De Magica Arte Liber Beta
(Magnetisque Corpus Magi) Parte II
Invitiamo a
leggere precedentemente Liber Beta (Magnetisque Corpus Magi) Parte I

L’origine
dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio risulta confusa per quanto riguarda il
tema centrale di questo scritto. Sappiamo che venne fondato a Gerusalemme nel
1118 da Ugo de Payens e da otto, Alti cavalieri francesi. Scopo principale
delle formazione di tale Ordine quello di soccorre, scortare e curare i
pellegrini recanti si in terra santa. Ogni monaco guerriero, come amavano
definirsi, pronunciava i voti di castità, povertà ed obbedienza; essendo senza
ombra di dubbio fedeli servitori dell’Autorità Ecclesiastica Romana.
Durante i
loro viaggi e missioni, entrarono sicuramente in contatto con numerose
Confraternite, o Gruppi settari in Oriente, ed è grazie a questi incontri che
vennero a Conoscenza dei segreti e dei Misteri dell’Arcana Tradizione.
Nel 1311,
l’Ordine del Tempio finisce sotto processo dalla Santa Inquisizione con tre
capi di accusa: eresia, disprezzo dei riti cattolici, orge. Vi era convinzione
diffusa che i Templari adorassero un idolo costituito da una testa umana,
barbuta e dai lunghi capelli. Ecco cosa afferma Nicolai, in base ai documenti
processuali: la testa raffigurava il padre eterno dormiente, come era stata già
in passato raffigurata dagli Gnostici; sopra vi era un geroglifico,
probabilmente il pentagono pitagorico, del quale i templari avevano mantenuto
il nome Originale βαφη μετους , trasformato in seguito in Bapémétus
dal’ignoranza umana.
Ecco cosa
troviamo scritto nello Zohar: “Ora, fu fabbricato e preparato a somiglianza di
un cranio pieno di cristallina rosa. Bianco come lana pura, i capelli pendenti
dritti. In lui due narici, da cui fuoriesce il soffio che anima il tutto.” Nel
Sepher Dzinioutha si legge invece: La Barba della Verità. Essa avanza dalle
orecchie alle labbra. Il filo bianco sale e scende.”.^.
Ci troviamo
qui in piena Kabbalah e possiamo azzardare che la dottrina occulta dei Templari
non fosse altro che la Kabbalah principalmente, che ricordiamo, a nostro
modesto parere, è un sistema di cui gli ebrei sono divenuti i principali
custodi ma è molto più antico, la sua Vera storia si perde nella Notte dei
Tempi.
Quindi con
molta probabilità, in Oriente oltre la Kabbalah, i cavalieri del Tempio
acquisirono dottrine Gnostiche, come abbiamo visto, Pitagoriche; ricollegandosi
così in pieno alla radice della Tradizione, propagatasi dall’Egitto, dai Templi
di Iside e Osiride, ma soprattutto dalla Grande Fratellanza Bianca Universale,
sulla quale ci riserviamo di dedicare un capitolo, essendo la Nostra piccola
Fratellanza, oggi depositaria dei Misteri di detta Magna Confraternita.
Durante i
processi vi furono anche personaggi come Raoul de Ghisi, che affermava non
trattarsi di una Testa, ad essere adorata dai Templari ma di un mostro simile
alla sfinge; cosa che non ci sentiamo di escludere in quanto ancora oggi,
compare come importante significante simbolico dei Misteri in qualche Antica
schola come la Nostra.
Tutto ciò è
pregno di un complesso simbolismo archetipico, che i Templari al momento del
processo, come detentori della Tradizione antica, grazie all’intermediazione
soprattutto del sistema Kabbalistico, preferirono le torture ed il rogo, al
rivelare la Vera Natura del Loro Culto, comportandosi così come Degni Iniziati,
Fratelli Fuori dal Tempo. (Memento Audi Tacere) F/\S.
E’ evidente
che essi in quanto Kabbalisti, Pitagorici, Gnostici e Iniziati, non riferissero
che una mediocre importanza ad un rito di cui conoscevano tutta l’inanità. La
transustanziazione per essi non esisteva, non vi era dunque alcuna logica
nell’offrire l’ostia ai fedeli, nondimeno avevano bisogno di proteggersi da una
società che in quel momento li stava soffocando in un abbraccio mortale e per
conservare il loro Vero credo dovevano giocare d’astuzia con la sadica Chiesa.
Ecco perché ufficialmente continuavano a celebrare la messa, fingendo così l’appartenenza
all’ortodossia cattolica.
D’altro
canto, essi ebbero immense ricchezze, come immensa divenne in breve la loro
influenza; per tanto è facile credere che per conseguire questi traguardi
terreni si siano dati alla Magia, ma conoscendo Noi, alcune Verità e taluni
documenti il cui contenuto per Onore, non potremo Mai permetterci di divulgare,
possiamo con maggiore sicurezza e logica, supporre che le immense ricchezze di
cui si accusano essere venuti presto in possesso siano piuttosto il frutto di
una complessa situazione che implicava in essere diversi fattori, tra cui, le
offerte e le eredità lasciate all’Ordine dai cavalieri nel momento in cui vi
entravano e pronunciavano i voti, essendo molti di questi stati nobili e
appartenenti a ricche casate. Bisogna poi, tener presente che i Cavalieri del
Tempio hanno partecipato ad operazioni militari durante le quali sono venuti in
possesso di bottini, reliquie che alimentavano un lucroso traffico all’epoca,
ed in fine furono gli artefici di un così sofisticato sistema di depositi e
prestiti che possiamo definire il primo sistema bancario internazionale della
storia. Quindi vediamo un’abilità nel far fruttare certe ricchezze, nelle mani
di uomini che vivevano praticamente senza spendere nulla, tra elemosina, ospitalità,
voti di povertà già si comincia a delineare una spiegazione molto semplice e
terrena per il loro successo. Per finire, forse non tutti sanno che sono state
svolte dai cavalieri Templari, molte missioni di cui la Storia Profana non ha
memoria, nelle quali per conto della madre chiesa, con la scusa del
ritrovamento di presunte reliquie o prove scomode per la fede cieca e
onnipotente dei cattolici, venendo così in possesso , in siti, che definire
archeologici già all’epoca è dir poco, di materiale, storico, umanistico e
scientifico di inestimabile valore, che oltre ad aprire le Vere porte della
Conoscenza ai Cavalieri, minava le fondamenta marcescenti della Roma
mentoniera.
Ovviamente
non ci stiamo riferendo a tombe mariane o magdaline, discendenze cristiche,
salme divine o eresie simili, piuttosto a qualcosa la cui semplicità e
Oggettiva Realtà, ancora oggi, in un solo istante, sarebbe in grado, se
rivelata, di demolire secoli di menzogne e di Ristabilire l’Ordine perduto,
l’Unico Ordine in cui Crediamo, l’Unico Ordine a cui qui ci riferiamo.
Vennero anche
accusati di essere in comunicazione con gli elementali attraverso cerimonie e
rituali, i quali propiziavano le loro imprese. Molte furono le testimonianze
estorte con la tortura che vedevano il Gran Maestro e altri membri del
Consiglio nell’atto di divinazione di un idolo, rappresentante l’Ain Soph,
l’Infinito, la Potenza Superiore che dominava sia la sfera materiale che quella
spirituale. E’ probabile che tutti i personaggi veramente importanti per l’Ordine
del tempio non siano mai stati identificati ne menzionati in alcuna inchiesta.
Il Gran Maestro Jacques De Molay e i suoi due collaboratori più stretti
ovviamente erano troppo in vista per poter sfuggire, ma non sappiamo neanche se
fossero altri personaggi, da sempre Invisibili alle cronache e alla profanità,
i veri Maestri di una Società che voleva rimanere Segreta. Tutti quelli che
furono duramente torturati durante l’inchiesta inquisitoria, tranne il Gran
Maestro del quale silenzio non si poteva certo dubitare, erano in effetti
elementi di basso rango, che ignoravano quasi interamente le vere finalità e la
Matrice dell’Ordine.

La chiesa,
che sognava l’egemonia spirituale e materiale, era corrente nel perseguitarli,
così come perseguito tutte le pseudo eresie che avevano come fondamento la
Tradizione.
Innanzi a tal
malsana potenza mistificatrice, i Templari non ebbero mezzo a disposizione per
difendersi oltre alla ritirata. Senza alcun dubbio la Massoneria in Occidente è
stata una delle fraterne società che abbia assorbito parte della Tradizione
importata dai Cavalieri del Tempio e di questo ne abbiamo prova in molti gradi
del rito scozzese Antico e Accettato ma non solo. Evidentemente la continuità
tra Ordine del Tempio e Massoneria speculativa è stata mediata dal primigenio
movimento Rosa+Croce già Fidelis in Amore che a nostro modesto parere si è reso
necessario per la riorganizzazione e il ripristino della Sacra Fiamma della
Tradizione in tutti quei movimenti, confraternite e Ritualità che hanno permesso
il proseguo sotterraneo della tradizione.
Non
intendiamo gettarci in analisi sulla Massoneria, ne tanto meno sui Rosa+Croce,
nel primo caso in quanto molti dei Nostri attuali Fratelli e Sorelle provengono
da Obbedienza Massoniche, nel secondo perché, per poter speculare su cosa siano
stati o meno i Rosa+Croce, quelli Veri, dovremo tentare di spiegarvi in uno
scritto, una Storia che non Esiste ma che ancora oggi Accade e Persiste;
parlarvi di Verità e situazioni per le quali ancora non sono state inventate
parole adatte (Simboli a parte).
Confrontando
le date si nota che la scomparsa di un Ordine è seguita sempre dalla comparsa
di uno Nuovo, i cui riti appaiono sempre essere simili. Che la Massoneria abbia
conservato fino ai nostri giorni i segreti della Vera Tradizione non è,
sfortunatamente credibile. Come ogni cosa, essa si è trasformata perdendo in
parte il senso, e la Vera chiave dei Misteri, limitandosi ad forgiare
iniziazioni spesso incomprese, o fraintese, in cenacoli nei quali si parla fin
troppo di religione e profanità, dove le opere caritatevoli equiparano spesso
le sfrenate brame di potere dei suoi adepti. A nostro modesto parere, Nulla a
Oggi a che vedere con i primi Rosa+Croce, la Loro Operatività e Idealità, pur
possedendo inconsapevolmente gran parte della Tradizione, della quale però
pochi sono i Fratelli che ne sono consapevoli e coscienti.
Recentemente,
nel 1900, si è tentato di risvegliare pubblicamente, a nostro modesto avviso
molto puerilmente, un Ordine Rosacrociano. I risultati sembra siano stati poco
incoraggianti, alla dottrina rosacrociana già imbastardita è stato aggiunto
troppo misticismo e cattolicesimo, creando una mistura disomogenea e senza
alcuna affinità con la Tradizione. Hanno cercato di avvicinarsi alla chiesa
perché la mentalità è cambiata, solo tra i Maghi , gli Stregoni attuali, ancora
oggi additati come eretici, ritroviamo l’operatività sessuale tantrica e
fluidica , che attraverso tali pratiche li ha riavvicinati alla Tradizione
Arcana, o almeno ad una parte di essa. Tutti in parte hanno smarrito la Retta
via, troppo spesso si procede a tastoni in un modus operandi in cui ognuno
apporta una debole porzione alla ricostruzione della Verità integrale.
Ci rende una
idea, a Nostro parere appropriata, di un possibile rituale Rosa+Croce vicino
alla Tradizione, Aleyster Crowley, in uno stralcio di Entusiasmo Energizzato,
del quale ci ripromettiamo di pubblicarne prossimamente il passo in questione,
omaggiando Così il Nostro Eterno Segreto Fratello in I.N.R.I. A^A . Ivi ci limiteremo
ad anticipare ai Nostri Gentili Lettori che l’operatività descritta da Frater
Perdurabo è una Ritualità Magico Sessuale, la cui atmosfera lungi dal risultare
di alcuna empietà o intrisa di volgare lascivia, nella quale una commistione di operatività
tantrica orientale all’interno di una più complessa celebrazione, risulta ai nostro umili Occhi molto vicina
alla Tradizione della quale anche Noi siamo Custodi millenari, al cui giudizio
lasciamo i lettori più preparati rimandandoli alla prossima pubblicazione ove
la riporteremo per intero.

Tornando a
Noi, è molto difficile ricostruire con certezza come operavano i Veri Maghi
senza ricorrere a conoscenze prettamente Iniziatiche ed Operatività
strettamente Riservate. Le cronache di quei tempi, ci parlano solo di pochi
ignoranti, male istruiti sui concetti di Dio e Diavolo; costoro si rivolgevano
naturalmente ad entrambi dal momento che erano dei cattolici praticanti,
incorrendo ipso facto nel peccato di sacrilegio agli occhi della profanità.
Ecco come il più delle volte essi si rivolgevano a quello che l’ignoranza
generale identificava come Demonio, creando così nella Liturgia Nera, denotando
una grande impreparazione e incompetenza.
Il sacerdote
sovente Nudo all’Inizio si ricopriva poi con una semplice pianeta. Sull’altare
stava una donna nuda distesa, in generale colei che aveva chiesto la Messa. Due
altre donne nude facevano funzione di chierichetti ma talora colei che aveva
chiesto la Messa. Due altre donne nude facevano funzione di chierichetti ma
talora si utilizzavano due adolescenti che obbligatoriamente, erano anch’essi
nudi. Gli astanti si vestivano o spogliavano a loro discrezione. La messa si
recitava sul ventre della donna distesa sul quale si poneva il calice con
l’ostia sacra e la Libagione. Il sacerdote si occupava delle varie pratiche
rituali e pronunciava le parole sacre. Non mancava di effettuare l’elevazione
dell’ostia presentandola agli astanti, ma lo faceva accompagnando la cosa con
un qualche gesto osceno. Sovente poteva esserci anche una Sacerdotessa che
operava insieme al sacerdote, o al suo posto; un odore di incenso o di altre
erbe bruciate che allietava spesso l’atmosfera.
E’ quindi chiari che in tal contesto la carica fluidica andava aumentando sempre di più e del resto tutto vi contribuiva il silenzio, l’oscurità, il raccoglimento, l’eccitazione. Il Fluido era magnetico e tramite la nudità che non ne deviava ne attenuava l’intensità e metteva gli astanti in contatto con gli elementali. Se durante questa cerimonia con la donna distesa sull’altare concentrava il proprio pensiero su un desiderio, poteva accadere che si riproducesse una vera e propria trasmissione di questo al punto da affatturare la vittima designata oppure ottenendo il favore richiesto. Lo scopo, grazie al potere fluidico e psichico preso in prestito da tutti gli astanti consapevolmente o meno, era raggiunto.

