giovedì 15 agosto 2013

La Tavola di Smeraldo e La Tavola di Rubino

                                             La Tavola di Smeraldo e La Tavola di Rubino


"Per Punirmi del mio disprezzo  nei confronti dell’autorità, il Fato fece di Me stesso un Autorità."

                                                             


Dopo una piccola, pausa estiva, dovuta ad impegni di  Tutti Noi F.^. e S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio, e del Carissimo Frater Andrea Francesco Sophia Lanz, che per Tutti Noi, cura questo blog, atto alla divulgazione controllata di quelle che sono le basi di tutte le dottrine esoteriche o occulte, che altro non sono, se non piccole, scarne spesso inconsapevoli, rivisitazioni della Legge dell’Uno, dalla quale Tutto perviene e alla Quale tutto inevitabilmente fa ritorno; ci apprestiamo ivi a proseguir da ora la Nostra Opera.

Come l’Uno, posto sulla Piramide Numerica e Fenomenica, da cui, tutte le così dette gerarchie si diramano discendendo la Piramide del Reale, riflettendo nell’illusione, gli effetti di cui sono causali, così Noi abbiamo deciso di portare all’Attenzione di Ogni nostro gentil lettore, quello che possiamo definire, nella tradizione Iniziatica Ermetica e Filosofica, l’Uno, dei Testi Ermetici  che come più volte detto, altro non è che uno degli Ultimi baluardi, di quel mondo fantastico, narrato oggi solo nei miti o nelle novelle, di Cui gli Antichi ci hanno lasciato gli ultimi Semi fecondi, che nei secoli, germinando da quest’Unica Opera sono discesi nella Piramide permeando diverse schole esoteriche. Ci riferiamo alla Tavola di Smeraldo, Opera della quale, abbiamo accennato qualcosa in precedenti articoli. Ma come Ogni cosa, in questo Mondo Duale, Ove Maya è Sovrana, Signora dell’Illusione, e Dama del Duale, vi è un'altra Opera, di Cui poco si Discute, e che si pone opposta, nella Forma all’Altra, essendo contemporaneamente complementare ad essa: La Tavola di Rubino.

Le riportiamo Entrambe, così che i Lettori, più Arditi, possano cimentarsi in Future speculazioni, o in necessarie rivisitazioni, di quel pensiero ermetico, che tutta la Tradizione Esoterica permea.

Ci sembra questo, un Ottimo Argomento per Iniziare una Nuova stagione di Insegnamento Apprendimento, che ci apprestiamo a Vivere.

 

La Tavola di Smeraldo

                                                                         


I-E’ vero senza menzogna, è certo e verissimo, che ciò che è in Basso è simile a ciò che è in Alto; e ciò che è in Alto è come a ciò che è in Basso, per compiere i miracoli della cosa Una.

 

II-E come Tutte le cose vennero dall’Uno, per mediazione dell’Uno, così Tutte le cose nacquero dalla Cosa Una per adattazione .

 

III- Suo Padre è il Sole, Sua Madre è la Luna; la porta il Vento nel ventre suo e la Terra è la sua nutrice.

 

IV- Questo è il Padre del Telesma di Tutto il Mondo.

 

V-La sua Forza è Integra se si riversa sulla Terra.

 

VI-  Separerai Terra dal Fuoco, il Sottile dal Denso delicatamente, con grande cura.

 

VII-  Ascende dalla Terra al Cielo e ridiscende in Terra raccogliendo la Forza delle cose Superiori e delle Inferiori.

 

VIII-  Tu Avrai così la Gloria di Tutto il Mondo e fuggirà da Te ogni Oscurità.

 

IX - Qui consiste la Forza forte di Ogni Fortezza: perché vincerà ciò che è Sottile e penetrerà tutto quello che è Solido.

 

X - Così fu creato il Mondo. Da ciò deriveranno adattazioni mirabili il cui Segreto sta Tutto qui.

 

XI - Per tanto fui chiamato Ermete Trismegisto , possessore delle Tre parti della Filosofia di Tutto il Mondo.

 

XII - Ciò che ti dissi dell’Operazione del Sole è Completo.

 

La Tavola di Rubino

                                                                           


I -Non è certissimo ne Verissimo quanto la Mente della Creatura concepisce: Incomprensibile Vero è il Creatore. Ciò che è in Alto non è come ciò che è in Basso. All’alto la magnificenza dell’Unità, al basso la miseria della molteplicità che par Tutto ed è Nulla.

 

II- E poiché Tutte le cose partecipano della molteplicità esse tanto meno sono Verità, vita, bene, quanto più si distanziano dall’Uno.

 

III -Ecco il numero, il molteplice, l’involucro, il cadavere dell’Uno: suo Padre (fu) il desiderio della Terra sua Madre l’Ignoranza. Il Sole dissolse la carogna e il Vento disperse il fetore del Frutto dei due.

 

IV- Questo desiderio ha creato gli Eroi, i demoni e gli dei; quest’Ignoranza si è riversata su Tutto il possibile, confondendo ogni Tradizione e il Tre.

 

V -Ed ha regnato nel Male, nel Sangue Fuori dalla Rosa,nell’abominio dei quattro.

