mercoledì 29 maggio 2013

Riflessioni di un Eretico moderno nella Cappella Sistina.

                                                             
 

 
Ciascuno di noi, nel mezzo del cammin di nostra vita è sempre, in ogni momento, il bambino spensierato  che era, il vigoroso uomo che è, e il saggio anziano che sarà.

 

Michelangelo è uno degli uomini che hanno vinto la morte e il tempo divenendo uomini cosmici, come la

Piccola porzione di Veri Iniziati che Hanno camminato prima di me nel senza tempo, nel senza spazio.

Michelangelo ben sapeva cosa fosse il Ginandro e non crediate che questo sia sinonimo di omosessuale o

Ermafrodita, si tratta bensì dell’uomo armonico, tanto innamorato della donna da completarsi in Lei.

Oppure è la donna che innamorata del suo Uomo si completa in esso, raggiungendo così la perfezione.

Gesù dice: I maschi che trovano il completamento nelle loro femmine e le femmine che trovano

completamento nei loro maschi entreranno nel Regno.

Trovandomi un di nella cappella Sistina rivolsi lo sguardo al celo ed ebbi codesti pensieri.

Vedo nella rappresentazione dedicata a Giona, nel’insieme di figure Michelangiolesche, la balena con le

fauci spalancate e dal grande Occhio Allucinante- Allucinato, che tutto ha visto e che niente ha dato,

sotto l’edera il profeta che trova refigerio.

Dalla foresta viene sputato fuori dall’oscurità un bambino dagli occhi di rugiada, con la mano protesa in

avanti verso l’alto.

Chiara è nella mia mente la visione del poeta che viene sputato dalle oscure fauci della balena, sulla

spiaggia, e salvo si volta a mirar il periglio. E’ la vita che ricomincia dopo una parentesi tenebrosa, il ciclo

della Natura.

Un’ altra figura rapisce la mia attenzione, ha i lineamenti femminili, è di una mirabile perfezione!!!

La maestria dell’artista lascia trasparire la divinità da questo misterioso personaggio, lambito d’ombra e

Con gli occhi inclinati verso il basso. Sembra quasi venirmi incontro.

E’ una figura che scende verso l’uomo, dall’alto al basso.

Ma da dove sono io dal basso verso l’alto, miro la Saggezza dell’Universo ,

che non è solamente Luce ma anche Tenebra.

Non è solo maschile o solo femminile, è Lui, il Ginandro,

è la perfetta Gnosi Alchemica l’ Armonia dell’Universo!

Ed ecco che poi appare Dio ai mie Occhi,

nell’atto di portar la Luce. E Dio, secondo genesi biblica

 vide che la Luce era buona,

cosi la separò dalle Tenebre.

                         
                                                              




A questo punto non posso non rimembrar le parole

Del libro etiopico di Enoch: il Signore dice ad Enoch:

Ti dico,ora, come ho creato tutte queste cose, dal nulla.

Nemmeno agli Angeli Io ho rivelato questo segreto ne

Li ho informati della loro origine ed essi, non comprendono

La mia Infinita Creazione, che oggi ti svelo.        

Prima che le cose visibili esistessero , Io solo esistevo e pulsavo

Da Oriente a Occidente e da Occidente ad Oriente. Il Sole si riposa,

ma Io non riposo mai perché devo creare tutte le cose, pianificare,

gettare le Fondamenta e rendere visibile la mia Creazione, così Io ordino

che il visibile esca dall’invisibile. Esce la Luminosa Adoil, ed io la fisso, e il suo

colore diviene rosso incandescente e dico: Esplodi in miriadi di pezzi, Adoil

e lascia che ciò che proviene da te sia visibile. Ne esce una gran Luce.

Mi ritrovo al centro di essa e di li si forma tutto l’Universo Luminoso ed io vedo

Che la Luce è buona…..Do un altro comando all’abisso dell’invisibile e dico:

Lascia che tutto ciò che è solido esca da te.

Esce allora l’ARCAS, solida , massiccia, di coloro rosso Vivo.

Dico: Suddividiti, ARCAS,e fa vedere ciò che si produce da te.

Ne esce l’Universo delle Tenebre oscure, ed io vedo che le Tenebre sono buone….

Ordino che vi sia una separazione tra Luce e Tenebre, così distendo uno strato infinito

D’acqua Sotto la Luce e Sopra l’Oscurità….

Come tutti gli Iniziati il Michelangelo sa bene che Luce e Tenebra non sono altro che le due

Facce della stessa medaglia, le due pulsazioni, dell’immenso fenomeno Divino della Creazione.

Il creatore ci appare sempre come pluralità, nei panni di uomo anziano come l’Antico dei Giorni,

sia nell’aspetto della Madre, la Materia, sia in quello della figliolanza, nell’opera del Buonaroti,

nei panni di alcuni misteriosi bambini. Codesta pluralità

è però avvolta da un guscio di tenebra.

L’Antico dei Giorni, nel dipinto, con la fronte corrugata,

ed un terribile cipiglio, puntando con gesto minaccioso il dito

crea la Luce, l’immenso ADOIL,

rappresentato da un disco iridescente,

ma nello stesso istante il Grande Creatore

si allontana dagli osservatori e con il medesimo

gesto solenne ed imperioso crea

la Luminosa Tenebra.