E’ quindi chiari che in tal contesto la carica fluidica andava aumentando sempre di più e del resto tutto vi contribuiva il silenzio, l’oscurità, il raccoglimento, l’eccitazione. Il Fluido era magnetico e tramite la nudità che non ne deviava ne attenuava l’intensità e metteva gli astanti in contatto con gli elementali. Se durante questa cerimonia con la donna distesa sull’altare concentrava il proprio pensiero su un desiderio, poteva accadere che si riproducesse una vera e propria trasmissione di questo al punto da affatturare la vittima designata oppure ottenendo il favore richiesto. Lo scopo, grazie al potere fluidico e psichico preso in prestito da tutti gli astanti consapevolmente o meno, era raggiunto.
Il giorno
stesso o nei seguenti il fenomeno si realizzava e lo si attribuiva al favore di
Satana. Tuttavia l’ambiente fluidico così realizzatosi presentava invariabilmente
un inconveniente: esasperava il nervosismo dell’officiante e degli astanti. Si
verificava una vera e propria crisi isterica collettiva, non era raro vedere ad
un certo punto le donne disorientate strapparsi i vestiti e gli uomini compiere
gesti lubrici. Subito dopo due o tre di queste donne si accasciavano in preda a
violente convulsioni. Alcune erano medium naturali che entravano in trance,
altre subivano una sorta di sovraccarico emotivo e psico fisiologico causato
dalla carica polare fluidica e dal tipo di entità elementale coinvolta. Si
diceva che fossero possedute ed ognuno stoltamente se ne rallegrava.
Con la
proibizione della nudità si sarebbe ottenuto lo stesso effetto? Noi, non
crediamo, perlomeno non senza le dovute conoscenze Operative e Rituali, si
sarebbe assistito ad una messa bizzarra, ma senza alcuna conseguenza. Non si
sarebbe creato alcun ambiente fluidico con carica sufficientemente elevata a
produrre un qualsiasi effetto. Gli astanti avrebbero conservato il loro
raccoglimento e avrebbero anche potuto invocare il diavolo o qualsiasi altra
Forza senza che potesse succedere alcunché.
La nudità
porta rapidamente ad un impulso genesiaco in grado di determinare quel
movimento fluidico favorevole alla trasmissione effettiva del pensiero
creativo. Non stiamo giocando con le parole, la maggior parte dei medium e dei
veggenti sono definiti dalla psichiatria profana dei nevropatici o degli
isterici perché le loro facoltà medianiche siano al massimo è necessario che
entrino in una specie di crisi che viene classificata con il termine innocuo di
trance.
Queste ad
occhi inconsapevoli, di mentalità esulanti lo psicodramma che alcune ritualità
inscenano onde risvegliare stati Atavici dell’Essere sepolti nelle regioni più
recondite della mente umana in grado di risvegliare la Giusta Energia Psichica;
possono malgrado apparire prive di alcun significato o addirittura stravolgerne
completamente il senso. Ebbene, ogni richiamo alla sessualità favorisce questa
crisi, la rende più acuta, accrescendo per di più il potere del medium.
In
quell’epoca si parlava di Sabba, le streghe si radunavano di notte in luoghi
isolati per celebrare detto Rituale. Qui si tratterebbe di Veri Maghi; in
quanto non si abbandonavano affatto ad un Sabba demoniaco ma bensì ad una
Cerimonia Rituale. Renè Schwaeble scrive: “Terminato il festino, le streghe si
accoppiavano e godevano abominevolmente con i loro demoni.” E’ certo che questo
fosse un mediocre luogo comune piuttosto che un ordinaria consuetudine pur non
potendo escludere che sporadici episodi non si siano mai verificati come
devianze dell’animale uomo.
L’esasperazione
nervosa doveva pur trovare uno sbocco naturale in coloro che non sapevano
controllare i propri istinti primordiali. Nondimeno anche la finalità magica
era conseguita. Durante la sessione vi era stata trasmissione di pensiero,
supportata efficacemente dagli elementali attratti dal ambiente magnetico. Si
capisce facilmente che tali elementali essendo privi di mezzi fisici, sono
costretti, per poter venire in contatto con gli esseri umani, ad attendere che
quest’ultimi si trovino in una speciale condizione di ipersensibilità. Questa
condizione, il richiamo esasperato alla sessualità, causa il contatto, quasi ai
nostri giorni il Brown Séquart raccomandava a chi volesse conseguire una
lucidità intellettuale acuta, di porsi in uno stato di intensa eccitazione
genesiaca ma stando sempre attenti ad evitare di soddisfarsi. Tale eccitazione
secondo lui facilitava il lavoro conferendo allo spirito una particolare
elasticità. Si tratta qui di una vita pratica e non di magia, tuttavia la
constatazione del dotto studioso ci prova che gli stregoni erano a conoscenza
di questo e qui si rientra nel pieno delle pratiche di Magia sessuale e
Tantrica, che come accennato nel De Magica Arte (Introduzione) e come avremo
modo di spiegare meglio nell’ultimo capitolo di questo nostro trattato di Magia
(De Arte Magica) , nel quale affronteremo le varie operatività sessuali alla
cui base non vi è mai come Fine il raggiungimento dell’orgasmo o il coito anche
se prolungato, ma bensì l’utilizzo dell’energia fluidica e sessuale per il
conseguimento di finalità operative e provocazione di stati alterati di
Coscienza ed Illuminazione (Vedi Kundalini).
Ecco dunque
perché in tutta l’antichità certe cerimonie rituali richiedevano la nudità, che
del resto era più facile ottenere in quei tempi lontani rispetto ad oggi. C’è
però, anche un altro motivo, che esamineremo più avanti. Si è spesso preteso
che questi maghi si servissero del sangue di qualche fanciullo per compiere gli
incantesimi o facilitare le invocazioni, benché molti sostengano che il sangue
come le secrezioni corporee abbiano proprietà magnetiche o favoriscano qualche
sorta di fluidità, Noi invece, crediamo che non siano di alcuna utilità fine
al’esito di una qualsiasi operatività o ritualità e che ciò che determinava l’esito
di un rituale di “sangue” era la tensione psichica e magnetica innescata
dall’emotività che andava ad influire sulla carica fluidica e sullo stato
mentale scosso dalla situazione violenta o comunque scioccante che si creava
sia nella presunta vittima che nel “carnefice” rituale e ovviamente in tutta la
compagnia presente.
Stiamo
parlando delle Vibrazioni che scaturiscano dalla zona emozionale e la Paura è
da sempre un ottimo catalizzatore per taluni tipi di Forze. Non è passato molto
tempo da che in alcune puerili riunioni spiritiche dell’America del Nord si
disponesse di un bacile pieno di sangue animale. Secondo alcuni sono gli
elementi materiali che facilitano la materializzazione di entità ultraterrene e
i maghi secondo loro si servivano probabilmente del sangue di un animale,
probabilmente quello di un capro. Nei resoconti dei Sabba è sempre in questione
tale animale, in molteplici e diversi contesti e situazioni.
In definitiva
questi Operatori praticavano le invocazioni per conoscere il futuro o per avere
un vantaggio qualsiasi. A conoscenza della Tradizione, ritenevano che fosse più
semplice creare rapidamente l’ambiente fluidico senza dover ricorrere ad un
medium. Realizzavano questa particolare condizione con l’esposizione delle
nudità, l’apporto di una sufficiente quantità di sangue e un contesto
appropriato.
Nelle
liturgie Nere tuttavia, non c’erano fenomeni di materializzazione ma solo
trasmissione di pensiero o apporto di elementali ad un fine determinato. Si
deve anche riconoscere che il fenomeno profanamente detto Messa Nera fu causato
soprattutto dall’esasperazione religiosa. E’ un fatto che la religione comporta
sempre un’influenza sessuale, inoltre nella religione cattolica, specie con
l’intransigenza del passato, l’istituto della confessione contribuiva
all’iperestesia dei sensi. Ciò,aggiunto al pudore che si raccomandava ai
credenti, metteva troppo in vista il frutto proibito tanto da indurre in
tentazione più di qualcuno.
C’era dunque
nella Cerimonia Magica una componente rituale appartenente alla Tradizione e
allo stesso tempo un esagerato bisogno di sessualità, che nei gruppi meno
preparati, sovente, rappresentava il collante per ricchi annoiati, cristiani
depravati e fanciulle smidollate; ma questi gruppi a Nostro avviso non sono
degni di menzione alcuna in un Trattato che voglia essere Genuino e rispettoso
della Nostra tradizione millenaria.

Tra gli
antichi, il pudore non esisteva e le cerimonie magiche si svolgevano in modo
del tutto Naturale, tutto convergeva verso il fine determinato, creando la
giusta atmosfera magnetica. Huysmans, erudito su tutto quello che riguarda gli
occultisti della sua epoca, ci fornisce un’esauriente descrizione di una
Liturgia Nera. Egli insiste sulla presenza nelle cerimonie di donne navigate,
di omosessuali incalliti e di momenti lubrici, in poche parole ci descrive una
scena puramente Erotica. Noi vogliamo credere che quegli adepti fossero molto
più ferventi delle cose che concernono il sesso che di pratiche occulte, essendo
queste ultime usate solo come una
facciata in grado di permette libertà fuori dal comune, svilendo così la
Tradizione e i veri Adepti.
In questo
caso, probabilmente, i risultati furono nulli: debole trasmissione del
pensiero, nessun vero ambiente fluidico pensato e ben strutturato. Dobbiamo
supporre che in tali contesti l’occultismo fosse completamente degenerato, che
non fosse più neanche una dottrina, ma solo una bislacca mescola di
superstizioni infantili alle quali si aggiungevano delle vere e proprie
ideucole religiose. A tali personaggi mancavano sicuramente degli onesti
intellettuali, che forse avrebbero potuto dirigerli. D’altra parte coloro che
disprezzavano queste cerimonie magiche di tuffavano in un misticismo
spassionato che non aveva nessun rapporto con la tradizione occulta.
Mescolavano le vecchie diatribe scolastiche del medioevo a poche dottrine
scientifiche, approdando ad un Nulla totale, ma come ben sappiamo la madre
degli stolti è sempre incinta.
Ora bisogna
ammettere, che quella parte della Tradizione che i Maghi avevano conservato e
che i Templari avevano gelosamente custodito era una religione esclusivamente
materiale. .^. In Essa, nulla di mistico trovava adito nella Cerchia dei Veri
Iniziati, utilizzava Forze della Natura, umana ed Universale, per giungere a
dei risultati Naturali, umani, terreni, mentali, ma semplicemente sconosciuti
alla maggioranza degli adepti di prima Iniziazione e alla totalità dei profani.
Il Segreto, o almeno una parte di quello è tutto in queste parole: “Il Vero
Mago, Iniziato conosce la Natura sia umana che Universale e le leggi che la
regolano, ne conosce e ne rispetta le Forze. Il Vero Mago, lavora seguendo
queste Forze e queste Leggi, insinuandosi tra esse, rispettandone il ritmo.
Mai, un Vero Mago Iniziato, potrà operare contro Natura!” .^.
Chi non l’ha
capito, ha vagato e vaga tuttora in mezzo ad una folla di supposizioni, si è
smarrito nella selva degli inutili tentativi di Governare il mondo, quando in
Realtà non riuscirà Mai, neanche a governare Se stesso. I sacerdoti dei Templi
Egizi, i Nostri Arcani Fratelli della Grande Fratellanza Bianca Universale di
Thotmosis III, avevano il potere; Salomone conseguì questo potere e con esso la
ricchezza, i Templari furono così favolosamente ed ingegnosamente ricchi di
conoscenza e di denari che destarono la gelosia di tutti, la Nostra scuola ha
ereditato questa Conoscenza e con essa tutto ciò che ne consegue. Bisogna
essere Veri Iniziati, per godere dei Beni della terra, rispettando Se stessi,
la Comunità, e la Natura (Umana ed Universale), rispettare tutto ciò equivale a
rispettare Dio, l’unico vero Dio che vi potrà assicurare la Felicità in questo
ed in altri Mondi.
Più tardi,
gli stregoni, i Veri Maghi, praticavano questo culto della Materia, per
ottenere svariati benefici. Sfortunatamente si servirono di ignoranti che nelle
loro mani divennero solo strumenti di secondo ordine e furono quasi sempre
questi ad essere torturati, uccisi e straziati. I primi Massoni erano
sicuramente dello stesso ordine di idee, la trasformazione che si produsse tra
loro, non fu d’altronde che un cambiamento di mezzi; società di mutuo soccorso,
doveva aiutare e tutelare i confratelli a salire i gradini della scala sociale
e conoscitiva, custodendo gelosamente i segreti dell’Arte muratoria Operativa,
dei grandi costruttori di cattedrali.°.
Infine i
pochi ignoranti che si danno alla Magia inconsapevolmente, in questi
travagliati tempi moderni, sono sempre spinti dalla segrete intima speranza
della fortuna senza rischi ed affanni. Fortunatamente adoperano mezzi inadeguati
e posseggono conoscenze travisate dall’astuzia di coloro che hanno vantaggio
nel mischiare le carte, dal momento che anche i loro pseudo maestri hanno
perduto la Chiave della Tradizione Arcana; Tradizione che, come il Sole Nero,
Arde Oggi, alla Fonti della Vita della Nostra Antica Confraternita, illuminando
il cammino di tutti i Nostri Fratelli e Sorelle presenti passati e futuri,
Uomini e Donne Liberi che camminano fuori dal tempo tenendosi per mano con
l’Arcana stretta del Leone, costituendo la Catena dei Viventi (Latomorum
Fraternitas).
Tuttavia il
magnetismo, l’ipnotismo e lo spiritismo hanno trasformato le cosiddette scienze
occulte, si è scoperto che non si tratta affatto di intervento diabolico e che
il tutto si restringe all’intervento di questo duplice fluido in grado di
influenzare sia le persone che gli oggetti, del quale abbiamo ampiamente trattato
in questa pubblicazione. Ammettendo che certi corpi emettono una radiazione si
deve necessariamente ammettere che anche i corpi umani ce l’hanno; inoltre
l’ipnotismo ci ha provato che è possibile porsi in comunicazione con le entità
di altre dimensioni e realtà d’esistenza.
Tutto ciò ci
porta al simbolismo Kabbalistico e si comincia a vendere più chiaro in questi
oscuri che per i non iniziati, sembrano solo scempiaggini. Se si unisce il
magnetismo all’ipnotismo, si giunge alla formula definitiva che ci spiegherebbe
il perché delle Ritualità, erroneamente definite Nere. Abbiamo già riferito dei
particolari circa il ruolo speciale della nudità in dette ritualità. Esaminiamo
ora la questione fino in fondo. Dobbiamo tornare al concetto già spiegato: ogni
individuo è provvisto dei due poli magnetici Universali, possiede l’elemento
positivo e proiettivo e l’elemento negativo o attrattivo. I plessi sono i due
polo disposti in diverse zone del corpo umano, in seguito parleremo meglio di
questi due poli. Nonostante ciò certi temperamenti sono prevalentemente
proiettivi piuttosto che attrattivi o viceversa, colui che riesce a bilanciare
un perfetto equilibrio tra le due polarità è una vero Alchimista , Iniziato e
Illuminato, in quanto ciò non coinvolge esclusivamente le polarità magnetiche
ma presuppone un bilanciamento anche tra spirito e anima, tra la sfera psichica
e quella emotiva; e questo accade davvero di rado nella Vita di un Profano, a
parte qualche genio che come eccezione non manca mai di confermare la Regola.

