L’esoterismo Egizio.
Nell’esoterismo Egizio, le raffigurazioni terrene della
natura e delle sue forza, degli animali o degli uomini, non corrispondo alle
immagini della quotidianità dell’epoca, ma esprimono con un linguaggio
archetipico e metaforico, un sistema di significati celati da un linguaggio liturgico,
incomprensibile ai non addetti ai lavori, favorendo così un errata ed
incongruente ricostruzione puramente leggendaria.
La simbologia esoterica egizia è espressione, in ogni sua
raffigurazione ,di dogmi sacri mediati da immagini,incorniciate da corone e
copri capi che li contraddistinguono.
Purtroppo neanche la sola osservazione dei copri capi
assicura l’identità della divinità, e questo a causa del sincretismo religioso
tra i vari centri operanti nella valle del Nilo, e della prevalenza che ciascuno
ha avuto sugli altri durante le varie dinastie e epoche, finendo con il causare
confusione, e persino la fusione di alcune divinità, come nel caso di Amon
fusosi in Aton, durante la dinastia di Akenaton Nefertiti.
Agli dei durante 3000 e più anni, di succedersi
dinastico,sono stati riconosciuti attributi intercambiabili, e in questo caso
solo le iscrizioni possono venirci in aiuto per illuminarci. Spesso infatti vi
sono entrambe le informazioni , dal momento che il copricapo della divinità è
un segno geroglifico o il simbolo stesso associato ad essa.
Vediamo brevemente in carrellata alcuni di questi dei, come
è noto a chi ne conosce la raffigurazione, alcune di queste hanno attributi
comuni come le corna di vacca, il disco solare, la piuma di struzzo che sono
quindi intercambiabili secondo quanto su detto.
Amentet (personificazione dell’ovest) il suo geroglifico è
uno stendardo accorciato con piume di uccello.
Amon: corona con due piume alte
Anuket:corona con piume
Atum: doppia corona
Gheb: corona in combinazione con quella del Basso Egitto e
l’Atef , alcune volte un oca.
Ha: il segno geroglifico per deserto, ossia la stilizzazione di una collina
Hathor: corna di vacca con disco solare
Heh: una fronda di palma.
Hemsut: uno scudo con due frecce incrociate
Horo: doppia corona con o senza piume.
Iabet (personificazione del’Est) : il segno dell’Est, ovvero
una lancia ornata da uno stendardo.
Iside: corna di vacca e disco solare, o copricapo a forma di
avvoltoio, segno geroglifico del Trono ( che indica appunto il nome Iside)
Khonsu: il disco e la falce lunare.
Maet: la piuma di struzzo.
Meskhent: una spiga di erba o grano tagliata e
arrotolata.
Min: corona con doppie piume con un nastro che pende sin
sulle spalle.
Mut: copricapo a forma di avvoltoio, spesso sormontato da
una doppia corona.
Nekhbet: il copricapo con avvoltoio della corona del Basso
Egitto.
Neit: scudo con due frecce e la faretra corona del Basso
Egitto.
Neftis: un recinto rettangolare visto in pianta e sormontato
da un canestro intrecciato, segno geroglifico di Signora della Casa.
Nut: un vaso arrotondato.
Osiride: corona Atef.
Ptah: una calotta liscia.
Sciu: una piuma di struzzo.Il mito di Osiride nell’ambito della religione Egizia e del suo significato strettamente Iniziatico coinvolge le figure di Osiride, Iside, Seth e Horus. Il simbolismo della vicenda e il relativo racconto compone i Misteri di Iside e Osiride, base della scuola Esoterica Iniziatica Egizia ancora oggi.
Shu, dio dell’Aria, sostiene il corpo di Nut, la dea
rappresentante il Cielo, che da lui è stata generata; insieme Tefnut la dea
del’Umidità. Dietro Shu sta Geb, la Terra altro suo figlio e sposo di Nut.
Osiride figlio di Geb e di Nut, quindi figlio della Terra e del Cielo che per
gli Egizi è una figura simbolica identificata con il Faraone, che governa il
mondo confermandosi sulla Terra all’Ordine cosmico voluto da Maat. Perciò è
inteso come incarnazione del Bene, è una “forma” , un impronta o matrice come
lo è l’Adamo nel giardino dell’Eden, regno dell’Armonia e della Pace con Dio,
come l’Adam Quadmon della Kabbalah.
Osiride viene ucciso dal fratello Seth, geloso, che ne fa a
pezzi (13+1 ) il corpo disperdendone le parti
seppellendole in diverse parti della Terra affinché il dio non possa
rinascere. Seth viene considerato un dio minore, al quale è associato il Male e
Disordine, una figura che per certi aspetti può essere associata alla figura
biblica dell’Adamo decaduto, o dell’Angelo Lucifero che scegliendo di Opporsi
al divino ne segna la sua caduta, proprio come l’uccisione di Osiride, che
esotericamente simboleggia la discesa
dell’uomo sulla terra che, come nella
cacciata di Adamo dall’Eden attraverso il peccato originale, per sua Volontà sceglie di Volersi incarnare nella Materia di
Conoscerla e di Farne Esperienza. Questa sino ad ora è la corretta chiave di
lettura per l’interpretazione del Mito Osirideo.