Inutile dire che per questo errore di umana

Interpretazione sia volente che involontaria,

Dio è costretto a fuggire lontano e da allora

La Tenebra assume un aspetto, alieno, diabolico.

Inutili sono ancora le parole del Patriarca Enoch:

Dio sa che la Tenebra è buona, è l’uomo con il suo diabolico

Errore che da eoni popola le tenebre di spaventose

E sardoniche figure dalle parvenze sataniche.

Mi desto da codesti antiche dilemmi,

la cui ignara umanità né è l’unica responsabile

soffermando la mia attenzione sulla figura possente del figlio

che in un turbinio di anime, con gesti rotatori mi rammenta ancora

la ciclicità della vita e la ruota delle reincarnazioni,

e in antitesi alla figura della madre che sembra ritirarsi,

Egli si espande a raffigurare il respiro dell’Universo,

con il suo Flusso e Riflusso,

Solve et Coagula.

Figura docile e sottomessa la Grande Madre,

che tutto da Eoni accoglie tutto senza reagire,

è lei ad esser crocefissa! a soffrire in silenzio per le manie e

i mali dell’umana insensatezza, turbata dalle ingiustizie e dalle

cattiverie! A chi bestemmia il padre sarà perdonato,

a chi bestemmia il figlio sarà perdonato, ma non a chi bestemmia l’innocente Spiritualità

non si perdonerà ne in cielo ne in terra!


                                       

                                           

Così l’Antico dei Giorni dal suo involucro


Che racchiude la sua Sposa e la prole, punta il dito verso

L’uomo, creandolo a sua immagine e somiglianza.

Mi tornano in mente le parole con cui ho aperto questi pensieri.

Tu adesso sei, sia il giocoso bambino che eri ,sia il saggio vecchio che sarai….

Il più grande errore che possiamo attribuire all’uomo è quindi l’esser caduto

In questa divisione del pensiero in grado di dividere le cose, di arrogarsi cosa sia

Giusto o sia sbagliato.
              
                                                  


 
E allora mi torna in mente il racconto di Giona nella bibbia,

e vorrei chiudere questi pensieri con un ammonimento che da

Eoni risuona inascoltato in Templi, tra Oro e porpora,

a disgrazia dell’umanità tutta.

<<Allora i Ninvim si persuasero che quel pazzo profeta vestito di stracci

Pronunciava parole vere. Il re di Ninive ed il grande Sacerdote scesero dal palazzo

E dal Tempio, gettarono via le vesti di porpora e si pentirono profondamente di aver

Abbandonato le giuste leggi della Natura e alterato i pensieri della gente per seguire

Usanze che impedivano il retto funzionamento delle cose. E’ Dio che fa funzionare le cose nel

Mondo giusto. Il demonio creato dall’uomo, tende a far si che tutto si blocchi. Allora sia il re,

sia il gran Sacerdote promulgarono quest’ordine: Che gli uomini facciano all’amore con le donne e le donne

con gli uomini, come è giusto e che queste coppie non mangino ne buoi ne pecore e neppure

altre bestie di quelle che si nutrono d’erbe e pascolano nei campi. Uomini e donne si nutrano

con cibi puri, bevano acqua pura gettino via le vesti lussuose e si rivolgano al Signore come

ad una Madre, e ad un Padre , senza dar comandi o suggerimenti, e

senza elemosinare benefici. Ciascuno agisca per la Vita e non contro la Vita!!!

E con queste parole che come  son saggezza per  tutti, per chi saprà leggervi solo

Parole e per invece chi saprà Vedere .^.

Rivolto  a tutti, ai Fratelli .^.  che di Radiosa Luce si sono Vestiti,

coperti dall’accecante luminosità dell’oro e della porpora,

si sono eretti a padroni dell’universo, decidendo delle vite

 dei loro fratelli , in arroganza hanno più volte deciso

contro ogni Natura hanno navigato,

da Eoni portando, nell’oscurità, con loro stessi tutta l’umanità .^.

E ricordate che nella vita TUTTO E’ POSSIBILE, persino la sconfitta!

Un umile Alchimista Illuminato Libero Pensatore Eretico,   Servo e custode del Mistero Arcano .^. Questo scritto che vi abbiamo proposto, è un vecchio scritto del Fratello Maestro A.F.S. Lanz (Frater Raum), compilato agli inizi del suo cammino. Un inaspettato lato del Nostro Fraterno Amico che tutti Noi conosciamo. Un irriverente scritto per possibili riflessioni per tutti gli Altri. Sempre rivolti Al Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth. Con la benedizione di Chi occhio profano non vede ma il cui occhio tutto vede. A.°.G.°.D.°.G.°.U.°.  Tutti i Fratelli e le Sorelle dell'Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio Zenit di Roma Templi Universi Nadir di Torino Templi Endimion. Sapere, Potere, Osare, Tacere! Pubblicazione Mese di Maggio ANNO 2013 E.V. Compilazione testo ANNO 2001 E.V.
 
                                                                        


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