Ora
avvaliamoci di un esempio scientifico che farà comprendere meglio il nostro
pensiero: ognuno sa che il radio emette delle radiazioni in grado dio
attraversare quasi tutti i corpi, tuttavia se si avvolge il radio con certe
sostanze, l’attraversamento operato sarà meno efficace. Identico fenomeno
avviene nel corpo umano, le radiazioni magnetiche si sprigionano nello stato di
nudità in tutta la loro potenzialità. I vestiti leggeri le schermano poco o ne
cambiano la direzione, proprio come avviene per il radio. Per vestiti leggeri
intendiamo naturalmente solo quelli fluttuanti non quelli aderenti. Più lo
spessore degli abito è alto e più le radiazioni del corpo sono smorzate, queste
non fluiscono più se non dalle mani, dagli occhi e dalla ghiandola pineale. E’
ciò che si verifica nell’ipnotismo, allorché si è obbligati di aiutarsi con dei
passi magnetici per attivare il movimento fluidico. Ecco ciò che gli Antichi
sapevano e perché nelle operazioni magiche al fine di facilitare il movimento
continuamente agente in un moto circolatorio in grado di passare da una persona
all’altra. Di conseguenza, se numerose persone si trovano riunite, si produce
uno scambio veramente considerevole.
Questo
scambio attivatosi da se stesso, forma dopo un certo tempo l’ambiente fluidico
favorevole alle operazioni magiche, alle sedute spiritiche. Se tutte queste
persone sono nude, lo scambio è più accresciuto, poiché fluidico si sprigiona o
fluisce attraverso tutti i plessi che non sono ostacolati dai vestiti. Siccome
molti dei presenti in una tale riunione sono dei medium senza saperlo, si hanno
tutti gli elementi necessari alle manifestazioni. Per esempio in quest’ultimo
caso, tuttavia è spesso necessario per ottenere materializzazioni più complete
e rapide, radunare nel luogo ove si tiene la seduta diversi materiali le cui
emanazioni attive serviranno all’entità per agglomerare attorno a lei quegli
elementi fisici che gli permetteranno di materializzarsi. Notiamo infine un
ultimo particolare, tutto ciò che stimola la circolazione sanguigna aumento il
volume di fluido ed accresce la sua velocità circolatoria. Al contrario, ogni
ambiente fluidico attivo lo diminuisce.
Di
conseguenza, durante la Cerimonia Rituale, la nudità comporta un forte scambio
fluidico l’ambiente magnetico si fa più denso. Ogni richiamo erotico stimola la
circolazione sanguigna, l’ambiente stesso fa nascere lentamente il bisogno di
questo richiamo all’erotismo. Quando si dice che le adunanze del Sabba
terminavano con un orgia generale dobbiamo prestarvi attenzione, sempre
distinguendo ciò che Realmente avveniva, con quali finalità e modalità, da ciò
che invece appariva alla vista di un qualsiasi ignorante profano timorato di
dio. Del resto queste riunioni si protraevano a lungo, vediamo dunque che ciò
che i primi cristiani bollavano come azioni spudorate non erano altro che i
fattori di riuscita necessari all’operatività magica.
Nell’antichità
le nudità venivano nascoste molto meno e difficilmente solo dall’esposizione
dell’aria dei plessi. Si sarà notato che i fakiri e gli Yogi indù sono molto
poco vestiti. Nelle loro operazioni di trasmissioni del pensiero, di ipnosi, di
magnetismo essi sono sempre nudi, portando solo una fascia di tessuto non
stretta a coprirgli il sesso. Riassumendo, tutti i plessi scoperti facilitano
lo scambio fluidico della persona. Dal punto di vista magnetico, l’organismo
umano è una batteria inesauribile che espelle il fluido dal plesso positivo e
lo riceve indietro dal plesso negativo. Sono stati proprio alcuni iniziati tra
i Siddhi indù che Fraternamente ci hanno fatto conoscere i segreti della doppia
polarità dei plessi aprendoci nuovi prospettive. Era questo uno dei segreti che
non poteva essere divulgato se non agli iniziati di altro livello.
E’ probabile
che tra i maghi, all’atto delle adunanze magiche e rituali, tutti quanti si
denudassero, al contrario nelle pseudo messe Nere, erano nudi solo
l’officiante, i due facenti funzione di assistenti e la donna facente d’altare,
in alcuni casi anche la sacerdotessa che affiancava il sacerdote o ne dirigeva
le funzioni rituali, incarnando la Dea. Non si può dubitare che quest’ultima
fosse sempre una medium insieme alla donna che offriva funzione di altare,
entrambe in grado di favorire lo scambio fluidico ed indirizzarne la Volontà
rituale. Si deve infatti considerare il medium come un polo fortemente
attrattivo, usando un espressione volgare, potremo dire che attira tutto il fluido
degli astante entro di se, ma a sua volta viene spogliato di questa massa
fluidica dalle entità o Forze che ne abbisognano per potersi manifestare ed
interagire con gli umani.
Si capisce
facilmente che in tali condizioni il medium non è in grado di operare con la
libertà. Da lui promana un atmosfera particolare e soprattutto una cosa che
troppo spesso si è trascurata la sua ora fluidica. Non si può contestare che
ogni individuo si trova in un ora fissa del giorno al suo massimo di attivismo
fluidico. L’Astrologia ci informa di quest’ora magnetica, essa dipende dal
pianeta che ci influenza maggiormente.
Riassumendo
nelle Operazioni Rituali e in quelle magiche la principale ragion d’essere
della nudità è favorire la maggior libertà possibile ai plessi portare al
massimo lo scambio fluidico evitando lo schermo degli abiti; favorire la
circolazione sanguigna la quale porta a un maggior flusso magnetico. Da ciò si
può concludere che maggiore è il numero di persone nude e maggiore e intenso è
il movimento del fluido, migliori i risultati conseguiti.
Non c’è alcun
valido motivo per supporre che gli Antichi fossero più primitivi e viziosi di
Noi. Così non dobbiamo pensare che essi si abbandonassero a queste fantasie
solo perché spinti dal desiderio orgiastico. Non avevano certo bisogno di
giustificazioni o spiegazioni per potersi sollazzare in un lupercale qualsiasi
e sarebbero stati davvero stolti a farsi del male per nascondere le loro
segrete intenzioni.
Del resto,
c’è una recente esperienza che permette di rendersi conto delle potenzialità
delle radiazioni magnetiche nell’uomo e negli oggetti inanimati e della
differenza di tale radiazione quando si è nudi o vestiti. E’ l’esperimento dei
pendoli. Sospendete ad un filo di almeno due metri un flessibile un pezzo di rame.
Ad un altro filo identico una massa di argenti dello stesso peso. Sappiamo
dalle tabelle comparative del medioevo che il rame è positivo e l’argento
negativo. Posizionati i due fili, l’operatore si mette nudo nel mezzo con le
braccia tese in orizzontale e mani aperte. Ciò comporta che i due siano ad una
adeguata distanza. La mano destra che è positiva si porrò di fronte alla massa
negativa dell’argento; la mano Sinistra , negativa, di fronte a quella del rame
positivo. Dopo qualche minuto di immobilità dell’operatore, si vedranno le due
masse fremere, prima una poi l’altra. Se il rame a muoversi indica il
temperamento magnetico del soggetto, se invece l’argento significa che
l’operatore è proiettivo.
Ripetere
l’esperienza da vestiti con degli anelli d’oro al dito; si potrà stare un ora
intera tra le due masse ma non succederà nulla. In quest’ultimo caso si
verificherà una specie di disordine fluidico come quando nelle audizioni del
telefono senza fili si odono dei crepitii. Con lo stesso sistema si può analizzare
la potenzialità magnetica dei diversi plessi e si potrà constatare inoltre, che
tra gli isterici e i nevropatici i genitali sono al primo posto. Si constaterà
che queste parti possiedono un notevole potere fluidico. Infine questo caso, si
verifica un disordine magnetico. Al contrario certi gioielli e certe pietre accrescono
il potere fluidico dell’individuo e l’indossare e il pettorale da parte del
rabbino officiante non aveva altra ragion d’essere.
Sembra strano
che i Sabba si celebrassero sempre di Notte, ebbene bisogna notare che lo
scambio fluidico risulta essere maggiore durante la notte piuttosto che di
giorno, essendo l’oscurità favorevoli agli altri attrattivi come medium e
veggenti. La terra stessa, di notte è nella zona attrattiva in rapporto al
mondo delle entità immediatamente superiori. Il Mago serio non ignorerà,
nessuno di questi particolari impiegando tutti i mezzi necessari per conseguire
il risultato sperato. Allo scopo si servirà di donne medium, le stesse che una
volta venivano chiamate indistintamente streghe. S i adoperavano anche degli
strani strumenti il cui scopo era proprio quello di accentuare l’intensità
dell’ambiente fluidico. D’altronde possiamo constatare che la maggior parte
delle adunanze come dicevamo avveniva di notte, ma non perché i partecipanti
fossero ben istruiti nelle scienze occulte e nei Misteri, ma semplicemente
perché questo era uno dei pochi segreti scappato agli adepti.
Abbiamo
parlato sino ad Ora di questi due tipi di Magia identificati con due colori archetipici
quali il Nero e il Rosso all’interno del sistema Tradizionale, questi
nel’Operatività Egizia della Nostra scuola vengono convenzionalmente definiti
come Magia Isiaca Lunare o Eonica e Magia Ammonea o Solare. La prima si
riferisce all’Operatività che abbiamo definito Nera e che si avvale
dell’intermediazione di queste Forze intelligenti (eoni) , che sino ad ora
abbiamo chiamato per convenzione elementali. La seconda quella Rossa o Ammonea
(spirituale) si avvale di ben altre Forze capaci di trasmutare un destino e di
operare ben altri prodigi, di questa non possiamo occuparci in dettaglio in
quest’opera in quanto presuppone conoscenze Iniziatiche e Pratiche che vanno
ben oltre l’esplicazione teorica.

