martedì 30 luglio 2013

La Legge dell'Uno e il Nostro Esser Gnostici.

 La Legge dell’Uno e il Nostro Esser Gnostici
 
Crediamo sia Ora, doveroso per Noi, penetrare un po’ più a fondo, la Nostra Filosofia, e Regola di Vita, cercando di rivelare, per una maggiore comprensione dei prossimi Articoli, quali sia l’Ottica nella Quale Vengono Partoriti. come già detto siamo un Gruppo di F.^. e S.^. , già iniziati in differenti schole esoteriche, raggiunto Tutti lo status di Maestro, (Io Inconscio)  e di Adepto (Io Conscio), ci siamo venuti a trovare , nella posizione al quanto distorta, di Prender Coscienza di Noi stessi.  Abbagliati dalla Luce Oscura della Verità siamo stati costretti, ancora una volta, da quando ciascuno di Noi ha iniziato, il suo personale cammino Iniziatico, a rivoluzionare i Nostri già ampi parametri di Vedute,  a scrollarci di dosso gli ultimi picchetti mentali della dicotomia ingannevole e della schematica classificazione del possibile. Mirata la Verità, se pur da punti di Vista differenti, siamo stati chiamati ciascuno in tempi e modalità differenti, al Cospetto del Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth. Il Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth è Il Fulcro dell'Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio, che come abbiamo già detto, non ha mai avuto nulla a che fare con il Grande Oriente Egizio del Principe di Sangro, ne con altri più recenti Ordini Osiridei di matrice Kramerziana, ma è una Incarnazione del’Antico e Reale Ordine Primitivo Egizio, detto anche  società di Crata Repoa. Non stiamo qui a fare una Ridicola, Storia del Ordine, tanto meno dei Suoi Fondatori, Membri, o in merito all’Arcano Sinedrio dei Saggi ; in quanto, questo gruppo, potrebbe essere stato nei secoli attivo con altri nomi, o sconosciuto alla Totalità. Come d'altronde potrebbe essersi incarnato il Giorno nel Quale il primo di Noi, Jerophanti è venuto in contatto con Esso. Non Crediamo che Sia questo rilevante per l’Essenza del Messaggio, in oltre anche se sapessimo di Più non avremo cmq modo di parlarne, in quanto “Ciò che si Apprende nel’Ordine Resta Nell’Ordine e nella Mente di ciascun iniziato. A differenza degli Ordini Massonici, dove il Tempio Riveste un Importanza simbolica, ed effettiva rilevante , il nostro Tempio è considerato un Tempio di Carne ed Ossa ( nel caso delle operazioni individuali) o il Tempio dell’Universo, essendo esso posto in una dimensione tra Cielo e Terra; collocabile simbolicamente nel Cuore e nella Mente di Ciascun Iniziato. Come qualsiasi gruppo di Ricercatori, ci possiamo ritrovare in un luogo, in una Loggia Ammonea o in una qualsiasi Officina,  ma Esso riveste un Alloggio Temporaneo e Perfettibile, a ricordo della Natura umana; Caduca nel Principio, Perfetta nel Divenire In ogni caso non Riveste per Noi il Ruolo Massonico;  non solo perché i liberi muratori vi si riuniscono all'interno con regolarità, ma anche perché gran parte della simbologia esoterica Massonica deriva dalla Mistica del Tempio di Re Salomone. Questa era una Schola esoterica che attribuiva al Tempio di Re Salomone un significato simbolico e Mistico , paragonabile, al albero della Kabbalah ebraica, o ai Triangoli nella scuola Pitagorica. Ovviamente, i Tempi e la Filosofia sulla quale vertono diversi rami della massoneria, sono pregni  anche di simbologie, legate al Egitto, o fondate su esso. Il più estremo è il Rito di Memphis e Misraim nel quale sono confluiti anche l’Arcano degli Arcani,  ed altre filosofie legate al Kramerz e alla Fratellanza di Miriam. Esistono poi anche massonerie come gli Shinner ove permangono Riti, simbolici legati ai misteri dei Sufi  e dei segreti del Islam, in cui si ritrovano anche simbologie Egizie come ad Esempio la Sfinge. Quando parliamo di simbologie ci riferiamo all’insegnamento archetipico in esse celato, e non al mero utilizzo Artistico al pari di qualche Inutile Orpello. La Simbologia, del Culto Iniziatico Egizio, come più volte detto, bene si appresta all’Indagine Occulta dell’Arcano; é facilmente comprensibile, nell’Essenza dell’Insegnamento Simbolico ed Esoterico, e facilmente applicabile all’Indagine dei Rapporti di Causa Effetto che regolano il Micro come il Macro cosmo.

