Ordo ab Chao o Chao ab Ordo ? questo è ciò che divide il sapiente dal niente.
"L'Uomo
Nuovo" può cogliere quella luce contemplando i cerchi concentrici che
convergono in un punto all'interno della fiamma di una candela accesa; in
questo modo, egli si reintegra con gli elementi primi, aria, terra, acqua e fuoco"
Nei bei secoli
della Grecia e di Roma la filosofia, accompagnata alle scienze e dalle arti,
delle quali essa incoraggiava i lavori, era tenuta in grande onore, basata
sulla Verità, estranea alle fantasticherie scolastiche che in seguito l’hanno
sfigurata, essa attirava gli spiriti con la forza della ragione, diffondendo
ovunque la Luce e perfezionava la società.
Per i Saggi di
quel periodo le religioni si discostavano tutte ugualmente dalla Verità, che
sola aveva diritto Loro ossequio.
Ma giunse
un’epoca, tanto disastrosa per l’impero romano quanto per le scienze, nella
quale dei fanatici, impadronitisi del potere, perseguitarono la filosofia ed i
filosofi. Nascondendo sotto un’apparente umiltà la più smisurata ambizione, da
perseguitati che erano stati diventarono persecutori, e per meglio stabilire il
loro potere, questi innovatori si servirono delle scienze, delle quali erano
debitori alla filosofia, per il successo del loro piano.
In effetti, con
la protezione dei potenti del giorno, che avevano adottato i loro principi,
s’impadronirono delle scuole filosofiche per non insegnarvi altro che ciò che
pareva alle loro mire.
Il ferro, l’esilio, le torture divennero il
retaggio degli amici della Verità.
Così per Noi che ci troviamo nell'orizzonte della Natura e nella sua equilibrata e
retta sfera, sotto l'equinoziale del senso o sotto
l'equidiale dell'intelletto, si formano sotto le idee eterne sei differenze di
ombre, dalle quali possiamo ricevere ogni tipo di conversione verso la luce,
così in eugual modo ma contrario, i pavidi nemici della Verità, erano, sono e
saranno sommersi prima dal’ombra della loro stessa miseria, poi dalla
Totalità delle Tenebre della Menzogna, e dell’Ipocrisia invereconda e
sanguinaria, che un Oscurità medievale
ha gettato sul mondo profano e gentile, per quasi 2000 anni, sotto il
dominio di un Falso dogma, e di un dio
morente.
Ma come comprendete che tutte le differenze delle ombre si
possono infine ricondurre a sei
fondamentali, nondimeno dovete sapere che tutte infine
dovrebbero essere ridotte a una sola
fecondissima e a una generalissima fonte delle altre.
Non è lecito pensare che questo mondo abbia più signori e di
conseguenza abbia più ordini tranne
Uno solo. E, conseguentemente, se Uno solo è l'essere
ordinato, le sue parti sono unite e subordinate
alcune ad alcune parti, altre ad altre, sicché le parti
superiori si collocano subito dopo l'essere più
vero, espandendosi in una mole estesa e in molteplice numero
verso la materia; di qui l'accesso
dall'ente che è massimamente per sé a quello che ha il
minimo di entità e che non a caso è detto
quasi nulla. Chi concepirà con la mente quest'ordine con i
suoi gradi, contrarrà una somiglianza del
grande mondo diversa da quella che ha in se stesso secondo
natura. Donde, quasi agendo per natura,
trascorrerà senza difficoltà le universe cose.
L'Intelletto primo con la sua fecondità a suo modo propaga
idee non nuove, né in modo nuovo. La
natura produce nuove cose nel numero, ma tuttavia senza
novità (nel suo modo), se opera sempre
allo stesso modo. La ragione forma specie nuove e in modo
nuovo all'infinito: componendo, dividendo, astraendo, contraendo, aggiungendo,
sottraendo, mettendo e togliendo ordine.