In
conclusione, si deve ammettere che di tutte le apparenti bizzarrie di queste
cerimonie, nessuna era davvero inutile e tutte concorrevano ad un medesimo
risultato: l’attivazione del movimento fluidico, attraverso il rapido scambio
tra i membri dell’assemblea. Esaminiamo ora il ruolo dei plessi che come
abbiamo detto, si tratta di una specie di pile o accumulatori che attirano il
fluido.
Impiegando lo
stesso simbolismo degli Antiche Magi, gli Yogi ci hanno rivelato il Segreto
delle diverse polarità dei plessi. Allo scopo hanno creato dei colori, mentre i
Maghi del medioevo si servivano di nomina barbara per designare questo o quella
polarità. Secondo la dottrina indù, i plessi sono sette; questa dottrina
attribuisce a ciascuno di essi un particolare colore e localizzazione corporea
che riferita alle tabelle analogiche, indica pure la polarità attrattiva o
proiettiva: 1( Solare, Oro, Epigastrico); 2(Cardiaco,Blu, Colore);
3(Prostatico, Rosso, Basso Ventre); 4(Faringeo,Violetto, Faringe);5(Pineale,
Bianco, Sopra tra i due Occhi); 6 (Cavernoso, Indaco, Nella schiena alla base
dei polmoni); 7(Sacro, Arancione, Al Termine della Spina Dorsale – Osso Luz).
Da questo elenco, si può notare che 2,4 e 6 sono positivi proiettivi; 3,5 e 7
sono attrattivi negativi, mentre il plesso Solare si trova in perfetto
equilibrato, rappresenta il Fuoco generale e centrale della potenzialità
elettromagnetica dell’individuo. E’ chiaro che l’azione normale di questi
plessi è solitamente ostacolata dai vestiti, poiché il fluido vitale si
diffonde nell’ambiente circostante.
Ogni abito attillato
è dunque “antinaturale”, in ogni cerimonia Magica ci si deve sbarazzare
immediatamente di questi schermi paralizzanti il movimento dei fluidi. Inoltre
ciascuno di questi plessi ha una precisa funzione su un determinato organo
eccetto il primo ed il settimo che sono destinati a favorire soprattutto le
facoltà psichiche o medianiche. I due plessi principali dal punto di vista
magico, pertanto sono soprattutto quello solare che governa l’ambito psichico e
quello Sacro o dell’Osso Luz, favorisce l’estasi e l’attrazione tramite il
risveglio del Sacro Serpente Kundalini. Non c’è cosa o Forza alcuna che sia al
di fuori del Dominio di Kundalini. .^.
In questa
Luce, il bacio dei Templari, apposto sul plesso Sacro, qual’ora non fosse solo
un invenzione o un tragico effetto della tortura, era solo un gesto simbolico
implicante che lo scopo da conseguire da parte di ogni adepto dell’Ordine era
quello di ottenere l’estasi o più correttamente di mettersi in rapporto diretto
con le Entità superiori, sempre grazie al fluido magnetico e al pensiero
Magico.
Per mantenere
l’elasticità dei vari plessi, lo Yogi esperto consacra tutta una ginnastica
respiratoria, che non esamineremo qui limitandoci alla sola constatazione che
ogni plesso possiede una funzione motrice da cui dipende l’individuo. A seconda
delle diverse persone, i plessi possono essere più o meno sviluppati, c’è chi
ha il plesso faringeo fortemente attivo e chi ce l’ha quasi inattivo, ma al
contrario il plesso cavernoso di quest’ultimo sarà di una sensibilità estrema.
Ecco perché, al fine di ottenere dei risultati decisivi nel corso della
cerimonia magica, occorre tutto un concorso di persone e la libertà estrinsecazione
del fluido elettromagnetico.
E’ evidente
anche che se il plesso più attivo di uno dei membri alla riunione è ricoperto
da molti abiti, si verificherà un disordina magnetico che nuoce alla rapidità
di successi sperimentali dati per acquisisti. Bisogna riconoscere che le nuove
discipline come l’ipnotismo e lo spiritismo, scie nuove di nome ma non di fatto
ricorrono a questi procedimenti in modo totalmente empirico senza conoscerne la
causa. Vi sono arrivate per approcci progressivi, è chiaro che queste scienze
progrediranno con maggiore velocità quando vedranno riconosciuto
definitivamente il ruolo del fluido vitale in tutte le operazioni magiche.
L’unica cosa
è che si trascura molto spesso il giusto ambiente magnetico, in modo che le
entità dell’ipotetico al di là (inteso come altra dimensione o piano di
esistenza) non hanno possibilità ne di materializzarsi ne semplicemente di
manifestarsi. E’ evidente che tali entità sono sottoposte come noi a quel
magnetismo universale che è una legge generale a cui non può sottrarsi neanche
il più piccolo frammento di roccia. Ogni cosa diffonde attorno a sé delle
radiazioni ma solo l’uomo possiede la doppia polarità. Lo prova il fatto che
esistono ipnotizzatori ed ipnotizzati, una mano positiva ed una negativa. Gli
oggetti inanimati possiedono invece, una sola polarità; una tal pietra o una
tal pianta sarà proiettiva o attrattiva e così via. Tutto ciò giustifica
l’impiego di determinare pietre e piante da parte degli Operatori in differenti
operazioni Magiche.
Inoltre le
piante come gli uomini hanno un loro massimo di intensità magnetica ed un ora o
in un tempo determinato. Ecco perché è raccomandato di tagliare la tal pianta
alla tal ora del corso della Luna. Il plesso magnetico delle piante deve
trovarsi probabilmente al centro del fusto, nel senso della lunghezza, cioè nel
midollo. E’ per altro possibile che certe specie animali, quelle più vicine
alla specie umana possiedano del pari una doppia polarità, tuttavia nulla ce lo
può confermare ne smentire in modo assoluto. L’esempio del Serpente non è
probante, il fenomeno gli permette di catturare le prede è soprattutto un fatto
di potente magnetismo. Lo scoiattolo o il piccolo quadrupede, la cui
potenzialità magnetica è debole, si trova, invincibilmente attratto e non può
resistergli.
Tuttavia
Yoghi e Fachiri indù hanno basato gran parte del loro tirocinio osservando le
abitudini dei serpenti come questi, lo yogi si sottopone ad uno pseudo letargo
che è detto Samadhi. Questo Stato può essere raggiunto con diverse tecniche tra
le quali vogliamo ricordare l’utilizzo di sostanza psicoattive come l’hashish o
l’assunzione del Soma (Libagione dalle proprietà psicotrope), il digiuno
assoluto la cui durata è variabile in base al grado di allenamento del
soggetto. Anche il gatto sembra essere molto magnetico e lo si trova da sempre
nelle operazioni e nei simbolismi magici assieme al Gufo che con ogni
probabilità è anche esso molto magnetico, oltre che incarnante l’archetipo
della Saggezza.
Le tabelle
analogiche di Auger Ferrier del XVI secolo, danno il gatto come attrattivo
facendolo corrispondere alla Luna, anch’essa attrattiva, lo stesso dicasi per
il Gufo. In queste tabelle si vede pure che la foglia anch’essa attrattiva è
analoga alla Luna. In generale, quando si vuole studiare l’Antica Scienza
Occulta è senz’altro necessario saper leggere queste tabelle simboliche che
forniscono, col metodo dell’analogia, l’esatta polarità di una molteplicità di
oggetti o di esseri animati. Se si seguono correttamente le indicazioni di
queste tabelle, si aggiunge a saper creare l’adatto ambiente magnetico. Le
tabelle di Ferrier non sono le sole, ne esistono molte altre da consultare con
profitto. E il nostro consiglio in merito è quello di procurarsi molteplici
testi considerati affidabili, molto meglio se testi datati, registrarne tabelle
e consigli; dopo di che verificarne sempre l’attendibilità attraverso piccole
operazioni pratiche, in caso dovreste riscontrare analogie o discrepanze
tenetene sempre memoria su di un quaderno o diario mantenendo sempre presente
che se qualcosa non funziona come vi aspettate, prima di liquidarlo come sbagliato
riprovatelo almeno tre volte cercando di essere sicuro di non aver tralasciato
nulla nella Magia, la precisione e la minuzia sono dettagli fondamentali che
possono determinare un esito infausto di qualsiasi Operazione.
Aggiungiamo
un altro dato alla massa degli oggetti pentacolari antichi: consideriamo il
famoso pentacolo di Agrippa, in cui si può constatare che i genitali, il piede
e la mano sinistri sono attrattivi. Ciò ci concede di fare una nuova
constatazione sulle Operazioni Rituali e cioè che queste parti sono attrattive
quanto più attrattivo è il temperamento personale del soggetto. Così, una donna
nuda svilupperà un potere attrattivo molto maggiore rispetto a quello di un
uomo nudo. Spingiamoci ancora oltre nei meandri della stregoneria e consultiamo
una qualsiasi tabella, ad esempio quella dei metalli, ci accorgiamo che ogni
malattia supportata dalla diminuzione di una o dell’altra polarità.
La
diminuzione di quello positivo può comportare la tubercolosi, l’isteria, la
nevrosi, la paralisi ecc. La diminuzione di potenza fluidica in un polo va a
vantaggio dell’altro, cosicché ne consegue che gli isterici, i nevrotici e i
tubercolosi hanno una potenzialità attrattiva maggiore. In parole profane,
queste persone sono più magnetiche. E’ un fatto così evidente nella Vita di
tutti i giorni che non ci soffermeremo oltre.
Basandosi su
questo fatto, gli stregoni e i maghi che si preparavano a celebrare un rituale
facevano in modo di provvedersi di donne definite isteriche, di nevrotici di
ambo i sessi e persino di paralitici. E’ ciò che avviene nella pseudo messa
Nera descritta da Huysmans in cui lo stesso prete è un nevrotico assistito da
un paio di omosessuali. Tra i partecipanti è considerevole il numero degli
isterici, poiché la scena termina con una sorta di crisi collettiva dovuta allo
squilibrio magnetico causato dall’abbondanza di fluido negativo.
Ritroviamo le
stesse cose nei Sabba del medioevo, anche le sedute di chiaroveggenza
l’ambiente attrattivo è sempre necessario, così vediamo la cartomante
affiancata da un gatto nero e da un gufo. Se è anche isterica il massimo della
“perfezione” è ottenuto.
Facciamo un
veloce riassunto di quanto enunciato sino ad ora: i plessi svolgono il ruolo di
conduttori fluidici quando il fluido arriva ad un certo grado di saturazione si
produce come una specie di pressione che determina un movimento e quest’ultimo
costituisce l’aura fluidica di cui parlano tutti gli autori di occultismo.
Osservando le tabelle analogiche e basandosi sulla dottrina yogica e tantrica apprendiamo
che ogni plesso appartiene ad una delle due polarità magnetiche. Alcuni sono
positivi o proiettivi, altri negativi o attrattivi. Poiché il fluido è perenne
movimento si ha il rimescolamento delle auree cosicché se delle persone si
trovano assieme, il fluido positivo degli uni andrà verso il polo attrattivo
degli altri e viceversa.
Quando
durante una riunione i proiettivi sono in maggior numero si verifica una
proiezione violenta di fluido. Quest’ultima potrà andare molto lontano e
servire sia alla trasmissione del pensiero che di un ordine. Si tratta della
telepatia nel cui ambito si può fare rientrare la fattura dell’annodamento
della stringa tanto in voga nel passato. Al contrario, se il fluido attrattivo
è in maggioranza, ci sarà comunicazione con l’aldilà e con tutte quelle entità
che vengono dopo di Noi nella catena esistenziale, cioè gli elementali, ciò
avviene nelle sedute spiritiche di chiaroveggenza ecc.