Ciò che risulta estremamente interessante, per lo studioso delle scienze occulte, è notare come l'esoterismo occidentale moderno presenti un'infinità di elementi, di espressioni, di frammenti, e intere cerimonie che traggono spunto da antichi testi gnostici. Il Vangelo di Filippo e la Pistis di Sophia, oltre ad una serie di elementi riconducibili alla corrente barbelotiana, sono alle base di gradi legati al Rito Scozzese della Libera Muratoria, dell' O.T.O, di certe frange del templarismo, del movimento samaeliano, dell' ARCO, del Lectorium Rosacrocianum , ecc.. Le moderne espressioni esoteriche che includono elementi di gnosticismo, senza comprenderne l’intima radice, altro non rappresentano che dei puzzle simbolici e dogmatici, dove per moda, capriccio ed ignoranza si è tentato di coniugare ciò che non era coniugabile, sovvertendo il flusso tradizionale e spirituale. Risulta forse difficile all’uomo moderno, anche se studioso di scienze occulte, comprendere che non tutto può essere apparentato,ridotto ad una mera conferma di ciò che presupponiamo essere la sfera ontologica dell’Essere. Così lo gnosticismo che rappresenta in verità una via autonoma e diversa, riservata a pochi, fra uomo, mente,anima e spirito, con propri rapporti fra creatore, creazione e creatura, è oggi per molti una cava simbolica, da dove attingere frasi, parole, concetti per impreziosire scuole e ritualità altrimenti povere. Gnosi e Gnosticismo, a causa dell'abuso di molti ambienti esoterici e culturali, sono ormai divenute parole similari, con cui dare lustro ed interesse ad iniziative a dir poco pittoresche: la storia della molteplicità delle Chiese Gnostiche moderne, e delle varie inclusioni di elementi gnostici, in realtà che gnostiche non sono può essere di tragicomico esempio . Proprio per ovviare, e in parte rimediare a questa dissennatezza moderna, è bene dare un valore restrittivo a questi due termini, spesso usati l’uno in sostituzione dell’altro. Lo gnosticismo, fu insieme di dottrine e di credenze, che si svilupparono nel bacino del mediterraneo formato dall'incontro di alcuni scuole esoteriche, con la filosofia ellenica, impianti dottrinali egiziani e iranici, e il nascente cristianesimo. Fu diamante unico e fecondo, per la luce che irradiava, e il messaggio di conoscenza salvifica, dove tutto veniva riposto nella mani dell'uomo, reso libero da illusioni attorno alla Creazione e al Creatore stesso. Lo gnosticismo si esprimeva in pratiche che procedevano dall’ascetismo, alla teurgia, all’operatività sessuale, ma sempre indirizzate alla ricerca di un momento di rottura dell’ordinario fluire del pensiero, in modo tale che irrompesse il momento di conoscenza. E’ solo attraverso la Gnosi che l'uomo perviene al divino, celato all'uomo stesso, in quanto in esso nascosto. La Gnosi presuppone quindi una ricerca, che è una ricerca e  un fine al contempo, un tendere continuo, un'approssimarsi fecondo verso l'ultima illuminazione che donerà la consapevolezza continua e perenne, che annullerà ogni dualismo, ogni momento inerziale, ogni interstizio di vuoto. Una luce vivificante, che romperà il velo delle tenebre, assumendo quindi il carattere di una rivelazione, che diviene salvazione, attraverso la trasmutazione della materialità dell’uomo gnostico, in pura essenza animica. La vita dello gnostico è quindi una continua ricerca, la vita come lavoro intimo, una conoscenza che non è esclusivamente mentale, che non è solo logica, che non è discorsiva, ma intuitiva e irrazionale, come la via del Matto, in quanto colui che si addentra  in tale luce, sarà diverso dagli altri non solo per natura e manifestazione intellettiva e volitiva, ma anche per essenza stessa, fino a portarlo ad essere diverso, alieno e teso ormai ad altro mondo. Chi cerca la gnosi ha radici piantate in questo regno, e rami protesi con violenza verso l'infinito. 
