse ma non succederà nulla. In quest’ultimo caso si verificherà una specie di disordine fluidico come quando nelle audizioni del telefono senza fili si odono dei crepitii. Con lo stesso sistema si può analizzare la potenzialità magnetica dei diversi plessi e si potrà constatare inoltre, che tra gli isterici e i nevropatici i genitali sono al primo posto. Si constaterà che queste parti possiedono un notevole potere fluidico. Infine questo caso, si verifica un disordine magnetico. Al contrario certi gioielli e certe pietre accrescono il potere fluidico dell’individuo e l’indossare e il pettorale da parte del rabbino officiante non aveva altra ragion d’essere.

Sembra strano che i Sabba si celebrassero sempre di Notte, ebbene bisogna notare che lo scambio fluidico risulta essere maggiore durante la notte piuttosto che di giorno, essendo l’oscurità favorevoli agli altri attrattivi come medium e veggenti. La terra stessa, di notte è nella zona attrattiva in rapporto al mondo delle entità immediatamente superiori. Il Mago serio non ignorerà, nessuno di questi particolari impiegando tutti i mezzi necessari per conseguire il risultato sperato. Allo scopo si servirà di donne medium, le stesse che una volta venivano chiamate indistintamente streghe. S i adoperavano anche degli strani strumenti il cui scopo era proprio quello di accentuare l’intensità dell’ambiente fluidico. D’altronde possiamo constatare che la maggior parte delle adunanze come dicevamo avveniva di notte, ma non perché i partecipanti fossero ben istruiti nelle scienze occulte e nei Misteri, ma semplicemente perché questo era uno dei pochi segreti scappato agli adepti.

Abbiamo parlato sino ad Ora di questi due tipi di Magia identificati con due colori archetipici quali il Nero e il Rosso all’interno del sistema Tradizionale, questi nel’Operatività Egizia della Nostra scuola vengono convenzionalmente definiti come Magia Isiaca Lunare o Eonica e Magia Ammonea o Solare. La prima si riferisce all’Operatività che abbiamo definito Nera e che si avvale dell’intermediazione di queste Forze intelligenti (eoni) , che sino ad ora abbiamo chiamato per convenzione elementali. La seconda quella Rossa o Ammonea (spirituale) si avvale di ben altre Forze capaci di trasmutare un destino e di operare ben altri prodigi, di questa non possiamo occuparci in dettaglio in quest’opera in quanto presuppone conoscenze Iniziatiche e Pratiche che vanno ben oltre l’esplicazione teorica.




In conclusione, si deve ammettere che di tutte le apparenti bizzarrie di queste cerimonie, nessuna era davvero inutile e tutte concorrevano ad un medesimo risultato: l’attivazione del movimento fluidico, attraverso il rapido scambio tra i membri dell’assemblea. Esaminiamo ora il ruolo dei plessi che come abbiamo detto, si tratta di una specie di pile o accumulatori che attirano il fluido.

Impiegando lo stesso simbolismo degli Antiche Magi, gli Yogi ci hanno rivelato il Segreto delle diverse polarità dei plessi. Allo scopo hanno creato dei colori, mentre i Maghi del medioevo si servivano di nomina barbara per designare questo o quella polarità. Secondo la dottrina indù, i plessi sono sette; questa dottrina attribuisce a ciascuno di essi un particolare colore e localizzazione corporea che riferita alle tabelle analogiche, indica pure la polarità attrattiva o proiettiva: 1( Solare, Oro, Epigastrico); 2(Cardiaco,Blu, Colore); 3(Prostatico, Rosso, Basso Ventre); 4(Faringeo,Violetto, Faringe);5(Pineale, Bianco, Sopra tra i due Occhi); 6 (Cavernoso, Indaco, Nella schiena alla base dei polmoni); 7(Sacro, Arancione, Al Termine della Spina Dorsale – Osso Luz). Da questo elenco, si può notare che 2,4 e 6 sono positivi proiettivi; 3,5 e 7 sono attrattivi negativi, mentre il plesso Solare si trova in perfetto equilibrato, rappresenta il Fuoco generale e centrale della potenzialità elettromagnetica dell’individuo. E’ chiaro che l’azione normale di questi plessi è solitamente ostacolata dai vestiti, poiché il fluido vitale si diffonde nell’ambiente circostante.

Ogni abito attillato è dunque “antinaturale”, in ogni cerimonia Magica ci si deve sbarazzare immediatamente di questi schermi paralizzanti il movimento dei fluidi. Inoltre ciascuno di questi plessi ha una precisa funzione su un determinato organo eccetto il primo ed il settimo che sono destinati a favorire soprattutto le facoltà psichiche o medianiche. I due plessi principali dal punto di vista magico, pertanto sono soprattutto quello solare che governa l’ambito psichico e quello Sacro o dell’Osso Luz, favorisce l’estasi e l’attrazione tramite il risveglio del Sacro Serpente Kundalini. Non c’è cosa o Forza alcuna che sia al di fuori del Dominio di Kundalini. .^.

In questa Luce, il bacio dei Templari, apposto sul plesso Sacro, qual’ora non fosse solo un invenzione o un tragico effetto della tortura, era solo un gesto simbolico implicante che lo scopo da conseguire da parte di ogni adepto dell’Ordine era quello di ottenere l’estasi o più correttamente di mettersi in rapporto diretto con le Entità superiori, sempre grazie al fluido magnetico e al pensiero Magico.

Per mantenere l’elasticità dei vari plessi, lo Yogi esperto consacra tutta una ginnastica respiratoria, che non esamineremo qui limitandoci alla sola constatazione che ogni plesso possiede una funzione motrice da cui dipende l’individuo. A seconda delle diverse persone, i plessi possono essere più o meno sviluppati, c’è chi ha il plesso faringeo fortemente attivo e chi ce l’ha quasi inattivo, ma al contrario il plesso cavernoso di quest’ultimo sarà di una sensibilità estrema. Ecco perché, al fine di ottenere dei risultati decisivi nel corso della cerimonia magica, occorre tutto un concorso di persone e la libertà estrinsecazione del fluido elettromagnetico.

E’ evidente anche che se il plesso più attivo di uno dei membri alla riunione è ricoperto da molti abiti, si verificherà un disordina magnetico che nuoce alla rapidità di successi sperimentali dati per acquisisti. Bisogna riconoscere che le nuove discipline come l’ipnotismo e lo spiritismo, scie nuove di nome ma non di fatto ricorrono a questi procedimenti in modo totalmente empirico senza conoscerne la causa. Vi sono arrivate per approcci progressivi, è chiaro che queste scienze progrediranno con maggiore velocità quando vedranno riconosciuto definitivamente il ruolo del fluido vitale in tutte le operazioni magiche.

L’unica cosa è che si trascura molto spesso il giusto ambiente magnetico, in modo che le entità dell’ipotetico al di là (inteso come altra dimensione o piano di esistenza) non hanno possibilità ne di materializzarsi ne semplicemente di manifestarsi. E’ evidente che tali entità sono sottoposte come noi a quel magnetismo universale che è una legge generale a cui non può sottrarsi neanche il più piccolo frammento di roccia. Ogni cosa diffonde attorno a sé delle radiazioni ma solo l’uomo possiede la doppia polarità. Lo prova il fatto che esistono ipnotizzatori ed ipnotizzati, una mano positiva ed una negativa. Gli oggetti inanimati possiedono invece, una sola polarità; una tal pietra o una tal pianta sarà proiettiva o attrattiva e così via. Tutto ciò giustifica l’impiego di determinare pietre e piante da parte degli Operatori in differenti operazioni Magiche.

Inoltre le piante come gli uomini hanno un loro massimo di intensità magnetica ed un ora o in un tempo determinato. Ecco perché è raccomandato di tagliare la tal pianta alla tal ora del corso della Luna. Il plesso magnetico delle piante deve trovarsi probabilmente al centro del fusto, nel senso della lunghezza, cioè nel midollo. E’ per altro possibile che certe specie animali, quelle più vicine alla specie umana possiedano del pari una doppia polarità, tuttavia nulla ce lo può confermare ne smentire in modo assoluto. L’esempio del Serpente non è probante, il fenomeno gli permette di catturare le prede è soprattutto un fatto di potente magnetismo. Lo scoiattolo o il piccolo quadrupede, la cui potenzialità magnetica è debole, si trova, invincibilmente attratto e non può resistergli.

Tuttavia Yoghi e Fachiri indù hanno basato gran parte del loro tirocinio osservando le abitudini dei serpenti come questi, lo yogi si sottopone ad uno pseudo letargo che è detto Samadhi. Questo Stato può essere raggiunto con diverse tecniche tra le quali vogliamo ricordare l’utilizzo di sostanza psicoattive come l’hashish o l’assunzione del Soma (Libagione dalle proprietà psicotrope), il digiuno assoluto la cui durata è variabile in base al grado di allenamento del soggetto. Anche il gatto sembra essere molto magnetico e lo si trova da sempre nelle operazioni e nei simbolismi magici assieme al Gufo che con ogni probabilità è anche esso molto magnetico, oltre che incarnante l’archetipo della Saggezza.