Gli elementali chiamati
nella Tradizione anche Jinn o Demoni sono forze e sono intelligenti. Per amore
servono. Per odio intralciano ogni cammino e sono nemici implacabili di coloro
che rompono e violano i patti. Imperfetti di fronte all'uomo integrato nei
suoi poteri, sono obbedienti all'imperio magnetico dell'uomo. Non sono angeli,
perché gli angeli, nella forma con la quale ce li presenta la religione, non
esistono. Non sono diavoli come ce li dipingono i mistici. Sono degli esseri
che analogicamente all'uomo vivono in un ambiente che solo Ermete può lasciare
penetrare a coloro che gli saranno fedeli. E sono le uniche entità compagne
dell'uomo che stanno sulla terra, che è il nostro grande teatro. Più in su non
vi sono che le intelligenze ammonee, che percepiscono la sintesi del mondo e
figuratamente si dice che vedono dio.
Il concetto dell'Intelligenza, dello Spirito, dell'eone e del genio, secondo la intuizione
cabalistica e magica, non ha niente a che vedere con le discussioni dei santi
sulla costituzione del corpo degli angeli e sulla differenza di questi dal
corpo dei demoni. Sono matasse ingarbugliate da opinioni tutte sante, tutte
buone, tutte rispettabili, ma che non ci riguardano. La concezione di quelle
nature speciali, extra umane, extra planetarie, nebulose e mistiche, non ci
tocca, per ora, che come curiosità.
I demoni (eoni, geni, intermediari tra l'uomo e le intelligenze
superiori o facce della divinità) da Apuleio, che ripete Platone, sono
considerati come di una materia più
sottile e meno densa delle nuvole. Non sono, come le nuvole, composti di
materia impura... sono di una materia rara, brillante e sottile e i nostri occhi
non possono vederli per la loro trasparenza... questi pseudo dei sono
suscettibili di pietà, di collera, di tristezza e provano gli stessi sentimenti
dello spirito dell'uomo... cosi sono esposti a tutti gli uragani e tumulti dei
pensieri in cui si agitano il nostro cuore e il nostro spirito.
Gli dei, o intelligenze, hanno perpetuamente lo stesso stato di spirito.
Il dolore e il piacere non hanno presa sul loro
essere e non mai si commuovono per ragione esterna.
Alla natura dei demoni (geni-eoni) convengono tutte le
passioni umane.
Per definirli esattamente, continua Apuleio, si può dire che
i demoni sono degli esseri animati, ragionevoli per lo spirito, ma con l'anima
passiva, il corpo aereo e la durata eterna.
Animati, ragionevoli e passivi
come gli uomini, hanno speciale la formazione del loro corpo: sono eterni come
gli dèi, ma dagli dèi differiscono per le loro passioni.
L'anima dell'uomo, mentre è
nel corpo, può essere chiamata un demone o un dio ma demoni propriamente sono quelli che
mai furono legati a corpi materiali, e che hanno possanze più estese e tra le
quali il sonno e l'amore hanno due facoltà opposte, l'amore di risvegliare, il
sonno di assopire.
In tale esercito numeroso di
geni sublimi, Platone pretende che ogni uomo abbia il suo, arbitro sovrano
della sua condotta, sempre invisibile ed assiduo testimone dei suoi
pensieri... non avviene nessuna cosa, né dentro né fuori di voi, che il vostro
genio non veda e non senta fin nelle più ascose profondità del vostro cuore.
L'angelo della pura concezione cristiana è l'intelligenza
divina nello stesso eterno stato di spirito. Sono angeli, perché messi, cioè mandati; sono facce dell'Unico Dio e
della Legge Trinitaria Unica. Quindi, non sono eoni o geni o demoni.
La presenza del medium è necessaria per ottenere il
necessario vigore attrattivo ambientale, nelle Ritualità Magiche, questo vigore
è sempre di una certa importanza per via della nudità di un certo numero di
persone scelte tra i partecipanti. E’ così che molte di queste Celebrazioni
hanno prodotto dei risultati apparentemente prodigiosi. Per ottenere questo
maximum di attrattività era sufficiente una totale oscurità, probabilmente del
momento in cui gli elementali si ritirano abbandonando gli umani a se
stessi. Tuttavia queste Celebrazioni
avevano delle finalità esclusivamente materiali.
Non si è mai sentito dire che una grande invenzione o una
famosa scoperta ne fosse la conseguenza, per arrivare a quest’ultimi risultati
ci vuole dell’altro. Il pentacolo di Salomone dovrebbe darci la soluzione del
problema. E’ evidente che per le opere spirituali è necessario mettersi in
rapporto con le entità superiori già evolute, vale dire con il mondo di Jesirah
per usare la terminologia Kabbalista. Ora, secondo il pentacolo di Salomone
questo mondo di Jesirah, appartiene alla polarità attrattiva. Per porsi in
comunicazione con esso si dovrà possedere in alto grado la polarità positiva.
In questo caso, più che di isteria di eccitazione nervosa servirà la calma e la
moderazione. Riferendoci ancora ad un’altra tabella, vediamo che questa
potenzialità è conferita più facilmente ai temperamenti sanguigni o flemmatici,
i melanconici e i biliosi saranno al contrario degli attrattivi.
In tutti i tempi si sono visti maghi e stregoni porsi
alla ricerca di beni terreni e solo essi del resto si dedicavano ai Sabba e
alle Liturgie dette Nere. I veri maghi, quelli che hanno fatto progredire la
scienza come gli Alchimisti per esempio, trascuravano queste cerimonie
lavorando nelle solitudine del proprio laboratorio e creando attorno a se
stessi l’ambiente fluidico necessario. Ciò ci riporta alle due correnti
fluidiche dell’antichità; una simboleggiata dal colore Rosso cioè dell’elemento
spirituale, riservato ai sacerdoti e agli studiosi, la seconda simboleggiata
dal colore Nero cha apparteneva ai potenti della Terra, aiutati in ciò dal
collegio di sacerdoti che gli conferivano una parte della loro potenza ai
potentati della madre Terra.
I mistici dei nostri tempi volendo ignorare l’esistenza
di questi due fluidi o volendo disprezzare l’elemento materiale si sono
allontanati dalla Tradizione per cadere nella verbosità e nelle discussioni
accademiche. Quando nella Massoneria il neofita risponde alla domanda: Qual è
la Triplice Alleanza? Quella che l’Eterno fece con Abramo tramite la
circoncisione quella che fece con suo padre nel deserto, per mezzo di Mosè e
quella che fece con gli uomini tramite la morte e la passione di Gesù Cristo,
suo figliol diletto. Questa Massoneria si macchia evidentemente di Eresia nei
confronti della Vera Tradizione. La dottrina cristiana vuole essere del tutto
spiritualista e senza dubbio dogmatica, coloro che l’hanno voluta mischiare ad
un elemento Tradizionale le ha storpiate entrambe allontanando la Vera
Tradizione dalla sua Via. Essa non ha del resto assolutamente nulla a che fare
con la Tradizione antica e si può essere credenti in una qualsiasi religione ed
essere occultisti anche se sinceramente, detto per esperienza, un Vero
Iniziato, Occultista o Mago conoscente davvero i segreti dei piccoli e dei
Grandi Misteri, Cosciente di Se stesso e delle sue potenzialità e moto raro che
si dedichi a qualche culto religioso o dogmatico di qual si voglia matrice,
magari restando passivo in attesa di una qualche redenzione o illuminazione
preconfezionata per Lui dai ministri della fede. Sicuramente un Iniziato
ammetterà l’Esistenza di una fonte Primigenia Unica ed Infinita, che Tutto ha
generato e alla quale tutto fa inevitabilmente ritorno; ma non potrà continuare
ancora a chiamare con nomi ridicoli e Assurdi Forze che di antropomorfo o divino
non hanno nulla per chi ne Conosce l’Essenza, ne tanto meno potrà mai
uniformare la sua Vita in aspettativa di un premio o di una punizione divina
accettata passibilmente, ciecamente.
Quelli che si affidano alla Saggezza dicono che è più
difficile vivere modestamente nel benessere che pazientare nell’avversità.
Secondo l’Alchimia Kabbalistica per ottenere l’Oro, metallo superiore, simbolo
del benessere materiale, bisogna passare dal positivo all’estremo negativo, dal
momento che l’Oro essendo governato da Jeburah, è esso stesso negativo. Da ciò
se ne può concludere che per conseguire il benessere materiale, ovvero sia la
Gloria, ricchezza, sesso è necessario tendere continuamente verso il negativo,
cioè sviluppare al massimo il plesso attrattivo. Ne abbiamo già detto del
serpente che attira la sua preda. Anche l’uccello è colpito dal gatto:
svolazza, cinguetta in vano; alla fine si fa catturare. Spesso si è osservato
che grandi nevrotici esercitano sul proprio ambiente una influenza
considerevole e sappiamo già che i nevropatici sono dei potenti attrattivi.
Tra i grandi nevropatici troviamo i grandi filibustieri
della finanza, i truffatori più rinomati. Costoro non proiettano le loro idee,
ma attirano lentamente, invincibilmente. La caduta, per loro arriva ad una data
fissa, quando il loro magnetismo tende a riequilibrarsi. Al contrario gli
asceti, gli yogi, tendono verso l’equilibrio ma disprezzano bene i materiali e
non ne vogliono godere. Possiedono invece un notevole potere psichico.
Proiettando con forza il proprio pensiero e spesso riescono a piegare la volontà
altrui.
Se riandiamo al pentacolo di Salomone, dobbiamo ammettere
che questo teorema è pieno di logica; avviene allora ciò che molti occultisti
hanno chiamato “sottomissione agli elementali” o “sottomissione allo spirito
del male” come si diceva ignorantemente prima della Rivoluzione. Ciò non
significa negare il libero arbitrio ma riconoscere l’esistenza di esseri
superiori, capaci di guidare le azioni dei ciechi profani e facilitare la
realizzazione dei desideri degli Iniziati illuminati , ai quali nessun
elementale ne altra Forza può permettersi di piegarne la Volontà, ricordate che
Secondo Noi e non solo, come diceva tanto tempo fa qualche uomo Saggio, saranno
gli Dei, gli elementali e tutte le Forze esistenti che un Giorno dovranno
inchinarsi al cospetto dell’Uomo che ne giudicherà le azioni e ne peserà il
Valore. .^.

Detto ciò, gli elementali, qualunque sia il nome che gli
si vuol dare, hanno conquistato il diritto alla cittadinanza così come ce
l’hanno gli spiritisti e gli occultisti che vogliono negarne l’esistenza.
Nonostante ciò si legge ancora in moltissime, troppe, opere misticheggianti che
queste entità siano in grado di aiutare solo a far del male. In realtà esse non
fanno altro che assecondare i desideri dell’uomo nel limite consentito dalle
leggi del magnetismo universale. Gli è infatti impossibile, per esempio,
trasportarci da Parigi a Pechino in una notte, nonostante il nostro ardente
desiderio di viaggi rapidi. Dottori americani hanno preteso, alcuni anni
orsono, che basti ripetersi con assidua tenacia: “Io Voglio la tal cosa!” e ciò
avverrebbe prima o poi. Ecco in cosa gli elementali ci possono aiutare.
Ma come in ogni situazione, per avere sempre il controllo
degli eventi bisogna conoscere bene e sinceramente le modalità in cui l’esaudimento
di un desiderio avviene, la famosa storia del Genio della lampada attinge
pienamente dalla Tradizione, ed è un perfetto quadro sul quale un profano possa
farsi un idea della Reale essenza del Jinn o elementale e di come questo operi. Quindi saranno davvero molto delusi i poveri
mediocri cattolici o seguaci di altre religioni sapendo che quando pregano
l’esaudimento della loro supplica si deve a qualche elementale e non al loro
morente dio con la barba lunga o con qualche altra ridicola fattezza antropomorfa.
Queste Forze, manovrano lentamente le azioni del essere
umano che desidera o prega consapevolmente o inconsapevolmente questi
elementali per farlo arrivare al fine voluto. Se quest’ultimo è difficile, noi
vedremo la nostra vita sconvolta da una miriade di accidenti sfortunati che
saranno peraltro i fattori della riuscita finale, ma che rischiano di
trasformarsi in una Tragedia per lo sprovveduto e per il profano che non
conosce le dinamiche di queste Forze Operative.
Per tal motivo, abbiamo precedentemente messo in guardia
dall’affrontare qualsiasi pratica magica, senza prima aver acquisito una
discreta consapevolezza di Se stesso , delle dinamiche Operative magiche e del
modus operandi di queste entità qualsiasi sia l’appellativo che vogliate
dargli. Pertanto ciascuno può implorare l’aiuto delle entità superiori senza
con questo doversi sottomettere alla loro Volontà. L’illuminato resterà sempre
in possesso del proprio libero arbitrio mentre il mediocre profano sarà sempre
schiavo di tutto e tutti, lo si vedrà sempre agitarsi ciecamente in una
tormenta di cui ignora persino l’esistenza. I maghi vogliono abbreviare i tempi
ed ecco perché, nelle circostanze importanti, creano loro stessi un ambiente
magnetico con operazioni occulte e i mezzi che abbiamo indicato prima. In
questo modo essi ottengono una momentanea accresciuta sensibilità che li pone
in rapporto diretto con gli elementali.
Quest’ultimi allora non si limitano ad aiutarlo
materialmente ma gli indicano, attraverso il suo psichismo la Via da seguire
per ottenere lo scopo prefigurato. Ciò ci riporta a quanto abbiamo detto al
principio di questo Liber Beta (Magnetisqua Corpus Magi) parte I e cioè che gli
attrattivi potenti ottengono più successi terreni e materiali dei proiettivi.
Infatti, se nel mondo di Asiah le entità superiori, hanno acquisito polarità
positiva, sono più facilmente con gli umani attrattivi negativi che con quelli
positivi proiettivi ovviamente, in quanto con gli ultimi ci sarà una repulsione
magnetica. Tuttavia in contrappeso se i positivi sono di elevata
intellettualità, essi possono entrare in contatto con le entità più elevate di
Jesirah. Sono quindi da attribuire ad essi le grandi imprese e le più
importanti scoperte, le grandi invenzioni destinate ad accrescere la felicità
umana collettiva; ma questi inventori, questi intellettivi, non godranno delle
gioie puramente materiali come la ricchezza e le soddisfazioni mondane. Gli
attrattivi, da parte loro sono in opposizione con le entità di jesirah e non si
eleveranno mai nella scala intellettuale e morale.
Grazie agli elementali di Asiah, si procureranno invece
le effimere gioie della Terra. Ma in che modo e a che prezzo gli elementali gli
procureranno queste gioie, semplicemente grazie alla loro sensibilità e
all’atmosfera attrattiva con cui li possono avvolgere. Ora, qua il mezzo per
sviluppare questa qualità attrattiva?
Accrescendo evidentemente l’elasticità dei plessi. Allo scopo come per
tutte le cose, l’esercizio è l’Unico.
Vediamo ora in cosa un Agape di Magia, per virtù
intrinseca, aumenta la potenza attrattiva cioè come ne sviluppa il plesso
attrattivo. La nudità delle molte persone presenti alla cerimonia produce uno
scambio di fluido fa lavorare al massimo per un determinato periodo i plessi.
L’ambiente magnetico si carica ed ogni individuo con tendenze attrattive
acquisisce una sensibilità delicatissima che gli rimane, anche dopo la
cerimonia. Quando ciascuno torna alla vita odierna nei giorni che seguono sono
capaci di percepire con il loro psichismo il meno pensiero fluttuante
nell’etere e sanno in tal modo assumere l’atteggiamento più conosco in base
alla persona che si trovano davanti. Inoltre questa facoltà attrattiva si
mantiene e comporta la presenza di uno o più elementali che, per messo dello
psichismo, suggerisce alla persona le azioni da compiere.
Quando questa sensibilità diminuisce essi celebrano un
altro Rito e poco a poco, di cerimonia in cerimonia arrivano a dotarsi di un
temperamento fluidico extranormale. Sfortunatamente questa sensibilità si paga
con una nevrosi, un ossessione.
Tra i sacerdoti che officiavano le Liturgie Nere se si
escludono gli sfortunati che non erano riusciti a prendere gli ordini
sacerdotali, c’erano molti Veri Maghi che avevano scoperto nei testi religiosi
il segreto della Tradizione o i primi rudimenti della Kabbalah. Il famoso
canonico Gassendi, che salvò dalla morte migliaia di poveri stregoni, era molto
più versato in queste scienze di quanto volesse far sapere. Riuscì a provare
che gli pseudo maghi erano vittime di allucinazioni. In realtà indicò soltanto
il valore della suggestione allo stato di veglia.
Il sistema da questi impiegato è ben conosciuto in
Oriente e i mangiatori di hashish sono i primi ad utilizzarlo, anche Theophile
Gautire ci ha dscritto le sensazioni di chi prova hashish in base alle idee
personali che si hanno prima di assumerlo. Gassendi somministrava dei narcotici
ai propri soggetti, probabilmente della resina di Canapa Indiana o Oppio e
sapeva che nel sonno indotto questi avrebbero descritto ciò che gli veniva
proposto. Gli diceva che sarebbero andati al Sabba e al risveglio gli stregoni
gli raccontavano quello che avevano sognato.
Dobbiamo però riconoscere che i preti che si prestavano a
compiere il sacrilegio del’ eucarestia nera erano molto poco numerosi. Solo nei
tempi moderni questi si sono moltiplicati. Huysmans ci parla di un certo
canonico molto versato nelle scienze occulte. E’ perfettamente ammissibile che
lo studio dei libri sacri conduca necessariamente ad approfondire le cose.
Tutti i simboli celati dietro la narrazione biblica richiedono una spiegazione.
Ogni spirito curioso vorrebbe risolvere il problema. Sfortunatamente, la
maggioranza dei sacerdoti è incapace di andare al di là di un certo limite, a
causa della non conoscenza della lingua ebraica. Al contrario è legittimo porsi
la domanda se, tra Bolandisti , molti non fossero un poco stregoni, nel senso
che si è dato a questo studio bisogna preliminare liberarsi da ogni misticismo.
La Tradizione è assente dal misticismo e dallo spiritualismo.
I sacerdoti dei tempi egizi studiavano le forze della
Natura perché solo essa esiste. Ciò che ha sviato un gran numero di studiosi è
stato quello di rappresentare un dio, antropomorfo, qualcosa per così dire di
palpabile all’immaginazione. Tutto ciò non esiste; Dio o è Tutto o è Niente
come si vedrà è il Fuoco Unico due forze unite positiva e negativa che
trascinano o mondi nella loro perpetua gravitazione gli uni attorno agli altri.
Partendo dall’estremo infinito fin giù al più piccolo atomo, si vede che tutto
è sottoposto a questa gravitazione, movimento continuo che crea l’attrazione o
la repulsione. Ogni cellula del corpo umano è coinvolta in questo movimento
universale e l’aura,composta da un infinità di cellule impalpabili segue questo
movimento mai interrotto
A seconda che questo movimento sia più o meno accentuato,
più o meno violento, più o meno rapido, la potenza dell’individuo è più o meno
grande. Quando questo movimento rallenta o si arresta in una parte del corpo,
in questa parte insorge un affezione. Con le Ritualità Magiche si ravvivano i
plessi attrattivi e di conseguenza l’olfatto, gli organi sessuali, il gusto,
l’estasi, l’attrazione. Ne consegue una diminuzione della Volontà, della Vista,
del tono muscolare della Voce; da qui poco a poco si scivola nella nevrosi.
Naturalmente i sacerdoti che officiano non vanno esenti
da questa debolezza, ma li si vede, da che hanno cominciato, profondersi sempre
più in questa speciale Magia che gli procura tali vantaggi da non poterne più
fare a meno. Gli Indù peraltro non possono dirsi più bravi. Se il loro sistema
è superiore non per questo coloro che vogliono conseguire il massimo della
potenza magnetica possono rinunciare ad un severo ascetismo.
Nell’antichità invece non avveniva così l’acquisto della
Forza magnetica avveniva mediante un allenamento che non distruggeva l’Opera
della Natura. Allo scopo, pare che i collegi sacerdotali si circondassero di
tutto ciò che poteva tornare utile, così come faceva il sacerdote medievale
circondandosi dell’ambiente adatto. Infine, quest’allenamento era facilitato
dall’assenza di una mentalità bigotta. Le vesti di quell’epoca erano ampie,
fluttuanti e succinte. Le donne al servizio nei templi, quasi nude, in certe
cerimonie non coprivano neanche il sesso. Anche gli efebi rivestivano un ruolo
importante dopo le sacerdotesse. Le danze, la musica i fiori erano ulteriori
elementi che attivavano il movimento fluidico.
Certi autori hanno esaltato i pregi della castità, ogni
unione sessuale tra uomo e donna comporta per un certo periodo di tempo un
rallentamento del movimento fluidico a causa del dispendio nervoso. E’ questo
squilibrio momentaneo che causa i conflitti tra gli individui. E’ così perché
c’è squilibrio prodotto tra questa attrazione particolare di persone diverse,
come tra i nevrotici per esempio. Ogni medium, ogni veggente è in perpetuo
stato di squilibrio magnetico; lo è anche ogni genio ma in forma diversa.
Gli autori Antichi hanno constato questo fatto, ma hanno
risolto la questione pretendendo che il medium che chiamavano stregone si
trovasse sotto l’influenza di qualche demone. Gli autori più moderni hanno
detto che questi stessi medium sottostavano alle potenze malvagie dell’aldilà.
In Realtà queste potenze ultraterrene sono governate dalle Nostre stesse leggi,
sottoposti al magnetismo Universale. Ogni essere umano attira intorno a sé un
numero più o meno grande di queste entità, che gli si “attaccano” per una sorta
di affinità. Egli avrà tutto l’interesse che queste dirigano la sua vita, se è
un profano, perché come spiegheremo più avanti, queste non sono come Noi
limitate nel tempo e nello spazio e per esse il Futuro non esiste. Diverso è
per l’Iniziato Illuminato, il quale si serve di dette entità nel momento del
bisogno, dirigendone le gesta per raggiungere il suo fine, per questo Noi,
speso diciamo che Viviamo Fuori dal Tempo, perché come Iniziati avendo appurato
la virtualità temporale e spaziale dell’universo mentale sovente siamo in
grado, come gli elementali ,di agire in contesti che esulano dalle mediocri
capacità umane.
Con ciò non intendiamo elevarci a Divinità tanto meno a
fenomeni da baraccone o eccentrici millantatori, intendiamo solo sottolineare
le capacità latenti nell’animale Uomo, il quale in potenza possiede qualità in
grado di elevarlo a stati d’esistenza più elevati, che si trasmutano in dati di
fatto negli Iniziati degni di esser chiamati tali.

