Presentiamo ai Nostri gentili
lettori, la prima parte della lunga intervista rivolta ad uno degli Esimi
Membri della Nostra Antica Confraternita, Frater Aliquis Lanz, la quale è stata
ideata ed edita dal blog: Il Maestro di Dietrologia ed è visionabile a questo link:.http://maestrodidietrologia.blogspot.it/2015/03/intervista-al-mago-nero-fratello-raum.html. Come da preventivi accordi
con l’autore del su detto blog, seguiteremo a pubblicare le altre due parti,
consecutivamente alle prime edizioni, concesse al’autore del blog: “Il Maestro
di dietrologia”. Crediamo non ci sia,
altro da aggiungere, se non dire che, alcuni dei motti iniziatici con i quali sono stati chiamati alcuni Fratelli o Sorelle sono stati modificati, per loro stessa decisione, in quanto convinti di non dover rivelare la propria identità in terra profana ed in area complottista, anche se, quest'ultima fosse velata dal proprio motto magico. I Fratelli e le Sorelle che invece saranno citati con il loro motto
magico, sono coloro i quali hanno arbitrariamente deciso di divulgare la loro
identità iniziatica. In fine, abbiamo ritenuto opportuno rititolare l'intera intervista, riportandondo comunque, il titolo sensazionalistico scelto dal'autore del blog, sopra citato.A questo punto non ci resta che augurare a Tutti una Buona
Lettura.’.
Intervista al "Mago Nero" Fratello Raum
MDD: “Un saluto ed un ringraziamento al Fratello Raum per la disponibilità e per aver voluto accettare questa intervista sul mio blog. Inizio chiedendoti di parlare della tua esperienza personale, della tua storia iniziatica e di fare un excursus sugli Ordini iniziatici ai quali appartieni. . .”
FR: “Porgo i miei saluti al Gentile
Maestro di Dietrologia, a tutti i
lettori, ed un Sincero Triplice Fraterno Abbraccio a Tutti i F.’. e le S.’. sparsi per il mondo
che leggeranno queste poche righe. Il nome con il quale ho deciso di
presentarmi alla profanità, è quello di Francesco Raum. Questo non è
naturalmente il mio nome Anagrafico, tanto meno il mio nome iniziatico o il
motto magico con il quale sono conosciuto nel mondo sotterraneo delle fraterne
società esoteriche, il quale non rivelerò interamente limitandomi a svelare
solo una delle due parole che lo compongono,
ovvero Aliquis , che è una parola latina che in italiano significa tutti
e nessuno; bensì un Nome simbolico che comunque contenga in sé un idea
archetipica e sostanziale delle caratteristiche che meglio mi rappresentano.
Francesco è il mio secondo nome Anagrafico, mentre Raum è il nome di un Demone.
Precisiamo sin da subito che detesto il nome Demone perché è errato e foriero
di una serie di pseudo dietrologie catto cristiano logiche dalle quali
l’umanità dovrebbe cominciare a svincolarsi se vuol camminare al passo con i
tempi. Quello che i profani, chiamano Demone, altro non è che un elementale
(antico), stessa cosa per la stragrande maggioranza di pseudo angeli o
doppiamente pseudo entità “benevole”, le quali per loro natura non sono ne
buone ne cattive, queste non hanno la concezione di moralità o di bene e male
nel senso umano e profano del termine. Questi solitamente possono essere di due
tipi, elementali con prevalente carica positiva (Elettrica) o con prevalente
carica negativa (Magnetica), esistono poi altre entità più complesse ed Evolute
che Noi iniziati chiamiamo Eoni o Spiriti Planetari, sui i quali archetipi da
millenni si sono sviluppate cosmogonie mistiche e misteriche, protoreligioni e
religioni. Ma non voglio soffermarmi
oltre su questa spiegazione, anzi
rimando chiunque volesse approfondire l’argomento ad ascoltare la mia pregressa
intervista a Border Night (puntata 126) o a leggere lo scritto autografo,
presente sul sito dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio dal titolo:
“Posizione Sociale Antimonio Iniziale”. Per concludere la parentesi sulla
spiegazione del nome “barbaro” con il quale vengo tra voi, mi limiterò ad
allegare di seguito una brevissima, ed abbastanza calibrata spiegazione profana
reperita in rete sulle caratteristiche dello pseudo demone Raum, affinché tutti
possano intuire qualche peculiarità della mia persona. Avrei potuto elaborare
un preciso e coerente quadro sulla figura e sulle caratteristiche di Raum, dal
punto di vista esoterico iniziatico, ma
ho, invece scelto un’interpretazione
essoterica (exoterica) (neanche da me formulata), per tentare di trasmettere dei concetti
esoterici; per cui spero non me ne
vogliano i miei Fratelli e le mie Sorelle, ma credo che in questo contesto sia
più appropriata e comprensibile da tutti. Fonte
http://universodelmistero.forumcommunity.net/?t=47850707
Raum
Raum è il Dio Egizio KHNUM
Posizione Zodiacale: 15-19 gradi in Bilancia (1-10 Toro)
Ottobre 8-12 Aprile (21-30)
Carte del Tarocco: 3 di Spade (5 Pentacoli)
Pianeta: Saturno (Marte)
Metallo: Piombo (Ferro)
Elemento: Aria (Terra)
Pianta: Cardo
Colore Candela: Nero
Rango: Conte
Raum è un Demone notturno e governa 30 legioni di "spiriti"
Spenderò adesso, due
parole sulla mia cifra di Iniziato, per quanto non mi faccia impazzire
ostentare o divulgare la totalità e la tipologia di gradi o insegne conseguiti,
fare il nome di tutti gli Ordini di cui faccio o ho indegnamente fatto parte,
ma farò un eccezione, dal momento che il
Maestro di Dietrologia me lo ha gentilmente chiesto. Provenendo da una famiglia
di nota e chiara matrice iniziatica, essendo stati ed essendo in alcuni casi
tutt’ora, molti dei miei parenti e familiari appartenenti a svariati Ordini
Iniziatici, Cavallereschi, Ermetici e naturalmente alla Libero Muratoria; per
me sin da giovanissimo, si prospettava l’idea che io fossi iniziato Libero
Muratore in concomitanza con il mio compleanno dei 18 anni, lo stesso Giorno,
alla presenza di Fratelli e Sorelle, Familiari ed Esterni. Avendo, però avuto
la possibilità di conoscere la massoneria dal suo interno sin da piccolo, e
avendo da sempre letto libri ermetici, alchemici,
Kabbalihstici cari a
molti Libero Muratori o scritti dagli stessi; mi sono presto convinto che il
percorso massonico all’interno della Libero Muratoria non sarebbe stato
appropriato per me, tanto meno sufficiente per saziare la mia sete di
conoscenza. Così pochi giorni prima del mio solenne e regolare passaggio tra le
sacre colonne Massoniche Jakin e Boaz, ho detto a tutti che avevo cambiato
idea, suscitando un po’ lo sdegno e la
delusione generale dei tanti fratelli e familiari che si erano prodigati
affinché la mia pregressa ‘bussata’ non restasse inascoltata. Perciò ho rivolto
il mio sguardo altrove, sino a che non sono stato iniziato la prima volta nel
2004, in Svizzera, in un tempio “irregolare” privato ed indipendente, del quale
non farò il nome, e nel quale mi venne
ispirata per la prima volta Fiat Lux, quindi nacqui Neofita nel’”Hermetic Order
of The Golden Dawn” alla presenza di Venerabili ed Invisibili Fratelli e
Sorelle dei quali per rispetto non farò i nomi, limitandomi a citare, per Onore
e Rispetto che le devo, soltanto la mia madrina, Sorella e Amica, da poco
scomparsa ed avviatasi verso le colonne dell’Oriente Eterno, Soror Semyase grazie alla quale mi sono state
aperte porte di circoli elitari e sconosciuti, e alla quale dedico le parole di
questa intervista. Quando si parla di gruppi, di officine e di Templi della
Golden Dawn, non si può far a meno di spiegare, che la situazione attuale è
abbastanza controversa, ed intricata, per diversi motivi, tra cui il fatto che
i rituali del cerchio esterno del’Alba d’Orata e spesso anche quelli di quello
interno, sono pubblici, in quanto sono stati pubblicati da diversi Fratelli
del’Ordine, in diversi periodi storici, in primis Isreal Regardie, (invito in
merito i lettori più attenti a reperire ed acquistare “The complete Golden Dawn
System of Magic” di Israel Regardie.’.)per
cui molti ex iniziati ai Templi considerati ufficiali e regolari,
indipendentemente dal grado conseguito ed indipendentemente dalla volontà del
corpo centrale, una volta fuoriusciti, per i più disparati motivi, hanno
fondato soli o con altri fratelli un proprio Tempio chiamandolo tranquillamente
Golden Dawn. Se è vero che la Golden Dawn primigenia, ha dato i “natali” iniziatici
a moltissimi occultisti e magisti del calibro di Aleister Crowley, Dion
Fortune, Israel Regardie, Lidell Mac.Gregor Mathers, Arthur Edward Waite, Gerard
Encausse “Papus” , e tanti
altri, è altrettanto vero che ha visto i natali
di molte diatribe e dispute aspre e “fratricide” tra maghi, le quali hanno avuto come risultato
la frammentazione degli adepti e la nascita di nuovi Ordini suddivisi in una
miriade di gruppi. Vediamo cosa dice oggi, uno dei corpi del’Hermetic Order Of
The Golden Dawn che si considera “ufficiale e regolare”(alla cui pagina web
rimando i lettori per ulteriori approfondimenti http://golden dawn.com/it/displaycontent.aspx?pageid=467 )in merito
alla più nota vicenda di disgregazione dell’Ordine: “Per una decina di anni tutto andò
per il meglio poi ci furono divisioni all‘interno dei diversi gruppi. Il tutto
cominciò, nel 1899, tra gli Adepti Minores dei Templi Iside - Urania e di Amon
– Ra. I motivi delle incomprensioni si possono così riassumere:
- il desiderio degli Adepti di
instaurare rapporti con i Capi Segreti del Terzo Ordine senza l‘intermediazione
di MacGregor Mathers;
- l‘iniziazione di Aleister
Crowley presso il Tempio Ahathoorr di Parigi, da parte di Matthers, che non
tenne conto del rifiuto degli iniziati dei Templi londinesi e delle motivazioni
da loro addotte contro Crowley.
Alcuni Templi
restarono fedeli a MacGregor Mathers, i Templi “regolari”, altri si
dissociarono e fondarono degli Ordini alternativi. Uno scandalo relativo ad una
falsa Golden Dawn, fondata da una certa Madame Horos, che ebbe anche problemi
con la legge, indusse tuttavia i Templi, sia regolari che non, a cambiare nome
per evitare strumentalizzazioni. E fu
all‘inizio del 1900 che i membri londinesi, diretti dal dottor Felkin,
fondarono il Tempio scissionario di Amon a Londra e cambiarono il nome
dell‘Ordine da Golden Dawn a Stella Mattutina che ebbe anche diramazioni in
Nuova Zelanda.
Il Tempio di
Edimburgo invece, diretto da J.W. Brodie Innes, si riavvicinava a Mathers,
considerava la rivolta eccessiva ed immotivata e accetto Mathers come legittimo
capo della Golden Dawn. Il nome dell‘Ordine fu mutato in Alpha et Omega e
mentre Brodie Innes ebbe la direzione dei Templi inglesi e scozzesi Mathers si
concentrò sul Tempio parigino e sugli Adepti americani.
Nel 1907, Aleister Crowley fondò l‘Astrum Argentum
alterando in vario modo gli insegnamenti della Golden Dawn.” Questa è solo una
delle tante versioni in merito, tuttavia la divisione generatasi all’ora ha
dato la vita ad un vero “albero genealogico” di Ordini e Confraternite nate
dalle future scissioni degli allora gruppi scissionisti più o meno regolari. La
base di parecchi dissidi starebbe nel corpus di dottrine ideato da Crowley e
coagulatosi nella Legge di “Thelema” in seguito alla trasmissione del “Liber Al
Vel Legis”, in quanto ritenute da alcuni come una degenerazione degli
insegnamenti originari della Golden Dawn, mentre per altri ritenute un
evoluzione degli insegnamenti del primigenio Ordine, in poche parole, quello
che la Golden Dawn, in qualche modo era destinata a divenire. Ma se le dottrine
di Crowley nel bene o nel male sono divenute oggetto di divisione nella Golden
Dawn, altri dissidi e dispute hanno afflitto e disgregato molti Ordini di
matrice Crowleyana sia derivanti dal’A.’.A.’., sia dai vari templi Golden Dawn
“irregolari”, sia dal’Ordo Templi Orientis, nel quale Crowley era entrato dopo
aver lasciato la Golden Dawn sino a scalarne i vertici del ramo nord
americano entrato poi
in conflitto con quello originario di matrice massonica di Carl Kellner e
Theodor Reuss. In fine, le dottrine ed il copioso materiale prodotto dal buon
Fratello Perdurabo, nel’arco della sua intera vita, sono divenute , nel momento
della dipartita terrena del Fratello Therion (altro nome di Crowley che
significa “Bestia”) e del suo passaggio tra le colonne dell’Oriente Eterno, il
nuovo oggetto del contendere, generatore di diatribe, litigi e successive
divisioni che dopo una miriade di controversie legali svoltesi in tribunali
“Profani”, ha visto il riconoscimento del copyright sul materiale di “Crowley” al
“Califfato”, uno dei tanti rami O.T.O. esistenti dalla Morte di Crowley il cui
vero ed unico successore sarebbe stato Kenneth Grant, fondatore di un'altra
branca O.T.O, chiamato O.T.O. Typhoniano, da quanto emerge da una lettera
scritta dallo stesso Crowley in prossimità del trapasso, la quale è stata
svelata e resa pubblica sono nel 1998. Per concludere questa doverosa
divagazione, districarsi in questa miriade di Ordini ed Officine, legittimi e
illegittimi, regolari e irregolari,
nella cui quasi totalità è presente però una trasmissione di un qualche
lignaggio che possa esser fatto risalire a Crowley, o ancora più su sino fino a
Mac Gregor Mathers, per un profano, per
uno studioso ed anche per un Iniziato di piccolo e medio livello, risulta
difficile se non impossibile, quindi concludo qui, questa sommaria, sintetica e
per certi aspetti grossolana, doverosa, precisazione, e continuo con la
narrazione. Alla luce di quanto detto sino ad ora, venni
iniziato in un cenacolo piuttosto elitario che scaturiva direttamente dalla
Volontà di pochi e piuttosto
“anziani” Fratelli, alcuni dei quali un
tempo appartenenti attivamente al circolo considerato il cerchio interno della
Golden Dawn , chiamato R.’.R.’.A.’.C.’.
(accessibile solo su invito dal 5=6 grado in poi ) Rosae Rubae et Aurae
Crucis, altri provenivano dal’esperienza
rosacrociana di Monte Verità, uno dalla Fraternitas Saturni, un paio dalla
A.’.A.’. ed altri addirittura erano
stati affiliati al Ordine del Tempio Solare, tristemente noto alle cronache
mondane; in ogni modo questo tempio possedeva diversi lignaggi magici,
utilizzava alcuni dei rituali “regolari” e pubblici della Golden Dawn, accettava
consecutivamente anche la legge di Thelema, con gli insegnamenti di Crowley , e
di altri noti Thelemiti come Frater Acad, Soror Nema, Soror Meral; ed infine
c’erano delle contaminazioni ermetiche, alchemiche e tantriche nelle
applicazioni di “Mistica Sessuale” che nei gradi superiori si traducevano in
Operazioni di vera e propria “Magia Sessuale”.