Le tabelle analogiche di Auger Ferrier del XVI secolo, danno il gatto come attrattivo facendolo corrispondere alla Luna, anch’essa attrattiva, lo stesso dicasi per il Gufo. In queste tabelle si vede pure che la foglia anch’essa attrattiva è analoga alla Luna. In generale, quando si vuole studiare l’Antica Scienza Occulta è senz’altro necessario saper leggere queste tabelle simboliche che forniscono, col metodo dell’analogia, l’esatta polarità di una molteplicità di oggetti o di esseri animati. Se si seguono correttamente le indicazioni di queste tabelle, si aggiunge a saper creare l’adatto ambiente magnetico. Le tabelle di Ferrier non sono le sole, ne esistono molte altre da consultare con profitto. E il nostro consiglio in merito è quello di procurarsi molteplici testi considerati affidabili, molto meglio se testi datati, registrarne tabelle e consigli; dopo di che verificarne sempre l’attendibilità attraverso piccole operazioni pratiche, in caso dovreste riscontrare analogie o discrepanze tenetene sempre memoria su di un quaderno o diario mantenendo sempre presente che se qualcosa non funziona come vi aspettate, prima di liquidarlo come sbagliato riprovatelo almeno tre volte cercando di essere sicuro di non aver tralasciato nulla nella Magia, la precisione e la minuzia sono dettagli fondamentali che possono determinare un esito infausto di qualsiasi Operazione.

Aggiungiamo un altro dato alla massa degli oggetti pentacolari antichi: consideriamo il famoso pentacolo di Agrippa, in cui si può constatare che i genitali, il piede e la mano sinistri sono attrattivi. Ciò ci concede di fare una nuova constatazione sulle Operazioni Rituali e cioè che queste parti sono attrattive quanto più attrattivo è il temperamento personale del soggetto. Così, una donna nuda svilupperà un potere attrattivo molto maggiore rispetto a quello di un uomo nudo. Spingiamoci ancora oltre nei meandri della stregoneria e consultiamo una qualsiasi tabella, ad esempio quella dei metalli, ci accorgiamo che ogni malattia supportata dalla diminuzione di una o dell’altra polarità.

La diminuzione di quello positivo può comportare la tubercolosi, l’isteria, la nevrosi, la paralisi ecc. La diminuzione di potenza fluidica in un polo va a vantaggio dell’altro, cosicché ne consegue che gli isterici, i nevrotici e i tubercolosi hanno una potenzialità attrattiva maggiore. In parole profane, queste persone sono più magnetiche. E’ un fatto così evidente nella Vita di tutti i giorni che non ci soffermeremo oltre.

Basandosi su questo fatto, gli stregoni e i maghi che si preparavano a celebrare un rituale facevano in modo di provvedersi di donne definite isteriche, di nevrotici di ambo i sessi e persino di paralitici. E’ ciò che avviene nella pseudo messa Nera descritta da Huysmans in cui lo stesso prete è un nevrotico assistito da un paio di omosessuali. Tra i partecipanti è considerevole il numero degli isterici, poiché la scena termina con una sorta di crisi collettiva dovuta allo squilibrio magnetico causato dall’abbondanza di fluido negativo.

Ritroviamo le stesse cose nei Sabba del medioevo, anche le sedute di chiaroveggenza l’ambiente attrattivo è sempre necessario, così vediamo la cartomante affiancata da un gatto nero e da un gufo. Se è anche isterica il massimo della “perfezione” è ottenuto.

Facciamo un veloce riassunto di quanto enunciato sino ad ora: i plessi svolgono il ruolo di conduttori fluidici quando il fluido arriva ad un certo grado di saturazione si produce come una specie di pressione che determina un movimento e quest’ultimo costituisce l’aura fluidica di cui parlano tutti gli autori di occultismo. Osservando le tabelle analogiche e basandosi sulla dottrina yogica e tantrica apprendiamo che ogni plesso appartiene ad una delle due polarità magnetiche. Alcuni sono positivi o proiettivi, altri negativi o attrattivi. Poiché il fluido è perenne movimento si ha il rimescolamento delle auree cosicché se delle persone si trovano assieme, il fluido positivo degli uni andrà verso il polo attrattivo degli altri e viceversa.

Quando durante una riunione i proiettivi sono in maggior numero si verifica una proiezione violenta di fluido. Quest’ultima potrà andare molto lontano e servire sia alla trasmissione del pensiero che di un ordine. Si tratta della telepatia nel cui ambito si può fare rientrare la fattura dell’annodamento della stringa tanto in voga nel passato. Al contrario, se il fluido attrattivo è in maggioranza, ci sarà comunicazione con l’aldilà e con tutte quelle entità che vengono dopo di Noi nella catena esistenziale, cioè gli elementali, ciò avviene nelle sedute spiritiche di chiaroveggenza ecc.




Gli elementali chiamati nella Tradizione anche Jinn o Demoni  so­no forze e sono intelligenti. Per amore servono. Per odio intral­ciano ogni cammino e sono nemici implacabili di coloro che rompono e violano i patti. Imperfetti di fronte all'uomo inte­grato nei suoi poteri, sono obbedienti all'imperio magnetico dell'uomo. Non sono angeli, perché gli angeli, nella forma con la quale ce li presenta la religione, non esistono. Non sono dia­voli come ce li dipingono i mistici. Sono degli esseri che ana­logicamente all'uomo vivono in un ambiente che solo Ermete può lasciare penetrare a coloro che gli saranno fedeli. E sono le uniche entità compagne dell'uomo che stanno sulla terra, che è il nostro grande teatro. Più in su non vi sono che le intel­ligenze ammonee, che percepiscono la sintesi del mondo e figu­ratamente si dice che vedono dio.

 

 Il concetto dell'Intelligenza, dello Spirito, dell'eone e del genio, secondo la intuizione cabalistica e magica, non ha niente a che vedere con le discussioni dei santi sulla costituzione del corpo degli angeli e sulla differenza di questi dal corpo dei de­moni. Sono matasse ingarbugliate da opinioni tutte sante, tutte buone, tutte rispettabili, ma che non ci riguardano. La concezio­ne di quelle nature speciali, extra umane, extra planetarie, ne­bulose e mistiche, non ci tocca, per ora, che come curiosità.

I demoni (eoni, geni, intermediari tra l'uomo e le in­telligenze superiori o facce della divinità) da Apuleio, che ripete Platone, sono considerati come di una materia più sottile e meno densa delle nuvole. Non sono, come le nuvole, composti di materia im­pura... sono di una materia rara, brillante e sottile e i nostri oc­chi non possono vederli per la loro trasparenza... questi pseudo dei sono suscettibili di pietà, di collera, di tristezza e provano gli stessi sentimenti dello spirito dell'uomo... cosi sono esposti a tutti gli uragani e tumulti dei pensieri in cui si agitano il nostro cuore e il nostro spirito.

 

Gli dei, o intelligenze, hanno perpetuamente lo stesso sta­to di spirito.

Il  dolore e il piacere non hanno presa sul loro essere e non mai si commuovono per ragione esterna.

Alla natura dei demoni (geni-eoni) convengono tutte le pas­sioni umane.

Per definirli esattamente, continua Apuleio, si può dire che i demoni sono degli esseri animati, ragionevoli per lo spirito, ma con l'anima passiva, il corpo aereo e la durata eterna.

Animati, ragionevoli e passivi come gli uomini, hanno spe­ciale la formazione del loro corpo: sono eterni come gli dèi, ma dagli dèi differiscono per le loro passioni.

L'anima dell'uomo, mentre è nel corpo, può essere chiama­ta un demone o un dio ma demoni propriamente sono quelli che mai furono legati a corpi materiali, e che hanno possanze più estese e tra le quali il sonno e l'amore hanno due facoltà opposte, l'amore di risvegliare, il sonno di assopire.

In tale esercito numeroso di geni sublimi, Platone preten­de che ogni uomo abbia il suo, arbitro sovrano della sua con­dotta, sempre invisibile ed assiduo testimone dei suoi pensieri... non avviene nessuna cosa, né dentro né fuori di voi, che il vo­stro genio non veda e non senta fin nelle più ascose profondità del vostro cuore.


L'angelo della pura concezione cristiana è l'intelligenza di­vina nello stesso eterno stato di spirito. Sono angeli, perché messi, cioè mandati; sono facce dell'Unico Dio e della Legge Trinitaria Unica. Quindi, non sono eoni o geni o demoni.

 

La presenza del medium è necessaria per ottenere il necessario vigore attrattivo ambientale, nelle Ritualità Magiche, questo vigore è sempre di una certa importanza per via della nudità di un certo numero di persone scelte tra i partecipanti. E’ così che molte di queste Celebrazioni hanno prodotto dei risultati apparentemente prodigiosi. Per ottenere questo maximum di attrattività era sufficiente una totale oscurità, probabilmente del momento in cui gli elementali si ritirano abbandonando gli umani a se stessi.  Tuttavia queste Celebrazioni avevano delle finalità esclusivamente materiali.