Le
forme degli animali deformi divengono belle in cielo, le forme dei metalli che
non risplendono
in se stesse risplendono nei loro pianeti. Infatti né l'uomo
né gli animali né i metalli là esistono
come sono qui. Ciò che qui corre di qua e di là, lì si trova
in atto, in un livello superiore. Infatti le
virtù, che si moltiplicano andando verso la materia, si
uniscono e si complicano andando verso
l'atto primo. Donde è chiaro ciò che dicono i Platonici,
cioè che una qualsivoglia idea anche delle
cose che non vivono è vita e, per così dire, intelligenza;
egualmente anche nella mente Prima una
sola è l'idea di tutte le cose. Pertanto illuminando,
vivificando e unendo, c'è motivo per cui,
conformandovi agli agenti superiori, voi giungiate alla
conoscenza e al ricordo delle Specie.
La luce, la vita, l'intelligenza e l'unità prima contengono
tutte le specie, le perfezioni, le verità, i
numeri e gradini delle cose, mentre quelle cose che nella
natura sono differenti, contrarie e diverse,
risultano in essa identiche, concordanti e una sola cosa.
Perciò tentate se potete con le vostre forze
d'identificare, conciliare e unire le specie recepite; così
non affaticherete l'ingegno, non turberete la
mente e non confonderete la memoria.
Una sola cosa è quella che definisce tutte le cose, uno solo
è lo splendore della bellezza in tutte le
cose, un solo fulgore luccica dalla moltitudine delle
specie. Se voi congetturate ciò, tra i vostri occhi e le
cose visibili in modo universale interporrete un tale
oculare che non c'è niente che possa
assolutamente sfuggirvi.
Ciò che agisce secondo natura o a caso e non secondo una
deliberazione della Volontà, non
presuppone le idee. Se tale fosse il primo efficiente, non
ci sarebbero le idee e nessun agente
opererebbe secondo una Volontà. Del resto, valgano
Democrito, Empedocle e Epicuro. Se ritenete
impossibile che la ragione dell'agente venga separata da
chicchessia, allora ricercherete
minuziosamente proprio ciò che è più inaccessibile a tutti
così che, se non vi si renderanno tutte le
cose possibili, moltissime almeno lo diventeranno.
Come le idee sono forme principali delle cose secondo le
quali è formato tutto ciò che nasce e
muore; e non solo hanno riferimento a ciò che si genera e si
corrompe, ma anche a ciò che può
essere generato e morire: così allora è vero, che Noi ci
siamo formate in Noi le ombre delle idee, dato
che esse ammettono una tale facoltà e plasmabilità da essere
adattabili a tutte le formazioni
possibili.
Occorrerà perciò che chi vuole conquistare da sé l'arte
generale per l'attitudine dell'intelletto, della
Volontà e della memoria (per quanto noi al presente la
limitiamo alle percezioni della memoria), per
prima cosa conosca i princìpi elementari con i loro
significati, per seconda i princìpi secondari, per
terza tragga i princìpi secondari per mezzo dei primari.
Dalla Conoscenza, Iniziatica, e delle Gerarchie celesti, o
inferiori, dall’Apprendimento che Tutto scaturisca da Una Cosa Unica, si è
venuta a creare , l’errata, convinzione, divenuta convenzione, che il Caos
sociale, presente attualmente nel mondo, sia effetto della democrazia. Sempre
secondo questi, autoproclamatisi Maestri dell’Iniziazione, di cui Guenon, ne è
un mediocre esempio,per il quale l’argomento più decisivo contro la
“democrazia” si riduce a due parole: il superiore non può promanare
dall’inferiore, perché il più non può trarsi dal meno.
Questi, ai nostri umili Occhi, piccoli uomini dotati di Smisurato Ego, asseriscono che la loro convinzione sia di un rigore matematico assoluto, contro cui non v’è cosa che possa opporsi. Importa notare che proprio lo stesso argomento, applicato ad un altro ordine, vale anche contro il “materialismo”: concordanza per nulla fortuita, giacché le due attitudini sono assai più connesse di quanto possa sembrare a prima vista.
