"Per Punirmi del mio
disprezzo nei confronti dell’autorità,
il Fato fece di Me stesso un Autorità."
Dopo una piccola, pausa
estiva, dovuta ad impegni di Tutti Noi
F.^. e S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio, e del Carissimo
Frater Andrea Francesco Sophia Lanz, che per Tutti Noi, cura questo blog, atto
alla divulgazione controllata di quelle che sono le basi di tutte le dottrine
esoteriche o occulte, che altro non sono, se non piccole, scarne spesso
inconsapevoli, rivisitazioni della Legge dell’Uno, dalla quale Tutto perviene e
alla Quale tutto inevitabilmente fa ritorno; ci apprestiamo ivi a proseguir da
ora la Nostra Opera.
Come l’Uno, posto sulla
Piramide Numerica e Fenomenica, da cui, tutte le così dette gerarchie si
diramano discendendo la Piramide del Reale, riflettendo nell’illusione, gli
effetti di cui sono causali, così Noi abbiamo deciso di portare all’Attenzione
di Ogni nostro gentil lettore, quello che possiamo definire, nella tradizione
Iniziatica Ermetica e Filosofica, l’Uno, dei Testi Ermetici che come più volte detto, altro non è che uno
degli Ultimi baluardi, di quel mondo fantastico, narrato oggi solo nei miti o
nelle novelle, di Cui gli Antichi ci hanno lasciato gli ultimi Semi fecondi,
che nei secoli, germinando da quest’Unica Opera sono discesi nella Piramide
permeando diverse schole esoteriche. Ci riferiamo alla Tavola di Smeraldo, Opera
della quale, abbiamo accennato qualcosa in precedenti articoli. Ma come Ogni
cosa, in questo Mondo Duale, Ove Maya è Sovrana, Signora dell’Illusione, e Dama
del Duale, vi è un'altra Opera, di Cui poco si Discute, e che si pone opposta,
nella Forma all’Altra, essendo contemporaneamente complementare ad essa: La
Tavola di Rubino.
Le riportiamo Entrambe,
così che i Lettori, più Arditi, possano cimentarsi in Future speculazioni, o in
necessarie rivisitazioni, di quel pensiero ermetico, che tutta la Tradizione
Esoterica permea.
Ci sembra questo, un
Ottimo Argomento per Iniziare una Nuova stagione di Insegnamento Apprendimento,
che ci apprestiamo a Vivere.
La Tavola di Smeraldo
I-E’ vero senza
menzogna, è certo e verissimo, che ciò che è in Basso è simile a ciò che è in
Alto; e ciò che è in Alto è come a ciò che è in Basso, per compiere i miracoli
della cosa Una.
II-E come Tutte le cose
vennero dall’Uno, per mediazione dell’Uno, così Tutte le cose nacquero dalla
Cosa Una per adattazione .
III- Suo Padre è il
Sole, Sua Madre è la Luna; la porta il Vento nel ventre suo e la Terra è la sua
nutrice.
IV- Questo è il Padre
del Telesma di Tutto il Mondo.
V-La sua Forza è Integra
se si riversa sulla Terra.
VI- Separerai Terra dal Fuoco, il Sottile dal
Denso delicatamente, con grande cura.
VII- Ascende dalla Terra al Cielo e ridiscende in
Terra raccogliendo la Forza delle cose Superiori e delle Inferiori.
VIII- Tu Avrai così la Gloria di Tutto il Mondo e
fuggirà da Te ogni Oscurità.
IX - Qui consiste la
Forza forte di Ogni Fortezza: perché vincerà ciò che è Sottile e penetrerà
tutto quello che è Solido.
X - Così fu creato il
Mondo. Da ciò deriveranno adattazioni mirabili il cui Segreto sta Tutto qui.
XI - Per tanto fui
chiamato Ermete Trismegisto , possessore delle Tre parti della Filosofia di
Tutto il Mondo.
XII - Ciò che ti dissi
dell’Operazione del Sole è Completo.
La Tavola di Rubino
I -Non è certissimo ne
Verissimo quanto la Mente della Creatura concepisce: Incomprensibile Vero è il
Creatore. Ciò che è in Alto non è come ciò che è in Basso. All’alto la
magnificenza dell’Unità, al basso la miseria della molteplicità che par Tutto
ed è Nulla.
II- E poiché Tutte le
cose partecipano della molteplicità esse tanto meno sono Verità, vita, bene,
quanto più si distanziano dall’Uno.
III -Ecco il numero, il
molteplice, l’involucro, il cadavere dell’Uno: suo Padre (fu) il desiderio
della Terra sua Madre l’Ignoranza. Il Sole dissolse la carogna e il Vento
disperse il fetore del Frutto dei due.
IV- Questo desiderio ha
creato gli Eroi, i demoni e gli dei; quest’Ignoranza si è riversata su Tutto il
possibile, confondendo ogni Tradizione e il Tre.