 

Non si è mai sentito dire che una grande invenzione o una famosa scoperta ne fosse la conseguenza, per arrivare a quest’ultimi risultati ci vuole dell’altro. Il pentacolo di Salomone dovrebbe darci la soluzione del problema. E’ evidente che per le opere spirituali è necessario mettersi in rapporto con le entità superiori già evolute, vale dire con il mondo di Jesirah per usare la terminologia Kabbalista. Ora, secondo il pentacolo di Salomone questo mondo di Jesirah, appartiene alla polarità attrattiva. Per porsi in comunicazione con esso si dovrà possedere in alto grado la polarità positiva. In questo caso, più che di isteria di eccitazione nervosa servirà la calma e la moderazione. Riferendoci ancora ad un’altra tabella, vediamo che questa potenzialità è conferita più facilmente ai temperamenti sanguigni o flemmatici, i melanconici e i biliosi saranno al contrario degli attrattivi.

 

In tutti i tempi si sono visti maghi e stregoni porsi alla ricerca di beni terreni e solo essi del resto si dedicavano ai Sabba e alle Liturgie dette Nere. I veri maghi, quelli che hanno fatto progredire la scienza come gli Alchimisti per esempio, trascuravano queste cerimonie lavorando nelle solitudine del proprio laboratorio e creando attorno a se stessi l’ambiente fluidico necessario. Ciò ci riporta alle due correnti fluidiche dell’antichità; una simboleggiata dal colore Rosso cioè dell’elemento spirituale, riservato ai sacerdoti e agli studiosi, la seconda simboleggiata dal colore Nero cha apparteneva ai potenti della Terra, aiutati in ciò dal collegio di sacerdoti che gli conferivano una parte della loro potenza ai potentati della madre Terra.

 

I mistici dei nostri tempi volendo ignorare l’esistenza di questi due fluidi o volendo disprezzare l’elemento materiale si sono allontanati dalla Tradizione per cadere nella verbosità e nelle discussioni accademiche. Quando nella Massoneria il neofita risponde alla domanda: Qual è la Triplice Alleanza? Quella che l’Eterno fece con Abramo tramite la circoncisione quella che fece con suo padre nel deserto, per mezzo di Mosè e quella che fece con gli uomini tramite la morte e la passione di Gesù Cristo, suo figliol diletto. Questa Massoneria si macchia evidentemente di Eresia nei confronti della Vera Tradizione. La dottrina cristiana vuole essere del tutto spiritualista e senza dubbio dogmatica, coloro che l’hanno voluta mischiare ad un elemento Tradizionale le ha storpiate entrambe allontanando la Vera Tradizione dalla sua Via. Essa non ha del resto assolutamente nulla a che fare con la Tradizione antica e si può essere credenti in una qualsiasi religione ed essere occultisti anche se sinceramente, detto per esperienza, un Vero Iniziato, Occultista o Mago conoscente davvero i segreti dei piccoli e dei Grandi Misteri, Cosciente di Se stesso e delle sue potenzialità e moto raro che si dedichi a qualche culto religioso o dogmatico di qual si voglia matrice, magari restando passivo in attesa di una qualche redenzione o illuminazione preconfezionata per Lui dai ministri della fede. Sicuramente un Iniziato ammetterà l’Esistenza di una fonte Primigenia Unica ed Infinita, che Tutto ha generato e alla quale tutto fa inevitabilmente ritorno; ma non potrà continuare ancora a chiamare con nomi ridicoli e Assurdi Forze che di antropomorfo o divino non hanno nulla per chi ne Conosce l’Essenza, ne tanto meno potrà mai uniformare la sua Vita in aspettativa di un premio o di una punizione divina accettata passibilmente, ciecamente.

 

Quelli che si affidano alla Saggezza dicono che è più difficile vivere modestamente nel benessere che pazientare nell’avversità. Secondo l’Alchimia Kabbalistica per ottenere l’Oro, metallo superiore, simbolo del benessere materiale, bisogna passare dal positivo all’estremo negativo, dal momento che l’Oro essendo governato da Jeburah, è esso stesso negativo. Da ciò se ne può concludere che per conseguire il benessere materiale, ovvero sia la Gloria, ricchezza, sesso è necessario tendere continuamente verso il negativo, cioè sviluppare al massimo il plesso attrattivo. Ne abbiamo già detto del serpente che attira la sua preda. Anche l’uccello è colpito dal gatto: svolazza, cinguetta in vano; alla fine si fa catturare. Spesso si è osservato che grandi nevrotici esercitano sul proprio ambiente una influenza considerevole e sappiamo già che i nevropatici sono dei potenti attrattivi.

 

Tra i grandi nevropatici troviamo i grandi filibustieri della finanza, i truffatori più rinomati. Costoro non proiettano le loro idee, ma attirano lentamente, invincibilmente. La caduta, per loro arriva ad una data fissa, quando il loro magnetismo tende a riequilibrarsi. Al contrario gli asceti, gli yogi, tendono verso l’equilibrio ma disprezzano bene i materiali e non ne vogliono godere. Possiedono invece un notevole potere psichico. Proiettando con forza il proprio pensiero e spesso riescono a piegare la volontà altrui.

 

Se riandiamo al pentacolo di Salomone, dobbiamo ammettere che questo teorema è pieno di logica; avviene allora ciò che molti occultisti hanno chiamato “sottomissione agli elementali” o “sottomissione allo spirito del male” come si diceva ignorantemente prima della Rivoluzione. Ciò non significa negare il libero arbitrio ma riconoscere l’esistenza di esseri superiori, capaci di guidare le azioni dei ciechi profani e facilitare la realizzazione dei desideri degli Iniziati illuminati , ai quali nessun elementale ne altra Forza può permettersi di piegarne la Volontà, ricordate che Secondo Noi e non solo, come diceva tanto tempo fa qualche uomo Saggio, saranno gli Dei, gli elementali e tutte le Forze esistenti che un Giorno dovranno inchinarsi al cospetto dell’Uomo che ne giudicherà le azioni e ne peserà il Valore. .^.




 

Detto ciò, gli elementali, qualunque sia il nome che gli si vuol dare, hanno conquistato il diritto alla cittadinanza così come ce l’hanno gli spiritisti e gli occultisti che vogliono negarne l’esistenza. Nonostante ciò si legge ancora in moltissime, troppe, opere misticheggianti che queste entità siano in grado di aiutare solo a far del male. In realtà esse non fanno altro che assecondare i desideri dell’uomo nel limite consentito dalle leggi del magnetismo universale. Gli è infatti impossibile, per esempio, trasportarci da Parigi a Pechino in una notte, nonostante il nostro ardente desiderio di viaggi rapidi. Dottori americani hanno preteso, alcuni anni orsono, che basti ripetersi con assidua tenacia: “Io Voglio la tal cosa!” e ciò avverrebbe prima o poi. Ecco in cosa gli elementali ci possono aiutare.

 

Ma come in ogni situazione, per avere sempre il controllo degli eventi bisogna conoscere bene e sinceramente le modalità in cui l’esaudimento di un desiderio avviene, la famosa storia del Genio della lampada attinge pienamente dalla Tradizione, ed è un perfetto quadro sul quale un profano possa farsi un idea della Reale essenza del Jinn o elementale e di come questo operi.  Quindi saranno davvero molto delusi i poveri mediocri cattolici o seguaci di altre religioni sapendo che quando pregano l’esaudimento della loro supplica si deve a qualche elementale e non al loro morente dio con la barba lunga o con qualche altra ridicola fattezza antropomorfa.

 

Queste Forze, manovrano lentamente le azioni del essere umano che desidera o prega consapevolmente o inconsapevolmente questi elementali per farlo arrivare al fine voluto. Se quest’ultimo è difficile, noi vedremo la nostra vita sconvolta da una miriade di accidenti sfortunati che saranno peraltro i fattori della riuscita finale, ma che rischiano di trasformarsi in una Tragedia per lo sprovveduto e per il profano che non conosce le dinamiche di queste Forze Operative.

 

Per tal motivo, abbiamo precedentemente messo in guardia dall’affrontare qualsiasi pratica magica, senza prima aver acquisito una discreta consapevolezza di Se stesso , delle dinamiche Operative magiche e del modus operandi di queste entità qualsiasi sia l’appellativo che vogliate dargli. Pertanto ciascuno può implorare l’aiuto delle entità superiori senza con questo doversi sottomettere alla loro Volontà. L’illuminato resterà sempre in possesso del proprio libero arbitrio mentre il mediocre profano sarà sempre schiavo di tutto e tutti, lo si vedrà sempre agitarsi ciecamente in una tormenta di cui ignora persino l’esistenza. I maghi vogliono abbreviare i tempi ed ecco perché, nelle circostanze importanti, creano loro stessi un ambiente magnetico con operazioni occulte e i mezzi che abbiamo indicato prima. In questo modo essi ottengono una momentanea accresciuta sensibilità che li pone in rapporto diretto con gli elementali.