Dopo circa un anno e
mezzo, essendo io per mia Natura persona avversa ad ogni forma istituzionale di
tipo gerarchico, ho finito per divenire insofferente al sistema delle cariche e
dei gradi vigente all’interno del’Hermetic Order of The Golden Dawn, ed ho quindi
deciso di mettermi in sonno con il grado di Zelator. Ho poi provato a
continuare il mio percorso iniziatico all’interno di un altro noto Ordine
Thelemico (del quale per motivi personali preferisco non fare il nome in questa
sede), nel quale sono potuto ripartire con grado equivalente. Nel 2007, per dei
motivi non molto diversi da quelli sopra menzionati, ho deciso nuovamente di
mettermi in sonno, stavolta con il grado di Philosophus. Intanto mi era stata fatta espressa richiesta
da parte di un Anziano Fratello, di risvegliare un vecchio Ordine elitario,
ormai in sonno da un Ventennio, del quale egli deteneva i rituali, le insegne,
i sigilli ed i termini egregorici.
Così, insieme ad altri
tre giovani Fratelli e a due giovani Sorelle da me contattati, la notte tra il
31 ottobre ed il 1 novembre 2008, è
stato ufficialmente risvegliato l’Ordine della Rosa Nera e del Triangolo
d’Argento ( o Frater Consilii Nerae Rosae et Argentum Trianguli) ripristinando
contemporaneamente il patto egregorico. Questo, anche se è un Ordine quasi del
tutto sconosciuto alla profanità, venne fondato nel 1902 da due Fratelli ed una
Sorella Frater Amor Lux e Tenebris, Soror Ade Amena e Frater Sophiae Phosphorus,
dei quali l’identità profana per dovere dovrò tacere. Per 85 anni l’Ordine
della Rosa Nera e del Triangolo d’Argento è stata una delle officine più
ricercate ed eclettiche d’Europa, vi
hanno fatto parte nomi noti e meno noti della scena iniziatica mondiale, per il
suo orientamento Lunare che da sempre ne ha fatto un cenacolo aperto ad
entrambi i sessi, per i modi e le
operatività via via sperimentate e rielaborate al suo interno è stata innalzata
da molti Epigoni dell’occulto ad avanguardia dell’esoterismo Nostrano.
Quest’Ordine è nato a Roma e da sempre il suo Tempio primigenio e principale (Zenit
di Roma + Templi Astarte) si trova li, però durante il periodo fascista, con la
messa al bando e le persecuzioni delle secrete società, l’Ordine è stato
costretto ad operare in clandestinità nella Città di Venezia, riunendosi nelle
case dei Confratelli o delle Consorelle, ma anche all’Estero in città come
Londra, Parigi, Edimburgo sino a giungere negli Stati Uniti contingentemente
alla fine del Conflitto Mondiale. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale ,
l’Ordine contava 6 templi in tutto il Mondo, i quali hanno operato in privato
ed invisibilmente sino alla metà degli anni settanta, periodo in cui sono nati
dei dissidi interni all’Ordine che ne hanno portato il lento ed inesorabile disgregamento.
Alla fine del 1985,
erano rimasti solo 2 Templi quelli Italiani, (Zenit di Roma + Templi Astarte
.’. Nadir di Venezia Templi Ball’s Cave) i quali contavano rispettivamente 5 e
7 membri in totale; così alla vigilia del Capodanno profano, il 30 Dicembre
dell’anno 1985 Era Volgare, alla Venerabile ed in molti casa Veneranda presenza
dei 12 Confratelli veniva decretato lo scioglimento silente dell’Ordine, il
congelamento del patto egregorico e la messa in sonno dello stesso, le insegne,
i rituali, l’archivio e i sigilli furono affidati al Fratello che ricopriva la
carica di Custode e Guardiano del secreto officio, il quale era anche membro
della Nota Famiglia Romana, che sin dalla sua fondazione nel 1902 aveva messo a disposizione
dell’Ordine una cripta sita in una delle tante proprietà eleganti che la
famiglia possedeva, sparse per il cento storico di Roma, la stessa cripta della
stessa casa in cui aveva soggiornato e forse operato durante il suo soggiorno
Romano, anche Cristina di Svezia(1626-1689), nota occultista e naturalmente la madrina della porta
alchemica ancora esistente in un macabro e vergognoso stato di abbandono in
piazza Vittorio; la stessa cripta nella quale da ormai 113 anni si trova Templi
Astarte. L’Ordine della Rosa Nera e del Triangolo d’Argento è rimasto dormiente
sino a quando ricevetti, come precedentemente detto, la richiesta da Parte del
Venerabile Venerando Fratello Custode e
Guardiano del Secreto Officio, Frater Amoun, che sentendosi prossimo ad entrare tra le colonne
del Oriente Eterno, non volendo condannare al’Oblio le memorie e la formula del Nerae Rosae
et Argentum Trianguli, il 13 giugno 2007 mi iniziava a fil di spada con il
grado di Preceptor Arcani Cavaliere della Rosa Nera e del Triangolo d’Argento(6°
e penultimo grado), trasmettendomi il
lignaggio magico ed iniziatico che da quel momento mi avrebbe unito
indissolubilmente a tutti gli altri Fratelli e Sorelle del Cenacolo della Nera
Rosa presenti, passati e futuri, mi consegnava inoltre i sigilli i rituali, le
insegne e le modalità egregoriche,
concedendomi l’utilizzo della cripta templare ed investendomi della
carica amministrativa di Custode Guardiano del Secreto Officio, quindi mi
veniva affidato il copioso ed inestimabile archivio, nel quale solo un paio di
anni dopo, senza alcun pronostico e con sorpresa avrei trovato traccia del
transito nell’Ordine di molti nomi noti della scena iniziatica mondiale, ma
anche Artistica ed Umanistica. Per onor del vero, adesso devo fare una
precisione, Frater Amoun, membro della famiglia proprietaria della cripta che
da generazioni fa parte dell’Ordine, non è stato l’ultimo consanguineo a far
parte del Nerae Rosae e soprattutto la cripta non è stata affidata solo a me;
bisogna dire che egli prima di morire aveva iniziato alla mia presenza la
giovane nipote all’ora ventisettenne Soror Meretrix ed il fratello trentatreenne Frater Vel Adamas
Opus, rispettivamente con il sesto grado.Da quel momento l’Ordine
della Rosa Nera e del Triangolo d’Argento è nuovamente attivo ma opera in modo
del tutto privato ed eccezionale; da sempre l’Ordine è aperto solo a Fratelli e
Sorelle già iniziati in altre confraternite magico ermetiche o nella Libero
Muratoria a condizione che in questa abbiano conseguito almeno il grado di
maestro; ma attualmente avendo raggiunto il limite massimo prefissato di 27
membri totali divisi in due templi : (Zenit di Roma + Templi Astarte .’. Nadir
di Venezia - Templi Ball’s Cave, questo non accetta nuovi membri ai propri
misteri. Attualmente, dopo aver conseguito il 7° ed ultimo grado riservato ad
un uomo (quello di Decanus Arcani Principe Epote della Rosa Nera), mentre l’8°
grado rappresentativo (Domina Arcani Imperatrice della Rosa Nera e del
Triangolo d’Argento) è riservato ad una donna, archetipo vivente del
carattere Lunare polarità verso cui il
N.’.R.’.E.’.A.’.T.’. e le sue operatività
sono orientate, e sotto il quale flusso
esso è nato e sotto il quale reflusso esso è morto e poi risorto.Durante la fase di
risveglio e ricostituzione del’Ordine, dovendo contattare altri F.’. e S.’. per
l’impresa, sono entrato in contatto con Frater Nox 137, il quale in quello stesso
periodo a Roma, rivestiva la maggiore carica iniziatica ed amministrativa
dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio (Zenit di Roma +Templi Universi
.’.Nadir di Torino - Templi Endimion), un Ordine Misteriosofico, che non ha
nulla a che vedere con l’Ordine Osirideo Egizio operante in Napoli nei pressi di piazzetta Nilo, ne con
la Fratellanza terapeutica di Miriam, ne con l’Ordo Aegipty di Roma, tanto meno
con l’Ordine Osirideo Originale o Ordine Ammonio ma neanche con i svariati e
folkloristici Ordini Massonici di Memphis e Misraim . Quando si parla di Ordini
Osiridei in Italia, purtroppo bisogna fare dei distinguo in quanto ve ne sono
davvero molti, con differenti peculiarità metodologiche, sistematiche e
strutturali. In conclusione l’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio al quale
sito rimando i lettori per ulteriori informazioni o speculazioni, è un Ordine
indipendente non massonico, di stampo ermetico e misterioso fico con un sistema
rituale di sette gradi. Così nel 2009 , sotto l’invito del Fratello Nox 137
entravo nell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio Zenit di Roma + Templi
Universi, nel quale, avendo concluso la scalata filosofica dei sette gradi, attualmente
rivesto la carica di Profeta o Sephenat Pancha Gran Jerophante di Osiride.
Nel 2010 l’Ordine della Rosa Nera e del Triangolo d’Argento cominciava a
costituirsi di un gruppo omogeneo di Fratelli e Sorelle, tutti abbastanza
esperti nel campo della magia, se pur formatisi e provenienti da scuole Ordini
e contesti differenti.Cosa quest’ultima che si rivelerà fondamentale per il
divenire del’Ordine e per il rinnovamento che in esso ci sarebbe stato da li a
poco, ma adesso è importante dire, che in questo contesto variegato e miscellaneo,
di maghi ed esoteristi, sono entrato in contatto con un paio di Sorelle che
come me si dilettavano privatamente di chaos magick. Infatti sin da
adolescente, contrariamente da quanto i miei familiari avrebbero desiderato che
io leggessi, ero un avido lettore di libri
di Peter J. Carroll, di Robert Anton
Wilson , di Austin Osman Spare e naturalmente di Aleister Crowley, Così ancora
prima di cimentarmi in un cammino iniziatico io già sperimentavo di tanto in
tanto qualche operazione appresa da queste letture. Perciò quando conobbi Soror
Adel e Soror Meretrix, le quali mi confidarono che entrambe operavano sotto
l’influenza della Caos Sfera, fui ben
contento di aver trovato due persone preparate con le quali condividere idee,
speculazioni e magari provare insieme qualche operazione collettiva. Fu proprio durante uno di questi incontri ,
nel quale alla fine della piccola cerimonia del caos celebrata quella
sera, parlando Soror Adel ci disse che
era in contatto con uno degli Illuminati di Thanateros del Nord America e che
di li a poco ci sarebbe stato l’incontro annuale del “Patto” (altro nome per
I.O.T.) al castello di Burg Lockenhaus in Austria; così decidemmo di andarci.
Adesso vale la pena spendere due parole su chi sono gli Illuminati di
Thanateros e come è strutturata la loro organizzazione iniziatica, perché ciò
aiuterà i lettori a comprendere meglio quello che dirò dopo. Peter J. Carroll, nel suo Liber Null e
Psiconauta, scrive:” La volontà dei maestri,
in vari momenti della storia, ispirò gli adepti a creare ordini magici,
mistici, religiosi o persino secolari per diffondere la conoscenza. Tali ordini
in determinati periodi si sono chiamati gli Illuminati, mentre in altri momenti
la segretezza è sembrata più prudente. I misteri possono essere preservati solo
dalla rivelazione costante. In questo senso lo IOT continua una tradizione
vecchia di settecento anni, malgrado che l'Ordine nel mondo esterno non abbia
storia, anche se esso è costituito come una comunità degli Illuminati. In un
Ordine con nessun passato, non vi è alcun luogo per nascondere il futuro dal
presente. Esso prende il suo nome dagli dei del sesso, Eros, e della morte,
Thanatos. Oltre ad essere le due ossessioni più grandi e le due forze motivanti
dell'umanità, il sesso e la morte rappresentano i metodi positivo e negativo
per raggiungere la coscienza magica. L'illuminazione si riferisce
all'ispirazione, al chiarimento ed alla liberazione che risultano dal successo
in questi metodi. Lo scopo specifico per cui lo IOT si è costituito è di
aiutare a determinare in quale forma si manifesterà l'ancora embrionico quinto
eone. Il suo compito, oltreché storico, consiste nel disseminare la coscienza
magica agli individui. Perché dall'inizio del primo eone solo in questo momento
l'umanità si è trovata in un bisogno così disperato di queste abilità per
scorgere il proprio avvenire. Nello IOT non esiste alcuna gerarchia formale. Vi
è una divisione delle attività che dipende da come si sviluppano le abilità.
Gli studenti rafforzano la loro volontà magica contro il più difficile
avversario possibile - la loro mente. Essi esplorano le loro personali abilità
occulte nel sogno e nell'attività magica.Gli iniziati si
familiarizzano con tutte le forme di realizzazione occulta e cercano di
perfezionarsi in alcune particolari forme di magia. Devono inoltre trovare
altre persone capaci di aspirare all'ordine e dare loro aiuto. Gli adepti
ricercano la perfezione in tutti gli aspetti del personale potere magico,
saggezza e liberazione. I maestri cercano di realizzare i fini dell'Ordine
attraverso qualunque forma di azione o non azione che essi ritengono opportuna.” Ed in un altro scritto in cui si dice che nel 1976 in un deposito di
munizioni scavato in una montagna della Renania, due maghi, uno inglese ed uno
tedesco hanno annunciato la formazione di un ordine magico attraverso la
celebrazione di una Messa del Caos in compagnia di un paio di dozzine di altri
maghi, vediamo che Peter Carroll scrive in proposito:”Subito dopo che siamo
riemersi dalle viscere della montagna un tornado locale colpì la zona nelle immediate
vicinanze. Questo è stato un piccolo ma portentoso esempio di quello che
sarebbe successo. Abbiamo lasciato la
montagna senza idee particolari tranne quella di formare un ordine come non ne
era mai esistito uno prima, ciò avrebbe spazzato via la muffa attuale e creato
un veicolo per la Magia del caos. Un anno più tardi alcuni di noi si
ritrovarono in uno splendido castello austriaco e ci organizzammo formalmente
nel Patto Magico degli Illuminati di Thanateros, usando come base una struttura
semplice di quattro gradi e di cinque uffici che avevo inventato nel frattempo.
Da allora il patto ha evocato un vero turbine di attività ed al momento della
scrittura di questo testo conta circa sedici templi nel Regno Unito, in
Germania, in Austria, in Svizzera, in Australia e negli U.S.A.. Una riunione
per tutti i membri viene ora tenuta annualmente, solitamente nello
stesso castello (Burg Lockenhaus, Austria, 2.-6.August 1991 seguiti da un
Exercitium aperto a tutti). È sempre una riunione sperimentale selvaggia
durante la quale viene svolta una grande quantità di duro lavoro.
Nell'invenzione della struttura ho cercato principalmente di evitare gli errori
di ordini stabiliti precedenti quali la Golden Dawn e l' Ordo Templi Orientis.