Ci fermiamo qui. Dovete riflettere da soli sulle cose. È così che i maestri le
tramandano, giacché possono
insegnar soltanto la teoria. Sta a voi estrarre la Verità.
Questo processo è detto ‘studio del sé’, ‘trasmissione
speciale al di fuori degli insegnamenti’. Non
è un rifiuto dell’insegnamento: semplicemente, vi sono cose
che il maestro non può comunicare. Né è qualcosa che si limita allo zen. Ogni insegnamento, che sia volto a
fini spirituali o
a raggiungere le vette di un’arte, impiega sempre la ‘trasmissione da mente a mente’ o la
‘trasmissione speciale al di fuori degli
insegnamenti. Dovete coltivare voi stessi. Insegnare serve soltanto ad
indicare quel che non
potete vedere senza aiuto. Il maestro non vi ‘dà’ nulla. È facile insegnare,
ed è facile
ascoltare quel che
ci viene insegnato, ma è difficile riscoprire qualcosa in Noi Stessi ed appropriarcene.
Ciò
è detto ‘Autorealizzazione’. L’
‘illuminazione’ è svegliarsi e vedere il sogno per quel che è.
L’autorealizzazione è la stessa
cosa. Non c’è differenza”
Sono però di Natura
compassionevole, queste Forze elementali per accondiscendere i desideri
effimeri della Natura umana; tutto dipende quindi dall’intellettualità della
persona. Se questa intellettualità è bassa le entità non potranno aiutarlo
abbastanza per sottrarlo agli affanni terrestri. E’ peraltro un fatto che per
esse questi affanni non significano nulla. Inoltre, sono giustiziere a loro
modo, ogni entità attaccata ad un individuo danneggiato agirà con costanza per
punire e distruggere sia fisicamente che psichicamente colui che ha fatto il
danno. Da ciò il famoso colpo di ritorno in Operazioni magiche effettuate da
inetti o maghetti della domenica che credono basti avere uno strano capello ed
agitare una bacchetta magica a mo di direttore di orchestra per avere un
qualche risultato. E sempre da questo derivano le cronache mitologiche o di
antichi culti, in cui, come nei Veda, nel Mahabarata si parla di dei che
combattono invisibili al fianco degli uomini durante epiche battaglie.
Si vede spesso, ad esempio che
un assassino può godere dell’impunità per lungo tempo per poi forsi catturare
come un idiota per una sciocchezza. In altre parole, Gentili lettori si è messa
una benda sugli Occhi dell’Uomo e oscurato il suo psichismo; l’umanità tuttavia
ha reagito contro questa debolezza a poco a poco è riuscita a produrre gruppi
di individui che sono stati in grado di squarciare il Velo di Maya, acquisendo
la Conoscenza dell’Ignoto e riprendendo attivamente il controllo di Se stessi e
delle proprie potenzialità
sull’Universalità mentale; divenendo Causali e non restano inconsciamente a
subire gli effetti di Forze di cui troppi ancora Ignorano l’Esistenza.
Abbiamo visto che l’accusa di
impudicizia e lussuria hanno perseguitato in ogni tempo coloro che hanno
seguito l’antica Tradizione; i nemici della Verità, schiavi infiniti degli dei
morenti, hanno sempre cercato di combattere gli Svegliati, i veri Illuminati,
con queste e tante altre infime folli accuse. Dal momento che i deboli, di cui
il mondo pulula, come loro costume temendo le accuse della lussuria e della
depravazione si schieravano e purtroppo si schierano ancora dalla parte degli
accusatori. Abbiamo dimostrato questa persecuzione avveniva già ai primordi del cristianesimo e in seguito nel
medioevo. Queste ed altre sono state le accuse sparse tra la gente ignorante
che ha reso possibile ledere i gruppi di cui abbiamo parlato come i Templari.
Sotto Luigi XV fu la volta
delle pseudo messe Nere sempre accusate di sregolatezza sessuale ed eresia,
arrivando infine al 1784, epoca in cui Mesmer difendeva con estrema energia la
sua teoria del magnetismo.
Riportiamo adesso un capitolo
Secretato del Rapporto della Commissione degli studiosi di cui Bailly fu
relatore e di cui furono firmatari personaggi come Lavoisier, Guillotin dalla
trista fama, Franklin, Le Roy, Majault d’Arcet, Sallin e De Bory. Dopo aver
affermato nella relazione ufficiale che le guarigioni ottenute dal magnetismo
animale erano dovute all’immaginazione essi aggiungono in una postilla
destinata alla lettura esclusiva del ministro: “ I commissari incaricati
dell’esame del magnetismo animale, redigendo il rapporto che deve essere
inviato a Sua Maestà e reso pubblico, hanno creduto fosse prudente cancellare
un osservazione impubblicabile, ma non hanno osato nasconderla al ministro di Sua
Maestà. Il ministro li ha incaricati di redigere una nota destinata ad essere
messa sotto gli occhi del Re e destinata esclusivamente a Sua Maestà. Questa
importante osservazione riguarda la morale; i commissari hanno riconosciuto che
le principali cause degli effetti attributi al magnetismo animale sono i
toccamenti, l’immaginazione e l’imitazione ed hanno osservato che ci sono
sempre molte più donne che uomini che vanno in crisi. Queste difformità hanno
per prima causa le diverse qualità dei due sessi.
Le donne hanno in linea
generale il sistema nervoso più sensibile; l’immaginazione è più accesa,
esaltata; è cosa facile stimolarla e metterla in subbuglio. Questa grande
sensibilità nervosa conferendo una facoltà percettiva più fine e raffinata rendendole
maggiormente alterabili sotto lo stimolo di alcuni toccamenti. Toccandole in
una parte qualsiasi del corpo è come se le si toccasse dappertutto; questa
grande sensibilità le rende più pronte all’imitazione. La promiscuità per lungo
tempo protratta, gli indispensabili toccamenti, il calore corporeo che ognuno
trasmette al vicino, gli sguardi vaghi sono altrettante vie conosciute dalla
Natura e i mezzi medesimi di cui essa dispone da sempre per provocare
invariabilmente la comunione delle sensazioni e delle attrazioni”.
I commissari si resero conto
che con questo paragrafo non facevano altro che riconoscere l’esistenza del
Magnetismo animale, anziché negarlo, come pretendeva di fare il loro rapporto.
Fu però questa ragione che scatenò il re e il corpo medico, contro la teoria di
Mesmer. Avremo solo voluto sapere chi fu il vero propalatore della credenza che
il Mesmerismo distrugga la morale, ci sarebbe piaciuto individuare la
piccolezza e la stoltezza umana per rendergli giustizia tra le cronache dei
mediocri piccoli insignificanti perdenti amici della falsa moralità e strenui
nemici della Verità, di cui Noi come Iniziati siamo i Servitori e i Custodi
Arcani.
Oltre questo ridicolo pretesto,
non c’era nulla invero contro il Mesmerismo, si ammetteva che c’erano state
delle guarigioni, ma le si attribuivano all’immaginazione. Che importanza ha il
metodo adoperato dalla Natura se il malato guarisce? Era dunque necessario per
svelare alla radice la nuova teoria, trovare un argomento diretto e fu quello
di sempre: impudicizie e promiscuità sessuale. Per quanto poté fare Mesmer non
riuscì mai a difendersi in pubblico, nei giornale dell’epoca lo si scherniva ma
tutti si rifiutavano di pubblicare le sue risposte ai calunniatori. Dalle
tipografie reali uscirono più di ventimila copie del rapporto della commissione
accademica, rapporto che venne inviato a tutti i corpi docenti del mondo
intero, mentre l’autore di questa teoria innovativa veniva messo in silenzio da
una coalizione invisibile.