 

Quest’ultimi allora non si limitano ad aiutarlo materialmente ma gli indicano, attraverso il suo psichismo la Via da seguire per ottenere lo scopo prefigurato. Ciò ci riporta a quanto abbiamo detto al principio di questo Liber Beta (Magnetisqua Corpus Magi) parte I e cioè che gli attrattivi potenti ottengono più successi terreni e materiali dei proiettivi. Infatti, se nel mondo di Asiah le entità superiori, hanno acquisito polarità positiva, sono più facilmente con gli umani attrattivi negativi che con quelli positivi proiettivi ovviamente, in quanto con gli ultimi ci sarà una repulsione magnetica. Tuttavia in contrappeso se i positivi sono di elevata intellettualità, essi possono entrare in contatto con le entità più elevate di Jesirah. Sono quindi da attribuire ad essi le grandi imprese e le più importanti scoperte, le grandi invenzioni destinate ad accrescere la felicità umana collettiva; ma questi inventori, questi intellettivi, non godranno delle gioie puramente materiali come la ricchezza e le soddisfazioni mondane. Gli attrattivi, da parte loro sono in opposizione con le entità di jesirah e non si eleveranno mai nella scala intellettuale e morale.

 

Grazie agli elementali di Asiah, si procureranno invece le effimere gioie della Terra. Ma in che modo e a che prezzo gli elementali gli procureranno queste gioie, semplicemente grazie alla loro sensibilità e all’atmosfera attrattiva con cui li possono avvolgere. Ora, qua il mezzo per sviluppare questa qualità attrattiva?  Accrescendo evidentemente l’elasticità dei plessi. Allo scopo come per tutte le cose, l’esercizio è l’Unico.

 

Vediamo ora in cosa un Agape di Magia, per virtù intrinseca, aumenta la potenza attrattiva cioè come ne sviluppa il plesso attrattivo. La nudità delle molte persone presenti alla cerimonia produce uno scambio di fluido fa lavorare al massimo per un determinato periodo i plessi. L’ambiente magnetico si carica ed ogni individuo con tendenze attrattive acquisisce una sensibilità delicatissima che gli rimane, anche dopo la cerimonia. Quando ciascuno torna alla vita odierna nei giorni che seguono sono capaci di percepire con il loro psichismo il meno pensiero fluttuante nell’etere e sanno in tal modo assumere l’atteggiamento più conosco in base alla persona che si trovano davanti. Inoltre questa facoltà attrattiva si mantiene e comporta la presenza di uno o più elementali che, per messo dello psichismo, suggerisce alla persona le azioni da compiere.

Quando questa sensibilità diminuisce essi celebrano un altro Rito e poco a poco, di cerimonia in cerimonia arrivano a dotarsi di un temperamento fluidico extranormale. Sfortunatamente questa sensibilità si paga con una nevrosi, un ossessione.

 

Tra i sacerdoti che officiavano le Liturgie Nere se si escludono gli sfortunati che non erano riusciti a prendere gli ordini sacerdotali, c’erano molti Veri Maghi che avevano scoperto nei testi religiosi il segreto della Tradizione o i primi rudimenti della Kabbalah. Il famoso canonico Gassendi, che salvò dalla morte migliaia di poveri stregoni, era molto più versato in queste scienze di quanto volesse far sapere. Riuscì a provare che gli pseudo maghi erano vittime di allucinazioni. In realtà indicò soltanto il valore della suggestione allo stato di veglia.

 

Il sistema da questi impiegato è ben conosciuto in Oriente e i mangiatori di hashish sono i primi ad utilizzarlo, anche Theophile Gautire ci ha dscritto le sensazioni di chi prova hashish in base alle idee personali che si hanno prima di assumerlo. Gassendi somministrava dei narcotici ai propri soggetti, probabilmente della resina di Canapa Indiana o Oppio e sapeva che nel sonno indotto questi avrebbero descritto ciò che gli veniva proposto. Gli diceva che sarebbero andati al Sabba e al risveglio gli stregoni gli raccontavano quello che avevano sognato.

 

Dobbiamo però riconoscere che i preti che si prestavano a compiere il sacrilegio del’ eucarestia nera erano molto poco numerosi. Solo nei tempi moderni questi si sono moltiplicati. Huysmans ci parla di un certo canonico molto versato nelle scienze occulte. E’ perfettamente ammissibile che lo studio dei libri sacri conduca necessariamente ad approfondire le cose. Tutti i simboli celati dietro la narrazione biblica richiedono una spiegazione. Ogni spirito curioso vorrebbe risolvere il problema. Sfortunatamente, la maggioranza dei sacerdoti è incapace di andare al di là di un certo limite, a causa della non conoscenza della lingua ebraica. Al contrario è legittimo porsi la domanda se, tra Bolandisti , molti non fossero un poco stregoni, nel senso che si è dato a questo studio bisogna preliminare liberarsi da ogni misticismo. La Tradizione è assente dal misticismo e dallo spiritualismo.

 

I sacerdoti dei tempi egizi studiavano le forze della Natura perché solo essa esiste. Ciò che ha sviato un gran numero di studiosi è stato quello di rappresentare un dio, antropomorfo, qualcosa per così dire di palpabile all’immaginazione. Tutto ciò non esiste; Dio o è Tutto o è Niente come si vedrà è il Fuoco Unico due forze unite positiva e negativa che trascinano o mondi nella loro perpetua gravitazione gli uni attorno agli altri. Partendo dall’estremo infinito fin giù al più piccolo atomo, si vede che tutto è sottoposto a questa gravitazione, movimento continuo che crea l’attrazione o la repulsione. Ogni cellula del corpo umano è coinvolta in questo movimento universale e l’aura,composta da un infinità di cellule impalpabili segue questo movimento mai interrotto

A seconda che questo movimento sia più o meno accentuato, più o meno violento, più o meno rapido, la potenza dell’individuo è più o meno grande. Quando questo movimento rallenta o si arresta in una parte del corpo, in questa parte insorge un affezione. Con le Ritualità Magiche si ravvivano i plessi attrattivi e di conseguenza l’olfatto, gli organi sessuali, il gusto, l’estasi, l’attrazione. Ne consegue una diminuzione della Volontà, della Vista, del tono muscolare della Voce; da qui poco a poco si scivola nella nevrosi.

 

Naturalmente i sacerdoti che officiano non vanno esenti da questa debolezza, ma li si vede, da che hanno cominciato, profondersi sempre più in questa speciale Magia che gli procura tali vantaggi da non poterne più fare a meno. Gli Indù peraltro non possono dirsi più bravi. Se il loro sistema è superiore non per questo coloro che vogliono conseguire il massimo della potenza magnetica possono rinunciare ad un severo ascetismo.

 

Nell’antichità invece non avveniva così l’acquisto della Forza magnetica avveniva mediante un allenamento che non distruggeva l’Opera della Natura. Allo scopo, pare che i collegi sacerdotali si circondassero di tutto ciò che poteva tornare utile, così come faceva il sacerdote medievale circondandosi dell’ambiente adatto. Infine, quest’allenamento era facilitato dall’assenza di una mentalità bigotta. Le vesti di quell’epoca erano ampie, fluttuanti e succinte. Le donne al servizio nei templi, quasi nude, in certe cerimonie non coprivano neanche il sesso. Anche gli efebi rivestivano un ruolo importante dopo le sacerdotesse. Le danze, la musica i fiori erano ulteriori elementi che attivavano il movimento fluidico.

 

Certi autori hanno esaltato i pregi della castità, ogni unione sessuale tra uomo e donna comporta per un certo periodo di tempo un rallentamento del movimento fluidico a causa del dispendio nervoso. E’ questo squilibrio momentaneo che causa i conflitti tra gli individui. E’ così perché c’è squilibrio prodotto tra questa attrazione particolare di persone diverse, come tra i nevrotici per esempio. Ogni medium, ogni veggente è in perpetuo stato di squilibrio magnetico; lo è anche ogni genio ma in forma diversa.

 

Gli autori Antichi hanno constato questo fatto, ma hanno risolto la questione pretendendo che il medium che chiamavano stregone si trovasse sotto l’influenza di qualche demone. Gli autori più moderni hanno detto che questi stessi medium sottostavano alle potenze malvagie dell’aldilà. In Realtà queste potenze ultraterrene sono governate dalle Nostre stesse leggi, sottoposti al magnetismo Universale. Ogni essere umano attira intorno a sé un numero più o meno grande di queste entità, che gli si “attaccano” per una sorta di affinità. Egli avrà tutto l’interesse che queste dirigano la sua vita, se è un profano, perché come spiegheremo più avanti, queste non sono come Noi limitate nel tempo e nello spazio e per esse il Futuro non esiste. Diverso è per l’Iniziato Illuminato, il quale si serve di dette entità nel momento del bisogno, dirigendone le gesta per raggiungere il suo fine, per questo Noi, speso diciamo che Viviamo Fuori dal Tempo, perché come Iniziati avendo appurato la virtualità temporale e spaziale dell’universo mentale sovente siamo in grado, come gli elementali ,di agire in contesti che esulano dalle mediocri capacità umane.