Una qual certa divisione del lavoro è essenziale per accertarsi che le persone
che appartengono all'organizzazione si prendano la responsabilità di
organizzare quello che deve essere organizzato. Oltretutto sembra assurdo voler
formare un'organizzazione basata su una sola o poche persone che assumono il
ruolo di Grande Onnipotente Guru. Il loro bluff deve finalmente essere reso
noto e tali organizzazioni probabilmente non avanzeranno mai oltre qualunque
regola con cui sono partite. Crowley ha dovuto rompere con la Golden Dawn per
dare il suo contributo alla magia e Austin Spare ha dovuto rompere con Crowley,
a suo tempo. Questo tipo di progresso,operato attraverso scismi è uno spreco
idiota di tempo e forze. Tutti gli ordini contemporanei che desiderano rimanere
vivi,eccitanti,innovativi necessitano di una struttura o almeno di una rete di
comunicazione perfettamente funzionante, ma le idee dogmatiche, le gerarchie
rigide, gli insegnamenti e la credenza prefissati uccideranno lo spirito
creativo rapidamente.” Adesso credo che anche il più ostico dei profani possa
essersi fatto un’idea di cosa sia l’Ordine degli Illuminati di Thanateros, cosa quest’ultima che tornerà utile a
tutti i lettori per comprendere al meglio la struttura e la genesi del Grande
Oriente Ermetico dei Figli di Seth di cui parlerò a breve. Così andammo al
raduno annuale del “Patto” in cui insolitamente trovai molte facce note della
scena Magick del mondo occidentale e del jet-set Artistico, Musicale e
Cinematografico internazionale; anche il luogo era molto pittoresco ed adeguato
al soddisfacimento dell’immaginario profano quanto quello del più ricercato
cultore dell’Arte Magica. Passammo un tre o quattro giorni in questa atmosfera
surreale ed utopica, tra discussioni, conferenze piccole celebrazioni ed
ostentazioni più o meno scanzonate in puro stile Caote; alla fine pensammo di
entrare tutti nel “Patto”, cosa che io personalmente avevo pensato di fare da
tempo, magari in futuro avremmo potuto fondare un tempio tutto in Italia; ma
alla fine solo una di Noi entrò negli Illuminati di Thanateros, Soror Adel,
mentre a me e Soror Meretrix ben altre sfide ci avrebbe atteso di ali a poco. Infatti durante l’incontro al Castello di Burg
Lockenhaus, ebbi il piacere di rincontrare un vecchio Amico Fraterno, il quale
avevo conosciuto durante il mio soggiorno in Svizzera nel periodo consecutivo
alla mia prima iniziazione. Frater Belenos 66, un uomo di oltre cinquanta anni
che ne dimostra quaranta, di aspetto gradevole ed avvenente, di estrazione sociale
medio Alta ma alla cui condotta di vita difficilmente si potrebbe attribuire un
prezzo; da sempre appassionato di Magia e di Esoterismo, Esperto estimatore di
Arte e di reperti archeologici, in quel
periodo era già membro di molteplici confraternite, Ordini, collegi ed
officine, tra queste vale la pena citare l’A.’.A.’. (Astrum Argentum), la
Fraternitas Saturni, il tempio di Set e la Silentium Fraternitas. Quest’ultima
da sempre aveva attratto la mia curiosità e sollecitato il mio immaginario, una
Fratellanza, quasi mitologica per me, ricordo
che me ne parlava mio nonno, cognato e Fratello dell’Arcivescovo di Capua
Monsignor Salvatore Baccarini (fino al 1962), Gran Priore del Santissimo Ordine
Militare di Santa Brigida di Svezia,
affiliato ad altri Ordini cavallereschi e cenacoli esoterici vicini
al’ambiente cattolico cristiano; il quale diceva che esisteva un vecchio Ordine
, che operava sin dai tempi dei sumeri, questo durante i secoli aveva cambiato
più volte il suo nome, adattandosi al contesto temporale e sociale; in questo
cenacolo sedevano in berretto frigio nella beneamata uguaglianza gli uomini e
le donne più illuminati e giusti vissuti in ogni epoca. Mi diceva
anche che in questo circolo, non esistevano gerarchie ne gradi, non esisteva
superiore o inferiore, ne primo ne ultimo, esisteva solo l’unità; i confratelli
parlavano tra loro riferendosi sempre a se stessi come unità usando il plurale; ma spesso non parlavano neanche forse
comunicavano addirittura con il pensiero. Premetto che sin da bambino anche se
mi è sempre piaciuto sognare, immaginare, progettare, non sono mai stato un
credulone, per cui nonostante la storia della Fratellanza del Silenzio mi
affascinasse, mantenevo sempre un certo riserbo sulla veridicità di alcune affermazioni
le quali avevo bollato come mera mitologia in primis quella che i membri
potesse comunicare tra loro con il solo pensiero. Per cui provate solo ad
immaginare la mia sorpresa quando il Fratello Belenos mi disse che era membro
di codesta mitica fratellanza, la quale quindi per lo meno esisteva non era
solo un mito. Gli chiesi parlando notizie di cosa fosse in realtà questa mitica
società, ma lui mi disse che nulla poteva dire sulla Fratellanza, ma se volevo
poteva invitarmi davanti ad essa, la quale mi avrebbe pesato e se ritenuto
idoneo mi avrebbe iniziato , facendo così di me parte dell’Unità Silente, un
membro della Mitica Fratellanza del Silenzio. Per mia natura non sono una
persona che quando gli viene fatta una simile proposta si getta a capo fitto
nella nuova fratellanza, con il cuore pieno di gioia sentendosi un illuminato
per il solo fatto che questa lo abbia accettato o persino solo notato; ma anzi
al contrario sono molto diffidente e cerco sempre di capire se un percorso può
davvero fare per me, prima di imbatter mici. Come per la Libero Muratoria, come accennato, più di una volta mi è stata
fatta espressa richiesta da Venerabilissimi Fratelli, anche affiliati a circuiti
latomistici molto elitari; di esser
iniziato apprendista massone, anzi in alcuni casi, considerata la mia cifra
iniziatica mi è stata fatta espressa richiesta di esser iniziato a fil di spada
direttamente maestro massone e consecutivamente mi sarebbe stato concesso il
grado 33° ad “Honorem”. Ma in questa circostanza, la curiosità ed il sol fatto
che ne avevo sentito parlare da bambino nei racconti di mio nonno, un
grandissimo iniziato, sono stati sufficienti a farmi dire di si ed a
programmare il mio prossimo viaggio verso il Nord Europa, durante il quale con
molto probabilità dopo esser stato pesato e vagliato dal Consiglio della
Fratellanza del Silenzio, sarei stato dalla stessa Iniziato e ne sarei divenuto
formalmente parte. Dopo un paio di mesi, dalla conversazione con F.’. Belenos
66, dalla quale egli si era congedato con la promessa che entro un mese si
farebbe fatto sentire telefonicamente e mi avrebbe comunicato il giorno ed il
luogo del ‘incontro, non avevo ricevuto ancora nessuna telefonata e cominciavo
a credere seriemente che si fosse preso gioco di me, ma soprattutto mi stavo
quasi per convincere del fatto che questa fratellanza fosse solo un mito, una
storia della buona notte che un nonno iniziato ed amante dell’esoterismo,
racconta al nipote la sera prima di andar a letto. All’alba del terzo mese,
quando ormai avevo posto nel dimenticatoio la Silentium Fraternitas ed il
colloquio con il Fratello Belenos, un giorno mi squillò il telefono, era un
numero privato, rispondendo sento la voce inconfondibile di Belenos, il quale
si limita a dire: “Tre giorni, aeroporto di Oslo, comunicami l’orario di arrivo
e troverai una macchina ad attenderti”.
Almeno Belenos era stato di parola, ma ormai avevo perso l’enfasi ed il
trasporto, l’attesa mi aveva disilluso e per un momento ho anche pensato di
declinare l’invito, ma poi mi sono detto, “vale la pena tentare” alla fine se qualcosa
non mi convinceva potevo sempre viziare la pesatura, con qualche comportamento
o risposta platealmente inappropriati o di becera matrice profana, i quali mi
avrebbero condotto velocemente fuori le porte del tempio. Arrivai ad Oslo verso le nove di una mattina
di tardo ottobre, pioveva ed una coltre grigiastra avvolgeva la zona
aeroportuale, uscito dal terminal trovai un autista con un cartello con scritto
il mio nome e cognome, questi mi accompagno ad Olso in un elegante albergo e si
congedò dicendomi che sarei dovuto esser pronto per le ore 17, quando sarebbe
tornato a prendermi per portarmi in una non ben decifrata località a due o tre
ore di macchina dalla città. Alle
diciassette e quindici minuti mi trovavo già in macchina percorrendo una super
strada in uscita dalla città, l’oscurità nordica avvolgeva tutto il paesaggio
così da impedirmi qualsiasi riconoscimento o indizio che mi suggerisse quale
fosse la destinazione finale del viaggio. Verso le ore venti la macchina
rallentò, passò un arco ed imboccò un piccolo borghetto medievale con un'unica
stradina in salita che sembrava scavata nelle mura di pietra delle case che la
costeggiano, giunti in cime al borgo la strada proseguiva inerpicandosi ancora
sul pendio montuoso, andando avanti la visuale si fece nuovamente impossibile e
l’oscurità avvolse completamente la macchina e con essa ogni mio pensiero,
pronostico e con essi anche l’emotiva trepidazione che mi aveva accompagnato
durante il viaggio. Giungemmo in una sorta di radura, nella quale sorgeva un
maniero che per metà era visibilmente ed irrimediabilmente ridotto ad un
rudere, scesi dalla macchina e questa
senza darmi neanche il tempo di dire una parola, ripartì lasciandomi in uno
stato tra l’incredulo ed il preoccupato. Sapevo di dovermi aspettare qualche
sorta di prova, non era una novità per me la sorpresa ne il tentativo
destabilizzante che precede ogni vera
iniziazione, la sola cosa che mi rendeva preoccupato era la temperatura che
sicuramente non superava lo zero centigrado della scala celsius. Ma neanche il
tempo di formulare qualche ipotesi che vidi sorgere dal’oscurità della notte
una fiammella che si avvicinava a me, rivelandomi in breve la sagoma di un uomo
che teneva in mano una torcia. Giunto ad una dozzina di passi da me, senza
parlare mi fece cenno di seguirlo e ci avventurammo in direzione della zona
ruderale. Giungemmo presto in quella che doveva essere l’ala est del maniero la
quale era crollata da tempo, non capivo cosa andassimo cercando in quel mucchio
di pietre, quando scorsi un pertugio chiuso da una grata anacronisticamente
solida e nuova per l’ambiente in cui si trovava. L’uomo si fermò davanti ad
essa, mi porse la torcia che afferrai e si chinò ad aprire la grata, sotto la
quale si stagliava una scalinata spiraliforme. Aperta la grata, riprese in mano
la torcia ed iniziò a scendere gli scalini, naturalmente io lo seguii non
curandomi di lasciare la grata aperta. Dopo una discesa insolitamente lunga, è
proprio il caso di dirlo: nelle tenebre, ci trovammo in un anticamera ove
terminava la scala. Questa era spoglia di qualsiasi oggetto o affresco, solo
l’effige di un teschio sopra una scritta, si stagliava sull’arco di una porta:
Memento Audi Tacere F/\S, l’uomo spense la torcia, mi fece cenno di aspettare
ed entrò nell’unica porta dalla cui effige era chiaro si trattasse del’entrata
all’Ara della Fratellanza del Silenzio. Dopo una decina di minuti, nove per la
precisione, sentii provenire oltre la porta dalla quale giungeva un flebile
chiarore, una sonora ma intermittente batteria di mani, simile a quella con la
quale i Libero Muratori danno il loro plauso al Grande Architetto dell’Universo
e siglano alcuni momenti rituali. Capii che era giunto il momento di entrare,
così varcai la soglia, e mi trovai in una stanza di pietra circolare nella
quale i fratelli e le sorelle indossanti tutti un saio nero con cappuccio,
adornato da una cintura rosso porpora e da un medaglione d’argento grande
quanto una mano sul quale si stagliava il sigillo della Silente Fratellanza.
Quello che accade da ora in poi non mi è dato rivelare, mi limiterò a dire che
da quel giorno sono uno 0° della Silentium Fraternitas, nella quale
inaspettatamente oltre a Frater Belenos 66 trovai altri due cari Fratelli,
Frater Itmos e con grandissima sorpresa Soror Meretrix la quale stranamente non
mi aveva detto nulla della sua appartenenza alla Confraternita. Così ho potuto
appurare dell’esistenza di questa mitica e silente fratellanza, nella quale non
esistono gerarchie, si parla poco e niente e si comunica con gesti, segni,
simboli, toccamenti ed in tutti i modi
in cui il pensiero creativo ci suggerisce di fare; a questo si riferiva mio
nonno quando diceva che comunicano con il solo pensiero.
Rientrato in Italia, insieme a Soror Meretrix parlammo con i Fratelli dell’Ordine della Rosa
Nera e del Triangolo d’Argento , e dal colloquio si distillò l’idea di un
progetto, che fosse in grado di riunire in se i maghi e gli operatori
provenienti da qualunque scuola, ordine, congrega magica di Oriente ed
Occidente affinché si creasse un cenacolo in cui raggiungere alcune finalità e
porre in essere alcune operatività. A questo punto non posso fare a meno di
parlarvi, per quanto mi sia concesso fare e per quanto questa sede lo permette,
di cosà fu il progetto ZERO, cosa accadde nel Progetto ZERO e quali furono gli
eventi che condussero alla riforma e alla struttura dell’attuale Grande Oriente
Ermetico dei Figli di Seth in Italia.
Nel gennaio del 2011, un gruppo di F.^. e S.^. Iniziati,
adepti di diverse confraternite ed occulte società d’occidente, alcune delle
quali già citate in questa intervista, ha deciso di cimentarsi in una serie di
Operazioni atte all’esplorazione dei poteri latenti della mente umana e alla
ricostruzione della Tradizione Magica nella sua Forma Primigenia e Primitiva.
Questa sperimentazione è stata denominata Progetto Zero Il progetto Zero, và
collocandosi in un più ampio spettro di Collaborazione e Ricerca esoterica tra
i componenti di molteplici officine occulte, con lo scopo principale di
arricchire il percorso di ciascun gruppo, attraverso l’interscambio di tutte le
conoscenze, le esperienze e le tecniche caratteristiche della Via e
dell’operatività di ogni uno , nel tentativo così, di risalire, per quanto
possibile, alla Fonte “pura” della Vera Tradizione Magica Arcana. Per tanto il
Progetto Zero è stato suddiviso in due principali Aree di interesse, una dedita
al’individuazione (destrutturazione) e successiva ricostruzione Teorica e
Speculativa, di quella Radice Comune in ogni ritualità, operatività, e filosofia occulta. La seconda Area invece,
è stata dedicata al’esplorazione della Mente umana e delle sue potenzialità,
attraverso una serie di Operazioni Magiche, Rituali e sperimentazioni di
svariate tecniche di indagine mentale introspettiva ed esplorativa, con
l’utilizzo di molteplici approcci tra cui l’ipnosi, la deprivazione sensoriale totale,
l’allineamento sincronico dei due emisferi celebrali, l’utilizzo di supporti
grafici, fonetici
(generatore e modulatore di frequenze Hertziane).