Gnosi e fede, si sono sempre contrapposte,spesso in modo feroce. Elitaria la prima, universale la seconda, in quanto la prima è ricerca attiva e personale della salvezza, la seconda è aspettativa passiva di un salvezza esterna all'uomo stesso. La prima non mediata da uomo, la seconda amministrata da uomini. Dov'è Dio e dov'è l'uomo ( rispetto a Dio ) ? In base alla risposta a questa domanda si traccia il cerchio che qualifica il cercatore gnostico, rispetto a colui che vive della fede. Da quanto enunciato discende una semplice constatazione: ogni movimento esoterico pone il raggiungimento della gnosi come ragion d'essere della propria esistenza: ogni Maestro, o presunto tale, dispensa ai suoi adepti la "propria via" per il conseguimento della Gnosi, e di conseguenza della salvezza. Quindi di per se è errato aggettivare come gnostico, un sistema che pone la Gnosi come superiore alla Fede, in quanto tutti i sistemi esoterici, e sottolineiamo tutti, hanno ragione di essere proprio in virtù della ricerca dell'illuminazione. La gnosi è condizione prima ed indispensabile affinché un sistema esoterico, sia tale. Ogni movimento ha la propria ricetta per il raggiungimento della Gnosi, ma questo non significa che essa sarà necessariamente raggiunta, o che basti ciò per dichiararsi in presenza di un sistema gnostico storicamente inteso. Speriamo che cominciate ad intuire la differenza fra Gnosi e Gnosticismo storico. Mentre il secondo è un sistema etico, cosmogonico, mitologico, filosofico, che comprende anche la Gnosi, la prima nella sua mera accezione indica solamente che la salvezza dell'uomo passa da un ricerca individuale della conoscenza mistica dell’immanifesto.


Traspare quindi un'inflessione oscillante fra la differenza e il rifiuto da parte dello gnostico, colui che ricerca la salvezza attraverso la "conoscenza dello Spirito", dello spazio e del tempo, in cui accidentalmente e per malvagia volontà di potenze si trova a vagare, e di cui osserva l'inutile ripetizione. Il ciclo delle nascite, delle morti, delle passioni che trafiggono
come sette lame il cuore non circonciso, i giorni, e il moto degli astri, altro non sono che specchietti, che giochi di prestigio per distrarlo, e defraudarlo della volontà al ritorno al Pleroma. Una forza contro cui lo gnostico "lotta" attraverso il distacco donato dalla propria comprensione dell'inganno ordito. L'iniziale presa di coscienza dell'illusione della manifestazione, porta a riecheggiare in questo mondo, a rivivere in dimensione umana, il mito della caduta e della nuova ascesa della Sophia, attraverso la comprensione del Se, e il ricevimento della Volontà reintegratrice. Abbiamo quindi la compenetrazione della dimensione trascendentale sul piano della manifestazione, l’internalizzazione del mito da parte dello gnostico, che ad esso da vita attraverso ogni aspetto del proprio essere, in una chiave escatologica. Il compimento del Mito Gnostico, equivale alla fine del tempo e dello spazio con conseguente ritorno alla Dimora di Luce e Tenebra che ci ha Generato e Distrutto Infinite Volte.
Sovente sentiamo attribuire alla Setta Originaria dei Cristiani, la paternità Gnostica, ed in Realtà, per quanto sappiamo Noi, i primi cristiani Erano effettivamente una Fratellanza Gnostica, prima che Costantino, ne facesse, una Rivisitazione distorta, storpiata e permeata di simboli, rituali, e ricorrenze pagane. Quindi quando parliamo di Cristiani Gnostici, i Veri cristiani, stiamo parlando di un Complesso Corpo Mente Spirito Individualmente Collettivo, il cui Simbolo era un Pesce, e non davvero una Croce, che come vedremo nella serie di articoli trattanti solo del simbolo, esisteva già in culti molto più Arcaici di Natura, Pagana e Animistica, che comunque erano essi, in linea con la comprensione del Tutto, quindi molto più vicini alla Legge dell’Uno dell’eresia Cristiana Cattolica attuale. Il principale Mito Gnostico, generalmente diffuso in tutte le diverse correnti sviluppatesi nel corso degli Eoni ( unità temporale) , è che il dio degli Ebrei Jhavè, sarebbe un Folle demiurgo, un sottocreatore, invidioso e mediocre, che ha imprigionato nella Materia ovvero nei corpi umani, frammenti della Anima Divina. Da qui vi è la totale inversione dei Ruoli del Mito biblico, arrivando a considerare Lucifero il portatore di Luce, che ha Liberato L’uomo Adamico, tramite Eva dall’Ignoranza, nella quale Jhavè li aveva soggiogati.  