Per questi schiavi del dogma e degli schemi, è fin troppo evidente che il popolo non può conferire un potere che esso non possiede. Il vero potere può solo venire dall’alto, ed è per questo, che esso può divenire legittimo solo attraverso la sanzione di qualcosa di superiore all’ordine sociale, cioè di una autorità spirituale: altrimenti è solo una contraffazione di potere, uno stato di fatto ingiustificato perché mancante di un principio, e tale da dar luogo solo a disordine e confusione. In fine, per questi nostalgici inconsapevoli del’era oscura medievale,il capovolgimento di ogni gerarchia comincia non appena il potere temporale vuole rendersi indipendente dall’autorità spirituale, e poi subordinarla a sé, pretendendo di asservirla a finalità materialisticamente politiche.
Questi, ai nostri umili Occhi, piccoli uomini dotati di Smisurato Ego, asseriscono che la loro convinzione sia di un rigore matematico assoluto, contro cui non v’è cosa che possa opporsi. Importa notare che proprio lo stesso argomento, applicato ad un altro ordine, vale anche contro il “materialismo”: concordanza per nulla fortuita, giacché le due attitudini sono assai più connesse di quanto possa sembrare a prima vista.
Per questi schiavi del dogma e degli schemi, è fin troppo evidente che il popolo non può conferire un potere che esso non possiede. Il vero potere può solo venire dall’alto, ed è per questo, che esso può divenire legittimo solo attraverso la sanzione di qualcosa di superiore all’ordine sociale, cioè di una autorità spirituale: altrimenti è solo una contraffazione di potere, uno stato di fatto ingiustificato perché mancante di un principio, e tale da dar luogo solo a disordine e confusione. In fine, per questi nostalgici inconsapevoli del’era oscura medievale,il capovolgimento di ogni gerarchia comincia non appena il potere temporale vuole rendersi indipendente dall’autorità spirituale, e poi subordinarla a sé, pretendendo di asservirla a finalità materialisticamente politiche.
Naturalmente, per Noi,
questa posizione, è In condivisibile, sia esotericamente che logicamente.
Iniziamo con il dire che la Gerarchia cui questi mistificatori dell’occulto si
riferiscono Esiste, ma indagandone le modalità e l’essenza di esistenza, se non
il ruolo da essa rivestito nella creazione, è lampante notare che la gerarchia
emanata dall’Uno, si basa su una Superiorità e diversità di consapevolezza
delle vari entità o forze divenute co creatrici, diramandosi in Ordine
discendente, sulla cui sommità ideale poniamo l’Uno, e tanto più ci si discosta
da Esso tanto più il disordine della moltitudine, e dell’ignoranza aumenta, in
modo proporzionale alla presa di coscienza Reale di ogni possibile o probabile
entità individualizzata.
Ma questo ragionamento
sarebbe degno di attenzione se fosse realmente basato sul modello della Natura,
in quanto, come nella catena alimentare, le specie animali regnano su alcuni
vegetali, ed altre su altre specie d’ animali ancora, seguendo un istinto
innato di sopravvivenza, risalendo la linea evolutiva sino all’Essere Umano che
per le sue Abilità e per le sue potenzialità, di cui Manas, la mente,
l’intelletto creativo e fecondo, sotto l’egida solare del’attivo padre positivo
e della passiva, lunare madre negativa, è il più Utile degli strumenti di
sopravvivenza, che insieme all’Amore e alla Volontà fa di ogni uomo e ogni
donna una Stella.
Per tanto, a Noi, pare abominio della superbia, arroganza dell’impotenza, miseria della compassione, erigersi ad Uno dell’Umanità!!! Nulla può esservi di così ridicolo ai nostri occhi, che constatare ovunque questa megalomania umana, che spesso viene attribuita solo all’ambiente profano, ma ,non ce ne vogliate, permea ogni piega della società, anche le più segrete, nascoste ed elitarie, frange di quelli autoproclamatisi guide, maestri, iniziati, e nello stesso modo dei bramini, o delle caste sacerdotali di tutte le religioni di ogni epoca , hanno rinchiuso l’Infinito, in pietose schematizzazioni, per lo più errate, che hanno portato, nel tempo a crescere, vuoti, quanto meccanicistici esseri, ebbri del proprio Ego, sazi delle parole come ordine, obbedienza, fede, gerarchia . Abbiamo sempre creduto che la sola parola gerarchia appartenesse ad un modo sinistro e malevolo , come infatti tutt'ora oggi appartiene ad un mondo in cui vale la regola di prevaricare un altro, in una costante scalata per un potere irraggiungibile, dove si può essere padroni e servi allo stesso tempo.