Come potete intuire l’approccio ad
entrambe le Aree di interesse e sviluppo è stato caratterizzato da una visione
illuministica del pensiero occulto, attraverso la quale si è delineata una
perfetta coesione tra scienza ufficiale e scienza occulta, confermandoci che in
Realtà sono entrambe le facce della stessa medaglia. Ogni seduta ed attività della prima Area, sono
state registrate da un consueto rapporto per l’apposita commissione
costituitasi per la supervisione di tutto il Progetto Zero, composta dai membri
più anziani o scelti di ogni confraternita, organizzazione e ordine che hanno preso
parte al progetto. Al termine del P. Zero la relazione presentata dalla prima
Area di interesse, con grande soddisfazione , si è dimostrata all’altezza del
lavoro affidatole, avendo estratto una nuova formula rituale ed operativa, che
con orgoglio è stata presentata al mondo Iniziatico, come la forma più pura e
semplice del’operatività magica basata sull’immaginazione e sulla volontà, corredata esclusivamente da un linguaggio
simbolico. Tale formula, coagulatasi in due anni di intenso lavoro sarebbe
dovuta essere destinata ad una corte di Maestranza, la quale potesse
raccogliere da prima tutti gli Ordini, le Fratellanze e i singoli operatori,
che avevano partecipato al progetto Zero, poi qualora si fosse costituita una
formula graduale efficace, questa sarebbe potuta essere aperta anche ad esterni.
La seconda Area, della quale non dirò quasi nulla in questa sede, dopo un paio
di mesi dall’inizio del progetto, si è trovata in una situazione al quanto
inaspettata e strabiliante; stabilendo una comunicazione con un Entità Eonica
di Nome Nessuno, la quale con il favore di tutti e con l’incredulità di
qualcuno ha trasmesso una serie di formule che sono state raccolte
successivamente in un Opera, ancora oggetto di studio nel campo dell’occulto.
Il titolo di questo grimorio trasmesso da Nessuno è “Liber Taciti De Magicis
Stulti.” Ma di questo Liber per il momento non è il caso che io dica di più,
piuttosto è importante tornare a parlare della genesi e degli eventi che hanno
trasformato l’idea della corte di maestranza in un Organismo Inziatico
Sovranazionale indipendente, terribilmente strutturato, ramificato e
contemplativo di una miriade diversa di Ordini, cenacoli, confraternite e
singoli operatori. Ma per farlo in modo corretto ed esaustivo dobbiamo tornare
un passo indietro a quando ancora ci si
chiedeva come si sarebbe potuto
annettere ad un Neo Ordine, Confraternite e Officine
diverse esistenti da secoli in modo indipendente
ed autonomo. Ci venne in aiuto
l’Infinito sempre tramite il Fratello Belenos 66, il quale avendo
partecipato al Progetto Zero insieme alla gran parte dei Fraterni membri della
Silentium Fraternitas, durante una delle copiose assemblee che caratterizzarono
il periodo pre e post Progetto Zero, disse che lui era in possesso dei rituali,
dei sigilli , delle insegne e dei termini egregorici di un antico organismo
esoterico al quale lui stesso era stato iniziato una quindicina di anni prima.
Ci raccontò che quest’Ordine di matrice gnostica ad allineamento Saturnio,
denominato Antico Ordine Terrestre dei Figli di Seth, era un piccolo cenacolo la cui formula
prevedeva un mix di teurgia, magia ancestrale ed eonica, goetica e di magia
sessuale. La sua proposta, che trovò subito largo consenso era quella di
utilizzare i rituali, il sistema di gradi, i sigilli, i termini egregorici e i
documenti di questo suo Ordine ormai in sonno da quasi un decennio integrandoli
al nuovo materiale emerso e raccolto durante il Progetto Zero, e alla
conoscenza di ogni membro fondatore, ciascuno dei quali proveniente da
esperienze e percorsi diversi, così da ricavarne un Nuovo e completo sistema
iniziatico che potesse adattarsi alle nostre esigenze ed aspettative. Così si
delineò l’idea, per certi aspetti innovativa di costituire un Organismo la cui
struttura amministrativa ed interna rispecchiasse in qualche modo, il modello degli
Illuminati di Thanateros. Così decidemmo di Creare un Grande Oriente,
naturalmente non massonico, la scelta cadde su questa denominazione perché
solitamente un Grande Oriente, come una Gran Loggia è un raggruppamento di due
o più logge massoniche le quali decidono di uniformarsi sotto dei Land marck e
statuti generali comuni. Solitamente i Grandi Orienti e le Gran logge possono
essere sia nazionali che sovranazionali a Noi però occorreva creare sin da
subito un organismo Sovrannazionale che fosse in grado di raccogliere Ordini ,
Confraternite, Cenacoli ed Officine di tutto il mondo, lasciando a ciascuna la
propria autonomia e le proprie peculiarità, contemporaneamente uniformandole
tutte sotto il riconoscimento e l’adozione di un sistema graduale ulteriore da
quello già in uso, riservato solo agli alti gradi. Spiegare tutti i passaggi
che hanno portato prima al risveglio del Antico Ordine Terrestre dei Figli di
Seth ed al ripristino dei patti egregorici latenti in possesso di Frater
Belenos 66; e poi alla riforma dello stesso durante la quale è stato possibile
fondere il sistema dell’Antico Ordine Terrestre dei Figli di Seth con il
materiale emerso e coagulato durante e dopo il Progetto Zero sino a delineare
l’organigramma di quello che di li a breve sarebbe divenuto il Magnum Ab Oriente
Heremeticam Filios Seth; in questa sede risulta impossibile. Mi limiterò a
dirvi che grazie ai rituali, i sigilli, i termini egregorici e i documenti in
possesso di Frater Belenos 66 è stato possibile, integrandovi la formula
rituale simbolica coagulata durante il Progetto Zero, le rivelazioni del Liber
Taciti de Magicis Stulti trasmesso da Nessuno durante il Progetto Zero; alcune
delle conoscenze dei Fratelli e Sorelle costituenti; riformare un Ordine che
tenesse conto anche del modello degli Illuminati di Thanateros, sotto il quale
influsso ci eravamo ritrovati e sotto il quale reflusso avevamo seminato nel
nostro inconscio (mio di Soror Adel , Soro Meretrix, Frater Belenos 66) l’idea
seme di istituire un Ordine simile a quello del Patto, ma con caratteristiche
ulteriormente innovative e flessibili, giacché tutti noi crediamo che i tempi
moderni, necessitano di mutevolezza, flessibilità ed evoluzione. Speriamo
davvero che siano finiti i tempi dei dogmi, degli Dei padri e Padroni, dei
messia e dei redentori, scorgiamo davanti a Noi, l’alba di un Nuovo Mondo, che
nel bene e nel male, sarà sicuramente diverso da quello passato e da quello
attuale. Tornando a Noi, così nacque il
Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth,
composto da antiche e moderne confraternite le cui operatività e
filosofie spaziano a 360° dalle pratiche
volgarmente e spesso erroneamente definite appartenenti al sentiero della mano
sinistra a quelle appartenenti al sentiero della mano destra. Ciascuna di queste confraternite o Ordini
iniziatici ha le sue peculiarità, ma tutte hanno delle caratteristiche simili
che ne identificano l’orientamento verso il Nostro Grande Oriente Ermetico.
Queste caratteristiche sono di due tipi : esoterico sapienziale, in quanto
tutte detengono la Formula segreta di
Seethemenanki, che gli è stata trasmessa nel momento in cui la loro richiesta
di ammissione al Nostro Grande Oriente è stata accettata. Tale formula non è
mai stata scritta su carta , ne su pietra, ne su legno, ne su pelle, ne su
alcuna superficie, ma è stata trasmessa nei secoli, da maestro ad adepto,
soltanto oralmente. Tutti gli Ordini e le Confraternite di cui si compone il
Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth possiedono ed espongono una copia
manoscritta del Liber Omega ed una del Liber Taciti de Magicis Stulti, dei
quali tutti gli adepti possiedono una copia nominativa. Il Liber Taciti de
Magicis Stulti, che come accennato è un Codice, Magico Operativo che è stato
trasmesso da un entità preterumana, ai
membri del collegio interno ed invisibile
“S.’.S.’.S.’.V.’.V.’.V.’.A.’.A.’.A.’.“ durante alcune operazioni di Magia
stellare ed Eonica in quello che è stato il Progetto Zer0 svoltosi durante gli
anni 2011 e 2012 in Italia . Al P.’. Zer0
hanno partecipato oltre che i F.’.e le
S.’. del collegio interno ed invisibile “V.’.V.’.V.’.S.’.S.’.S.’. A.’.A.’.A.’.
“anche diversi rappresentanti ed operatori di Noti circoli Magici di Oriente ed
Occidente. L’entità preter umana classificatasi come collettivo animico
mentale, una singolarità ancestrale che si è presentata con il nome di
“Nessuno”. Le comunicazioni con “Nessuno” sono avvenute in diverse operazioni e
in molteplici linguaggi simbolici , fonici e grafici; attraverso molteplici
mezzi dal’utilizzo di medium alla scrittura automatica, dall’utilizzo dei Vault
ai supporti informatici, ad altri mezzi
e metodi dei quali non è dato ne possibile fare menzione in questa sede. Tutti
i membri delle confraternite poste al Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth conoscono i segni, i toccamenti, le strette
di mano, i simboli e le parole di passo segrete dei Figli di Seth, che
utilizzano per essere riconosciuti da ogni iniziato del network internazionale
“V.’.V.’.V.’. S.’.S.’.S.’. A.’.A.’.A.’.” e per riconoscersi tra l’oscurità
della notte o nella luce del giorno restando sempre invisibili al resto del
mondo. Tutti i Fratelli e le Sorelle che compongono il Grande Oriente Ermetico
dei Figli di Seth possiedono una copia del manoscritto segreto di Seth. In
tutte le confraternite che compongono il Nostro Grande Oriente Ermetico vi è il
divieto di parlare o trattare di affari, politica, religione, economia, denaro,
sport, e qualsiasi altra tematica profana che esuli dalle competenze iniziatico
filosofiche. In tutte le Confraternite ed Ordini che compongono il Grande
Oriente Ermetico dei Figli di Seth non si tratta in alcun modo di fede o di
spiritualità nel senso religioso del termine. Nei templi delle Confraternite
del Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth non vengono adorate divinità, non
vengono impartite lezioni dogmatiche e non vengono in alcun modo fatte
imposizioni ne lanciati precetti o modelli di vita da seguire nel privato. Nei
templi degli Ordini posti al Nostro Grande Oriente durante le attività o
ricorrenze planetarie vengono esposti gli arredi specifici dei Figli di Seth ed
indossati da tutti i partecipanti gli accessori e i gioielli di Seth esposti
sopra i paramenti in segno di rappresentanza. Tutte le Confraternite poste al
Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth sono invitati al rispetto delle leggi
vigenti nei paesi di residenza o in cui si trovano ad operare, portando ovunque
il buon esempio, rendendo sempre onore al nome, all’essenza e ai membri tutti
del Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth. Attualmente nel Grande Oriente
Ermetico dei Figli di Seth rivesto il grado di Magister Templi8° ed ultimo
grado rituale –Decanus Invisibilis 9°grado amministrativo ad Honorem (Tutti i
membri del 9° e dell’10° grado sono parte del collegio invisibile
A.’.A.’.A.’.S.’.S.’.S.’.V.’.V.’.V.’. e sono l’unico organismo decisionale
del’M.’.A.’.O.’.H.’.F.’.S.’. , composto da una sinarchia meritocratica eletta
da assemblea generale alla quale partecipano tutti i membri del Grande Oriente.
L’8° grado amministrativo ad Honorem grazie al quale si può accedere al
collegio invisibile e prender parte all’assemblea sinarchica paritaria, la
quale dirige per votazione il Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth; può
esser rilasciato a tutti i Fratelli e le Sorelle che abbiano raggiunto almeno
il 4° grado ovvero quello di Frater o Soror in Tenebris Illuminatus Major, che
si siano distinti per particolari meriti, attitudini o azioni. In questi casi
il collegio invisibile ogni trimestre prepara una lista di Fratelli o Sorelle
(min 3 max 6) che sono nelle condizioni di meritare il 9° grado e la sottopone
all’assemblea generale composta da tutti i membri del Grande Oriente Eremetico
dei Figli di Seth; nella quale per votazione viene eletto un candidato questo
sarà investito del grado ad Honorem e prenderà parte al collegio invisibile.
L’ultimo grado amministrativo simbolico è il 10° di Domina Arcane, questo è
riservato solo ad una donna archetipo vivente del carattere lunare, ed essendo
il nostro cenacolo da Orientamento Lunare e Saturnio, è naturale che l’ultimo
grado fosse riservato ad una donna, altare e sacerdotessa della Confraternita. Il
tempio principale, unico e sovranazionale del M.’.A.’.O.’.H.’.F.’.S.’. è 0° Gamma Europe Templum Amentis. Questi sono
quasi tutti i cenacoli di cui ho fatto o faccio parte attivamente, se qualcuno
non è stato menzionato , è stato solo per rispetto, per dovere o per mia
scelta; spero di non aver annoiato i gentili lettori con le spiegazioni, quasi
tecniche della genesi e della struttura di alcuni Ordini, ma in compenso di
aver rivelato informazioni preziose a chi vuole davvero capire. Lascio adesso
spazio alle domande del Maestro di dietrologia.
MDD: Ringrazio Fratello Francesco Raum per la
sua esaustiva presentazione iniziatica. L’intera intervista che ho il piacere
di presentarvi è composta da tredici domande, che spaziano dall’esoterismo alla
magia sessuale, alle deviazioni occulte, alla spiegazione delle egregore e da
tante altre curiosità di varia natura. . . In questo articolo, tratteremo le
prime tre domande, seguiranno altri due articoli, per un totale di tre
articoli, che presenteranno rispettivamente cinque domande e cinque risposte,
fino ad un complessivo di tredici quesiti. Ogni domanda è composta da tre
livelli interni…
1-MDD: Qual è la differenza tra società iniziatiche e massonerie? Perché
spesso chi appartiene alle une appartiene anche alle altre??? Quando nascono le
società magiche, in quale contesto storico si affermano???
FR: Allora cominciamo con il fare
una doverosa precisazione in materia di terminologia sulla parola iniziazione, la quale
soprattutto di questi tempi viene utilizzata a sproposito, abusata e distorta,
con il solo effetto di creare ancora più confusione nelle menti profane, e purtroppo anche in quelle di molti iniziati
o pseudo tali. Per Iniziazione si intende un complesso di riti di natura simbolica archetipica ed
esperienziale che permettono al partecipante «l'uscita da uno status in funzione dell'entrata in
uno status diverso
talora in modo radicale, dal precedente.»