V -Ed ha regnato nel
Male, nel Sangue Fuori dalla Rosa,nell’abominio dei quattro.
VI- Unirai l’Uno col
due, l’Uno coi Molti, il soffio col Sé,
delicatamente, con grande cura, fino al Nove saltando il cinque.
VII- Poiché discende dal
Cielo alla Terra e risale in Cielo disperdendo le Forze Inferiori nella Forza
Superiore indefinibile, che si compie nel sei.
VIII- Allora figlio del
Desiderio sarai come gli Dei, i Demoni e gli Eroi, padrone dell’Oscurità e
della Luce dei Sette.
IX-( In ciò ) consiste
la sapienza, sapiente di ogni sapienza; sarai tanto Grande da Essere
Indefinibile ed Indefinito. Vincerà chi (pesa) di più sulla bilancia dell’Otto.
X -Così il Mondo
(inventò) i suoi ideali. Si può adattare questo Arcano a qualunque (Cosa):
serpeggiando vibra come corda di Cetra e si fa numero caduco. Anche ogni Causa
seconda.
XI- Per tanto io fui
chiamato Annunciatore di Thot, più schiavo della Causa della Ragione, che della
Ragione stessa.
XII -(Quanto detto)
delle Umili Operazioni di Urano e di Saturno serva di Prima guida ai
desiderosi: Osiride è un dio Nero.
Perciò entrambe queste
Tavole, hanno la loro Origine in Egitto, scritte appunto attraverso simboli ed
archetipi, ( geroglifici ) e sono considerati pilastri della Tradizione
Filosofica ed Iniziatica Ermetica; la cui primordiale Reale Forma si è però
smarrita nelle pieghe della storia, venendo assimilata nelle successive
culture, e scuole esoteriche.
Conservando però la primitiva Vera Essenza, facendo di entrambe per Noi ancora
Oggi, in Ogni Grado e Livello di Ricerca della Nostra Scuola, oggetto di
speculazioni, riflessioni e possibili , quanto probabili illuminazioni o
Intuizioni, in grado di Elevare così ciascun Iniziato in Alto a Brillare con le
Altre Stelle, o in Basso a Regnare sulle Cause degli Effetti , i cui Eventi
regolano i Flutti nei quali la Moltitudine, Cieca, e Mediocre si dibatte
Inconsapevolmente.
Ricordiamo in Fine che
la Tavola di Smeraldo andrebbe per Noi letta in Chiave Alchemica, mentre la
Tavola di Rubino in chiave Kabbalistica.
Altro non Aggiungiamo a
ciò che qui Abbiamo Detto.
Sotto la Supervisione
dell’Arcano Sinedrio dei Saggi, con la Tacita Approvazione di Chi, Occhio
Profano non Vede, ma il Cui Occhio Tutto Vede, sempre posti al Grande Oriente
Ermetico Egizio, Noi, F.^. e S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio,
affidiamo queste parole e il significato Eterno in Esse racchiuso al Cuore di
Coloro disposti a Riceverli. M.B. A^A .^.
Zenith di Roma, Est in Amore.
Stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus. Stat Rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus "
Non so cosa scrivere, perché non trovo le parole adatte per descrivere la forte emozione che sto provando nel trovare il vostro blog.
RispondiEliminaIo sono solo uno che cerca di conoscere se stesso per migliorare.
Un abbraccio
VP
Caro buon Pellegrino, che il cui Cuore ha incrociato il Nostro cammino, non smettere mai di Cercare, e di protendere con i Rami della Mente verso l'Infinito e non Verso Niente. Questa è La Tua Natura, come l'albero ben saldo nel terreno, ma con i rami violentemente protesi verso il cielo, verso la Luce del Sole. La Verità è semplice e Meravigliosa, Nascosta in Bella Mostra Lei Riposa, cerca dentro ciò che tanti hanno cercato Fuori, Conosci te stesso e stringerai la Mano a Dio. Ricorda Sempre che non hai Bisogno di Niente che già non sei Tuo di Diritto, e che tu non possieda, compresa la Conoscenza, infatti ogni scoperta non altro che una riscoperta di quello che innato si trova entro te. La Verità è come un diamante, può abbagliare se vista contro Luce, può Ingannare se vista in Mezza Luce, le tante facce del diamante sono belle, ma non esprimono la magnificenza dell'Intero Gioiello, Sgombera la Mente, Alzati in piedi, Sentiti Potente, Ora mira, lo Spledre, del Diamante, brillare a Verità. Una è La Verità, tante le sue, facce, Una è l'essenza, due le Polarità, Uno è il soggetto due le Generalità, Tutto è Duplice nel Mondo del Duale, ma Tutto è Uno in ciò che è Reale. Semplice e Chiaro è ciò che è Vero, Uno siamo Noi, questo è Il Vero Mistero. Un Triplice braccio Buon Amico, i Nostri pensieri ti accompagnano, Cercaci dentro di Te e sarai Uno con Ciascuno di Noi. M.B. A^A .^.
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