Abbiamo capito sin da subito che mai questa parola sarebbe rientrata nel nostro vocabolario di valori e di esperienze di vita in quanto crediamo che l'uomo equilibrato in pace con Se stesso e con gli altri non abbia bisogno ne di essere prevaricato ne di prevaricare, ma di cooperare volontariamente ad un esperienza di vita, in un mondo dove non vi siano leggi scritte ma solo leggi morali e accettate dal buon senso di tutti, un mondo dove non esista la punizione ma la compassione e l'aiuto, un mondo dove regni la tranquillità e la pace amorevole e dove tutti abbiano l'opportunità di fare davvero esperienze e di avere sempre la possibilità di scegliere. Un Mondo in cui tutti, uomini e donne, possano avere la Loro occasione, indistintamente, dalla razza, sesso, aspetto esteriore e interiore, un luogo Ove ciascuno possa Essere l’Uno della propria Avventura personale, Un mondo dove l'unico confine sia l'immaginazione.
Per tanto, a Noi, pare abominio della superbia, arroganza dell’impotenza, miseria della compassione, erigersi ad Uno dell’Umanità!!! Nulla può esservi di così ridicolo ai nostri occhi, che constatare ovunque questa megalomania umana, che spesso viene attribuita solo all’ambiente profano, ma ,non ce ne vogliate, permea ogni piega della società, anche le più segrete, nascoste ed elitarie, frange di quelli autoproclamatisi guide, maestri, iniziati, e nello stesso modo dei bramini, o delle caste sacerdotali di tutte le religioni di ogni epoca , hanno rinchiuso l’Infinito, in pietose schematizzazioni, per lo più errate, che hanno portato, nel tempo a crescere, vuoti, quanto meccanicistici esseri, ebbri del proprio Ego, sazi delle parole come ordine, obbedienza, fede, gerarchia . Abbiamo sempre creduto che la sola parola gerarchia appartenesse ad un modo sinistro e malevolo , come infatti tutt'ora oggi appartiene ad un mondo in cui vale la regola di prevaricare un altro, in una costante scalata per un potere irraggiungibile, dove si può essere padroni e servi allo stesso tempo.
Abbiamo capito sin da subito che mai questa parola sarebbe rientrata nel nostro vocabolario di valori e di esperienze di vita in quanto crediamo che l'uomo equilibrato in pace con Se stesso e con gli altri non abbia bisogno ne di essere prevaricato ne di prevaricare, ma di cooperare volontariamente ad un esperienza di vita, in un mondo dove non vi siano leggi scritte ma solo leggi morali e accettate dal buon senso di tutti, un mondo dove non esista la punizione ma la compassione e l'aiuto, un mondo dove regni la tranquillità e la pace amorevole e dove tutti abbiano l'opportunità di fare davvero esperienze e di avere sempre la possibilità di scegliere. Un Mondo in cui tutti, uomini e donne, possano avere la Loro occasione, indistintamente, dalla razza, sesso, aspetto esteriore e interiore, un luogo Ove ciascuno possa Essere l’Uno della propria Avventura personale, Un mondo dove l'unico confine sia l'immaginazione.