Quindi anche l’intera angiologia viene completamente invertita. Vediamo un piccolo estratto da un Antico Testo Gnostico:<< Questo serpente (principio di movimento, di sovversione alla stasi, di intelligenza ) universale ( presente ovunque ) è anche la Parola (Logos, Verbo) sapiente ( che porta la conoscenza che libera ) di Eva. Questo è il mistero (riservato agli adepti, a coloro che sanno essere cosa unica con il simbolo, a vivere in loro il Mito ) dell'Eden: questo è il fiume ( la linea iniziatica, che porta la vita dove altrimenti vi sarebbe solamente la morte ) che scorre dall'Eden. Questo è anche il segno ( la Gnosi modifica intimamente l'uomo ) con cui è stato marchiato Caino ( il pneumatico ), il cui sacrificio non fu accettato dal dio del mondo, mentre egli accettò il sacrificio sanguinoso di Abele: perché il signore di questo mondo si diletta del sangue.. ( è frutto di carnalità ).>>
Adesso, noi anche in un precedente Articolo,” In Mito Veritas”, avevamo accennato ai Nostri gentili lettori, che effettivamente,  nella gerarchia delle Forze co-creatrici sono stati generati per primi i Deva Solari padroni dall’Astuzia Machiavellica, Positivamente Attivi, e, per secondi i Deyan Chohan Negativamente Passivi Colmi di Bontà, e questo perché i primi governassero sui secondi, sino ad Arrivare al Logathon Daemon più Benevolo e Compassionevole, che è divenuto in Fine l’Avversario. Se questo può sembrare assurdo o illogico ad una mente profana, per una Iniziata, costituisce un senso esoterico pregno di significato; come detto altre volte, per Noi, al di fuori di Maya, la quotidiana virtualità mutevole ed ingannevole dell’esperienza duale, esiste ciò che è Reale, quindi Unico Infinito ed Immutabile. In ciò che è Reale, ovvero quello che Noi chiamiamo UNO, le polarità si Dissolvono Rivelandosi essere le due facce della stessa medaglia, necessarie l’Una all’Altra per perpetrare l’esperienza olografica che voi chiamate Vita, per  Noi abbiamo Male e Bene sono puri concetti soggettivamente percepibili condizionati dai parametri educativi, sociali e individuali di chi osserva, subisce o effettua una azione.
Infatti non Esiste nella mente profana  il Bene Assoluto o il Male assoluto, ma esiste solo la percezione soggettiva, di un’idea distorta, per ciascuno sarà sempre bene ciò che è bene per lui e i propri cari, anche se questo significa esser causa di mali per altri, infatti nel mondo, entrambe le polarità, sono in diretta proporzionalità. In ogni azione da cui si trae un particolare vantaggio personale,  sarà sempre causa del male, per qualcun altro o qualcos’altro. Facciamo dei piccoli esempi, l’uomo affamato, per nutrirsi, mangia un animale, o un vegetale, per lui è cosa buona e giusta, ma è evidente che non sarà lo stesso per l’animale o il vegetale, per Noi non esiste differenza tra una Specie o un'altra, perché sappiamo che Tutto fa parte del’Uno, e di Noi stessi. Ma facciamo un altro esempio tra individui della stessa razza umana, un uomo prende del denaro in prestito da una Banca, accettando tutti i termini contrattuali, quindi la Banca fa del bene all’Uomo in quel momento, se per un motivo dipendente o meno da se stesso, non riesce a risarcire il debito, la Banca gli pignorerà la Casa, divenendo adesso lei, per l’Uomo causante dei suoi, mali; se invece l’Uomo non possiede ne una casa ne altro, la Banca non rientrerà più del suo debito, e così l’uomo diverrebbe il male della Banca. Quindi come vedete, i concetti di Bene e Male sono legati alla percezione Soggettiva Individuale, condizionata a sua volta dalle schematizzazioni sociali e dell’Indottrinamento Morale dell’individuo.
Quindi Noi, non consideriamo Male tutta la Materia, e neanche tutte le Umane pulsioni che secondo parecchi Gnostici, servirebbero solo per mantenere l’Uomo stordito in questa Gabbia. Per Noi, l’Esperienza della Vita, è una Grande Scuola, e Ogni situazione, ogni emozione, è per Noi degna di esser sperimentata, analizzata e assimilata, é proprio grazie ad esse, e alla reazione che susciteranno in Noi, se abbiamo la possibilità di imparare a conoscere Noi stessi, i Nostri limiti e le Nostre Potenzialità.Per Noi l'essere umano pienamente svegli e cosciente è un dio mortale, che riveve uno psicodramma cosmico per ragioni che esulano il profano raziocinio.