C’era una ragione per questa
lotta tenace e combattuta, il primo libro di Mesmer la sua prima tesi
pubblicata in Germania col titolo dell’influenza degli Astri sul corpo umano.
Si scoprì subito che faceva riferimento in piccola parte all’Antica Tradizione
e si temettero le sue rivelazioni, anziché attacarlo direttamente si tentò di
corromperlo con i soliti mezzi; gli offrì una pensione di ventimila lire e un
latifondo; Mesmer dignitosamente rifiutò tutto preferendo tenersi le sue idee.
Ed è il Nostro ringraziamento che và al Fratello Mesmer al quale abbiamo voluto
rendere un minimo di giustizia con queste nostre povere parole.
Se si esamina il sistema di
Mesmer, si vede immediatamente che lo scopo è quello di creare un ambiente
magnetico 1.1 un ambiente magnetico attrattivo 2.2 un rapido movimento del
fluido tra tutti i presenti. Preliminarmente, nella stanza in cui Mesmer
operava la Luce del giorno era fortemente schermata in quanto è Noto che la
penombra è favorevole al’influenza attrattiva. In un angolo della stessa sala
c’era un piano forte con un musicista che suonava diverse arie durante la
seduta, anche l’effetto della musica in un ambiente magnetico è noto, tanto che
la stessa chiesa si è ben guardata dal trascurarne l’utilizzo. Al centro è
disposta una tinozza con dell’acqua, bottiglie e limatura di ferro.
Consultando una tavola
analogica dei quattro elementi, si vede che l’acqua analogica all’ovest è
positiva, in quella analogica dei metalli invece si trova che il ferro e
analogico a Venere, quindi anch’esso positivo. Ecco quindi che si stabilisce il
movimento fluidico, perché al centro dell’assemblea si trova un Fuoco di Fluido
proiettivo mentre l’assemblea stessa resta nella penombra che agisce sul fluido
attrattivo delle persone. Il contatto è stabilito da delle barre di ferro
mobili che si dipartono dalla tinozza. Ogni persona ne regge una che appone per
l’estremità sulla parte malata. Allo stesso tempo gli assistenti formano una
catena come quella delle sedute spiritiche, col pollice di uno che tocca
l’indice o l’anulare del vicino.
E’ evidente che in tal modo si
forma una corrente fluidica. La stessa che si forma anche nelle catene
massoniche . Gli attrattivi potenti sono l’elemento principale, la tinozza
dell’acqua serve a stabilire un equilibrio relativo. Mesmer con la sua bacchetta
o con la mano, toccava i malati nei differenti plessi e particolarmente in
quelli attrattivi, adoperava anche dei passaggi magnetici lunghi, in breve si
credeva che queste sedute terminassero con delle vere e proprie crisi da parte
degli astanti. Si dovevano trasportare in una stanza apposita le signore
credevano in deliquio dietro i tendaggi,
gettando un occhiatina furtiva, si giungeva alla conclusione che se ne
dovessero vedere delle belle in quelle speciali stanza. In realtà accadeva ciò
che comunemente accade sempre al termine di dette sedute in cui il movimento
fluidico è attivato oltre il normale. I più sensibili tra i soggetti cadono in
cristi isteroidi, è questa una prova in più che la pratica di Mesmer non fu
assolutamente un imbroglio, in quanto una messa in scena non produce effetti
ripetibili e misurabili. Tuttavia ciò che indisponeva maggiormente gli
accademici, gli scettici di nascita coloro che non credono neanche in se stessi
al punto di cessare di esistere, era che i malati dopo qualche seduta erano
effettivamente guariti.
Chiunque conosca la scienza
antica potrà comprendere benissimo questo tipo di guarigioni, accadeva che i
partecipanti di queste assemblee si guarivano scambievolmente grazie alla
corrente magnetica che avevano creato. Attraverso di essa i plessi assorbivano
energia, dalla tavola analogica dei metalli noi sappiamo che la diminuzione
della potenza proiettiva favorisce l’insorgere della tubercolosi ,
dell’isteria, delle nevrosi, della paralisi, dell’idropisia, delle fistole,
ecc. La diminuzione della potenza attrattiva, invece favorisce ‘insorgere di ulcere alle gambe, la pietra,
la gotta, la gastralgia, l’aborto.
Il Grande Paracelso aveva
enunciato lo stesso principio in modo più sfumato, affermando che il corpo umano
è un magnete a doppia polarità, con proprietà di attivare le virtù astrali e di
nutrirsene stimolando così i sensi fisici e il pensiero di assimilare e trasformare
gli elementi terrestri, producendo così il sangue e la carne. Questa facoltà,
Paracelso la chiama Tosagosis. Mesmer quindi non aveva inventato nulla di nuovo
essendo queste tecniche conosciute ed usate ai tempi degli Antichi egizi e poi
coagulatesi nelle comunità teurgiche come quella degli esseni; semplicemente praticava pubblicamente ciò che
i maghi, e gli Iniziati da secoli custodivano gelosamente.
Forse ignorava alcuni
particolari o mancava di mezzi per realizzarli, ma la base della sua dottrina
era esatta ed è ciò che temevano i suoi mediocri avversari. Ciò che si voleva
evitare assolutamente erano i successi che gli avrebbero svelato gli ultimi
segreti dell’antica Tradizione mettendo così in pericolo il prestigio dei
potenti suoi contemporanei.
Attaccarlo soltanto per le sue
teorie sarebbe stato di scarso effetto agli occhi dell’opinione pubblica,
bisognava sferrargli il colpo di zoccolo d’asino affermando che Mesmer spingeva
all’orgiasmo e all’impudicizia. Ciò era comunque inverosimile, in quanto per
avere gli stessi risultati egli avrebbe potuto, come per le ”messe Nere”,
obbligare i partecipanti a denudarsi, cosa che l’avrebbe dispensato
dall’utilizzo del’ingombrante tinozza, dei passi magnetici e della musica. E’
tuttavia certo che molti suoi seguaci soccombevano all’eccitazione sessuale, ma
contro ciò lui nulla poteva essendo il normale esito del suo sistema.
Mesmer affermava di poter
magnetizzare non soltanto gli esseri umani ma anche gli animali e i vegetali,
così quando magnetizzava un albero questi era capace di molteplici guarigioni.
Qui però si ometteva di spiegare alcuni particolari, infatti in certi periodi
dell’anno i vegetali sono dotati di un accresciuto potere fluidico. Chiunque li
toccasse a lungo in questo periodo ne percepirà gli effetti in modo differente
a seconda che uno sia di temperamento attrattivo o proiettivo. A proposito
delle guarigioni, i bagni di Sole, ancora in voga ai tempi attuali, non sono
altro che un bagno di fluido. Gli antichi, come abbiamo precedentemente
accennato in proposito alle comunità di terapeuti nate in seguito alla disgregazione
del grande impero Egizio, ben conoscevano le proprietà terapeutiche e psichiche
del Sole, ma alcuni ne attribuivano il potere soltanto alla Luce e al colore, i
quali sono dei componenti di un Tutto, che si chiama Fluido Vitale. Ecco perché
alcuni medici attuali consigliano di prendere con gradualità il Sole, un
consiglio puramente pratico perché in realtà un bagno di Sole completo e
prolungato fin dalla prima esposizione, determina uno stravolgimento fluidico
che può manifestarsi con diversi effetti sotto forma di crisi nervosa,
squilibri chimici e fisiologi come avviene nelle Ritualità Occulte, nelle
Cerimonie Magiche o nelle sedute di Mesmer.
Non bisogna
illudersi che oggi si conosca più che gli antichi conoscessero, poiché gli
antichi, nella scienza dell'anima umana, furono profondi e sapienti come la
scienza delle università moderne non lo sarà per altri secoli. Integrarsi è
capire la forza e la virtualità dell'anima propria e dalla conoscenza
soggettiva il velo delle religioni simboliche è sollevato. E vi si scoprono
tesori che passano inosservati come mucchi di cenci buoni a nient'altro che ad
infiorare la poesia dei rari evocatori delle età in ruina
Così, l’esposizione alla Luce
Lunare comporta sempre delle conseguenze definite erroneamente nefaste. Tutti i
popoli hanno sempre considerato l’Argentea Luce Lunare come pericolosa ma senza
darne una spiegazione valida. Ora possiamo supporre che nelle riunioni magiche
del medioevo, che avvenivano solitamente di notte, all’aria aperta, l’impulso
all’erotismo era dovuto alla Luce Lunare. Quest’ultima accresce
considerevolmente il lavoro dei plessi attrattivi o di quelli positivi,
determinando un subitaneo e brusco equilibrio. Non di meno gli effetti erano
favorevoli alla veggenza o alla chiaro udienza medianiche. Ecco perché si
trascuravano sovente i pericoli fisici di simili esposizioni prolungate.
Non bisogna però confondere
l’Oscurità con la Notte, il medium è più sensibile nell’Oscurità Naturale
piuttosto che in quella artificiale. Durante la Notte questa sensibilità si
manifesta ancora meglio al Chiaro di Luna, se si ha consapevolezza di cosa
questo può comportare. Poiché Mesmer si limitava all’ambito fisico, non si
preoccupava se i malati poco prima della crisi erano chiaroveggenti o chiaro
udenti, se avesse badato a ciò si sarebbe accorto che tutti quanti chi più chi
meno avrebbero manifestato queste qualità, dal momento che erano stati
sottoposti per un tempo sufficiente ad un trattamento particolare. La
chiaroveggenza è una facoltà psichica che permette di vedere oltre la realtà
manifesta con gli occhi fisici. E’ certo che molti veggenti vedano proprio con
i loro occhi e non con la mente.
Tuttavia il magnetismo
mesmeriano, diventato oggi anche ipnotismo in terapia pur essendo considerato
un mezzo empirico passato alle università e adoperato a fine di bene dalla
medicina attuale, è il fondamento dell’antica Arte Magica ma anche taumaturgica
, dalla quale diverse confraternite nella storia hanno attinto per svolgere le
loro Operazioni, molte a fin di bene per alleviare i dolori umani altre solo
per scopi Egoistici come ingrassarsi le tasche, acquisire potere, ed
assoggettare povere anime di ignoranti o ingenui.
Alleviare i dolori umani non significa risuscitare i
morti e tanto meno far prolungare la vita di un corpo organizzato oltre i
limiti consentiti dalla forza vitale di ogni singolo organismo. L'uomo che si
avvia alla pratica della scienza deve credere al possibile, non all'illogico:
diversamente, diventa non un superuomo ma un soggetto da manicomio. I Rosacroce
furono tipi di ermetici cristiani di cui le torbide intenzioni di
cristianizzare la Tradizione hanno che
denaturato il concetto cabalistico. Rosenkrauz ci entra come i cavoli nella
pratica della Rosa e della Croce e le frottole empiriche su tali personaggi non
ci toccano, tanto meno ci riguardano i
mistici che fanno i rosacruciani per stupire il mondo e meno di meno le interpretazioni dei moderni
romanzieri delle scienze occulte. È il simbolo e la chiave del Rosacroce
Iniziato Vero ed Operante.