La Natura, ci insegna che l’Entropia, inevitabilmente aumenta
sempre, sino all’annichilimento, alla Fine, che coincide sempre con un nuovo
inizio. Questa è la Natura!!! Tutti gli Uomini sono potenzialmente simili tra
loro, e se tre uomini sono simili sono Fratelli, dicevano una Volta, e i Fratelli,
non dominano sugli altri Fratelli, ma sulla creazione, e le sue leggi, sulla
propria Volontà, e su tutte quelle entità, che per quanto eccelse e mirabili
possano sembrare , altro non sono che mere creazioni soggette a rigidi
parametri, dai quali l’uomo Originale, dotato di Forza e Libero Pensiero, si
può benissimo sottrarre, creando da Se, nuovi parametri e nuove leggi, se non che nuove entità per servirlo
nell’acquisizione del’individualizzata comprensione di Se stesso.
Quindi, Beato Colui che Credendo in Se steso esulerà dagli Schemi. Egli
sarà più Vicino all’Uno ed Uno con Ciascuno di Noi.
Così cesserà ogni
servitù, ogni menzogna e ogni tenebra che, con il lento progredire della
rotazione del Grande Mondo, si sono insinuate in tutte le arti, opere e governi
degli uomini, ottenebrandoli in gran parte. Perché da queste è derivato un
numero considerevole di opinioni erronee d'ogni sorta e di eresie che hanno
reso difficile la scelta anche a uomini assai dotti, poiché da un lato erano
invischiati, ostacolati e indotti in errore dal rispetto che tributavano ai
filosofi e dall'altro vi era la Verità dell'esperienza. Che se infine tutto ciò
verrà rimosso, sostituendogli una regola unica e immutabile, dovremo
ringraziare coloro che si sono prodigati per stabilirla, ma dovremo ascrivere
tutta questa Grande Opera alla fortuna del nostro tempo.
L'uomo è dotato di due organi per udire, due
per vedere e due per odorare, ma dispone di un solo organo per parlare, e
sarebbe vano pretendere di parlare con le orecchie, o udire con gli occhi. Così
vi sono state epoche o tempi che hanno visto, vi sono state anche epoche dotate
del senso dell'udito, dell'odorato e del gusto. Rimane ancora un età: quella
che tra breve attribuirà un appropriato onore alla lingua e ne sarà onorata;
quello che tempi precedenti hanno visto, udito e fiutato, ora verrà finalmente
rivelato ed espresso, quando il mondo si risveglierà dal suo sonno pesante e
profondo e andrà allegramente e felicemente incontro al nuovo Sole nascente, a
cuore aperto, con la testa nuda e a piedi scalzi, danzando incerchio con lo
sguardo rivolto ad Oriente, intonando canti di Gloria, per chi è Vivente!!!
E’ per tanto giusto che noi consideriamo più importante
acquisire una maggior conoscenza della filosofia e della legge dell’Uno, quindi
invitiamo le menti più illuminate a non interessarsi alla trasmutazione dei
metalli prima di aver conseguito una grande conoscenza della Natura. Colui che
è arrivato al punto di non essere danneggiato né dalla povertà, né dalla
malattia, di elevarsi sopra tutti gli altri uomini e dominare ciò che angoscia,
affigge e addolora gli altri, dev'essere necessariamente una creatura
insaziabile se ancor si dedica a cose oziose, come costruire templi, far guerre
e vantarsi perché ha una riserva inesauribile di oro e argento, prevaricare
altri uomini, o autoproclamarsi Uno dell’Umanità, cosa quest’a, tra l’altro,Impossibile,
in quanto per esser considerato Uno degli uomini, dovrebbe esserne almeno il
Primo e il generatore della conseguente promulgazione del genere Umano. Quindi
almeno che qualcuno non si senta Adamo nel Eden, e in tal caso gli
consiglieremo di rivedere i suoi parametri mentali, non sprecheremo altre energie, e non ci
cimenteremo oltre in ridicole speculazioni, per cercare di comprendere, tutte
le altre manie di grandezza, prove di mistificazione e confusione, segni di
grande miseria umana, e smisurato Ego, che sono per Noi, talmente lontani dalla
Nostra Scuola, e dalla Nostra Forma Mentis, che non possiamo far Altro che
eleggere questi signori ad Unità della
Mediocrità, Re dei Profani, Schiavi dei Villani.