Proveniente dalla lingua
latina (initiatio), il termine iniziazione identifica un inizio. Il verbo relativo, iniziare, sta a significare l'avviare
una particolare azione o evento. Solitamente ogni rituale di iniziazione in
ambito esoterico contiene in sé una componente simbolica di una morte che
avviene all’inizio della celebrazione, di un superamento di una qualche prova
affinché l’iniziato sia degno di esser ammesso alla fase finale della
rinascita, durante la quale egli rinasce come uomo nuovo all’interno
dell’Ordine o dell’istituzione iniziatica. Questi elementi sono presenti in
diverse mitologie, e persino in alcune religioni, solitamente, simbolicamente sono identificati
con una fase di discesa nelle terre infere che segue la morte, una fase di
smarrimento e di paura alla quale segue
la lenta risalita verso la luce durante la quale avvengono le prove da
superare, ed in fine la meraviglia, l’estasi e lo stupore generati dalla
visione mistica o dal’intuizione geniale che volgarmente chiamiamo
illuminazione. Attualmente, però non si
tiene più conto di come sono nati questi rituali e di qual’era il loro reale e
portante effetto sull’intera sfera psichica, spirituale ed animica
dell’iniziando, e soprattutto il perché tali rituali un tempo realmente
efficaci ed in grado di regalare una visione che portasse l’iniziato a
riconsiderare la sua intera visione di vita; sono oggi ridotti a mere e vuote ,
spesso del tutto inutili parodie incomprese. Per comprendere realmente la
spiegazione a questa domanda bisogna riconoscere l’importanza fondamentale che
in passato rivestivano le sostanza psichedeliche ed enteogene in questi riti;
la conoscenza delle piante sacre, benedette dagli Dei e grazie alle quali si
potevano addirittura vedere e parlare con essi, sono dalla notte dei tempi
prerogativa degli sciamani prima e delle caste sacerdotali poi; le quali le
usavano per diverse attività: da quelle mistiche a quelle curative sino ad
arrivare ad attività più nefande come il controllo della mente umana. Per cui, quando i moderni iniziati si
ammantano la bocca con parole quali Misterya (antichi misteri), con libagione,
con illuminazione, ecc, molto probabilmente non sanno neanche di cosa stanno
parlando. Dal Kykeon di Eleusi nel quale oltre all’orzo e alla menta era
presente anche l’ergot della segale cornuta e l’oppio; al Nepente, dal Soma
vedico all’Haoma, dal’erba Moly di Hermes alle moltissime varietà di funghi
come l’Amanita muscaria o gli psylocibe, dallo stramonio alla cannabis, (solo per citarne alcuni), le piante sacre
sono da sempre il fulcro ed il segreto meglio custodito delle caste sacerdotali
un tempo e di alcune secrete officine oggi. Solo per fare un esempio, gli
iniziati ad Eleusi , durante le celebrazioni dei piccoli Misteri, dopo un
periodo di purificazione, imposto dalla regia sacerdotale per calibrare gli effetti
delle sostanze contenute nella libagione; bevevano il Kykeon, dopo di che
entravano nel Telesterion, la zona riservata solo agli iniziandi e agli jerophanti,
nel quale cominciavano ad avvertire una sorta di malessere, l’effetto
dell’ergot della segale cornuta stava allora cominciando a rivelare il suo
primo effetto, questi venivano assalita
da una sorta di ansia crescente e di paura, sollecitata anche da una regia
animata fatta da personaggi mostruosi (spesso uomini in carne ed ossa
travestiti), rumori fastidiosi, e quanto fosse in grado di spaventare e
stupire, questa tensione si accumulava sino a dare l’idea al povero iniziando
di stare per morire, magari di esser stato avvelenato; ma proprio in quel
momento ecco fare effetto l’oppio che come calmante riportava gli iniziandi ad
uno stato di quiete durante la quale, sarebbe sopraggiunta l’estasi e la
visione mistica, coadiuvata dall’effetto di entrambe le sostanze sapientemente
miscelate e dalla regia degli jerophanti che guidavano lo psico dramma di
gruppo . Al termine della cerimonia, gli Jerophanti chiedevano ad ogni singolo
iniziato di raccontargli grosso modo la visione avuta durante l’esperienza, se
questi riteneva la visione corretta decretava l’iniziazione efficace e
l’iniziato veniva investito del titolo di Epopte (colui che ha visto) ed il
prossimo anno poteva tornare ad Eleusi per celebrare i Grandi Misteri e
sottoporsi ad una nuova iniziazione altrimenti , sarebbe stato decretato il
fallimento e l’iniziando doveva presentarsi ancora una volta l’anno venturo per
ripetere l’esperienza. Purtroppo pochi sono a conoscenza di ciò e quei pochi
che sanno non possono e spesso non vogliono parlare, ma come biasimarli
d’altronde con il proibizionismo che ha sostituito in certe funzioni il tribunale
dell’inquisizione e con il moralismo che infetta ancora la nostra società
occidentale e soprattutto l’Italia la cui politica viene ancora in qualche modo
condizionata dallo stato monarchico più proibizionista e moralista quanto
ipocrita e laido al mondo. Per il momento è meglio non dire altro sulle piante
sacre o sui solventi alchemici, tranne che sconsiglio tutti i lettori dal
cimentarsi in sperimentazioni inappropriate con sostanze stupefacenti che oltre
ad essere illegali, non sempre sono in grado di regalare illuminazione ed
estasi, soprattutto in tempi come quelli di oggi, in cui si sono persi i
perfetti dosaggi e le modalità di ingestione delle sacre piante, ma soprattutto
perché oggi le sostanze sono in mano alla criminalità che ne altera la purezza,
le riempie di sostanze pericolose da taglio, per tanto con queste parole
sollevo me, il Maestro di Dietrologia e qualunque organo di informazione o
divulgazione che pubblichi questa intervista, da qualsiasi responsabilità su
eventuali condotte inappropriate o illegali da parte dei lettori. Ricordate che
ciò che è in grado di accendere ed illuminare qualcuno, è altresì in grado di
ardere, bruciare e consumare tutti gli altri, questa è la selezione naturale
che separa i pochi dai molti. Definita l’importanza che nei secoli, soprattutto
passati hanno rivestito le sostanze enteogene nei riti di passaggio o
iniziazioni, è adesso opportuno fissare altre funzioni dei riti iniziatici.
Quando si parla di iniziazioni in gruppi che praticano le arti occulte o che perseguono
un fine comune riunendosi serialmente e prestandosi a pratiche rituali, le
funzioni dell’iniziazione sono legate anche al rapporto che lega tutti i
partecipanti o i membri del cenacolo tra
loro e all’egregora ad esso associata. Su questo argomento è bene che per
adesso non dica di più perché altrimenti dovrei aprire una parentesi molto
lunga che esula dal tema della domanda. Quando invece parliamo di iniziazioni
in gruppi che praticano la magia in qualsiasi sua forma, oltre che tutte le
funzioni descritte sino ad ora, l’iniziazione funge anche da veicolo di
trasmissione di un lignaggio magico e di eventuali patti o alleanze in vigore
tra la confraternita ed egregore o elementali, o in rari casi tra la
confraternita ed Eoni. Per cui tutte le confraternite, gli Ordini, i cenacoli,
le officine ed ogni istituzione che preveda uno o più riti di iniziazione a cui
sottoporsi prima di essere ammessi ai misteri, alle rivelazioni, agli
insegnamenti ed alla sola partecipazione alle attività del gruppo; è
considerata una società iniziatica. La
libero muratoria è una società iniziatica, la cui caratteristica è delineata
dai Land marck che ne definiscono le linee generali, e dagli statuti e dai
regolamenti. Nel lessico massonico la
parola Landmark è pervenuta a significare una norma tramandata da tempo
immemorabile, e costituente il limite non valicabile oltre il quale la pratica
massonica perde i connotati della regolarità. In altre parole, e il più brevemente possibile, i Landmarks sono i
termini della tradizione orale da sempre stabiliti, e le pietre miliari non
oltrepassabili della prassi muratoria. In fine la massoneria o libero muratoria
ha un preciso simbolismo mistico basato sul’edificazione del tempio di salomone
e sulla legenda di Hiram Abif, i quali nella loro manifestazione essoterica
terrena si concretizzano nell’edificazione del tempio dell’Uomo, nel quale ogni
massone, lavorando su se stesso con squadra e compasso, riesce a levigare la
pietra grezza trasformandola con il tempo nella pietra cubica la quale entra
perfettamente nell’edificio del tempio dell’Umanità. Da qui si capisce il
carattere ed il fine meta politico insito nel’istituzione massonica, la quale
per suoi stessi doveri lavora alla gloria dell’architetto dell’Universo e al
progresso e benessere di tutta l’umanità, per cui non si limita a lavorare nei
propri templi ma a portare i frutti di quel lavoro in mezzo agli uomini, fra
tutta la profanità. Naturalmente le linee dei Landmark sono abbastanza ampie da
aver dato vita nel tempo a istituzioni massoniche più o meno regolari, a
massonerie di frangia e riti massonici detti di perfezionamento i quali
spaziano dal Rito di York al Rito Scozzese antico e accettato, da quello di Memphis e Misraim sino ad
arrivare al’ Misterya Mistica Maxima o Ordo Templi Orientis , il quale è un
istituzione ibrida che contiene in sé elementi prettamente massonici insieme ad
elementi operativi tipici delle istituzioni magiche, come l’Hermetic Order of
The Golden Dawn, l’A.’.A.’. o Astrum Argentum, ecc; i quali spaziano dalla
magia cerimoniale a pratiche di magia goetica sino ad arrivare alla magia
sessuale. Operatività queste ultime, che sono il fulcro di molte istituzioni
iniziatiche di tipo magico , le quali si differenziano dalla libero muratoria
oltre che per non seguirne i Landmark, per le caratteristiche strutturali e
simboliche e per le finalità insite nel percorso. Il percorso massonico, è un
percorso che taluni definiscono spirituale, io mi limito a definire
speculativo, nel quale l’iniziato attraverso i simbolismi presenti nel tempio e
nei vari rituali tipici di ogni grado, riceve delle intuizioni geniali che dovrebbero
condurlo verso qualche rivelazione, inoltre attraverso un lavoro introspettivo
su stesso il Fratello Libero Muratore,
che molti definiscono con estrema arroganza e con estrema incompetenza un
lavoro di tipo Alchemico (Grande Opera), dovrebbe nel tempo trasformasi da una
pietra grezza associata alla condizione profana ed asinina in una pietra
cubica, la quale perfettamente squadrata e calibrata può inserirsi nel tempio
dell’umanità, questo lavoro è un lavoro di conoscenza di se stessi, di ridimensionamento
dell’ego e del’acquisizione della capacità di trasmutare sentimenti, azioni
eventi negativi in positivi, unico processo quest’ultimo che potrebbe
avvicinarsi ad emulare quello che è il vero processo dell’Alchimia
Interpersonale, il quale non può esser svolto senza l’utilizzo dei solventi e
degli aceti filosofici. Inoltre nella Libero Muratoria non vengono effettuate
pratiche operative di tipo magico con esplicite finalità, non vengono evocati
elementali, non vengono invocati pseudo demoni goetici, non vengono praticati
rituali di bando o sortilegi, eccezion
fatta per alcune frange del Rito di Memphis e Misraim in cui si può riscontrare
un attività di magia cerimoniale, se pur ben camuffata e sicuramente utilizzata
per finalità note solo ai vertici e agli alti gradi dell’istituzione; e
naturalmente eccezion fatta pure per l’O.T.O. (sempre che vogliamo definirla
massoneria ma a mio modesto parere, di quest’ultima conserva solo qualche
formalità) nel quale se pur con differenze sostanziali tra i diversi templi,
oasi e logge O.T.O., si praticano operazioni magiche di diversi tipi su più
livelli. Naturalmente quando si parla di operazioni magiche bisogna star bene
attenti a definirne le caratteristiche, in quanto se vogliamo essere precisi,
anche nella libero muratoria è insito un carattere operativo che può essere
usato con finalità di tipo magico più o meno consapevolmente; mi riferisco al
ruolo che svolgono i rituali e l’utilizzo che può esser fatto del rapporto con
le egregore; qualsiasi rituale ha i suoi effetti e qualsiasi rapporto o patto
egregorico ha la sua efficacia nell’attuazione della volontà collettiva del
gruppo. In conclusione possiamo dire che la massoneria forma Iniziati uomini
quadri, le istituzioni magiche formano Maghi, esperti operatori dell’occulto, o
almeno dovrebbero farlo, ma la realtà è ben diversa dall’intenzione, infatti se
ogni iniziato ad una confraternita di carattere magico dovesse diventare sempre
e comunque un vero mago, il mondo ne sarebbe saturo, ed in vece vi assicuro che
nonostante tutto siamo in pochi. Molti Libero Muratori oggi come ieri fanno
parte di Ordini o Confraternite magiche, anzi molte di quelle più famose, sono
state addirittura fondate e costituite da massoni. Per comprendere il perché,
bisogna contestualizzare gli eventi in considerazione dei tempi e del tessuto
sociale in cui si sono verificati e la psicologia umana. La società
occidentale, affrancata da pochi secoli grazie alla libero muratoria e ad altre
secrete società, dalla morsa asfissiante ed egemonica del potere del papato e
delle monarchie, risente ancora di una mentalità pregna di moralismi,
dietrologie cattoliche ed inquadrata da ridicoli e decrepiti spauracchi che
furono sapientemente seminati nelle menti profane, da quegli stessi poteri che
per 200 secoli hanno regnato indisturbati con una pretesa di egemonia basata
sul’investitura divina o sulla consanguineità. Tutto questo ha creato dei
modelli di pensiero e di comportamento che ancora oggi condizionano le vite di
milioni di decerebrati, ed anche se oggi non si bruciano più streghe vere o
presunte a campo dei fiori, nelle mentalità delle persone alcuni stili di vita,
alcune figure sono rimaste legate indissolubilmente a concetti quale malevolo,
nefasto, cattivo, ecc. Per cui talvolta le persone hanno bisogno di liberarsi o
essere liberate progressivamente dalle gabbie del pensiero morale, delle
dicotomie e delle stupide ed inutili dietrologie prima di accettare una propria
vocazione, prima di riuscire ad essere onesti con se stessi e con gli altri.