 

VI- Unirai l’Uno col due,  l’Uno coi Molti, il soffio col Sé, delicatamente, con grande cura, fino al Nove saltando il cinque.

 

VII- Poiché discende dal Cielo alla Terra e risale in Cielo disperdendo le Forze Inferiori nella Forza Superiore indefinibile, che si compie nel sei.

 

VIII- Allora figlio del Desiderio sarai come gli Dei, i Demoni e gli Eroi, padrone dell’Oscurità e della Luce dei Sette.

 

IX-( In ciò ) consiste la sapienza, sapiente di ogni sapienza; sarai tanto Grande da Essere Indefinibile ed Indefinito. Vincerà chi (pesa) di più sulla bilancia dell’Otto.

 

X -Così il Mondo (inventò) i suoi ideali. Si può adattare questo Arcano a qualunque (Cosa): serpeggiando vibra come corda di Cetra e si fa numero caduco. Anche ogni Causa seconda.

 

XI- Per tanto io fui chiamato Annunciatore di Thot, più schiavo della Causa della Ragione, che della Ragione stessa.

 

XII -(Quanto detto) delle Umili Operazioni di Urano e di Saturno serva di Prima guida ai desiderosi: Osiride è un dio Nero.

 
                                                                
 

 
Queste sono Le due Tavole, alle Cui Parole non ci sentiamo di aggiunger Altro, se non Ricordare a Tutti i lettori, che queste , sono pervenute a Noi, dal Latino, tradotte e sotto l’Influenza del dio Greco Ermete  il quale  come abbiamo già detto, altro non è che il Thot Egizio, che venne assimilato nella Tradizione Ellenica, al dio delle loro Arti Filosofiche.

Perciò entrambe queste Tavole, hanno la loro Origine in Egitto, scritte appunto attraverso simboli ed archetipi, ( geroglifici ) e sono considerati pilastri della Tradizione Filosofica ed Iniziatica Ermetica; la cui primordiale Reale Forma si è però smarrita nelle pieghe della storia, venendo assimilata nelle successive culture,  e scuole esoteriche. Conservando però la primitiva Vera Essenza, facendo di entrambe per Noi ancora Oggi, in Ogni Grado e Livello di Ricerca della Nostra Scuola, oggetto di speculazioni, riflessioni e possibili , quanto probabili illuminazioni o Intuizioni, in grado di Elevare così ciascun Iniziato in Alto a Brillare con le Altre Stelle, o in Basso a Regnare sulle Cause degli Effetti , i cui Eventi regolano i Flutti nei quali la Moltitudine, Cieca, e Mediocre si dibatte Inconsapevolmente.

Ricordiamo in Fine che la Tavola di Smeraldo andrebbe per Noi letta in Chiave Alchemica, mentre la Tavola di Rubino in chiave Kabbalistica.

Altro non Aggiungiamo a ciò che qui Abbiamo Detto.

 

Sotto la Supervisione dell’Arcano Sinedrio dei Saggi, con la Tacita Approvazione di Chi, Occhio Profano non Vede, ma il Cui Occhio Tutto Vede, sempre posti al Grande Oriente Ermetico Egizio, Noi, F.^. e S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio, affidiamo queste parole e il significato Eterno in Esse racchiuso al Cuore di Coloro disposti a Riceverli. M.B.  A^A  .^.

 

Zenith di Roma,  Est in Amore.

Stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus.  Stat Rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus   "

 
                                                                 

2 commenti:

  1. Non so cosa scrivere, perché non trovo le parole adatte per descrivere la forte emozione che sto provando nel trovare il vostro blog.
    Io sono solo uno che cerca di conoscere se stesso per migliorare.
    Un abbraccio
    VP

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro buon Pellegrino, che il cui Cuore ha incrociato il Nostro cammino, non smettere mai di Cercare, e di protendere con i Rami della Mente verso l'Infinito e non Verso Niente. Questa è La Tua Natura, come l'albero ben saldo nel terreno, ma con i rami violentemente protesi verso il cielo, verso la Luce del Sole. La Verità è semplice e Meravigliosa, Nascosta in Bella Mostra Lei Riposa, cerca dentro ciò che tanti hanno cercato Fuori, Conosci te stesso e stringerai la Mano a Dio. Ricorda Sempre che non hai Bisogno di Niente che già non sei Tuo di Diritto, e che tu non possieda, compresa la Conoscenza, infatti ogni scoperta non altro che una riscoperta di quello che innato si trova entro te. La Verità è come un diamante, può abbagliare se vista contro Luce, può Ingannare se vista in Mezza Luce, le tante facce del diamante sono belle, ma non esprimono la magnificenza dell'Intero Gioiello, Sgombera la Mente, Alzati in piedi, Sentiti Potente, Ora mira, lo Spledre, del Diamante, brillare a Verità. Una è La Verità, tante le sue, facce, Una è l'essenza, due le Polarità, Uno è il soggetto due le Generalità, Tutto è Duplice nel Mondo del Duale, ma Tutto è Uno in ciò che è Reale. Semplice e Chiaro è ciò che è Vero, Uno siamo Noi, questo è Il Vero Mistero. Un Triplice braccio Buon Amico, i Nostri pensieri ti accompagnano, Cercaci dentro di Te e sarai Uno con Ciascuno di Noi. M.B. A^A .^.

      Elimina