Seth non vuole che sulla Terra regni l’Ordine imposto dalla
Legge Universale identificato con Maat, e le sue 42 prescrizioni. Osiride una
volta morto e sceso negli Inferi assume le vesti di Giudice delle Anime,
assistito dal Dio Thot. Iside sua
sorella e sposa, disperata ne ricerca le parti e le ricompone ma si accorge che
sono solo 13, ne manca una, il Fallo. Allora si fa costruire un Fallo d’Oro
finendo così di comporre il corpo del suo Amato. Facendoli rivivere giace con
lui in un estasi amorosa, dalla quali nasce Horus, il dio rappresentato spesso
con la testa di falco,che come poi vedremo è in analogia esoterica con altre
figure e divinità di altri culti o
religioni.
Il giudizio dei
Morti.
Secondo gli Egizi l’uomo risultava costituito da un corpo e
tre forze spirituali: Ka Ba e Akh. Ka la principale era intesa come forza
vitale o energia. La sua presenza distingue gli esseri viventi da quelli non
viventi, è il nucleo centrale dell’Anima, che viene trasmesso, come il Dna dai
progenitori, e poi viene a sua volta
ritrasmesso ai propri figli. Alla morte il Ka si ricongiungeva con la persona,
per questo la morte non era vista con particolare drammaticità, ma come una
fase transitoria quanto la Vita.
Ba è invece la forza
che assicura l’individualità di ogni uno e dopo la morte abbandona
temporaneamente il corpo per poi ricongiungervi successivamente. Akh è la Terza
componente che raggiunge il suo massimo sviluppo dopo la Morte. Per far si che le forze spirituali si possano
ricongiungere nell’aldilà era per gli Egizi fondamentale, mantenere il corpo integro senza
farlo decomporre , per questo motivo soprattutto le caste più importanti hanno
deciso di praticare la mummificazione. La tradizione fa risalire la
mummificazione al mito di Osiride.
Ma oltre il corpo integro era necessario mantenere puro lo
spirito seguendo le 42 prescrizioni indicate dalla dea Maat, che sono il
fondamento della Religione Egizia,l’Ordine Universale e una legge pubblica e
privata che doveva essere seguita e praticata durante tutta la Vita perché nel
giudizio dei morti si sarebbe stati giudicati proprio su tali leggi delle quali
parleremo in dettaglio nella seconda parte di questo articolo.
Maat rappresentava una delle divinità più Importanti, Emblema della
Giustizia e della Verità, i suoi simboli erano la bilancia e soprattutto la
piuma che compare sempre sulla sua testa nelle raffigurazioni.
Maat è la
personificazione ideale dell’Ordine Cosmico e del rapporto di causa effetto che
Tutto muove, e di cui abbiamo abbondantemente parlato nell’articolo sui 7
principi ermetici; e veniva sempre contrapposto al caos sterile. E qui come in tutte le Religioni, subentra
nel Mito, che come detto in altro articolo , con una giusta chiave di lettura
attraverso l’esatta conoscenza di simboli e archetipi, è pregno di Verità Ancestrali
e Arcane sull’origine Umana; lo zampino
umano atto a creare ordine terreno sotto divine investiture che, come in tutte
le religioni, anche se nate con le migliori intenzioni, alla fine sono riuscite
solo a creare l’assoggettamento di molti
da parte di pochi. Quindi i sacerdoti di Maat elaborarono una serie di
prescrizioni , di regole e leggi da seguire per migliorare la società e
assicurarsi un trapasso sereno.
Gli ebrei più avanti
copiarono molte di queste regole radicalizzandole attraverso Mosè nei dieci
comandamenti conosciuti Oggi da Tutti, e che anche in altre versioni
dell’Antico testamento, meno comuni, sono più di dieci. Tutto questo ci ricorda ancora una volta come
ogni credo religioso abbi attinto le sue linee generali da culti più antichi,
radicati nella Notte dei Tempi, e i quali nei secoli si sono impoveriti
completamente delle Verità, della spiritualità, o di tutte quelle
caratteristiche che avrebbero potuto consentire a Tutti un adeguata conoscenza
della loro storia Arcana, rendendo ciascuno Libero di Capire, Scegliere, ed
Evolvere.
Per rimediare in qualche modo a tutte le distorsioni causate
nei secoli dall’umana mediocrità Noi dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo
Egizio, soggetti solo alla Legge Universale dell’Uno e al Grande Oriente
Ermetico , nell’autorità massima dell’Arcano Sinedrio dei Saggi, continueremo la nostra opera di divulgazione
controllata di alcune Verità esoteriche, cercando così di fornire, come
facciamo da Eoni nell’oscurità delle nostre Logge Ammonee, le basi, a ciascun
Uomo o Donna Liberi e di Buona Volontà, Iniziati e non, per affrontare con
Consapevolezza, un qualsiasi lavoro Ermetico, Esoterico, Occulto, o Filosofico.
L’articolo continua nelle parti due e tre che verranno
pubblicate a breve.
I F.^. e le S.^. dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo
Egizio.
Abbiamo Detto M.B. .^. A^A
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