Questo lo possiamo vedere anche con un semplice orientamento sessuale come
l’omosessualità, la quale nel nostro mondo “civilizzato” spesso è causa di
omofobia, di scherno, di emarginazione ma soprattutto di insoddisfazione
personale perché chi la vive, il quale condizionato dai folli schemi mentali
della morale cattolica e dall’ambiente che lo circonda genera in se stesso un
grande conflitto che in alcuni casi sfocia anche nell’auto distruzione della
persona. La stessa cosa, avviene con l’esoterismo, con le arti occulte in
genere e naturalmente con la magia, la quale è vista o come una cosa malevola,
nefasta, utile solo a far del male, oppure come un mezzo per sedicenti maghi
cialtroni in cerca di denari. Questo fa si che le persone, ne siano affascinate
o spaventate o entrambe allo stesso tempo, generando nella gran parte di coloro
che da essa si sentono attratti un sentimento di amore odio, di attrazione repulsione,
una serie di emozioni e pensieri schizofrenici che hanno come unico risultato
quello di generare confusione, incomprensione e paura; perché tutto quello che
non si conosce e non si comprende spaventa. Così in Occidente, è più facile
trovare un uomo o una donna che sentendosi attratti dall’esoterismo,
dall’alchimia, dall’ermetismo o dalla Kabbalah, divengano prima libero muratori,
e solo dopo aver sperimentato il mondo del’esoterismo in prima persona, possano
trovare il coraggio per ammettere a se stessi che la massoneria non riesce a
completarli e che hanno bisogno di qualcosa in più, di più concreto e tangibile
per potersi sentire soddisfatti o appagati nella loro ricerca. Come ho detto
nella presentazione, io siedo negli alti gradi di diversi Ordini magici, molti
dei quali, come tutti sono formati anche da Fratelli e Sorelle Libero Muratori,
perciò spesso mi trovo a parlare con loro sull’argomento e più o meno tutti mi
rispondono che nella massoneria, non hanno trovato quello che cercavano, che
essa va bene se ritenuta un punto di partenza e non di arrivo; infatti tutti (
e sto parlando di massoni di 30°, 32°, 33°, non di apprendisti o compagni
“azzurri”) considerano la libero muratoria ottima per conoscere se stessi ma
inutile per raggiungere obbiettivi operativi sufficienti alle proprie
aspettative. Per bene o male che sia il mondo iniziatico delle secrete
compagini, è molto complesso, variegato e frammentario per poter esser compreso
appieno da chi non lo vive dall’interno, la conoscenza è un concetto talmente
grande e magicamente astratto per poter esser rinchiuso in solo corpus di
dottrine, detenuto da una sola persona o gruppo di persone; nessuno è in grado
di possedere tutta la Conoscenza, ci sarà sempre qualcosa di nuovo da imparare,
qualcosa ancora celato allo sguardo del cercatore, velato perlomeno, da quello
che voi profani chiamate “tempo”. La ricerca della Conoscenza inziatica è un
percorso che inizia nel momento in cui ti viene ispirata la Fiat Lux sino a
quando non cala il sipario e si passa per l’ultima porta per quella con su
scritto Pereat, per l’ultima iniziazione varcando la soglia ed affrontando il
Guardino per l’ultima volta. Per questo un Vero cercatore, sarà sempre
affascinato dal nuovo, attratto da qualche circolo che gli è ancora estraneo,
ne ha bisogno come il vero esploratore che non si ferma mai, colui che una
volta che ha esplorato tutta la terra, volge il suo sguardo al cielo e alle
profondità del sottosuolo sin nel cuore della terra, avendo come unico limite
l’infinito; e così è l’Iniziato che erra
di cenacolo in cenacolo, di Ordine in Confraternita, di Terra in Terra, di Rito
in Obbedienza, di Officina in Conventicola, cercando sempre nuovi argomenti,
nuovi spunti di riflessione nuovi Fratelli e Sorelle con cui confrontarsi in
cui specchiarsi, questo significa essere spinto da quel invisibile pneumatico,
dal Libero Pensiero, dal Pensiero Creativo, dal Sapere. La via della Conoscenza
è la via della Consapevolezza, ma è anche la via dell’azione, perché per essere
per bisogna fare; chi non fa, chi non riesce a tradurre il proprio pensiero
creativo in azioni, allora è un Uomo solo per metà perché chi non fa, dopo un
po’ non è, è chi non è praticamente non esiste. Adesso per onor del vero devo anche ammettere
che tutte le persone che si rivolgono ad un sentiero operativo magico, ancor di
più se contemplativo di quelle pratiche volgarmente definite appartenenti al
sentiero della mano sinistra (termine fin troppo abusato ed incompreso) sono
tutte personalità egoiche ed egoiste, persone che preferiscono essere Dei in
terra piuttosto che Schiavi in Paradiso (senso figurato); personaggi che sono
interessati oltre che ad una crescita spirituale anche all’acquisizione di un
corpus di conoscenze, operatività e facoltà che gli permetta di attuare il
maggior numero delle volte la propria volontà se non in cielo almeno in terra.
Queste persone, nel qual gruppo devo per forza inserire me stesso, sono
definite dal nuovo clero iniziatico composto da mediocri massoni di dubbie
competenze esoteriche e di oscura finalità, contro iniziati, parola
quest’ultima priva di alcun senso tanto logico grammaticale quanto esoterico sapienziale,
in quanto come abbiamo visto iniziato è chiunque sia stato sottoposto ad un
rito di iniziazione, indipendentemente da quale sia il culto o il gruppo di
appartenenza e da quali siano le sue finalità nella ricerca, sia che questi sia
iniziato ai cavalieri di Malta o del Santo Sepolcro sia che sia iniziato al
Tempio di Set del Fratello Michael Aquino o della Chiesa di Satana del Fratello
Anton Lavey. Secondo questi auto proclamatisi teologhi dell’esoterismo contro
iniziato sarebbe chiunque utilizza le conoscenze spirituali, le operatività e
lo status che da queste deriva per fini egoistici o contrari al bene
dell’umanità, chi utilizzi pratiche ed operativa occulte nel tentativo di
affermare la propria volontà a scapito di quella altrui o di quella della
Natura. Definizione un po’ troppo ampia direi, nella quale finisce sia il mago
che tenta un incanto con la finalità di legare a se sentimentalmente una
persona, tanto lo stregone che controlla mentalmente un centinaio di
decerebrati adepti della sua setta o congrega, quanto il massone neo
oligarchico autoelettosi guida dei destini del mondo che pianifica guerre e
sciagure sfruttando correnti planetarie con il solo fine di affermare la sua e
dei suoi pochi Fratelli volontà, quanto il Fratello massone genetista che gioca
a fare Dio creando nuove specie in laboratorio o modificando quelle esistenti. Per
cui quando sentire qualcuno dare del contro iniziato ad un altro, forse è il
caso che vi chiediate prima quale siano la sua finalità nel darvi questa
informazione, quindi se sia o meno anche lui un “contro iniziato”; poi
sostituite la parola contro iniziato con iniziato egoista, iniziato crudele,
iniziato folle, a secondo della situazione e della qualità della persona a cui
si riferisce il termine ed avrete un quadro più coerente concreto realista ed
onesto. Terminerò ora la lunga risposta alla triplice domanda del maestro di
dietrologia, tentando di fare una definizione di cosa sia o non sia la magia,
definizione questa che necessiterebbe di un intero manuale per esser affrontata
nel modo corretto, ma tenterò di riassumerla in una definizione semplice,
comprensibile e allo stesso tempo esaustiva. Con il termine magia si intende una serie di conoscenze, tecniche, pratiche ed
operatività utili ad influenzare persone ed eventi, o la realtà stessa,
dominando fenomeni fisici attraverso la propria volontà. A tale fine la
"magia" può servirsi di conoscenze di leggi sconosciute ai più,
gesti, atti, formule verbali e grafiche, di sigilli, di rituali appropriati, di egregore, di patti ed
alleanze con elementali in rari casi di alleanze con Eoni, attualmente la magia
conta di supporti tecnologici nei quali scienza profana e conoscenza magica
combinano insieme elementi scientifici con conoscenze magiche ed arcane con
risultati eccezionali, che hanno spostato il limite della magia di un altro
livello. L'etimologia del vocabolo "magia" (in greco Μαγεία) che significa scienza e saggezza, deriva
dal termine con cui venivano indicati nell'antica Grecia i "magi" (Μάγοι), antichi sacerdoti Zoroastriani della Persia. Sin dalla notte dei tempi la magia esiste e
si è affermata nella vita dell’uomo evolvendo con esso in un alchimia la cui
Opera in continuo divenire, è stata causa ed effetto al tempo stesso
dell’evoluzione dell’uomo. Perciò rispondere alla domanda quando si sono
affermate le società magiche ed in quale contesto storico si affermano, risulta
impresa ardua e la risposta non può che essere ambigua. La magia nasce insieme
alle prime forme di società umana, un tempo c’era lo sciamano tribale, o
stregone il quale mediava tra le forze invisibili della Natura e gli esseri
umani; aveva la funzione di mistico, di guaritore, di profeta e saggio e tutte
le sue attività erano rivolte al servizio della comunità. Lentamente la figura
dello sciamano è stata sostituita da quella più nefasta, organizzata e
machiavellica delle prime caste sacerdotali, le quali come per i su menzionati
Magi di Persia Zoroastriani, praticavano la magia, l’astrologia, la mistica e
tutte coltivavano già tutte quelle idee ed ideali che qualche secolo dopo
avrebbero portato alla nascita dei sistemi misterici e dei culti pagani. Per
cui la magia in alcuni casi ha svolto il ruolo subalterno di semplice compagna
o alleata dell’umanità,nella battaglia per la sopravvivenza e nel tentativo di
dominare gli effetti poderosi della furia di Madre Natura; in altri è stata
essa stessa la causa dell’evoluzione umana, grazie alla magia, si sono aperte
porte, varchi in grado di congiungere l’inconscio umano con altre intelligenze
ed entità, ma soprattutto è stata in grado di accelerare alcuni processi meta
cognitivi che hanno portato alla
comprensione, all’assimilazione ed al trascendimento di certi archetipi
fondamentali per il progresso umano. Capisco che questi possono sembrare
argomenti astrusi ed evanescenti per menti non formate all’indagine del
possibile, ma l’esistenza umana è mossa da forze, da correnti delle quali pochi
hanno percezione e pochissimi ne conoscono le dinamiche e le matrici per cui
senza andare oltre, mi limiterò a dire che la Magia si è affermata da sempre,
nella vita dell’uomo, prima dell’avvento del cattolicesimo la magia era insita
nella vita umana sia iniziatica che profana, in un modo inimmaginabile per i
tempi di oggi; anche se i rituali perfetti e le conoscenze più elevate erano
privilegio di un elite di persone (caste sacerdotali- famiglie o dinastie
imperiali), il popolo credeva alla magia, sapeva della sua efficacia e la
praticava come meglio poteva; possiamo paragonare questa diffusione della magia
in età pre Concilio di Nicea, alla
superstizione presente ancora oggi in certi paesi del sud Italia, però
esasperata all’inimmaginabile. Dopo l’avvento del Cattolicesimo in seguito alla
Pia Frode attuata a Nicea l’umanità subì un involuzione, sia nel campo
scientifico, culturale, tanto in quello spirituale e quindi anche “magico”. I
roghi, i tribunali dell’inquisizione, le guerre sante contro gli infedeli, la
caccia agli eretici ed alle streghe e quanto di più barbaro e brutale la chiesa
di Roma ha saputo seminare oltre i fiumi di sangue, le ossa e l’odore di morte
che tutti più o meno conosciamo; sono
stati solo l’apice di un oscurantismo radicale che ha portato alla distruzione
di intere biblioteche, di tecnologie e di reperti archeologici, di arte e di
sapienza occulta. Ma nonostante tutta la violenza, la follia, la barbarie e
l’ignoranza che la chiesa di Roma ha impiegato per combattere quanto di più
temeva, la magia, e le secrete arti non
sono state estirpate dalla faccia della terra, ma come le braci sotto la
cenere, l’Arte Magica ha covato sotterraneamente, nelle caverne, nelle notti
senza luna in mezzo ai boschi, nei palazzi e nelle cripte, nelle congreghe e
nei cenacoli, nelle confraternite e negli Ordini sino a risorgere all’inizio
del XIX° secolo più complessa, più forte ed organizzata in modo così capillare
da aver fatto tremare sulle proprie sedie dorate tutti quei ministri del culto,
che credevano di aver debellato ogni forma di operatività e nozionismo magico
che non fosse rinchiuso nelle proprie catacombali secrete stanze e secreti
archivi. Quindi vediamo che a partire dal 1900 E.V. la Magia è tornata
fragorosamente la protagonista della scena mondiale, l’occidente pullula di
Ordini, Confraternite, Logge, Templi, Officine e Congreghe; maghi pianificano e
dirigono guerre, maghi consigliano e maghi difendono, maghi distruggono e maghi
costruiscono. Gli effetti di queste battaglie, di queste alchimie e di queste
operazioni sono oggi sotto gli occhi di tutti, si scorgono nella società, nella
cultura, nella letteratura e nella musica, si avvertono nella società e nelle
scuole di pensiero, nelle aule scolastiche e in quelle politiche, nei campi di
battaglia e nei laboratori di ricerca; si possono addirittura toccare gli
effetti della magia, nelle tecnologie, nei mezzi di comunicazione di massa,
nelle strumentazioni futuristiche assemblate sotto terra lontano dalla luce del
Sole e dal chiarore della Luna, in quei secreti laboratori in cui si gioca a
fare Dio, al Cern di Ginevra dove a breve si creeranno universi … Ormai viviamo
in tempi, in cui è impossibile distinguere la finzione dalla realtà, la scienza
dalla fantascienza, il fisico dal metafisico, il visibile dall’invisibile;
questi sono gli effetti nel bene e nel male della “Magia”, la quale già dai
tempi del F.’. Mago Albert Speer si è fusa con la tecnologia dando vita alla
(Teknomagia),e ad altre branche dell’evoluzione inevitabile della magia
ancestrale. Quelle che Secoli fa facevano parte delle conoscenze più preziose
di un Mago sono oggi alla portata di tutti, perciò il livello della Magia deve
sempre aumentare di pari passo con il progresso umano, e consecutivamente il
progresso dell’umanità aumenterà ogni qual volta che livello della magia si
innalza, che nuove vette vengono raggiunte, nuove conoscenze apprese, nuovi
misteri risolti, nuovi archetipi assimilati, compresi e trascesi, ci saranno
sempre nuove idee che nasceranno, e le idee, il pensiero sono il motore del
mondo, in un “Universo che è una creazione mentale del Tutto, ove tutto è
mente.”(I°principio ermetico). La magia, tra Noi iniziati viene spesso chiamata
l’Arte, e la parola Magia,oltre ad avere il significato precedentemente citato
di scienza e conoscenza, può esser fatta derivare anche da imago, da immagine
immaginazione, per tanto nel’immaginazione risiede il potere del cambiamento e
dell’evoluzione. Credo di aver detto anche troppo, per cui mi fermo qui,
sperando di aver affrontato al meglio la prima triplice domanda del Maestro di
Dietrologia
2-MDD:Quali sono le società magiche
più potenti ed importanti al mondo ( elenco... OTO, ecc...)??? Quali poteri
detengono e quali distretti della società civile controllano (politica,
spettacolo, media, apparato militare, Intelligence, ecc...). Quali sono i maghi
riconosciuti più importanti nella storia???