I Maghi, invece erano più prudenti, quando le loro
streghe o stregoni entravano in crisi o in trance ne ascoltavano con attenzione
le loro apparentemente farneticanti parole e così venivano avvertiti delle cose
che gli stavano a cuore. Tutto quanto abbiamo esaminato finora ci mostra
solamente quale fosse stato il sistema Operativo Occidentale, sistema empirico
nella maggior parte di casi specie dopo il tristo processo ai Templari.
Vediamo adesso brevemente, qual è il sistema Orientale,
quello degli yogi e dei brahmani indù. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che
l’indù è l’uomo dell’Oriente cioè possiede un temperamento particolarmente
attrattivo, mentre l’occidentale è prevalentemente positivo o proiettivo, così
possiamo concludere che il sistema sarà completamente diverso. Il metodo di
allenamento dello yoghi indù è infatti molto differente dal Nostro e ha pochi
punti in comune, eccezion fatta per quelle pratiche tantriche di magia sessuale
di cui parleremo nell’Ultimo Capitolo di questo Nostro De Magica Arte.
Ciò non significa che sia peggiore perché gli stessi
sistemi possono dare risultati contrari anche in parti opposte del mondo. I
metodi di respirazione, meditazione e concentrazione del pensiero impiegati
dagli yogi daranno gli stessi risultati anche in Occidente, tutto dipende dalla
Causalità. Gettiamo quindi un breve sguardo su questo metodo, di cui abbiamo
parlato in modo insufficiente, ma con intenzione perché la Vera Iniziazione
viene da Noi stessi e non da ciò che si impara, tuttavia bisogna notare che il
fine degli yoghi non è l’acquisizione di beni terreni ma la superiorità
spirituale. Per tanto alcuni insegnamenti yoghi risultano per Noi erronei e da
essi bisogna prendere le distanze se si vuole restare ancorati al’elemento
materiale, cioè godere di gioie puramente fisiche e terrene, in caso contrario
la di Loro Filosofia e Pratica saranno per Chiunque voglia una delle Migliori
scuole con le quali iniziare un percorso di Ricerca e sviluppo del Se più
profondo.
Tutti Noi F.^. e S.^., come detto più Volte prima di
sedere nel Nostro Segreto Circolo Privato ove la Beneamata Uguaglianza siede in
Berretto Frigio, abbiamo Tutti, tranne un paio di F.^. davvero Eccezionali,
conseguito lo Status di Maestro presso altre schole e confraternite
Iniziatiche; questo perché il Nostro Sistema, avente solo 7 gradi, presuppone una
Iniziazione e preparazione precedentemente acquisite, ciò perché essendo un
Ordine Rituale contiene in se sia le
chiavi del “Rito” che “dell’Ordine” necessitando preventivamente un grado di Conoscenze ed
Esperienze esoterico sapienziali già elevate, che altrimenti porterebbero il
Novizio a bussare al Nostro Tempio pregno di inutili orpelli, metalli e
preconcetti, ma privo di alcuna Fiat Lux.
Molti di Noi, provengono da Note scuole misteriche di cui
abbiamo più volte parlato, altri vengono da confraternite magico occultistiche
che seguono la via della Mano destra e altre della Mano Sinistra, anche se
questi ultimi solitamente vengono indirizzati nel Nerae Rosae et Argentum
Trianguli (Sinister Atri) che è un'altra scuola della Fratellanza dei Figli di
Set; infine uno sparuto gruppo proviene da Oriente. Ed è grazie a questi Fratelli e
Sorelle che hanno ampliato i Nostri Orizzonti ed hanno contribuito alla
reintegrazione della Tradizione nel Nostro Sistema che Oggi, possiamo con
umiltà affermare essere uno dei più Completi ed esaustivi, in grado di
Riaccendere la Sacra Fiamma del Trilume
nel Cuore e nella Mente di Ogni F.^. e S.^. del Nostro Gruppo. Noi siamo
scuola di razionalismo sul problema spirituale, e non siamo dei mistici. Il
nostro credo è esposizione di concrete idee che rispondono ad un metodo
generale effettivo.
Poiché, amici miei, i misteri si trovano nelle parole
sacre come le rose negli spineti, e per capire, investigare, penetrare il senso
occulto delle parole non occorre solo un patrimonio di filologia volgare, ma
una certa dose di sale della sapienza ermetica che da il senso classico
dei parlari sacerdotali antichi e si
potrebbe stampare una biblioteca su questa filologia sacra che nessuno capirebbe,
se prima non fosse addottrinato nella pratica dei poteri divini, nell'Olimpo
ermetico e gioverebbe solo a creare dei rompicapi e degli indovinelli per far
gridare i critici conservatori della sapienza volgare.
Ma Noi insistiamo. Studiare le parole che appartennero ai
culti morti è un bene per chi vi riesce anche a metà. Le idee utili fanno
cammino malgrado ogni ostacolo e ogni indifferenza questa idea nostra, pregna
di molto amore, spoglia di ogni boria, che non lede il diritto di nessuno, che
porta un contributo sperimentale alla sapienza umana, farà cammino. Dove noi
saremo inefficaci e impotenti, verranno le menti più chiare a far meglio. Dice
il Filalete, commentando la lettera del Ripley a Enrico IV di Inghilterra: Se le operazioni sono regolari e le
premesse vere, il magistero ermetico è raggiunto. È a questo che
l'integrazione umana deve mirare. Denudato da tutte le Operatività
dell'empirismo magico, l'ermetismo, come via di pervenire all'ideale della
deificazione umana, deve tentare di affermarsi nel campo sperimentale e con un
fine di bene indiscusso. La medicina integrale o ermetica compie il prodigio
della resurrezione alla ragione illuminata.
Noi se la gente inetta, scettica per inerzia a pensare,
dirà che siamo dei perditempo. Non perderemo neanche un minuto, cammineremo
provando, saggiando, correggendoci, indagando, ricercando per servirci di una
virtù divina che pari il mondo non conosce, nedum exacte sibi similem. Di essa si servirono Lullo, Avicenna,
Paracelso, G.B. Van Helmont, Pico della Mirandola, Borri, Cagliostro. Avremo
stavolta maggiore fortuna? Di successo in successo arriveremo a Roma per curare
le piaghe e le distorsioni dei mediocri servitori degli dei morenti e, chi sa?,
gli occhi a Galileo e le scottature a Giordano Bruno.
Si capisce pedestremente che roba di tal genere
scombussola le anime quiete, aspiranti al quietismo delle idee fatte: basta
metter fuori l'annunzio di una commedia per dividere il pubblico tra indulgenti
e critici demolitori, figurarsi poi in un'ora come questa in cui una scuola si
annunzia, anche piccola e di genuina aspirazione, se le frombole non si
armeranno d'inchiostro e argomenti per seppellirci sotto un cumulo di
proiettili più o meno filosofici... Marte ci protegga, ci lascino fare, perché
le premesse nostre, se false, ci daranno risultati negativi e dichiareremo
fallimento al tribunale dell'opinione psichica, ma ci lascino fare perché, come
abbiamo detto, noi F.^. e S.^. siamo tolleranti fino all'inverosimile e
speriamo un trattamento approssimativo da tutti coloro che già sono
cristallizzati nelle opinioni predicate.
Tornando al nostro argomento, lo yoga si compone di otto
parti distinte di cui le prime due sono di carattere esclusivamente spirituale:
purificazione dello spirito e del corpo. Le seconde due hanno lo scopo di
accrescere il potere fluidico, respirazione ritmata e concentrazione del
pensiero. Le due successive sono il prodotto delle precedenti e servono a
svilupparle e a migliorarle: meditazione, contemplazione e realizzazione dei
desideri. Le ultime due sono sistemi meccanici per facilitare il movimento
fluidico dell’aura: posizione del Siddha e posizione del Padma. Tra i precetti
di questa dottrina si notano assenza di violenza verso gli esseri umani,disinteresse,
generosità, assenza di desiderio di beni, assenza di relazioni sessuali tranne
che a scopo rituale nel sistema tantrico il cui fine non è certo l’orgasmo o
l’atto lubrico ma lo stato effetto dell’unione mistica tra uomo e donna
archetipi delle due polarità positiva e negativa.
La
legge del mondo è una, sempre eguale e costante. Un principio attivo feconda un
passivo che nutrisce e accresce la forma embrionale del primo, poi la distacca
e la fa vivere di vita propria. L’uomo, la donna, il figlio. Il Sole, la Luna, la creazione. 1 (attivo),
2 (passivo) = 1 + 2 = 3 cioè attivo più passivo dà
vita ad una forma che è la somma dei due.

Le due colonne del tempio sono l'eterno simbolo delle due
forze, attiva e passiva, che reggono tutto ciò che è nella vita universale e
nella particolare di ognuno di noi e delle nostre società. Chi sogna un attivo
o un passivo senza il suo contrario, è un matto che nega la prima legge
dell'universo virtuale.
Come si può notare il metodo indù è soprattutto psichico
e consente di ottenere il dominio sugli elementali di Asiah e mette l’uomo in
rapporto con le entità di Jesirah. In questi termini è comprensibile che lo
yogi non mostri alcun interesse per la ricchezza, gli onori e il potere. La
seconda fase del suo allenamento psichico è ancor più elevata. Si chiama Niyama
e consiste nei seguenti cinque precetti Sancha, purezza d’animo, pulizia del
corpo Santosha, modestia, umiltà; Lapasya, mortificazione del corpo; Swadhyaya,
conoscenza dell’Anima; Ishwara Pranidhana, contemplazione dell’Infinito.
Lo scopo di questa seconda serie di esercizi operativi è
chiaramente quello di apportare una sorta di rilassamento fisico che faccia
volgere l’interesse esclusivamente verso la sfera spirituale. Quello che più
interessa al fine documentario di questo trattato è il metodo adoperato dallo
Yoghi per sviluppare la propria potenza fluidica. Esso si divide in due
semplici procedimenti: la ritenzione del respiro e la concentrazione dello Spirito.
Attraverso il primo lo yogi è in grado di entrare in rapporto con gli altri
piani di esistenza quando e come vuole.
La ritenzione del respiro fatta con gradualità lo porta a
livelli incredibili, nell’ultima fase dell’allenamento è in grado di inspirare
per dodici secondi, ritenere per cinquantadue secondi ed espirare per
ventiquattro secondi. Per la concentrazione dello Spirito, il suo metodo è
estremamente semplice. Consiste nel ripetere indefinitamente la sillaba Aum. La
mormorazione meccanica di questa sillaba allontana ogni pensiero ed è come se
il cervello si svuotasse. A quel punto egli è pronto a ricevere i messaggi
dell’Altrove grazie all’accresciuta capacità fluidica e conseguentemente
l’illuminazione.
Come abbiamo già accennato, la dottrina yoghi si discosta
considerevolmente da quella dei maghi e stregoni occidentali, lo scopo da
raggiungere è del tutto diverso. Quest’ultimi ricercando soprattutto beni
materiali o poteri terreni vanno subito al sodo e trascurano completamente l’allenamento
progressivo mentale. A loro basta creare un momento di crisi durante il quale
il medium o loro stessi sono particolarmente ricettivi o in uno stato di
violenta concentrazione del pensiero. Per essi lo psichismo è solo uno
strumento mentre per lo yogi è tutto.
Tuttavia non sarebbe sbagliato unire assieme i due procedimenti. Se dopo
un allenamento per la ritenzione del respiro ci si dà ad una Operazione Magica,
come una in una Liturgia Nera i risultati sono più rapidi e soprattutto più
efficaci.
Noi beneficiamo della combinazione di entrambe le
dottrine e dobbiamo ammettere che i risultati registrati sono strepitosi.
Prossimamente se l’Arcano Sinedrio dei Saggi Reale ci darà l’autorizzazione di
pubblicare uno stralcio del reso conto sull’operazione Prometeo, recentemente
Operata con successo dai Nostri Fratelli e Sorellle con la collaborazione del
Nerae Rosae et Argentum Trianguli (Sinister Atri) Templi Endimion, avrete modo
di ampliare i Vostri Orizzonti Esoterici.
I due metodi procedono uniti per quel che riguarda la
ricerca della nudità più o meno completa perché è l’unica che favorisce il
libero lavoro dei plessi. Un yogi o un fachiro sarà vestito solo di una fascia
attorno ai fianchi quando agirà in una seduta ipnotica o di suggestione
collettiva di chiaroveggenza. Gli Aissaua, una specie di fachiri, si spogliano
completamente durante le loro segrete assemblee. Solo quando sono in pubblico
cingono i reni con la foutah. Anche durante l’allenamento lo yogi e il suo
discepolo stanno nudi al momento della concentrazione dello spirito o degli
esercizi respiratori. Se si mettono assieme tutti questi dati si è obbligati a
constate che tale usanza risale alla più alta antichità ed ha sempre uno scopo
preciso.

L’adorazione del fallo da parte delle donne romane era un
simbolo e non certo un oscenità come si sarebbe portati a credere se schiavi di
inutili convenzione e futili moralismi. Esse manifestavano così il desiderio di
possedere al più Alto grado possibile la necessaria attrazione fluidica per il
loro sesso. I genitali sono infatti assieme al plesso sacro (Osso Luz) i due
poli più attrattivi del corpo umano.
Sicuramente, officianti ed assistenti delle Ritualità
Magiche ignoravano questi dettagli dottrinari ma li applicavano nelle pratica,
essendosi accorti che i risultati erano maggiori. E’ così del resto che in
Natura c’è tutta una moltitudine di Forze che si trascurano per ignoranza.
Forze che però erano conosciute dai sacerdoti dei templi di Iside e Osiride ed
usate con sagacia. Eco perché le feste all’interno dei sacri recinti dei templi
erano così frequenti, esse sviluppano il movimento fluidico che a sua volta
contribuiva a tenere in armonia il popolo e i suoi vicini.
Ogni disordine fluidico è invece fattore di lutto, di
conflitti, di guerre. I periodi turbolenti della storia di un paese
corrispondono ai periodi di turbamento fluidico. Questo squilibrio può avvenire
sia dagli individui che degli stessi Astri. In una parola, tutto è contenuto
nella Natura, tutti gli esseri sono soggetti al magnetismo universale e i
forti, di qualsiasi specie, son quelli che hanno saputo mettere in moto la
propria aura fluidica. Quelli che partecipavano alle Cerimonie Oscure avevano
momentaneamente preso questo vantaggio sugli altri ma a scapito della loro
salute e a volte del loro stesso equilibrio mentale, perché il più delle volte
non sapevano moderarsi. Tuttavia la pratica delle Messe Nere, con i suoi
risultati immediati ci spalanca le porte di un nuovo e vasto campo di studi.
Alcuni anni addietro, una dozzina di adepti, membri di un piccolo gruppo
segreto, si sono incontrati per partecipare ad un esperienza che ricordando la
pratica delle Liturgie Nere, ha confermato l’attività fluidica dei diversi
plessi.
Questi si sedevano in cerchio su delle semplici poltrone,
al centro del cerchio stava spesso un pendolo terminate in un segmento di ferro
di cinque o dieci centimetri. Il pendolo era pressoché immobile quando i membri
del gruppo erano vestiti ed aveva solo delle leggere oscillazioni dovute al
moto perpetuo. Ma quando questi si mettevano nudi, immobili nelle loro
poltrone, il pendolo manifestava veri e propri sussulti e si sporgeva verso le
persone più attrattive del gruppo. Non c’era bisogno del buio ma del silenzio
si, ecco cosicché tutto un orizzonte ignoto si apre ai ricercatori coraggiosi e
pazienti.
Terminiamo qui questa piccola parentesi sulla Tradizione
d’Oriente, promettendo di tornare a breve sulle pratiche Yoga e Tantriche a
proposito della Magia sessuale e della Vocalità Magica dei Mantra, andando così
a concludere come avevamo promesso, questa prima pubblicazione del Nostro De
Ma

Si conclude qui, questo Capitolo del De Magica Arte Liber
Beta (Magnetisque Corpus Magi) e come ripetiamo da considerarsi il
proseguimento del Liber Alpha, facendo di entrambi un valido sintetico trattato
di Teoria Pratica, contenente una Nuova Pietra Angolare di Conoscenza e
Saggezza, sulla quale continuare ad Erigere una Solida Struttura di Pensiero
Magico e Filosofico. .^.
Ringraziamo per l’Attenzione dedicata alle Nostre povere
parole, che affidiamo di Cuore alle menti più feconde e generose in grado di
Custodirle, con la speranza che siano almeno per qualcuno volenteroso di capire
e sincero nelle intenzioni Viatico per la Ricerca di Se stesso e per la
Comprensione della Natura.
Sempre rivolti al Grande Oriente Ermetico Egizio, con
l’Approvazione dell’Arcano Sinedrio dei Saggi, i F.^. e le S.^ dell’Antico e
Mistico Ordine Osirideo Egizio (Latomorum Fraternitas), con la Compagnia del
Nerae Rosae et Argentum Trianguli A^A (Sinister Atri) °.° .^.
.°.
Con l’Amorevole Benedizione di Chi Occhio profano non
Vede, ma il Cui Occhio Tutto Vede A.°.G°.°D.°.G°.°U.°. Zenith di Roma (Templi
Universi) Nadir di Torino (Templi Endimion).

Il Maestro, che rappresenta l’unione mistica del
Subconscio e del Superconscio, ha un aspetto rassicurante, visto da vicino e
nella pienezza della sua Luce, che rappresenta la Verità. Egli è descritto come
recante un elmo di Oro Rosso, simbolico di Marte e del Sole e cioè
RaùHooRùKhuit, l’aspetto attivo di Horus, il Figlio Coronato e Conquistatore.
Il diamante Nero al Centro della Fronte indica che il suo Ajna Chakra è aperto,
il che gli conferisce la visione chiara del Sovrasensibile; ma i suoi occhi
fisici sono per metà chiusi, il che rappresenta l’estasi della Conoscenza. Da
il Cuore del Maestro: Frater Perdurabo.
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