Per concludere la nostra Ammonizione - Esortazione, dobbiamo
seriamente invitarvi a rifiutare, se non tutti, almeno la maggior parte dei
libri scritti da falsi alchimisti, o pseudo operatori dell'occulto, che ritengono scherzo o passatempo abusare
della Santa Trinità, applicarla a cose vane, o ingannar la gente con gli
emblemi più singolari, con frasi e discorsi oscuri e sofistici, estorcendo denaro ed energie alle
persone semplici; ogni giorno vengono pubblicati troppi libri del genere, che
il Nemico del benessere dell'uomo mischia in ogni istante, e mischierà fino alla
fine, ai buoni principi, rendendo così più difficile credere alla Verità, che
di per sé è semplice, lampante e schietta, al contrario della Menzogna, che è
superba, arrogante e si ammanta di splendide manifestazioni esteriori che
somigliano solamente alla saggezza divina e umana. Voi che siete saggi evitate
tali libri e tali mistificatori,
rivolgetevi alle Nostre umili
parole, a Noi, che non cerchiamo il vostro denaro, ne il Vostro consenso, ma vi offriamo molto
volentieri i nostri Grandi Tesori.
Non vogliamo impadronirci dei vostri beni , ne delle Vostre volontà , con alcun artificio, in quanto già possediamo tutto quello cui un uomo saggio possa sperare di avere, ma desideriamo che Voi diveniate partecipi dei nostri Arcani. Non presentiamo Enigmi, ma vi condurremo di buon grado a comprendere e conoscere tutti i segreti, esponendoli e rivelandoli in modo giusto, semplice, facile e con sincerità. Non vogliamo che siate voi a riceverci, ma vi invitiamo ad entrare nella Nostra pagina Web, nei nostri Palazzi più che regali, nei nostri Cuori, e questo accadrà, in Verità, non perché Noi lo vogliamo, perché è l’Uno e il Corrente Eone ad incitarci e a esortarci, è l’urlo di Maat che Reclama il suo Diletto, è l’Amore che dopo ogni Illusione Resta Eterno nelle spire del Infinito, e per la pressione degli eventi di questo nostro pazzo tempo, non avendone più molto a disposizione, per Restare Nell’Ombra, sottratti alle Tenebre dell’Inganno Epocale, Immersi nei Nostri Athanor fuori dallo Spazio e dal Tempo.
Non vogliamo impadronirci dei vostri beni , ne delle Vostre volontà , con alcun artificio, in quanto già possediamo tutto quello cui un uomo saggio possa sperare di avere, ma desideriamo che Voi diveniate partecipi dei nostri Arcani. Non presentiamo Enigmi, ma vi condurremo di buon grado a comprendere e conoscere tutti i segreti, esponendoli e rivelandoli in modo giusto, semplice, facile e con sincerità. Non vogliamo che siate voi a riceverci, ma vi invitiamo ad entrare nella Nostra pagina Web, nei nostri Palazzi più che regali, nei nostri Cuori, e questo accadrà, in Verità, non perché Noi lo vogliamo, perché è l’Uno e il Corrente Eone ad incitarci e a esortarci, è l’urlo di Maat che Reclama il suo Diletto, è l’Amore che dopo ogni Illusione Resta Eterno nelle spire del Infinito, e per la pressione degli eventi di questo nostro pazzo tempo, non avendone più molto a disposizione, per Restare Nell’Ombra, sottratti alle Tenebre dell’Inganno Epocale, Immersi nei Nostri Athanor fuori dallo Spazio e dal Tempo.
Abemus Dicere.
Tutti i F.^. e le S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio ,
con l’approvazione dell’Arcano Sinedrio dei Saggi, posti al Grande Oriente
Ermetico Egizio, con la benedizione di chi Occhio profano non vede , ma il Cui
Occhio Tutto Vede,
Templi Universi, Zenith di Roma, Est in Amore.
Fiat Lux .^. M.B.
A^A .^. PereaT
“ Vieni, entra nella sala di Verità e
Giustizia,
poiché ci conosci "
poiché ci conosci "
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