FR: Allora, il potere delle società
magiche risiede nel potere sociale, politico ed economico delle personalità che
ne fanno parte; e nella capacità operativa, conoscitiva ed organizzativa ma
soprattutto nella capacità e nell’efficacia dei metodi “magici” usati dalla
fratellanza per influenzare, persone, eventi, fatti e situazioni. Il potere
legato al ruolo che i membri di ogni Confraternita magica rivestono nella
società profana è un potere legato al singolo, o in rari casi ad un piccolo
gruppo di persone che decidono di trarre un vantaggio o un profitto sfruttando
la posizione di uno o più di loro. E questo purtroppo è un fattore umano, non
riguarda solo le società iniziatiche, ma qualsiasi gruppo di uomini e donne,
ovunque possono esserci persone che si associano o che nella propria intimità
decidono di abusare del proprio potere o delle condizioni che da questo emanano
per ottenere vantaggi e profitti spesso a scapito di altri. Questo tipo di
condotta però non riguarda mai, un intera confraternita, nella quale per
genesi, esiste una compagine variegata in cui coesistono diversi tipi di
personalità, con diverse idee ed ideali; non esiste, almeno per quello che
conosco io, una confraternita magica che uniformemente, prende decisioni in ambito
profano o persegue un agenda per la conquista del mondo. Ripeto possono
esistere, Fratelli o Sorelle, appartenenti ad una o più fratellanze che
decidono di sfruttare le loro conoscenze esoteriche, il loro potere sociale, le
loro ricchezze per ottenere vantaggi o per perseguire piani di dominio; ma
questi agiscono svincolati dalle
Fraterne magiche società, anzi se vengono individuati spesso vengono sospesi o
espulsi. So bene che attualmente l’immaginario complottista “sogna” delle pseudo officine “buone” in lotta con altre
cattive o pseudo tali, le quali si starebbero battendo oggi come ieri per i
destini del mondo; purtroppo la realtà dei fatti è molto meno romantica e forse
per certi aspetti più deprimente di quella prospettata da certi scrittori o
rivelatori del momento. Se fino a qualche tempo fa, i seguaci della Teoria del
Complotto, puntavano il dito indistintamente verso qualsiasi iniziato o membro
di confraternita; coadiuvati da un’ingiusta campagna di propaganda cattolico
dietrologica intrisa di mediocri luoghi comuni e di altri meschini quanto
insulsi spauracchi, i quali se nella mente del sapiente sono sufficienti per
suscitare ilarità o sdegno, seminati nella mente profana del’Homo gregaris
(uomo del gregge), sono generatori di paure, fobie e di altri sentimenti
destabilizzanti ottimi solo per la creazione del malumore popolare,
dell’impotenza sociale, e del sospetto generale; oggi invece, da qualche anno,
la gran parte dei complottisti di orientamento laico, non intrisi di ipocrisia
o di cattolicismo in astinenza da rogo; sembrano aver accettato, la possibilità
che non tutti gli iniziati siano ergo dei cospiratori e dei cinici macchinatori.
Mi riprometto di tornare quanto prima,
in questa o in altra sede, sull’argomento approfondendolo e trattandolo
con la dovuta attenzione al fine di offrire ai lettori un quadro quanto più
realistico possibile, anche su quelle che sono o possono essere le finalità di
alcune apparenti opere pie di divulgazione; ma per il momento preferisco non dire di più. Per quanto riguarda invece
la capacità operativa, la forza magica, questa è strettamente correlata alla
portanza egregorica, alle pratiche operate dalla fratellanza, dalla reale
capacità degli operatori esperti o anziani che dovrebbero guidare certe azioni,
ed in fine ma non per importanza dall’abilità e dalle conoscenze e capacità dei
singoli membri. Naturalmente più una Confraternita è Antica e da più tempo
esiste l’egregora ad essa associata, e sicuramente più peso avrà nella
dimensione metafisica; gioco forza godrà di alleanze invisibili durature,
consolidate e stabili, godrà della fama e del nome che si è create nel tempo
attraverso le sue gesta e quelle dei suoi accoliti. Ma come ogni cosa nel campo dell’occulto, un
punto di forza può trasformasi talvolta in un punto debole, così sono esistite
confraternite i cui dissidi interni, le cui gesta, le cui egregore infarcite di
sentimenti di odio, di frustrazione, di rabbia; le cui alleanze non mantenute,
i cui patti traditi, il cui nome irreversibilmente infangato hanno portato al
lento ed inesorabile disfacimento della fratellanza stessa, alla follia ed alla
morte violenta della maggior parte dei membri. Spiegare come muovono queste
dinamiche sottili, far luce sulle cause che muovono gli effetti che creano e
distruggono le confraternite magiche, è impresa impossibile in questa sede, per
cui spero di aver dato sufficiente idea di quali siano i criteri per definire e
pesare il valore e la forza di una Fratellanza di matrice “magica”. Fare un
elenco delle società oggi più influenti è cosa improbabile per me, in quanto
per esser sincero sino in fondo, ed ho deciso di esserlo in questa sede, nella
misura che mi è consentita dalla mia personalità, dalla mia cifra di iniziato e
dai termini di questa intervista; dovrei per forza citare alcune confraternite,
esistenti da secoli le quali sono del tutto sconosciute al mondo profano, e
delle quali non mi è dato dire nulla, credetemi ho già detto troppo in merito
alla Silentium Fraternitas, nella lunga presentazione, ma mi assumo la
responsabilità di quanto ho detto in funzione del mio status di membro attivo
della stessa, ma citarne altre davvero mi porrebbe in una posizione scomoda,
secondo le massime, vigenti tra Noi iniziati quali “Il silenzio è d’Oro” , “Non
dare perle ai porci”, “Memento Audi Tacere”! Ricordate sempre, che tutte le
“secrete”società note alla profanità, tutte le officine magiche o iniziatiche
venute alla ribalta delle cronache o delle letture mondane o profane, sono da
considerarsi specchietti per le allodole, spesso si tratta di officine
“bruciatesi” per una serie di motivi e date in pasto all’opinione pubblica ,
oppure si tratta di istituzioni una volta secrete ed inaccessibili le quali
essendo in decadenza, sono uscite dall’ombra per cercare nuovi proseliti e per
non spegna resi del tutto, talvolta sono
le egregore stesse che quando una fratellanza è ormai nota alle cronache
pubbliche, o lacerata da dissidi interni, o
dalla carenza di nuovi iniziati, tendono a creare delle situazioni che
conducano la confraternita verso un lento ma inesorabile ridimensionamento; sicuramente
molte di queste sono officine valide e portanti, ma non sono più quelle in cui
si radunano indisturbati i potenti della terra, ai quali piace lavorare lontano
dalle masse e dalla profanità, ma soprattutto lontano dalle cronache e dalla
pubblica opinione. Detto questo mi sembra inappropriato, quanto inutile stilare
una lista delle Iniziatiche Fratellanze più o meno note, in base alla loro
portanza ed influenza, per cui alla luce di quanto detto sino ad ora, lascerò
ad il lettore il compito ingrato di farsi una sua lista personale delle
conventicole di stampo magico che conosce, partendo da quelle che secondo lui
sono o possono essere le più influenti e le più affermate su tutti i fronti e
livelli della società. E con questo cerco di rispondere anche al terzo ed
ultimo quesito contenuto nella triplice domanda, se dovessi analizzare quali
distretti della società sono influenzati da azioni o da correnti magiche, non
potrei fare a memo di constatare che lo sono in misure e modi diversi, tutti.
Questo non significa che esiste una cupola o una fratellanza che influenzi
interamente uno o più settori della società, come ripeto questo è un
immaginario errato e fuorviante; piuttosto si dovrebbe comprendere che esistono
tanti poteri in lotta tra loro, ed anche tra questi blocchi di potere esistono
correnti e dissidi interni che ne rendono quasi impossibile delimitarne le
sfere e le aree d’azione. Ogni potere, sin dalla notte dei tempi usa tutti i
mezzi e tutte le conoscenze in suo possesso per affermasi, per conservarsi e
per espandersi; tra questi ci sono spesso e volentieri modi sotterranei ed
invisibili i quali spesso rientrano nelle competenze ed operatività “magiche”.
Quando i poteri si servono della dimensione magica, devono per forza servirsi
di mezzi ed operatori dell’occulto, abili e spregiudicati maghi o stregoni, i
quali possono lavorare per se stessi e rappresentare il potere, o lavorare su
commissione in cambio di un qualche compenso. Questo non esclude che esistano
casi in cui, un abile Magus, che stia lavorando per un suo fine o per il fine
di qualcun altro, se a capo di una fratellanza, di un Ordine magico, o di una
setta, possa decidere di utilizzare la portanza del gruppo, più o meno
all’insaputa di tutti i confratelli, indirizzandone la volontà magica durante un
Rituale o un Operazione per finalità note ed utili solo a se stesso. Ma vi
assicuro che non esistono fraterne compagini, che etero dirigono o influenzano
uno o più settori della società consecutivamente come se avessero un ruolo
determinato e circoscritto da ricoprire. Vorrei che tutti i lettori,
soprattutto quelli più in astinenza da complotto, comprendessero una volta per
tutte, che se esistesse davvero una cupola unita e compatta che cospira per il
dominio del mondo, contando su conoscenze e tecnologie impensabili per l’uomo
medio, ed avendo risorse economiche illimitate; il mondo sarebbe molto diverso
da quello attuale; sicuramente sarebbe un incubo di cui neanche il narratore
più erudito come il Fratello Orwell o il Fratello Huxley potrebbero darci un
immagine corretta. La fortuna delle masse, oggi più di ieri, è che esistono
diversi poteri in lotta tra di loro, con finalità, idee ed interessi del tutto
differenti, in questa scacchiera il popolo purtroppo sta in mezzo, spesso paga
direttamente gli effetti delle azioni e dei giochi dei potenti, ma spesso senza
neanche rendersene conto raccoglie effetti benefici. In tutto questo l’unica
speranza delle masse profane dovrebbe essere quella scaturente dalla massima
che dice: “Tra i due litiganti il terzo gode”, e chissà che un giorno le popolazioni
non si sveglino in un mondo senza potenti i quali magari si sono annichiliti
tra loro. La domanda a questo punto è: “sarebbero in grado i popoli, le masse
insofferenti a camminare con le proprie gambe senza i blasonati potenti? Senza
autorità che le proteggano o che gli dicano cosa fare o non fare? Senza
ciarlatani o messia di turno che li salvino a buon mercato dalla loro stessa
mediocrità? Io purtroppo credono di no, o almeno credo che non tutti siano in
grado di camminare con le proprie gambe, altrimenti il mondo sarebbe diverso,
se pochi governano molti non è certo colpa dei pochi, ma dei molti che glielo
permettono e glielo hanno permesso sin dall’alba dell’umanità.
3- MDD: Qual è la differenza tra
maghi neri e maghi bianchi? Tra i maghi neri, ci sono distinzioni tra chi opera
per il male del prossimo e chi opera per un suo potenziamento individuale ed
una sua crescita??? Il satanismo e/o le pratiche sataniche sono contemplate a
certi livelli da alcuni maghi neri???
- Una
visione
agnostica
o gnostica (o
addirittura assente)
riguardo all'esistenza della divinità.
- La
credenza che le persone dovrebbero trascendere la
natura umana circoscritta in limiti fisici, praticando
l'auto-divinizzazione. Secondo diverse opinioni questo è possibile per
tutti, o solo per alcuni.
- Il
rifiuto di una legge di
retribuzione/castigo (quale il Karma, la Legge
del Tre,
la qualità in una vita ultraterrena, o simili), in virtù della credenza
che ognuno debba costruirsi un proprio codice morale.
- Il
rifiuto di una verità universale, in favore di una visione della verità
individuale, singola all'individuo.
- Una
visione della vita quale opera del proprio IO, e sottomessa ad esso.
- Il
rifiuto della dicotomia bene e male, in favore del volere personale.
- Una
visione relativista del
mondo.
- La
possibile esistenza di più entità sovrannaturali, visti quali mezzi ed
alleati all'essere ma non superiori ad esso.
- L'esistenza
di una polarità maschile e femminile nelle forze della natura.
- L'utilizzo
di sostanze
psicoattive per alterare la propria coscienza.
- La
centralità della sapienza, della
ricerca e della pratica, in contrapposizione ad un cieco fideismo.”
- Che
la divinità, interiore ed esteriore, è sia immanente che trascendente.
- Che,
in ultima istanza, l'individuo sia il solo responsabile delle proprie
azioni, e che non esista una salvezza
esterna che ci possa mettere al riparo dagli esiti di tali azioni.
- Che
le forze della natura possano essere piegate alla volontà dell'individuo (magia), e
che questa operi secondo leggi naturali in accordo con principi
"scientifici" non ancora noti.
- L'idea
che siamo tutti interconnessi e parte di un Tutto.
- L'idea
di base che ogni essere vivente, comportandosi come meglio crede, agisca
favorevolmente di qualsiasi sistema di credenze a lui impartito come
"giusto".
- L'idea
di base che ciò che vive, è essenzialmente perfetto. (wikipedia)
- La
credenza in uno o più esseri supremi (Dio).
- L'obbedienza
(in diversi gradi) a tale divinità.
- La
credenza a tali concetti e dogmi quali perfetti ed esenti da opinione, con
la conseguente visione spesso riduttiva verso chi non aderisce allo stesso
pensiero.
- La
divisione di corpo, mente e spirito in tre entità separate. Nella
religione cristiana si hanno i riferimenti a padre (mente), figlio
(corpo), e spirito santo.
- L'adesione
a convenzioni e norme sociali, o dogmi, dettati dal credo che possano in
qualche modo influire su terzi. (Es.: "non uccidere" o "non
provocare sofferenza ai viventi")
- La
credenza in una legge di retribuzione/castigo (quale il Karma, la Legge
del Tre,
qualità della vita ultraterrena, o simili), per cui gli individui vengono
ricompensati o puniti per le loro azioni.
- La
visione dell'individuo quale limitato ed imperfetto, che necessita una
guida maggiormente evoluta per poter migliorare la propria condizione
esistenziale.
- L'idea
di dover porre le proprie scuse agli esseri supremi, nel caso in cui si
commette un peccato, ossia non si segue la legge condivisa all'interno
della religione stessa.
- Il
desiderio di unione/assorbimento/fusione dell'individuo con l'essere
superiore.(wikipedia)
Cominciamo con il dire che sinistro e destro in occultismo sono sinonimi
di Sole e Luna, ovvero delle due polarità che reggono l’Universo nella
dimensione duale di Maya. Queste sono: la polarità negativa passiva attrattiva,
di natura magnetica, idealmente associata al carattere femminile simboleggiata
dalla Luna; e la polarità positiva attiva proiettiva di natura elettrica,
idealmente associata al carattere maschile simboleggiata dal Sole. Queste due
forze coesistono nel Macro come nel Micro cosmo, e nell’uomo sono associate
rispettivamente: la polarità femminile del sé o Lunare all’emisfero destro del
cervello il quale dirige il lato sinistro del corpo; la polarità maschile del
sé o Solare viene invece associata all’emisfero sinistro del cervello il quale
dirige il lato destro del corpo umano. Da questo si deduce che se si parla di
via della mano sinistra, ci si sta riferendo ad un percorso governato
dall’Archetipo Lunare , mentre se si parla di via della mano destra gioco forza
ci si starà riferendo ad un percorso governato dall’Archetipo Solare. Queste
terminologie, le quali sono sinonimi anche di via secca (via della mano
sinistra) e via umida (via della mano destra) alchemiche, provengono dalla
terminologia tantrica e sono stati fatti propri di alcuni concetti esoterici in
occidente a partire dalla fine del XVIII secolo. Il risveglio dell’energia Kundalini, secondo
i principi della dottrina tantrica, avviene attraverso due vie, appunto: della
“mano sinistra” e della “mano destra”. Queste si differenziano nelle tecniche,
mentre la finalità è unica; l’unione di Shakti con Shiva, del principio
femminile dinamico e di quello maschile statico. Tutto l’insegnamento tantrico
tende al superamento del dualismo. Ram Gopal Kaur,
asserisce:” Il tantrista
della via della “mano sinistra” riconosce la Shakti in ogni manifestazione.