Con ciò non intendiamo elevarci a Divinità tanto meno a fenomeni da baraccone o eccentrici millantatori, intendiamo solo sottolineare le capacità latenti nell’animale Uomo, il quale in potenza possiede qualità in grado di elevarlo a stati d’esistenza più elevati, che si trasmutano in dati di fatto negli Iniziati degni di esser chiamati tali.

 




Ci fermiamo qui. Dovete riflettere da soli sulle cose. È così che i maestri le tramandano, giacché possono

insegnar soltanto la teoria. Sta a voi estrarre la Verità. Questo processo è detto ‘studio del sé’, ‘trasmissione

speciale al di fuori degli insegnamenti’. Non è un rifiuto dell’insegnamento: semplicemente, vi sono cose

che il maestro non può comunicare. Né è qualcosa che si limita allo zen. Ogni insegnamento, che sia volto a

fini spirituali o a raggiungere le vette di un’arte, impiega sempre la ‘trasmissione da mente a mente’ o la

‘trasmissione speciale al di fuori degli insegnamenti. Dovete coltivare voi stessi. Insegnare serve soltanto ad

indicare quel che non potete vedere senza aiuto. Il maestro non vi ‘dà’ nulla. È facile insegnare, ed è facile

ascoltare quel che ci viene insegnato, ma è difficile riscoprire qualcosa in Noi Stessi ed appropriarcene. Ciò

è detto ‘Autorealizzazione’. L’ ‘illuminazione’ è svegliarsi e vedere il sogno per quel che è.

L’autorealizzazione è la stessa cosa. Non c’è differenza”

Sono però di Natura compassionevole, queste Forze elementali per accondiscendere i desideri effimeri della Natura umana; tutto dipende quindi dall’intellettualità della persona. Se questa intellettualità è bassa le entità non potranno aiutarlo abbastanza per sottrarlo agli affanni terrestri. E’ peraltro un fatto che per esse questi affanni non significano nulla. Inoltre, sono giustiziere a loro modo, ogni entità attaccata ad un individuo danneggiato agirà con costanza per punire e distruggere sia fisicamente che psichicamente colui che ha fatto il danno. Da ciò il famoso colpo di ritorno in Operazioni magiche effettuate da inetti o maghetti della domenica che credono basti avere uno strano capello ed agitare una bacchetta magica a mo di direttore di orchestra per avere un qualche risultato. E sempre da questo derivano le cronache mitologiche o di antichi culti, in cui, come nei Veda, nel Mahabarata si parla di dei che combattono invisibili al fianco degli uomini durante epiche battaglie.

Si vede spesso, ad esempio che un assassino può godere dell’impunità per lungo tempo per poi forsi catturare come un idiota per una sciocchezza. In altre parole, Gentili lettori si è messa una benda sugli Occhi dell’Uomo e oscurato il suo psichismo; l’umanità tuttavia ha reagito contro questa debolezza a poco a poco è riuscita a produrre gruppi di individui che sono stati in grado di squarciare il Velo di Maya, acquisendo la Conoscenza dell’Ignoto e riprendendo attivamente il controllo di Se stessi e delle  proprie potenzialità sull’Universalità mentale; divenendo Causali e non restano inconsciamente a subire gli effetti di Forze di cui troppi ancora Ignorano l’Esistenza.

Abbiamo visto che l’accusa di impudicizia e lussuria hanno perseguitato in ogni tempo coloro che hanno seguito l’antica Tradizione; i nemici della Verità, schiavi infiniti degli dei morenti, hanno sempre cercato di combattere gli Svegliati, i veri Illuminati, con queste e tante altre infime folli accuse. Dal momento che i deboli, di cui il mondo pulula, come loro costume temendo le accuse della lussuria e della depravazione si schieravano e purtroppo si schierano ancora dalla parte degli accusatori. Abbiamo dimostrato questa persecuzione avveniva già ai  primordi del cristianesimo e in seguito nel medioevo. Queste ed altre sono state le accuse sparse tra la gente ignorante che ha reso possibile ledere i gruppi di cui abbiamo parlato come i Templari.

Sotto Luigi XV fu la volta delle pseudo messe Nere sempre accusate di sregolatezza sessuale ed eresia, arrivando infine al 1784, epoca in cui Mesmer difendeva con estrema energia la sua teoria del magnetismo.

Riportiamo adesso un capitolo Secretato del Rapporto della Commissione degli studiosi di cui Bailly fu relatore e di cui furono firmatari personaggi come Lavoisier, Guillotin dalla trista fama, Franklin, Le Roy, Majault d’Arcet, Sallin e De Bory. Dopo aver affermato nella relazione ufficiale che le guarigioni ottenute dal magnetismo animale erano dovute all’immaginazione essi aggiungono in una postilla destinata alla lettura esclusiva del ministro: “ I commissari incaricati dell’esame del magnetismo animale, redigendo il rapporto che deve essere inviato a Sua Maestà e reso pubblico, hanno creduto fosse prudente cancellare un osservazione impubblicabile, ma non hanno osato nasconderla al ministro di Sua Maestà. Il ministro li ha incaricati di redigere una nota destinata ad essere messa sotto gli occhi del Re e destinata esclusivamente a Sua Maestà. Questa importante osservazione riguarda la morale; i commissari hanno riconosciuto che le principali cause degli effetti attributi al magnetismo animale sono i toccamenti, l’immaginazione e l’imitazione ed hanno osservato che ci sono sempre molte più donne che uomini che vanno in crisi. Queste difformità hanno per prima causa le diverse qualità dei due sessi.

Le donne hanno in linea generale il sistema nervoso più sensibile; l’immaginazione è più accesa, esaltata; è cosa facile stimolarla e metterla in subbuglio. Questa grande sensibilità nervosa conferendo una facoltà percettiva più fine e raffinata rendendole maggiormente alterabili sotto lo stimolo di alcuni toccamenti. Toccandole in una parte qualsiasi del corpo è come se le si toccasse dappertutto; questa grande sensibilità le rende più pronte all’imitazione. La promiscuità per lungo tempo protratta, gli indispensabili toccamenti, il calore corporeo che ognuno trasmette al vicino, gli sguardi vaghi sono altrettante vie conosciute dalla Natura e i mezzi medesimi di cui essa dispone da sempre per provocare invariabilmente la comunione delle sensazioni e delle attrazioni”.

I commissari si resero conto che con questo paragrafo non facevano altro che riconoscere l’esistenza del Magnetismo animale, anziché negarlo, come pretendeva di fare il loro rapporto. Fu però questa ragione che scatenò il re e il corpo medico, contro la teoria di Mesmer. Avremo solo voluto sapere chi fu il vero propalatore della credenza che il Mesmerismo distrugga la morale, ci sarebbe piaciuto individuare la piccolezza e la stoltezza umana per rendergli giustizia tra le cronache dei mediocri piccoli insignificanti perdenti amici della falsa moralità e strenui nemici della Verità, di cui Noi come Iniziati siamo i Servitori e i Custodi Arcani.

Oltre questo ridicolo pretesto, non c’era nulla invero contro il Mesmerismo, si ammetteva che c’erano state delle guarigioni, ma le si attribuivano all’immaginazione. Che importanza ha il metodo adoperato dalla Natura se il malato guarisce? Era dunque necessario per svelare alla radice la nuova teoria, trovare un argomento diretto e fu quello di sempre: impudicizie e promiscuità sessuale. Per quanto poté fare Mesmer non riuscì mai a difendersi in pubblico, nei giornale dell’epoca lo si scherniva ma tutti si rifiutavano di pubblicare le sue risposte ai calunniatori. Dalle tipografie reali uscirono più di ventimila copie del rapporto della commissione accademica, rapporto che venne inviato a tutti i corpi docenti del mondo intero, mentre l’autore di questa teoria innovativa veniva messo in silenzio da una coalizione invisibile.





C’era una ragione per questa lotta tenace e combattuta, il primo libro di Mesmer la sua prima tesi pubblicata in Germania col titolo dell’influenza degli Astri sul corpo umano. Si scoprì subito che faceva riferimento in piccola parte all’Antica Tradizione e si temettero le sue rivelazioni, anziché attacarlo direttamente si tentò di corromperlo con i soliti mezzi; gli offrì una pensione di ventimila lire e un latifondo; Mesmer dignitosamente rifiutò tutto preferendo tenersi le sue idee. Ed è il Nostro ringraziamento che và al Fratello Mesmer al quale abbiamo voluto rendere un minimo di giustizia con queste nostre povere parole.

Se si esamina il sistema di Mesmer, si vede immediatamente che lo scopo è quello di creare un ambiente magnetico 1.1 un ambiente magnetico attrattivo 2.2 un rapido movimento del fluido tra tutti i presenti. Preliminarmente, nella stanza in cui Mesmer operava la Luce del giorno era fortemente schermata in quanto è Noto che la penombra è favorevole al’influenza attrattiva. In un angolo della stessa sala c’era un piano forte con un musicista che suonava diverse arie durante la seduta, anche l’effetto della musica in un ambiente magnetico è noto, tanto che la stessa chiesa si è ben guardata dal trascurarne l’utilizzo. Al centro è disposta una tinozza con dell’acqua, bottiglie e limatura di ferro.