Per Noi l’Unico peccato sta nella Non Azione, perché per Noi, chi non Fa non Esiste, in quanto nell’Azione si può trovare Tutta l’Essenza del’Essere e della Vita stessa.
Ci troviamo spesso a rispondere alla domanda qual è il senso della Vita. A questa domanda, molti di Noi, rispondono che il senso della Vita, và Ricercato nella Vita stessa, in ogni azione, e reazione, in ogni emozione e situazione, e nella conoscenza che possiamo trarre da ogni errore e da ogni Nostra Vittoria. Quindi è inutile, mortificare la Carne, o la Materia, soffocando le Normali pulsioni Istintive , ma bisogna servirsi di Loro e di Ogni Possibilità in Nostro possesso per Indagare la Nostra Essenza, Forgiando nel Tempo la Volontà necessaria, a mitigare tutti gli impulsi qualora fossero inopportuni o indesiderati,  tenendo sempre a mente le conquiste ed i Nostri Limiti, ma focalizzando l’ attenzione nell’Eterno Istante del presente,  ove sovrano Regna l’Amore, sopra la Volontà.
La conoscenza Illumina il cammino del Cercatore, ma la Vera Conoscenza, è per Noi, solo una Riscoperta di ciò che Innato e Sopito si Trova dentro di Noi, per questo sovente abbiamo detto che per Noi imparare equivale ad insegnare ed insegnare equivale ad imparare.  Come diceva Socrate a Menone nei discorsi Filosofici di Platone : S. ”Capisco ciò che vuoi dire,Menone. vedi come ci riduci a quel ragionamento eristico, secondo il quale ad un uomo non è possibile cercare né ciò che sa né ciò che non sa? Non cerca ciò che sa, perché lo sa e non ha affatto bisogno di cercarlo, né cerca ciò che non sa; perché non sa neppure cosa cercare … Poiché tutta la natura è congenere e l'anima ha appreso tutto, nulla impedisce che chi si ricordi di una sola cosa - che è poi quello che si chiama apprendimento -, trovi da sé tutto il resto se è coraggioso e instancabile nella ricerca, perché il ricercare e l'apprendere, nella loro interezza, non sono che reminiscenza. Non bisogna, dunque, prestar fede a quel ragionamento eristico: esso ci renderebbe pigri ed ascoltarlo è un piacere che fiacchi; mentre questo rende alacri alla ricerca.” Il delicato compito, che ci è stato affidato e che ci siamo assunti con Orgoglio è solo quello di porre rimedio, a quelle distorsioni scaturite dall’Utilizzo esclusivistico ed elitario della Legge dell’Uno e dei suoi principi ed emanazioni che sono alla base di Tutte le scienze , le schole e le operatività esoteriche. Dalla magia, all'alchimia sotto il velame dell'ermetismo e delle arti teurgiche si celano, appunto piccole , spesso distorte, emanazioni della L. U. ^.Non potendo e soprattutto non Volendo imporre la Nostra Verità a Nessuno, e contemporaneamente cercando di raggiungere Tutti coloro che sentano risuonare la Verità tra le Nostre parole, abbiamo scelto il web, essendo superati i manifesti, ed impossibili le lezioni, in quanto come più Volte spiegato, il Nostro Scopo qui è Puramente divulgativo, pertanto non cerchiamo alcun nuovo Pellegrino nel Nostro Gruppo, ne di vendervi alcun che.
 
 
Tutti Noi, abbiamo Visto la Terribile Amorevole, Radiosamente Oscura Verità, e davanti ad essa, abbiamo visto Noi stessi nel Riflesso dello specchio, con Tutta la Nostra Grandiosa, Tremenda, Amabile, Rabbiosa, Luminosa e Tenebrosa REALE E ADAMANTINA Essenza. E abbiamo Ricordato....Tutto Questo, è Già Passato, come la Luce di una Stella, che mentre la guardi non puoi sapere se è Viva o Morta, Accesa o Spenta,  e potresti non saperlo mai, finché la velocità della Luce non giunga un Giorno a Rivelartelo.  Colui che Vive nel Presente, ha le chiavi per cambiare il suo Passato e il suo Futuro. Passato e Futuro sono come Bene e Male, Bianco Nero, sussistono solo all’Interno di Maya. Il Presente, Vive in ciò che E’ Reale. Vivi nel Presente e Vivrai Per sempre!