Egli è in un rapporto devozionale con questo tipo d’energia. Reprimere
significa rinnegare la Shakti che si manifesta al sadhaka sotto forma di
desiderio, di piacere. Il rifiuto dei piaceri è considerato anch’esso un
condizionamento.” Quindi Contrariamente alla via della “mano destra”
imparentata con le pratiche ascetiche che tendono ad allontanare le tentazioni
del mondo, la via della “mano sinistra” ne fa i suoi pilastri. la via della
“mano sinistra” provoca volutamente situazioni tossiche, per estrarne l’essenza
nascosta. Tutte le tentazioni, le provocazioni e le situazioni limite sono
deliberatamente amplificate. Le pulsioni, le emozioni, i desideri sono accolti
liberamente, al di fuori di giudizi sanzioni. Invece di frenare gli istinti
“primari” la dottrina tantrica li rafforza in modo da risvegliare le energie
originarie avviluppate nella materia. La via della “mano destra” invece
riguarda gli adepti dello yoga propriamente detto, ed è costituita dallo yoga
tantrico nella forma del Kundalini Yoga. Per lo yogi Shiva e Shakti
rappresentano rispettivamente la sua parte maschile e quella femminile. I Tantra
enunciano tutta una serie di pratiche yogiche al fine di ottenere questa unione
mistica che avviene all’interno di se stessi. Nello yoga o tantra della mano
destra è detto che oltre ad avere una perfetta salute l’adepto deve attenersi
ad una triplice regola: tagliare il cibo, tagliare il sonno
e tagliare il sesso (controllare e
canalizzare l’energia sessuale). Come avete potuto notare, la definizione data
da wikipedia, per quanto grossolana e profana, è genericamente verosimile, alla
sostanziale differenza metodologica tra presunti maghi bianchi o presunti maghi
neri, così da come si può dedurre applicando un’analogia metodologica tra la
descrizione appena fatta dei due viatici secondo il tantrismo e le molteplici
pratiche adottate dalla wealtanschauug occidentale di entrambi gli pseudo
schieramenti; benché nessuna delle pratiche caratteristiche di entrambi i
sentieri sia di per sé benevola o malevola, se non per un immaginario
moraleggiante, ignorante ed ipocrita il quale sicuramente trova nelle pratiche vicine
al sentiero della mano sinistra qualcosa di malsano, peccaminoso e perfino
“diabolico”. Ed è proprio grazie a questo tipo di immaginario, generatosi e
sviluppatosi metastaticamente sin dall’avvento delle prime religioni
monoteistiche Solari e patriarcali, se l’archetipo Lunare e femminile è sinonimo
di malevolo di peccaminoso e di satanico.Questa dietrologia ha condotto le
menti profane di nome e di fatto ad associare il satanismo al sentiero della
mano sinistra, ed il misticismo abramitico al sentiero della mano destra, e
persino a coniare un nuovo termine senza alcun senso, quale “contro iniziato” per
riferirsi a tutti quegli iniziati che seguono le pratiche della mano sinistra. (da
contra, contrario) Io, nel mio lungo percorso iniziatico mi sono trovato a sperimentare
sia pratiche ed operatività vicine al sentiero della mano sinistra che a quello
della mano destra, ho avuto la fortuna di sedermi sia in circoli di matrice
Solare, sia in quelli di matrice Lunare con tutte le possibili sfaccettature e
compromessi che possono esistere tra i due. Per mia natura, ho trovato che
tutte le pratiche e le filosofie vicine al sentiero della mano sinistra siano
più adatte alla mia persona ed al mio modo di essere; ma ciò nonostante,
talvolta posso avvalermi anche di pratiche contemplative del sentiero della
mano destra, come accennavo prima nell’occultismo non esiste bianco e nero ma
una vasta sfumatura di grigio. Per questo, come ho affermato all’inizio di
questa risposta, per me, ed anche per altri Veri Iniziati alle arti Arcane, non
sono accettabili schematismi e dicotomie, non è ammissibile rinchiudere la
magia, l’essere umano nella persona dell’operatore, e l’Infinito in semplici e
mediocri schemi, quali bianco o nero, buono o cattivo, sinistra o destra; altrimenti si
porrebbero i principi di un dogma, di una legge che stabilisca con fermezza, in
modo assoluto e con la pretesa di infallibilità cosa sia bianco e cosa sia
nero, quali siano le pratiche dei buoni e quali quelle per i cattivi; e a questo
punto, spero che lo capiate da voi, non ci muoveremmo più nel campo
dell’esoterismo e della magia che sono mobili ed in continua evoluzione, ma ci
troveremmo nel triste campo delle religioni statiche e monolitiche. Purtroppo
attualmente sempre più fratellanze, Ordini e cenacoli si stanno lentamente
trasmutando in proto religioni, con gran maestri che sfornano sermoni, in nome
di una qualche divinità, grazie alla quale il loro status diventa legittimo
agli occhi dei nuovi greggi, che affollano il crepuscolo della mediocrità. Mi
fermo qui, giacché non è mia intenzione quella di giudicare nessuno, tanto meno
di classificare qualcuno, altrimenti mi porrei nella stessa condizione di chi
opera tali errate ed erronee distinzioni. Detto questo, rispondo velocemente al
secondo punto della triplice domanda, se consideriamo, in modo del tutto
profano e superficiale, i maghi neri come coloro i quali operano per un fine
personale, rientrando nella classificazione su citata da wikipedia, e seguono
le pratiche appartenenti al sentiero della mano sinistra; e bianchi quelli rientranti nella
classificazione su citata da wikipedia e seguenti le pratiche del sentiero
della mano destra, allora senza ombra di dubbio posso affermare che ci sono
molti maghi in entrambi i fronti che lavorano per una crescita personale e per
ottenere dei vantaggi materiali personali, facendolo senza nuocere ne
danneggiare alcuno. I maghi che lavorano a scapito di altre persone
generalmente lo fanno solo se, come esseri umani, sono accecati dalla rabbia, o
se messi nella condizione di doversi difendersi magicamente da attacchi altrui.
Oppure può capitare che si creino delle concatenazioni di eventi scaturenti da
una volontà o operatività magica, talvolta non contemplati nel fine ultimo del
Magus, in questo caso si può parlare di effetti collaterali. Gli effetti
collaterali nel campo della magia, sono molto frequenti soprattutto se non si
tiene conto di alcune variabili e dei modi di formulazione degli intenti; e
solitamente le operazioni che nascondono maggiori insidie per chi le promuove
sono quelle che hanno come finalità diretta il nuocere ad altre persone. In
questi casi si parla di colpo di frusta, contraccolpo o colpo di ritorno, e
quello che accade non è molto diverso dallo spruzzare benzina sul fuoco con una
bottiglia, ottenendo un ritorno di fiamma con la consecutiva esplosione del
contenitore tra le mani. Ci sono svariati motivi per cui si verifica questo
fenomeno, primo fra tutti la coscienza del Magus, il quale magari si imbatte in
un operazione contro qualcuno in un momento in cui è accecato dalla rabbia, ma
poi dentro di se, in realtà non è convinto di quello che sta facendo, così
finisce per ottenere l’effetto contrario o subire un danno; oppure un altro
fattore causa del colpo di ritorno sono sicuramente i sentimenti, quando si
mette troppo trasporto emotivo in un operazione, soprattutto se quel trasporto
è legato ad un emozione di rabbia, di frustrazione, di odio; allora si genera
ugualmente un colpo di ritorno. Mi rendo conto che queste cose possono sembrare
campate in aria, e soprattutto irrazionali, ma per quello che può valere,
assicuro a tutti i lettori che sono eventi frequenti nel mondo della magia,
anche per questo i maghi aventi finalità dettate dall’odio, dal rancore, dalla
vendetta, sono molto pochi. Un mago esperto sa che ad ogni azione corrisponde
sempre una reazione, e che tutto ha un prezzo, per cui la cifra del Mago, si
denota anche dalle decisioni che prende,
dalle valutazioni oculate che pone in essere prima di un operazione e
dal calcolo delle variabili. In fine esistono senza ombra di dubbio un esiguo
numero di operatori, i quali non curanti delle conseguenze, feriti
nell’orgoglio, accecati dalla rabbia e privi di lungimiranza, già dati per
spacciati come uomini e come iniziati, conducano di tanto in tanto azioni folli
rivolte contro qualche mal capitato; ma sono davvero pochi e soprattutto durano
poco, se non vengono danneggiati da qualche colpo di ritorno o dalla reazione
di qualche altro Magus, finiscono per esser divorati dai sentimenti negativi e
dal immenso vuoto che si portano dentro. Volendo chiudere qui questa parentesi
sugli intenti benevoli o malevoli dei Magi contemporanei, concludo la risposta
alla domanda affrontando il terzo ed ultimo punto, ovvero quello del satanismo
e magia. Naturalmente per un qualsiasi immaginario infettato da una visione
cattolica o religiosa l’Arte magica non può che esser sinonimo di Satanismo, ma
stiamo parlando di un immaginario che vede nella donna la portatrice primigenia
di un fantomatico peccato originale, stiamo alludendo ad un immaginario per cui
ogni iniziato che non sia solo battezzato sta servendo il maligno, ci riferiamo
ad un immaginario tanto ignorante quanto omofobo per cui un omosessuale è
malato o segnato dal demonio, ed infine stiamo indicando un immaginario dettato
da una qualche crisi di astinenza da rogo, o semplicemente dalla pochezza e
dalla nullità che risiede in ogni essere gregario. (Nota: Gli esseri gregari
sono quelli che non possono fare a meno di non pensare con la propria testa,
sono quegli esseri che hanno bisogno per esistere che qualcuno gli dica cosa
fare, cosa pensare, chi essere e come essere, in poche parole, sono i tanti
esseri gregari che affollano le greggi dei pastori schiavi degli dei
morenti, quei tanti automi senza testa che
risiedono nel crepuscolo della mediocrità, quei moltissimi ignavi che da tempo
immemore hanno bisogno di farsi comandare da pochi). Fatta questa premessa, il
satanismo nella sua mediocre essenza, di neo religione, nella quale il dio
improbabilis dei roveti ardenti già padre padrone e signore dei roghi
inquisitori, delle carestie e delle pestilenze, è stato sostituito in una
concezione meta gnostica dal demonio. Esistono moltissime forme di satanismo, a
partire da quello di Anton Lavey che potrei definire razionalista, per il quale
Satana non esiste come demone, ma esiste semplicemente come idea e come
archetipo incarnante un edonismo anticristiano che si traduce in un culto del
Sé e del proprio Ego attraverso i piaceri terreni e la conoscenza. Questo tipo
di satanismo è infarcito di elementi di magia proveniente da diverse correnti,
dalla stregoneria al thelema, dalla goetia ad una forma di magia neo gnostica.
Questo tipo di satanismo, utilizza simboli ed immaginari richiamanti l’idea del
satana biblico, troppo spesso confuso con la figura simbolica del Baphomet di
Eliphas Levi, sul quale mi riprometto di tornare dettagliatamente in altra sede
e circostanza; ma l’uso che né viene fatto insieme ad alcuni rituali molto
teatrali ideati da Anton Lavey, è quello psicodrammatico e provocatorio. In conclusione
questo tipo di satanismo, ricalca molte visioni presenti in alcune scuole
magiche, soprattutto in quelle lunari e saturnie, nelle quali pur non essendo
utilizzate immagini, ne simboli ne idee richiamanti satana o il satanismo in
alcun modo, si tende però ad incentrare il percorso su un puro edonismo egoico,
che può esser benissimo descritto dalla visione proposta da wikipedia, come già
detto, in merito alla via della mano
sinistra. Ci sono poi delle forme di satanismo nelle quali si crede ad un entità
che risponde al nome di satana, lo si venera nello stesso modo in cui si
venerano le divinità sugli altari delle religioni, solo che spesso lo si fa
attraverso offerte ed atti dissoluti, come azioni sessuali, assunzione di
sostanze stupefacenti, o altro. Questo tipo di satanismo, pur essendo
inspiegabilmente , per una mente iniziata, molto popolare in alcune fasce della
società medio alte, è stato definito satanismo acido ed associato a dei
fenomeni giovanili o peggio a dei noti fatti di cronaca. In conclusione, il
satanismo moderno e contemporaneo è si intriso di magia, ma si avvale di un
sistema di credenze variegato e proporzionalmente inconsistente, in quanto
personalmente credo che per aderire ad una congrega satanista si debba esser
ignoranti in materia di spiritualità, di conoscenza e della conoscenza di se
stessi. Per lo più i gruppi dediti al satanismo sono innocui dal punto di vista
materiale, ovvero non effettuano sacrifici umani, al massimo potranno immolare
una gallina o un capretto ma chi dei nostri macellai di fiducia,dai quali
acquistiamo ogni giorno la carne, non lo fa quotidianamente, per cui starei
attento a fomentare un immaginario filmico o in odore di sacrestia, il quale è
utile solo ai ministri del culto degli dei morenti per sottomettere altre menti
deboli al loro folle immaginario dietrologico. Ciò non toglie purtroppo che
possano esistere ed essere esistiti personaggi più o meno in buona compagnia
che hanno effettuato crimini in nome o per il loro Dio Demonio, ma se ci
fermiamo a pensare a quanti morti e fiumi di sangue hanno versato le religioni
da quando esistono ad oggi, allora non possiamo fare a meno di sorridere e di
chiederci chi sono i veri cattivi e sanguinari? Qualche folle, povero diavolo
dichiaratamente satanista? O i ministri di tutte le epoche e di tutte le
religioni organizzate, in primis la chiesa cattolica che ha sterminato,
bruciato devastato chiunque non fosse allineato con la sua ipocrita weltanschauung
??? Lascio ai sani di mente, ai Liberi pensatori, Ai giusti e a tutti quelli in
grado di ragionare con la propria testa, la risposta a questa semplice domanda.
Termina qui, la
prima parte della lunga intervista, concessa da Frater Aliquis Lanz, all’autore
del blog:”Il Maestro di dietrologia”, ricordiamo a Tutti i lettori che il contenuto di
questa intervista è di proprietà intellettuale dell’autore del blog:” Il
maestro di dietrologia” in qualità di intervistatore ed editorde della stessa,
e di Frater Aliquis Lanz in Arte “Francesco Raum” in qualità di intervistato. Per tanto se ne
diffida la riproduzione, integrale o parziale non autorizzata. Per
l’autorizzazione alla riproduzione integrale o parziale, fare richiesta
all’autore del blog”Il Maestro di dietrologia” il quale si impegnerà, previa
consultazione con l’intervistato (Francesco Raum) a dare tempestiva risposta,
oppure inoltrando richiesta agli autori di questa pagina.Le immagini sono state
gentilmente reperite, selezionate ed inserite dallo stesso intervistato. Le
opinioni presenti nell’intervista, sono frutto del punto di vista personale
dell’intervistato, e non rispecchiano le idee e i punti di vista, dell’autore
del blog, tanto meno di quella di tutti i membri delle Confraternite o Ordini,
citati. I Fratelli e le Sorelle dell’Antico e Mistico Ordine Osirideo Egizio.
Sempre rivolti al Grande Oriente Ermetico dei Figli di Seth (Magnum Ab Oriente
Heremeticam Filios Seth) , con la benedizione di chi occhio profano non vede, ma
il Cui Occhio Tutto Vede, 19 Die in Jovis, mense Martio 2015 E.V. Zenit di Roma
Templi Universi.
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