Consultando una tavola analogica dei quattro elementi, si vede che l’acqua analogica all’ovest è positiva, in quella analogica dei metalli invece si trova che il ferro e analogico a Venere, quindi anch’esso positivo. Ecco quindi che si stabilisce il movimento fluidico, perché al centro dell’assemblea si trova un Fuoco di Fluido proiettivo mentre l’assemblea stessa resta nella penombra che agisce sul fluido attrattivo delle persone. Il contatto è stabilito da delle barre di ferro mobili che si dipartono dalla tinozza. Ogni persona ne regge una che appone per l’estremità sulla parte malata. Allo stesso tempo gli assistenti formano una catena come quella delle sedute spiritiche, col pollice di uno che tocca l’indice o l’anulare del vicino.

E’ evidente che in tal modo si forma una corrente fluidica. La stessa che si forma anche nelle catene massoniche . Gli attrattivi potenti sono l’elemento principale, la tinozza dell’acqua serve a stabilire un equilibrio relativo. Mesmer con la sua bacchetta o con la mano, toccava i malati nei differenti plessi e particolarmente in quelli attrattivi, adoperava anche dei passaggi magnetici lunghi, in breve si credeva che queste sedute terminassero con delle vere e proprie crisi da parte degli astanti. Si dovevano trasportare in una stanza apposita le signore credevano in deliquio  dietro i tendaggi, gettando un occhiatina furtiva, si giungeva alla conclusione che se ne dovessero vedere delle belle in quelle speciali stanza. In realtà accadeva ciò che comunemente accade sempre al termine di dette sedute in cui il movimento fluidico è attivato oltre il normale. I più sensibili tra i soggetti cadono in cristi isteroidi, è questa una prova in più che la pratica di Mesmer non fu assolutamente un imbroglio, in quanto una messa in scena non produce effetti ripetibili e misurabili. Tuttavia ciò che indisponeva maggiormente gli accademici, gli scettici di nascita coloro che non credono neanche in se stessi al punto di cessare di esistere, era che i malati dopo qualche seduta erano effettivamente guariti.

Chiunque conosca la scienza antica potrà comprendere benissimo questo tipo di guarigioni, accadeva che i partecipanti di queste assemblee si guarivano scambievolmente grazie alla corrente magnetica che avevano creato. Attraverso di essa i plessi assorbivano energia, dalla tavola analogica dei metalli noi sappiamo che la diminuzione della potenza proiettiva favorisce l’insorgere della tubercolosi , dell’isteria, delle nevrosi, della paralisi, dell’idropisia, delle fistole, ecc. La diminuzione della potenza attrattiva, invece favorisce  ‘insorgere di ulcere alle gambe, la pietra, la gotta, la gastralgia, l’aborto.

Il Grande Paracelso aveva enunciato lo stesso principio in modo più sfumato, affermando che il corpo umano è un magnete a doppia polarità, con proprietà di attivare le virtù astrali e di nutrirsene stimolando così i sensi fisici e il pensiero di assimilare e trasformare gli elementi terrestri, producendo così il sangue e la carne. Questa facoltà, Paracelso la chiama Tosagosis. Mesmer quindi non aveva inventato nulla di nuovo essendo queste tecniche conosciute ed usate ai tempi degli Antichi egizi e poi coagulatesi nelle comunità teurgiche come quella degli esseni;  semplicemente praticava pubblicamente ciò che i maghi, e gli Iniziati da secoli custodivano gelosamente.

Forse ignorava alcuni particolari o mancava di mezzi per realizzarli, ma la base della sua dottrina era esatta ed è ciò che temevano i suoi mediocri avversari. Ciò che si voleva evitare assolutamente erano i successi che gli avrebbero svelato gli ultimi segreti dell’antica Tradizione mettendo così in pericolo il prestigio dei potenti suoi contemporanei.

Attaccarlo soltanto per le sue teorie sarebbe stato di scarso effetto agli occhi dell’opinione pubblica, bisognava sferrargli il colpo di zoccolo d’asino affermando che Mesmer spingeva all’orgiasmo e all’impudicizia. Ciò era comunque inverosimile, in quanto per avere gli stessi risultati egli avrebbe potuto, come per le ”messe Nere”, obbligare i partecipanti a denudarsi, cosa che l’avrebbe dispensato dall’utilizzo del’ingombrante tinozza, dei passi magnetici e della musica. E’ tuttavia certo che molti suoi seguaci soccombevano all’eccitazione sessuale, ma contro ciò lui nulla poteva essendo il normale esito del suo sistema.

Mesmer affermava di poter magnetizzare non soltanto gli esseri umani ma anche gli animali e i vegetali, così quando magnetizzava un albero questi era capace di molteplici guarigioni. Qui però si ometteva di spiegare alcuni particolari, infatti in certi periodi dell’anno i vegetali sono dotati di un accresciuto potere fluidico. Chiunque li toccasse a lungo in questo periodo ne percepirà gli effetti in modo differente a seconda che uno sia di temperamento attrattivo o proiettivo. A proposito delle guarigioni, i bagni di Sole, ancora in voga ai tempi attuali, non sono altro che un bagno di fluido. Gli antichi, come abbiamo precedentemente accennato in proposito alle comunità di terapeuti nate in seguito alla disgregazione del grande impero Egizio, ben conoscevano le proprietà terapeutiche e psichiche del Sole, ma alcuni ne attribuivano il potere soltanto alla Luce e al colore, i quali sono dei componenti di un Tutto, che si chiama Fluido Vitale. Ecco perché alcuni medici attuali consigliano di prendere con gradualità il Sole, un consiglio puramente pratico perché in realtà un bagno di Sole completo e prolungato fin dalla prima esposizione, determina uno stravolgimento fluidico che può manifestarsi con diversi effetti sotto forma di crisi nervosa, squilibri chimici e fisiologi come avviene nelle Ritualità Occulte, nelle Cerimonie Magiche o nelle sedute di Mesmer.

Non bisogna illudersi che oggi si conosca più che gli antichi cono­scessero, poiché gli antichi, nella scienza dell'anima umana, fu­rono profondi e sapienti come la scienza delle università mo­derne non lo sarà per altri secoli. Integrarsi è capire la forza e la virtualità dell'anima propria e dalla conoscenza soggettiva il velo delle religioni simboliche è sollevato. E vi si scoprono tesori che passano inosservati come mucchi di cenci buoni a nient'altro che ad infiorare la poesia dei rari evocatori delle età in ruina

Così, l’esposizione alla Luce Lunare comporta sempre delle conseguenze definite erroneamente nefaste. Tutti i popoli hanno sempre considerato l’Argentea Luce Lunare come pericolosa ma senza darne una spiegazione valida. Ora possiamo supporre che nelle riunioni magiche del medioevo, che avvenivano solitamente di notte, all’aria aperta, l’impulso all’erotismo era dovuto alla Luce Lunare. Quest’ultima accresce considerevolmente il lavoro dei plessi attrattivi o di quelli positivi, determinando un subitaneo e brusco equilibrio. Non di meno gli effetti erano favorevoli alla veggenza o alla chiaro udienza medianiche. Ecco perché si trascuravano sovente i pericoli fisici di simili esposizioni prolungate.

Non bisogna però confondere l’Oscurità con la Notte, il medium è più sensibile nell’Oscurità Naturale piuttosto che in quella artificiale. Durante la Notte questa sensibilità si manifesta ancora meglio al Chiaro di Luna, se si ha consapevolezza di cosa questo può comportare. Poiché Mesmer si limitava all’ambito fisico, non si preoccupava se i malati poco prima della crisi erano chiaroveggenti o chiaro udenti, se avesse badato a ciò si sarebbe accorto che tutti quanti chi più chi meno avrebbero manifestato queste qualità, dal momento che erano stati sottoposti per un tempo sufficiente ad un trattamento particolare. La chiaroveggenza è una facoltà psichica che permette di vedere oltre la realtà manifesta con gli occhi fisici. E’ certo che molti veggenti vedano proprio con i loro occhi e non con la mente.

Tuttavia il magnetismo mesmeriano, diventato oggi anche ipnotismo in terapia pur essendo considerato un mezzo empiri­co passato alle università e adoperato a fine di bene dalla medicina attuale, è il fondamento dell’antica Arte Magica ma anche taumaturgica , dalla quale diverse confraternite nella storia hanno attinto per svolgere le loro Operazioni, molte a fin di bene per alleviare i dolori umani altre solo per scopi Egoistici come ingrassarsi le tasche, acquisire potere, ed assoggettare povere anime di ignoranti o ingenui.

 

Alleviare i dolori umani non significa risuscitare i morti e tanto meno far prolungare la vita di un corpo orga­nizzato oltre i limiti consentiti dalla forza vitale di ogni sin­golo organismo. L'uomo che si avvia alla pratica della scienza deve credere al possibile, non all'illogico: diversamente, diven­ta non un superuomo ma un soggetto da manicomio. I Rosa­croce furono tipi di ermetici cristiani di cui le torbide intenzioni di cristianizzare la Tradizione  hanno che denaturato il concetto caba­listico. Rosenkrauz ci entra come i cavoli nella pratica della Rosa e della Croce e le frottole empiriche su tali personaggi non ci toccano,  tanto meno ci riguardano i mistici che fanno i rosacruciani per stupire il mondo  e meno di meno le interpretazioni dei moderni romanzieri delle scienze occulte. È il simbolo e la chiave del Rosacroce Iniziato Vero ed Operante.