Dopo queste brevi massime, che ci sentiamo di regalare all’Uomo Saggio, che sa Ascoltare il suo Cuore, vorremo concludere questa parentesi, ribadendo a tutti, che la prima cosa che in questo momento è davvero importante, oltre che imparare insegnare o insegnare imparare, è Ascoltare, Se stessi. Colui che Rivolgerà il suo orecchio all’Interno, potrà un giorno rivolgervi lo sguardo, e Vedere di Là Oltre lo Specchio.
Immergetevi nello Studio della Vita, Immergetevi in Voi Stessi, Voi siete la Vita, quando lo capirete Davvero sarete Uno con Ciascuno di Noi. Non aspettatevi ricompense ne in Vita tanto meno dopo Questa Vita, Createvele!!!
Speriamo che abbiate saputo Cogliere la Morale Triplice, celata, non celata, tra le Nostre Umili Parole, era doveroso, per Noi, a questo punto del nostro cammino virtuale rivelare qualcosa di Noi, e della Nostra Filosofia ed Etica di Vita che ci ha portato negli Eoni ad esistere Fuori dal Tempo.
Gli articoli che seguiranno penetreranno sempre più nell’esoterismo Arcano, gettando le Basi, per tutti Coloro Interessati, favorendo nelle menti ricettive e nei Cuori fecondi,  future speculazioni, nuove ricerche, e probabili conquiste.
Purtroppo non possiamo che gettare delle semplici basi chiarificatrici, soprattutto come termine di paragone per la così tanta disinformazione che ci siamo resi conto, fiorisce in questi strani tempi, nel web, in materia di esoterismo, scienze occulte e schole esoteriche più o meno segrete. Non potremo insegnar che le Basi, in quanto il cammino di Ricerca verso l’Infinito, è un cammino che viene percorso quasi esclusivamente in solitudine, si tratta di Ascoltare, conoscere davvero se stessi, scevri da condizionamenti, inutili moralismi e sofismi, avendo solo la sana curiosità e il rispetto di se stessi e degli Altri, compreso l’Universo gli Altri, gli animali, i vegetali, i minerali, e tutto ciò che è esistente, pensato e pensante. Ricordate sempre ovunque andate che Il Tutto è in Voi!!!
Sederemo tutti un giorno al di Là delle buone e delle cattive azioni , Banchettando Ebbri, alla Tavola rotonda dei Folli. Rimebrando le emozioni e l' Amore, di quando abbiamo gicato ad esser mortali. Saremo in Tanti quel Giorno, Buoni e Cattivi, Bianchi e Neri, Alti e Bassi,
Belli e Brutti, e insieme a Noi vi saranno tutti gli dei, finti e veri, buoni e cattivi, . Faremo Tardi quel Giorno,raccontando senza voce le avventure della Terra, dei pianeti e degli Universi, ridendo a crepapelle di quei pazzi giorni in cui abbiamo Vissuto. Saremo Fratelli. e Sorelle. Saremo Tutti quel Giorno, perché Saremo nuovamente Uno con il Tutto.
Ascoltate questo, perché è stato!!!
Ascoltate questo perché è!!!
Ascoltate questo perché Sarà!!!
In quel Unico Eterno Infinito Istante in cui La Luce si Dissolve nell’Amore.

I F.^. e Le S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio Zenit di Torino Templi Endimion Sempre Rivolti al Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth A.°.G°.°D.°. G°.°U.°. Sapere ,Potere,Osare,Tacere. Abbiamo Detto. Con il consenso dell’Arcano Sinedrio dei Saggi.  Sotto la Beata supervisione di Coloro che Occhio non Vede, ma il cui Occhio Tutto Vede. Con la speranza che qualcuno abbia trovato Utili le Nostre povere parole, che Vengono dal Cuore.
 
<<Sono una vite, una vite solitaria che sta nel mondo. Non ho un sublime piantatore, non ho un coltivatore, non un mite aiuto che venga ad istruirmi su tutte le cose I Sette mi hanno oppressa e i Dodici sono diventati la mia persecuzione. La Prima Vita mi ha dimenticato e la Seconda non si da pensiero di me, Io non Abito Esisto, e ove Io Esisto tutto quello che mi circonda, Esiste solo Perché Vi sono Io>>
 
                                                                       

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