 

I Maghi, invece erano più prudenti, quando le loro streghe o stregoni entravano in crisi o in trance ne ascoltavano con attenzione le loro apparentemente farneticanti parole e così venivano avvertiti delle cose che gli stavano a cuore. Tutto quanto abbiamo esaminato finora ci mostra solamente quale fosse stato il sistema Operativo Occidentale, sistema empirico nella maggior parte di casi specie dopo il tristo processo ai Templari.

 

Vediamo adesso brevemente, qual è il sistema Orientale, quello degli yogi e dei brahmani indù. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che l’indù è l’uomo dell’Oriente cioè possiede un temperamento particolarmente attrattivo, mentre l’occidentale è prevalentemente positivo o proiettivo, così possiamo concludere che il sistema sarà completamente diverso. Il metodo di allenamento dello yoghi indù è infatti molto differente dal Nostro e ha pochi punti in comune, eccezion fatta per quelle pratiche tantriche di magia sessuale di cui parleremo nell’Ultimo Capitolo di questo Nostro De Magica Arte.

 

Ciò non significa che sia peggiore perché gli stessi sistemi possono dare risultati contrari anche in parti opposte del mondo. I metodi di respirazione, meditazione e concentrazione del pensiero impiegati dagli yogi daranno gli stessi risultati anche in Occidente, tutto dipende dalla Causalità. Gettiamo quindi un breve sguardo su questo metodo, di cui abbiamo parlato in modo insufficiente, ma con intenzione perché la Vera Iniziazione viene da Noi stessi e non da ciò che si impara, tuttavia bisogna notare che il fine degli yoghi non è l’acquisizione di beni terreni ma la superiorità spirituale. Per tanto alcuni insegnamenti yoghi risultano per Noi erronei e da essi bisogna prendere le distanze se si vuole restare ancorati al’elemento materiale, cioè godere di gioie puramente fisiche e terrene, in caso contrario la di Loro Filosofia e Pratica saranno per Chiunque voglia una delle Migliori scuole con le quali iniziare un percorso di Ricerca e sviluppo del Se più profondo.

 

Tutti Noi F.^. e S.^., come detto più Volte prima di sedere nel Nostro Segreto Circolo Privato ove la Beneamata Uguaglianza siede in Berretto Frigio, abbiamo Tutti, tranne un paio di F.^. davvero Eccezionali, conseguito lo Status di Maestro presso altre schole e confraternite Iniziatiche; questo perché il Nostro Sistema, avente solo 7 gradi, presuppone una Iniziazione e preparazione precedentemente acquisite, ciò perché essendo un Ordine Rituale contiene in se sia  le chiavi del “Rito” che “dell’Ordine” necessitando  preventivamente un grado di Conoscenze ed Esperienze esoterico sapienziali già elevate, che altrimenti porterebbero il Novizio a bussare al Nostro Tempio pregno di inutili orpelli, metalli e preconcetti, ma privo di alcuna Fiat Lux.

 

Molti di Noi, provengono da Note scuole misteriche di cui abbiamo più volte parlato, altri vengono da confraternite magico occultistiche che seguono la via della Mano destra e altre della Mano Sinistra, anche se questi ultimi solitamente vengono indirizzati nel Nerae Rosae et Argentum Trianguli (Sinister Atri) che è un'altra scuola della Fratellanza dei Figli di Set; infine uno sparuto gruppo proviene da Oriente. Ed è grazie a questi Fratelli e Sorelle che hanno ampliato i Nostri Orizzonti ed hanno contribuito alla reintegrazione della Tradizione nel Nostro Sistema che Oggi, possiamo con umiltà affermare essere uno dei più Completi ed esaustivi, in grado di Riaccendere la Sacra Fiamma del Trilume  nel Cuore e nella Mente di Ogni F.^. e S.^. del Nostro Gruppo. Noi siamo scuola di razionalismo sul problema spirituale, e non siamo dei misti­ci. Il nostro credo è esposizione di concrete idee che rispondono ad un metodo generale effettivo.

 

Poiché, amici miei, i misteri si trovano nelle parole sacre come le rose negli spineti, e per capire, investigare, penetrare il senso occulto delle parole non occorre solo un patrimonio di filologia volgare, ma una certa dose di sale della sapienza er­metica che da il senso classico dei  parlari sacerdotali antichi e si potrebbe stampare una biblioteca su questa filologia sacra che nessuno capirebbe, se prima non fosse addottrinato nella pratica dei poteri divini, nell'Olimpo ermetico e gio­verebbe solo a creare dei rompicapi e degli indovinelli per far gridare i critici conservatori della sapienza volgare.

Ma Noi insistiamo. Studiare le parole che appartennero ai culti morti è un bene per chi vi riesce anche a metà. Le idee utili fanno cammino malgrado ogni ostacolo e ogni indifferenza  questa idea nostra, pregna di molto amore, spo­glia di ogni boria, che non lede il diritto di nessuno, che porta un contributo sperimentale alla sapienza umana, farà cammino. Dove noi saremo inefficaci e impotenti, verranno le menti più chiare a far meglio. Dice il Filalete, commentando la lettera del Ripley a Enrico IV di Inghilterra: Se le operazioni sono rego­lari e le premesse vere, il magistero ermetico è raggiunto. È a questo che l'integrazione umana deve mirare. Denudato da tutte le Operatività dell'empirismo magico, l'ermetismo, co­me via di pervenire all'ideale della deificazione umana, deve tentare di affermarsi nel campo sperimentale e con un fine di bene indiscusso. La medicina integrale o ermetica compie il prodigio della resurrezione alla ragione illuminata.

 

Noi se la gente inetta, scettica per inerzia a pensare, dirà che siamo dei perditempo. Non perderemo neanche un minuto, cammineremo provando, saggiando, correggendoci, indagando, ricercando per servirci di una virtù divina che pari il mon­do non conosce, nedum exacte sibi similem. Di essa si servirono Lullo, Avicenna, Paracelso, G.B. Van Helmont, Pico della Mirandola, Borri, Cagliostro. Avremo stavolta maggiore fortuna? Di successo in successo arriveremo a Roma per curare le piaghe e le distorsioni dei mediocri servitori degli dei morenti e, chi sa?, gli occhi a Galileo e le scotta­ture a Giordano Bruno.

 

Si capisce pedestremente che roba di tal genere scombussola le anime quiete, aspiranti al quietismo delle idee fatte: basta metter fuori l'annunzio di una commedia per dividere il pubblico tra indulgenti e critici de­molitori, figurarsi poi in un'ora come questa in cui una scuola si annunzia, anche piccola e di genuina aspirazione, se le frombole non si armeranno d'inchiostro e argomenti per seppellirci sotto un cu­mulo di proiettili più o meno filosofici... Marte ci protegga, ci lascino fare, perché le premesse nostre, se false, ci daranno risultati negativi e dichiareremo fallimento al tribunale dell'opinione psichica, ma ci lascino fare perché, come abbiamo detto, noi F.^. e S.^. siamo tolleranti fino all'inverosimile e speriamo un trattamento approssimativo da tutti coloro che già sono cristallizzati nelle opinioni predicate.

 

Tornando al nostro argomento, lo yoga si compone di otto parti distinte di cui le prime due sono di carattere esclusivamente spirituale: purificazione dello spirito e del corpo. Le seconde due hanno lo scopo di accrescere il potere fluidico, respirazione ritmata e concentrazione del pensiero. Le due successive sono il prodotto delle precedenti e servono a svilupparle e a migliorarle: meditazione, contemplazione e realizzazione dei desideri. Le ultime due sono sistemi meccanici per facilitare il movimento fluidico dell’aura: posizione del Siddha e posizione del Padma. Tra i precetti di questa dottrina si notano assenza di violenza verso gli esseri umani,disinteresse, generosità, assenza di desiderio di beni, assenza di relazioni sessuali tranne che a scopo rituale nel sistema tantrico il cui fine non è certo l’orgasmo o l’atto lubrico ma lo stato effetto dell’unione mistica tra uomo e donna archetipi delle due polarità positiva e negativa.


 La legge del mondo è una, sempre eguale e costante. Un principio attivo feconda un passivo che nutrisce e accresce la forma embrionale del primo, poi la distacca e la fa vivere di vita propria. L’uomo, la donna, il figlio.  Il Sole, la Luna, la creazione. 1 (attivo), 2 (passivo) = 1 + 2 = 3 cioè attivo più passivo dà vita ad una forma che è la somma dei due.

Le due colonne del tempio sono l'eterno simbolo delle due forze, attiva e passiva, che reggono tutto ciò che è nella vita universale e nella particolare di ognuno di noi e delle nostre società. Chi sogna un attivo o un passivo senza il suo contrario, è un matto che nega la prima legge dell'universo virtuale.

 

Come si può notare il metodo indù è soprattutto psichico e consente di ottenere il dominio sugli elementali di Asiah e mette l’uomo in rapporto con le entità di Jesirah. In questi termini è comprensibile che lo yogi non mostri alcun interesse per la ricchezza, gli onori e il potere. La seconda fase del suo allenamento psichico è ancor più elevata. Si chiama Niyama e consiste nei seguenti cinque precetti Sancha, purezza d’animo, pulizia del corpo Santosha, modestia, umiltà; Lapasya, mortificazione del corpo; Swadhyaya, conoscenza dell’Anima; Ishwara Pranidhana, contemplazione dell’Infinito.

 

Lo scopo di questa seconda serie di esercizi operativi è chiaramente quello di apportare una sorta di rilassamento fisico che faccia volgere l’interesse esclusivamente verso la sfera spirituale. Quello che più interessa al fine documentario di questo trattato è il metodo adoperato dallo Yoghi per sviluppare la propria potenza fluidica. Esso si divide in due semplici procedimenti: la ritenzione del respiro e la concentrazione dello Spirito. Attraverso il primo lo yogi è in grado di entrare in rapporto con gli altri piani di esistenza quando e come vuole.

 

La ritenzione del respiro fatta con gradualità lo porta a livelli incredibili, nell’ultima fase dell’allenamento è in grado di inspirare per dodici secondi, ritenere per cinquantadue secondi ed espirare per ventiquattro secondi. Per la concentrazione dello Spirito, il suo metodo è estremamente semplice. Consiste nel ripetere indefinitamente la sillaba Aum. La mormorazione meccanica di questa sillaba allontana ogni pensiero ed è come se il cervello si svuotasse. A quel punto egli è pronto a ricevere i messaggi dell’Altrove grazie all’accresciuta capacità fluidica e conseguentemente l’illuminazione.

 

Come abbiamo già accennato, la dottrina yoghi si discosta considerevolmente da quella dei maghi e stregoni occidentali, lo scopo da raggiungere è del tutto diverso. Quest’ultimi ricercando soprattutto beni materiali o poteri terreni vanno subito al sodo e trascurano completamente l’allenamento progressivo mentale. A loro basta creare un momento di crisi durante il quale il medium o loro stessi sono particolarmente ricettivi o in uno stato di violenta concentrazione del pensiero. Per essi lo psichismo è solo uno strumento mentre per lo yogi è tutto.  Tuttavia non sarebbe sbagliato unire assieme i due procedimenti. Se dopo un allenamento per la ritenzione del respiro ci si dà ad una Operazione Magica, come una in una Liturgia Nera i risultati sono più rapidi e soprattutto più efficaci.

 

Noi beneficiamo della combinazione di entrambe le dottrine e dobbiamo ammettere che i risultati registrati sono strepitosi. Prossimamente se l’Arcano Sinedrio dei Saggi Reale ci darà l’autorizzazione di pubblicare uno stralcio del reso conto sull’operazione Prometeo, recentemente Operata con successo dai Nostri Fratelli e Sorellle con la collaborazione del Nerae Rosae et Argentum Trianguli (Sinister Atri) Templi Endimion, avrete modo di ampliare i Vostri Orizzonti Esoterici.

 

I due metodi procedono uniti per quel che riguarda la ricerca della nudità più o meno completa perché è l’unica che favorisce il libero lavoro dei plessi. Un yogi o un fachiro sarà vestito solo di una fascia attorno ai fianchi quando agirà in una seduta ipnotica o di suggestione collettiva di chiaroveggenza. Gli Aissaua, una specie di fachiri, si spogliano completamente durante le loro segrete assemblee. Solo quando sono in pubblico cingono i reni con la foutah. Anche durante l’allenamento lo yogi e il suo discepolo stanno nudi al momento della concentrazione dello spirito o degli esercizi respiratori. Se si mettono assieme tutti questi dati si è obbligati a constate che tale usanza risale alla più alta antichità ed ha sempre uno scopo preciso.



 

L’adorazione del fallo da parte delle donne romane era un simbolo e non certo un oscenità come si sarebbe portati a credere se schiavi di inutili convenzione e futili moralismi. Esse manifestavano così il desiderio di possedere al più Alto grado possibile la necessaria attrazione fluidica per il loro sesso. I genitali sono infatti assieme al plesso sacro (Osso Luz) i due poli più attrattivi del corpo umano.

Sicuramente, officianti ed assistenti delle Ritualità Magiche ignoravano questi dettagli dottrinari ma li applicavano nelle pratica, essendosi accorti che i risultati erano maggiori. E’ così del resto che in Natura c’è tutta una moltitudine di Forze che si trascurano per ignoranza. Forze che però erano conosciute dai sacerdoti dei templi di Iside e Osiride ed usate con sagacia. Eco perché le feste all’interno dei sacri recinti dei templi erano così frequenti, esse sviluppano il movimento fluidico che a sua volta contribuiva a tenere in armonia il popolo e i suoi vicini.

 

Ogni disordine fluidico è invece fattore di lutto, di conflitti, di guerre. I periodi turbolenti della storia di un paese corrispondono ai periodi di turbamento fluidico. Questo squilibrio può avvenire sia dagli individui che degli stessi Astri. In una parola, tutto è contenuto nella Natura, tutti gli esseri sono soggetti al magnetismo universale e i forti, di qualsiasi specie, son quelli che hanno saputo mettere in moto la propria aura fluidica. Quelli che partecipavano alle Cerimonie Oscure avevano momentaneamente preso questo vantaggio sugli altri ma a scapito della loro salute e a volte del loro stesso equilibrio mentale, perché il più delle volte non sapevano moderarsi. Tuttavia la pratica delle Messe Nere, con i suoi risultati immediati ci spalanca le porte di un nuovo e vasto campo di studi. Alcuni anni addietro, una dozzina di adepti, membri di un piccolo gruppo segreto, si sono incontrati per partecipare ad un esperienza che ricordando la pratica delle Liturgie Nere, ha confermato l’attività fluidica dei diversi plessi.

 

Questi si sedevano in cerchio su delle semplici poltrone, al centro del cerchio stava spesso un pendolo terminate in un segmento di ferro di cinque o dieci centimetri. Il pendolo era pressoché immobile quando i membri del gruppo erano vestiti ed aveva solo delle leggere oscillazioni dovute al moto perpetuo. Ma quando questi si mettevano nudi, immobili nelle loro poltrone, il pendolo manifestava veri e propri sussulti e si sporgeva verso le persone più attrattive del gruppo. Non c’era bisogno del buio ma del silenzio si, ecco cosicché tutto un orizzonte ignoto si apre ai ricercatori coraggiosi e pazienti.

 

Terminiamo qui questa piccola parentesi sulla Tradizione d’Oriente, promettendo di tornare a breve sulle pratiche Yoga e Tantriche a proposito della Magia sessuale e della Vocalità Magica dei Mantra, andando così a concludere come avevamo promesso, questa prima pubblicazione del Nostro De Ma


 

Si conclude qui, questo Capitolo del De Magica Arte Liber Beta (Magnetisque Corpus Magi) e come ripetiamo da considerarsi il proseguimento del Liber Alpha, facendo di entrambi un valido sintetico trattato di Teoria Pratica, contenente una Nuova Pietra Angolare di Conoscenza e Saggezza, sulla quale continuare ad Erigere una Solida Struttura di Pensiero Magico e Filosofico. .^.

 

Ringraziamo per l’Attenzione dedicata alle Nostre povere parole, che affidiamo di Cuore alle menti più feconde e generose in grado di Custodirle, con la speranza che siano almeno per qualcuno volenteroso di capire e sincero nelle intenzioni Viatico per la Ricerca di Se stesso e per la Comprensione della Natura.

 

Sempre rivolti al Grande Oriente Ermetico Egizio, con l’Approvazione dell’Arcano Sinedrio dei Saggi, i F.^. e le S.^ dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio (Latomorum Fraternitas), con la Compagnia del Nerae Rosae et Argentum Trianguli A^A (Sinister Atri)  °.° .^.  .°.

 

Con l’Amorevole Benedizione di Chi Occhio profano non Vede, ma il Cui Occhio Tutto Vede A.°.G°.°D.°.G°.°U.°. Zenith di Roma (Templi Universi) Nadir di Torino (Templi Endimion).




Il Maestro, che rappresenta l’unione mistica del Subconscio e del Superconscio, ha un aspetto rassicurante, visto da vicino e nella pienezza della sua Luce, che rappresenta la Verità. Egli è descritto come recante un elmo di Oro Rosso, simbolico di Marte e del Sole e cioè RaùHooRùKhuit, l’aspetto attivo di Horus, il Figlio Coronato e Conquistatore. Il diamante Nero al Centro della Fronte indica che il suo Ajna Chakra è aperto, il che gli conferisce la visione chiara del Sovrasensibile; ma i suoi occhi fisici sono per metà chiusi, il che rappresenta l’estasi della Conoscenza. Da il Cuore del Maestro: Frater Perdurabo.